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domenica 16 aprile 2017

La Resurrezione - Beato John Henry Newman

"O giorno beato della risurrezione, che nei tempi antichi era chiamato « 
regina dei giorni di festa » e suscitò fra i cristiani un ansioso, anzi polemico scru­polo di onorarlo debitamente! Giorno beato, che una volta venne trascorso solo nel dolore, quando Cristo risorse davvero e i discepoli non vi credettero; da allora, però, è un giorno di gioia per la fede e l’amore della Chiesa! Nei tempi antichi in tutto il mondo i cristiani lo aprivano con un saluto del mat­tino. 
Ciascuno diceva al suo vicino: «Cristo è risor­to!», e il vicino rispondeva: «Cristo è davvero ri­sorto ed è apparso a Simone ! ». Persino per Simone, il discepolo pauroso che lo rinnegò tre volte, Cristo è risorto. 
Persino per noi, che tanto tempo fa abbia­mo promesso di obbedirgli e da allora lo abbiamo tante volte rinnegato davanti agli uomini, tante vol­te abbiamo preso le parti del peccato e seguito il mondo, quando Cristo ci chiamava per un’altra strada. «Cristo è davvero risorto ed è apparso a Si­mone!»: Cristo è apparso a Simon Pietro, l’aposto­lo amato su cui è costruita la Chiesa. Egli è apparso prima di tutto alla sua santa Chiesa e nella Chiesa egli dispensa benedizioni, che il mondo non cono­sce. 

Sarebbero beati se conoscessero le loro benedi­zioni coloro ai quali è consentito, come lo è a noi, settimana dopo settimana, giorno di festa dopo giorno di festa, di cercare e trovare in questa santa Chiesa il Salvatore delle loro anime!"

- Beato John Henry Newman -

dal sermone della Domenica di Pasqua 3 aprile 1831



«Il cristianesimo è l'esaltazione della realtà concreta. 
Senza la Resurrezione di Cristo c'è una sola alternativa: il niente, tutto appare come un’effimera illusione. 
Ma nella luce di Pasqua, che irradia il nostro vivere, il reale si rigenera». 

- Don Luigi Giussani - 



La risurrezione di Cristo non è il frutto di una speculazione, di un’esperienza mistica: è un avvenimento, che certamente oltrepassa la storia, ma che avviene in un momento preciso della storia e lascia in essa un’impronta indelebile.

- Papa Benedetto XVI -



C'era un Uomo che perdeva sangue nel giardino degli ulivi,
ma un traditore, baciandolo, rivelò l'amore
di cui quell'Uomo era capace.
C'era un uomo in silenzio davanti all'adultero Erode,
ma il silenzio del condannato sconfisse l'eloquenza del peccatore.

Si udì un grido di dolore uscire dal petto ferito:
«Padre, perdona loro».
La voce si perse nel vento,
ma spaccò il velo del tempio rivelando l'unità nell'amore.
Ci furono segni di fallimento nell'ultimo sospiro del crocefisso,
ma un grido di fede esplose dal petto del centurione romano.
Ci furono tenebre che dominavano la terra,
mentre il buon ladrone entrava nella vera luce.
Ci fu un corpo inerte fra le braccia di una donna piena di vita,
prima che un sepolcro prestato accogliesse il redentore dell'umanità.
All'improvviso dal sepolcro sbocciò la vita,
ed il risuscitato riempì di festa la terra redenta.
La notte fuggì spaventata facendo sorgere l'eterna aurora.
Auguri di Luce!


O Signore risorto,
fa’ che ti apra
quando bussi alla mia porta.

Donami gioia vera
per testimoniare al mondo
che sei morto e risorto
per sconfiggere il male.
Fa’ che ti veda e ti serva
nel fratello sofferente,
malato, abbandonato, perseguitato…
aiutami a riconoscerti
in ogni avvenimento della vita
e donami un cuore sensibile
alle necessità del mondo.

