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mercoledì 10 settembre 2025

Signore dei Signori - Cardinale John Henry Newman

 Disperdi le nazioni
che si dilettano di guerra,
fa’ che le guerre cessino sulla terra.

Signore, salvaci
da ogni afflizione, pericolo, bisogno.

Signore dei signori,
governante dei governanti,
ricorda i dirigenti
ai quali hai affidato il governo della terra,
e in modo speciale i nostri governanti,
collabora con loro
e feconda la loro vita in ogni ministero.

Suggerisci parole buone ai loro orecchi,
per la tua Chiesa
e per l’intero popolo che è tuo
concedi pace duratura e profonda allo Stato,
che nella sua tranquillità
tutti noi possiamo condurre
una vita serena e laboriosa
in dedizione e onestà.

(Beato John Henry Newman)
  Fonte: “Ho pensato  a te, Signore. Preghiamo con John Henry Newman”, Ed. Paoline

  19 settembre 2010 Messa di beatificazione di Newman da parte di  papa Benedetto XVI.
  Newman, durante il suo viaggio verso Roma,  arrivò a Milano il 20 settembre 1846 dal passo del Sempione, in tempo per la messa in Duomo: più volte egli registra nel suo diario di aver sentito messa in Duomo o presso la tomba di san Carlo. Il 18 ottobre, festa della Dedicazione della Cattedrale, annoterà d'aver preso parte alla "Messa solenne in Duomo, dove si tiene una grande funzione con indulgenza plenaria" e di aver visitato "alla sera l'oratorio di san Carlo"; lo stesso giorno farà sapere: "Siamo appena tornati dal Duomo dove c'è stata una grande funzione, compresa la solenne Messa pontificale nella celebrazione della dedicazione della chiesa di san Carlo. 
La giornata è molto piovosa, ma l'area della chiesa era gremita da cima a fondo". 
Subito il 21 settembre Newman visita la basilica di sant'Ambrogio. 
Il 23 settembre, dopo una prima disagiata sistemazione presso un non confortevole hotel Garni, si trasferirà presso san Fedele, e vivrà in cordiale fraternità con due sacerdoti milanesi: don Giacomo Vitali e don Giovanni Ghianda, e sarà anche commensale del prevosto di San Fedele, Giulio Ratti. 
Per i suoi ospiti avrà parole di grande ammirazione, specialmente per don Ghianda, che sarà anche suo confessore. 
Scriverà: "Il nostro amico, l'abate Ghianda, è molto gentile e premuroso. Non avremmo potuto imbatterci in persona più amica. Egli fa tutto per noi"; e il 22 ottobre, alla vigilia di ripartire da Milano: "Siamo stati assai fortunati di trovare qui il cappellano di Manzoni, che ci è stato sempre vicino ed è stato un amico estremamente gentile".
........

Aggiunge: "Le chiese sono molto sfarzose. Il Duomo è tutto di marmo. Qui il marmo è praticamente il materiale ordinario delle chiese - e ancora più comune è il granito. Il granito proveniente dal Lago Maggiore sembra essere stato in uso da tempo immemorabile".

......

Un giorno comunica: "Come sta diventando buio, benché ora siano le 6. Faccio fatica a vederci. Il Duomo è l'edificio più incantevole che mai abbia visto. Se si va per la città, i suoi pinnacoli assomigliano a neve luminosa contro il cielo blu. Siamo stati due volte sulla sua cima, dalla quale appaiono belle le Alpi, specialmente il Monte Rosa".
….

In particolare Newman è impressionato dal Duomo come luogo di devozione e ne parla abitualmente nelle sue lettere. La partecipazione alle assemblee liturgiche del Duomo di Milano gli rivelano che cosa sia "la liturgia come fatto oggettivo": "Una Cattedrale Cattolica - scrive - è una specie di mondo, ciascuno dei quali si muove intorno alla propria attività, solo che questa è di tipo religioso; gruppi di fedeli o fedeli solitari - in ginocchio o in piedi - alcuni presso le reliquie, altri presso gli altari - che ascoltano messa e fanno la comunione - flussi di fedeli che si intercettano e si oltrepassano a vicenda - altare dopo altare accesi per la celebrazione come stelle nel firmamento - o la campana che annuncia ciò che sta incominciando nei luoghi sottratti al tuo sguardo - mentre nel contempo i canonici in coro recitano le loro ore di mattutino e lodi o vespri, e alla fine l'incenso sale a volute dall'altare maggiore e tutto questo in uno degli edifici più belli del mondo, e ogni giorno - alla fine senza esibizione o sforzo alcuno, ma come ciò che ciascuno è solito fare - ciascuno occupato al proprio lavoro, così come lascia l'altro al suo".