O Signore risorto,
riempi il mio cuore
di piccole opere di carità,
quelle che si concretizzano in un sorriso,
in un atto di pazienza e di accettazione,
in un dono di benevolenza e di compassione,
in un atteggiamento di perdono cordiale,
in un aiuto materiale secondo le mie possibilità.
Amen.


- Madre Teresa di Calcutta - 




Il Signore è risorto!

È veramente risorto!

Allelúia!




Amici ed amiche Buona Pasqua!!!




martedì 7 marzo 2017

Guardare a chi Lui guardava - Cardinale John Henry Newman

Sono sempre rimasto convinto che compito della Chiesa non sarebbe mai consistito nell'inseguire le novità in quanto tali, l'ultima moda mettendo a repentaglio la dottrina. Anzi, occorresse vigilare attentamente perché le novità pure accolte da menti fervide e perspicaci, aperte alle attese del presente e anticipatrici delle istanze del futuro, fossero attentamente vagliate da una costante guida dello Spirito Santo che ha il compito di discernere ciò che è bene e ciò che è male al fine di non mettere in discussione mai, la dottrina fondante.
Perché la Chiesa non è un monolite immobile, non rimane attaccata alle forme vuote, ma nemmeno può permettersi di mettere in discussione le verità inequivocabili poste in essere dal suo fondatore.
Nessun potere, nessuna adulazione a potenti di turno può mettere in discussione la verità rivelata.
Quando sia necessario a questa difesa, occorre intraprendere anche mezzi repressivi, come già sottolineò Sant' Agostino a proposito delle eresie del suo tempo (che non sono solo del suo tempo): «Nella ricerca teologica sono sempre stati gli individui e non la Santa Sede a prendere l’iniziativa e a dare le direttive all’intelligenza cattolica. 
Anzi, uno dei rimproveri che si muovono alla Chiesa cattolica è quello di non aver fatto nulla di nuovo e di avere soltanto servito da remora o freno allo sviluppo della dottrina. 
È un’obiezione che io accetto come verità: perché penso che quello sia proprio lo scopo principale del suo straordinario dono». 
Confermo ora quanto ebbi a scrivere a suo tempo e luogo.

- Beato John Henry Newman - 




«O Gesù,inondami del tuo Spirito e della tua vita.
Penetra in me e impossessati del mio essere,
così pienamente che la mia vita sia soltanto 
una irradiazione della tua.
Aiutami a spargere il tuo profumo ovunque io vada.
Che io risplenda della tua luce.
Che ogni anima che io avvicino senta la tua presenza nella mia anima. 
Che cerchi e veda non più me, ma soltanto te. 
Fà che io ti lodi nel modo che a te più piace, 
effondendo la tua luce su quelli che mi circondano.
Che io predichi di te senza parlare, 
non con le parole, ma con il mio esempio,
con la forza che trascina, con il suadente influsso del mio operare, 
con la manifesta pienezza dell'amore che il mio cuore nutre per te» 

- Beato John Henry Newman - 



Signore, fa di me ciò che vuoi!
Non cerco di sapere in anticipo i tuoi disegni su di me,
voglio ciò che Tu vuoi per me.

Non dico:
"Dovunque andrai, io ti seguirò!",
perché sono debole,
ma mi dono a Te perché sia Tu a condurmi.
Voglio seguirTi nell'oscurità,
non Ti chiedo che la forza necessaria.

O Signore, fa' ch'io porti ogni cosa davanti a Te,
e cerchi ciò che a Te piace in ogni mia decisione
e la benedizione su tutte le mie azioni.

Come una meridiana non indica l'ora se non con il sole,
così io voglio essere orientato da Te,
Tu vuoi guidarmi e servirTi di me.
Così sia, Signore Gesù!

+ Cardinale John Henry Newman



Buona giornata a tutti. :-)

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martedì 10 maggio 2016

La moglie di Lot - Wislawa Szymborska

Ho guardato indietro, è vero.
Dicono per curiosità.
Non pensano neppure che potessi avere altri motivi:
il rimpianto di una coppa d'argento
lasciata nella mia casa di Sodoma.
La voglia di non vedere più il mio probo marito
che mi camminava davanti.
La voglia di verificare se si sarebbe fermato,
qualora fossi morta (non si fermò).
La disubbidienza degli umili.
La speranza che Dio ci avesse ripensato,
e non facesse morire migliaia di innocenti.
La solitudine e la vergogna di fuggire così di nascosto.
Ma forse fu solo un colpo di vento
che mi sciolse i capelli
e che istintivamente mi fece girare la testa.
È possibile che io sia caduta, e poi divenuta di sale
con il viso rivolto alla città.

- Wislawa Szymborska -


La moglie di Lot


“Ora la moglie di Lot si voltò
indietro a guardare e diventò
una colonna di sale”
Genesi 19, 26

E andava il giusto dietro il messo di Dio,
enorme e radioso, sulla nera montagna,
ma sonora parlava l'angoscia alla moglie:
"Non è troppo tardi, puoi ancora scorgere
le rossi torri della tua Sodoma natia,
la piazza ove cantavi, la corte ove filavi,
le finestre vuote dell'alta dimora,
dove al caro marito partorivi i figli".

Si volse, e serrati da una stretta mortale,
non poterono i suoi occhi più guardare;
di sale si fece il corpo diafano,
e strinsero alla terra gli agili piedi.

Chi vorrà piangere questa donna?
Non sembra forse la più lieve delle perdite?
Il mio cuore solo non potrà mai scordare
chi la vita dette per un unico sguardo.

- Anna Achmatova -


Ogni punizione è cattiveria; ogni punizione in sé è male.

J. Bentham
Filosofo inglese, 1748-1832




Maria silenziosa,
che tutto immaginasti
senza parlare,
oltre ogni visione umana,
aiutami ad entrare
nel mistero di Cristo
lentamente e profondamente,
come un pellegrino arso di sete
entra in una caverna buia
alla cui fine oda un lieve correr d'acqua.
Fa' che prima di tutto m'inginocchi
ad adorare,
fa' che poi tasti la roccia fiducioso,
e m'inoltri sereno nel mistero.
Fa' infine ch'io mi disseti
all'acqua della Parola
in silenzio
come Te.
Forse allora, Maria,
il segreto del Figlio Crocifisso
mi si rivelerà
nella sua immensità senza confini
e cadranno immagini e parole
per fare spazio solo all'infinito.

- +Cardinale John Henry Newman - 


Buona giornata a tutti. :-)


domenica 15 marzo 2015

Guardate il fico (meditazione) - Beato John Henry Newman -

E disse loro una parabola: «Guardate il fico e tutte le piante;
quando gia germogliano, guardandoli capite da voi stessi che ormai l'estate è vicina.
Così pure, quando voi vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
In verità vi dico: non passerà questa generazione finché tutto ciò sia avvenuto.
Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.


Dal Vangelo secondo Luca 21,29-33


« Guardate il fico »La terra che vediamo non ci soddisfa. Essa è soltanto un inizio; è soltanto una promessa di un al di là ; anche nel più grande splendore, quando si copre di tutti i suoi fiori, e ci mostra, nel modo più incantevole, tutti i suoi tesori nascosti, anche allora, non ci basta. 
Sappiamo che, in essa, c'è molto di più di quanto possiamo vedere. Un mondo di santi e di angeli, un mondo glorioso, il palazzo di Dio, il monte del Signore Sabaoth, la Gerusalemme celeste, il trono di Dio e di Cristo: tutte queste meraviglie eterne, preziosissime, misteriose e incomprensibili si nascondono dietro ciò che vediamo. 
Ciò che vediamo è soltanto l’involucro esteriore di un regno eterno ; e su questo regno noi fissiamo gli occhi della nostra fede.
Mostrati, Signore, come nel tempo della tua Natività, quando gli angeli visitarono i pastori. La tua gloria si schiuda come i fiori e le foglie sugli alberi. Con la tua grande potenza trasforma il mondo visibile in quel mondo più divino che ancora non vediamo. Ciò che vediamo sia trasformato in ciò che crediamo. Per quanto brillanti siano il sole, e il cielo, e le nuvole, per quanto verdeggianti siano le foglie e i campi, per quanto dolce sia il canto degli uccelli, sappiamo che non è tutto lì, e non scambieremo la parte per il tutto.
Queste cose procedono da un centro di amore e di bontà che è Dio stesso. Ma esse non sono la sua pienezza. Parlano del cielo, ma non sono il cielo ; sono soltanto, in un certo senso, dei raggi dispersi, e un fioco riflesso della sua immagine; sono soltanto le briciole che cadono dalla tavola.