(Fonte: L'Osservatore Romano - 26 marzo 2009)



Buona giornata a tutti :-)


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giovedì 13 gennaio 2022

Guardate il fico (meditazione) - John Henry Newman, santo

E disse loro una parabola: «Guardate il fico e tutte le piante;
quando gia germogliano, guardandoli capite da voi stessi che ormai l'estate è vicina.
Così pure, quando voi vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
In verità vi dico: non passerà questa generazione finché tutto ciò sia avvenuto.
Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

Dal Vangelo secondo Luca 21,29-33

« Guardate il fico »La terra che vediamo non ci soddisfa. Essa è soltanto un inizio; è soltanto una promessa di un al di là ; anche nel più grande splendore, quando si copre di tutti i suoi fiori, e ci mostra, nel modo più incantevole, tutti i suoi tesori nascosti, anche allora, non ci basta. 
Sappiamo che, in essa, c'è molto di più di quanto possiamo vedere. Un mondo di santi e di angeli, un mondo glorioso, il palazzo di Dio, il monte del Signore Sabaoth, la Gerusalemme celeste, il trono di Dio e di Cristo: tutte queste meraviglie eterne, preziosissime, misteriose e incomprensibili si nascondono dietro ciò che vediamo. 
Ciò che vediamo è soltanto l’involucro esteriore di un regno eterno ; e su questo regno noi fissiamo gli occhi della nostra fede.
Mostrati, Signore, come nel tempo della tua Natività, quando gli angeli visitarono i pastori. La tua gloria si schiuda come i fiori e le foglie sugli alberi. Con la tua grande potenza trasforma il mondo visibile in quel mondo più divino che ancora non vediamo. Ciò che vediamo sia trasformato in ciò che crediamo. Per quanto brillanti siano il sole, e il cielo, e le nuvole, per quanto verdeggianti siano le foglie e i campi, per quanto dolce sia il canto degli uccelli, sappiamo che non è tutto lì, e non scambieremo la parte per il tutto.
Queste cose procedono da un centro di amore e di bontà che è Dio stesso. Ma esse non sono la sua pienezza. Parlano del cielo, ma non sono il cielo ; sono soltanto, in un certo senso, dei raggi dispersi, e un fioco riflesso della sua immagine; sono soltanto le briciole che cadono dalla tavola.

- Beato John Henry Newman -
(1801-1890) sacerdote, teologo 



"Santa Maria, donna del riposo, donaci il gusto della domenica. Facci riscoprire la gioia antica di fermarci sul sagrato della chiesa, e conversare con gli amici senza guardare l’orologio. Frena le nostre sfibranti tabelle di marcia. Tienici lontani dall’agitazione di chi è in lotta perenne col tempo. Liberaci dall’affanno delle cose".



La vera religiosità è una vita nascosta nel cuore; 
sebbene essa non possa esistere senza le azioni, 
queste sono per lo più azioni segrete: 
segrete opere di carità, 
segrete preghiere, 
segrete rinunce, 
segrete lotte, 
segrete vittorie.

- J. H. Newman - 



Buona giornata a tutti. :-)

lunedì 27 dicembre 2021

Aiuta la mia incredulità – Card. John Henry Newman

Questa santissima fede
che una volta fu affidata ai santi
io la credo Signore;
ma aiuta la mia incredulità,
e concedimi d’amare il Padre
per il suo amore di padre,
di riverire l’Onnipotente
per la sua potenza di forte,
come fedele Creatore,
per affidargli l’anima
nel bene da fare;
concedimi di partecipare
alla salvezza che viene da Gesù,
all’unzione del Messia,
all’adozione dell’Unigenito;
per adorare il Signore
per il suo concepimento nella fede,
per il suo natale umile,
per le sue sofferenze pazienti
e la sua avversione al male;
per la sua croce,
per crocifiggere già gli inizi del peccato;
per la sua morte, per mortificare la carne;
per la sua sepoltura,
per seppellire i pensieri cattivi
in opere buone;
per la sua discesa agli inferi,
per meditare sull’inferno;
per la sua risurrezione, sulla novità di vita,
per la sua ascensione,
per cercare le cose di lassù;
perché è assiso in cielo,
per ricercare le cose buone alla sua destra;
per il suo ritorno,
per temere la sua parusia;
per il giudizio,
per giudicarmi prima di essere giudicato.

Dallo Spirito
Concedimi il soffio di grazia salutare
nella santa Chiesa cattolica,
per avere la mia stessa vocazione
e santità, e parte, e una compagnia
dei suoi sacri riti, e le preghiere,
i digiuni e i lamenti,
le veglie, le lacrime, e le sofferenze,
per la sicurezza della remissione dei peccati,
per la speranza nella risurrezione
e il passaggio a vita eterna.

(Card. John Henry Newman)

Fonte: “Ho pensato a te, Signore” Preghiamo con John Henry Newman, Ed. Paoline.  Pagg. 30,31

È stato pubblicato per la prima volta nel 1843 da John Henry Parker, Oxford e Londra)

 
 











“Avere una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, viene spesso etichettato come fondamentalismo. Mentre il relativismo, cioè il lasciarsi portare ‘qua e là da qualsiasi vento di dottrina’, va bene e appare come l’unico atteggiamento all’altezza dei tempi odierni.
Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie”.