- Beato John Henry Newman -
(1801-1890) sacerdote, teologo 




"Santa Maria, donna del riposo, donaci il gusto della domenica. Facci riscoprire la gioia antica di fermarci sul sagrato della chiesa, e conversare con gli amici senza guardare l’orologio. Frena le nostre sfibranti tabelle di marcia. Tienici lontani dall’agitazione di chi è in lotta perenne col tempo. Liberaci dall’affanno delle cose".




La vera religiosità è una vita nascosta nel cuore; 
sebbene essa non possa esistere senza le azioni, 
queste sono per lo più azioni segrete: 
segrete opere di carità, 
segrete preghiere, 
segrete rinunce, 
segrete lotte, 
segrete vittorie.

- J. H. Newman - 




Buona giornata a tutti. :-)







domenica 23 novembre 2014

Visita al Santissimo Sacramento - John Henry Newman

Ti adoro, o mio Salvatore,
qui presente quale Dio e quale uomo,
in anima e in corpo,
in vera carne e vero sangue.
Io riconosco e confesso
di essere inginocchiato
innanzi a quella sacra umanità,
che fu concepita nel seno di Maria,
e riposò in grembo a Maria;
che crebbe fino all'età virile,
e sulle rive del mare di Galilea chiamò i Dodici,
operò miracoli
e disse parole di sapienza e di pace;
che quando fu l'Ora sua,
morì appesa alla croce,
stette nel sepolcro,
risuscitò da morte
ed ora regna in cielo.
Lodo e benedico e offro tutto me stesso
a Colui che è il vero Pane dell'anima mia
e la mia eterna gioia. Amen.

Cardinale John Henry Newman





"Temo davvero che la maggior parte di coloro che si chiamano cristiani, qualunque cosa possano professare di credere, qualunque cosa possano credere di sentire, qualunque calore, e illuminazione, e amore essi possano pretendere di possedere come cosa loro propria, proseguirebbero per la loro strada quasi come fanno ora, né molto meglio, né molto peggio, se credessero che il Cristianesimo fosse una favola. 
Quando sono giovani essi soddisfano le loro voglie o, almeno, vanno in cerca delle vanità del mondo; via via che il tempo passa, si mettono in qualche promettente carriera di affari, o qualche altra maniera di far danaro; poi si sposano e si sistemano; e quando il loro interesse coincide con il loro dovere, sembrano essere, e si credono di essere uomini rispettabili e religiosi. 
Crescono attaccati alle cose così come sono; cominciano a mostrare un certo zelo nel combattere il vizio e l'errore e seguono l'idea della pace verso tutti gli uomini. E una condotta questa che, fin dove può giungere, è giusta e degna di lode. Io dico soltanto che essa non ha necessariamente nulla affatto a che fare con la religione. (...) 
Non arrischiano nulla, non rischiano, non sacrificano, non abbandonano nulla per la fede nella parola di Gesù Cristo."


(da John Henry Newman “Il cuore del mondo” )





L'uso dei templi, la dedica di taluni di questi a dei santi particolari e il fatto che in certe occasioni venissero ornati con rami di albero; l'incenso, i lumi, e le candele; le offerte votive a seguito della salute ricuperata; l'acqua santa, il diritto di asilo, i giorni santi e le quattro tempora, l'uso dei calendari, le processioni, la benedizione delle campagne (le rogazioni); gli abiti sacerdotali, la tonsura, l'anello del matrimonio, la pratica di volgersi verso l'Oriente, e più tardi le immagini e forse il canto ecclesiastico e il Kyrie Eleison [l'invocazione "Signore, abbi pietà"] sono tutte derivazioni da usi pagani, santificati perché vennero adottati nella vita della Chiesa.

- Beato John Henry Newman -






Buona giornata a tutti :-)






giovedì 7 agosto 2014

Signore dei Signori - Cardinale John Henry Newman


Disperdi le nazioni 
che si dilettano di guerra,
fa’ che le guerre cessino sulla terra.

Signore, salvaci
da ogni afflizione, pericolo, bisogno.

Signore dei signori,
governante dei governanti,
ricorda i dirigenti
ai quali hai affidato il governo della terra,
e in modo speciale i nostri governanti,
collabora con loro
e feconda la loro vita in ogni ministero.

Suggerisci parole buone ai loro orecchi,
per la tua Chiesa
e per l’intero popolo che è tuo
concedi pace duratura e profonda allo Stato,
che nella sua tranquillità
tutti noi possiamo condurre
una vita serena e laboriosa
in dedizione e onestà.

(Beato John Henry Newman)

  Fonte: “Ho pensato  a te, Signore. Preghiamo con John Henry Newman”, Ed. Paoline





«Io dico a te: se tu hai un peso sulla tua coscienza, se tu hai vergogna di tante cose che hai commesso, fermati un po’, non spaventarti. Pensa che qualcuno ti aspetta perché mai ha smesso di ricordarti; e questo qualcuno è tuo Padre, è Dio che ti aspetta! Arrampicati, come ha fatto Zaccheo, sali sull’albero della voglia di essere perdonato; io ti assicuro che non sarai deluso» (Angelus, 3-11-2013).

- papa Francesco - 


Perciò la croce non sia per te fonte di gaudio soltanto in tempo di tranquillità, ma confida che lo sarà parimenti nel tempo della persecuzione. Non ti avvenga di essere amico di Gesù solo in tempo di pace e poi nemico in tempo di guerra. 
Ora ricevi il perdono dei tuoi peccati e i grandi benefici della donazione spirituale del tuo re e così, quando si avvicinerà la guerra, combatterai da prode per il tuo re.

(san Cirillo di Gerusalemme, vescovo)





















O mio Dio, 
tutta la mia vita non è che una catena di misericordia 
e di benefici, 
diffusi sopra di un essere che ne è indegno.
Tu mi hai condotto d'anno in anno, 
mi hai allontanato dalle strade pericolose, 
mi hai ritrovato se smarrito, 
mi hai rianimato, ristorato, mi hai sopportato, 
mi hai diretto, mi hai sostenuto. 
O, non abbandonarmi nel momento in cui 
la forza mi vien meno! 
Tu non mi abbandonerai mai! 
Io posso riposarmi in te con sicurezza.


(Beato John Henry Newman)


Buona giornata a tutti :-)

domenica 2 febbraio 2014

“Per la tua grazia, abiti in me in un modo ineffabile, mi unisci a te e a tutta l’assemblea degli angeli e dei santi” - Beato John Henry Newman


 «Se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò»

“Mio Dio, eterno Paraclito, ti adoro, luce e vita. Avresti potuto limitarti a mandarmi dal di fuori buoni pensieri, e la grazia che li ispira e li compie; avresti potuto condurmi in questo modo nella vita, purificandomi soltanto con la tua azione tutta interiore al momento del mio passaggio all’altro mondo. Ma, nella tua compassione infinita, sei entrato nella mia anima, fin dall’inizio, ne hai preso possesso, ne hai fatto il tuo tempio. 

Per la tua grazia, abiti in me in un modo ineffabile, mi unisci a te e a tutta l’assemblea degli angeli e dei santi. 
Più ancora, sei personalmente presente in me, non solo con la tua grazia, ma proprio con il tuo essere, come se, pur conservando la mia personalità, io fossi in un certo modo, assorbito in te, fin da questa vita.
E siccome hai preso possesso del mio stesso corpo nella sua debolezza, anch’esso è il tuo tempio. 
Verità stupenda e temibile! O Dio mio, questo credo, questo so!
Posso forse peccare mentre sei così intimamente unito a me? 
Posso forse dimenticare chi è con me, chi è in me? 
Posso forse scacciare l’ospite divino per ciò che egli aborrisce più di qualunque altra cosa, per l’unica cosa al mondo che lo offende, per l’unica realtà che non è sua?… 
Mio Dio, ho una doppia sicurezza di fronte al peccato: primo, il timore di una tale profanazione, nella tua presenza, di tutto ciò che sei in me; e poi, la fiducia che la stessa tua presenza mi custodirà dal male… 
Nelle prove e nella tentazione, ti chiamerò… Proprio grazie a te, non ti abbandonerò mai.”


(Beato John Henry Newman)



Sarebbe così assurdo chiamare vivente l’anima che non prega.

- Beato John Henry Newman -



"...Per un momento gli sembrò crudelmente ingiusto da parte di Dio l'esporsi così – un uomo, una cialda di pane – prima nei villaggi della Palestina, e ora lì, in quel posto affocato – là, ovunque – permettendo all'uomo di far ciò che voleva di Lui. Cristo aveva detto al giovane ricco di dar tutto ai poveri e di seguirlo; ma era ancora una cosa facile e razionale in paragone a quella fatta da Dio, di mettersi alla mercé degli uomini che a malapena conoscevano il significato della sua parola.
Con quanta disperazione doveva amare Iddio, pensò con vergogna."

( Da Graham Greeen " Il nocciolo della questione")



"Non dovete nascondere il vostro talento o tenere celate le vostre virtù. Desidero laici non irruenti nel parlare né litigiosi, ma persone che conoscano la propria religione, che la pratichino, che sappiano qual è il loro ruolo, che sappiano cosa hanno e cosa non hanno, che conoscano il loro credo tanto bene da poterlo diffondere, che conoscano così bene la storia da poterlo difendere. 
Desidero laici intelligenti e istruiti (...) 
Desidero che ampliate le vostre conoscenze, coltiviate la ragione, riflettiate sulla relazione di verità, impariate a vedere le cose così come sono, a capire in che modo la fede e la ragione sono in rapporto fra loro, quali sono le basi e i principi del cattolicesimo".


Discorso del Card. John Henry Newman su laicato cattolico del 1851


Così il Padre ci ama

“Iddio ci vede e ci conosce tutti, uno a uno.
Chiunque tu sia, egli ti vede individualmente.
Egli ti chiama col tuo nome.
Egli ti comprende quale realmente ti ha fatto.
Egli conosce ciò che è in te, tutti i tuoi sentimenti e pensieri più intimi, le tue disposizioni e preferenze, la tua forza e la tua debolezza.
Egli ti guarda nel giorno della gioia e nel giorno della tristezza, ti ama nella speranza e nella tua tentazione, s’interessa di tutte le tue ansietà, di tutti i tuoi ricordi, di tutti gli alti e bassi del tuo spirito.
Egli ha perfino contato i capelli del tuo capo e misurato la tua statura, ti circonda e ti sostiene con le sue braccia, ti solleva e ti depone.
Egli osserva i tratti del tuo volto, quando piangi e sorridi, quando sei malato e quando godi buona salute.
Con tenerezza Egli guarda le tue mani e i tuoi piedi; sente la tua voce, il battere del tuo cuore, ode perfino il tuo respiro.
Tu non ami te stesso più di  quanto Egli ti ama.
Tu non puoi fremere innanzi al dolore come Egli freme vedendolo venire sopra di te, e se tuttavia te lo impone, è perchè anche tu, se fossi davvero sapiente, lo sceglieresti per un maggior bene futuro…”

(Beato John Henry Newman)


Buona giornata a tutti :-)