(cardinale Joseph Ratzinger, Missa proeligendo Romano Pontefice, 18 aprile 2005)



"La parola di Dio non si accontenta di essere capita, di essere posseduta da voi: vuole essa possedere voi, vuole essa entrare nella vostra testa, e una volta dentro vuole fare il pilota. Pilotare e dirigere tutta la vostra vita, in un certo senso" 

Giovanni Paolo I, papa

Buona giornata a tutti:-)


martedì 24 marzo 2020

Il mio si - Card. John Henry Newman

Io sono creato per agire
e per essere qualcuno
per cui nessun altro è creato.

Io occupo un posto mio
nei consigli di Dio, nel mondo di Dio:
un posto da nessun altro occupato.

Poco importa che io sia ricco, povero,
disprezzato o stimato dagli uomini:
Dio mi conosce e mi chiama per nome.

Egli mi ha affidato un lavoro
che non ha affidato a nessun altro.

Io ho la mia missione.

In qualche modo sono necessario
ai suoi intenti,
tanto necessario al posto mio
quanto un arcangelo al suo.

Egli non ha creato me inutilmente.

Io farò del bene, farò il suo lavoro.

Sarò un angelo di pace,
un predicatore della verità
nel posto che Egli mi ha assegnato
anche senza che io lo sappia
pur ch'io segua i suoi comandamenti
e lo serva nella mia vocazione.

(Card. John Henry Newman)


John Henry Newman (Londra, 21 febbraio 1801 – Edgbaston 11 agosto 1890)
cardinale, teologo e filosofo inglese.
E’ stato beatificato il 19 settembre 2010 da papa Benedetto XVI.
Al credente non viene risparmiata l'angoscia nonostante la preghiera, segno della speranza nella risurrezione, affiori continuamente sulle labbra del morente e su quelle degli amici.
("Apologia pro vita sua”)


Pare che il virus, almeno qui in Lombardia sia in leggera flessione. I morti sono diminuiti.
Rimane l'amarezza per gli errori, le inefficienze di un governo che si è fatto trovare impreparato.
Continuiamo a pregare. 





domenica 11 agosto 2019

L'11 agosto 1890 il Cardinale John Henry Newman tornava alla Casa del Padre

«Newman ha esposto nell’idea dello sviluppo la propria esperienza personale d’una conversione mai conclusa, e così ci ha offerto l’interpretazione non solo del cammino della dottrina cristiana, ma anche della vita cristiana. 
Il segno caratteristico del grande dottore nella Chiesa mi sembra essere quello che egli non insegna solo con il suo pensiero e i suoi discorsi, ma anche con la sua vita, poiché in lui pensiero e vita si compenetrano e si determinano reciprocamente. 
Se ciò è vero, allora davvero Newman appartiene ai grandi dottori della Chiesa, perché egli nello stesso tempo tocca il nostro cuore e illumina il nostro pensiero.»

- papa Benedetto XVI - 



«Pensi che (il Principe della menzogna) sia così inesperto del suo mestiere, tanto da chiederti apertamente e chiaramente di unirti a lui nella sua guerra contro la Verità? No, egli prima ti offre un’esca per tentarti. 
Ti promette libertà civili; ti promette uguaglianza, ti promette commercio e ricchezza, promette sgravi delle imposte; egli ti promette riforme. 
Questo è il modo in cui nasconde da te il tipo di opera nella quale ti sta cacciando; egli tenta farti andare contro i governanti e i superiori; fa così egli stesso per primo, e t’induce a imitarlo; oppure ti promette illuminazione, - ti offre conoscenza, scienza, e filosofia, allargamento delle tue visioni. Schernisce i tempi andati, e schernisce ogni istituzione li tenga in onore. 
E’ lui a suggerirti cosa dire, e poi ti ascolta, ti loda, e ti incoraggia. Egli ti invita a salire in alto. Ti mostra in che modo diventare come Dio. 
Poi ride e scherza con te, e diventa tuo intimo amico; poi ti prende per mano, e intreccia le sue dita tra le tue, le afferra, e allora sei diventato suo». 

+ Cardinale John Henry Newman





Gesù, aiutaci a diffondere il tuo profumo ovunque noi andiamo;
inondaci del tuo spirito e della tua vita;
prendi possesso del nostro essere così pienamente,
che tutta la nostra vita sia soltanto un' irradiazione della tua;
risplendi in noi e attraverso di noi;
che chiunque ci avvicini senta in noi la tua presenza;
chi viene a noi cerchi Te e veda soltanto Te;
resta con noi, così cominceremo a risplendere come risplendi Tu,
così da essere luce per gli altri;
la luce, Gesù, verrà tutta da Te, e nulla di essa  sarà  nostra  proprietà;
sarai Tu ad illuminare attraverso di noi;
fa che noi Ti lodiamo nel modo che piace a Te,
effondendo la Tua luce su quanti ci stanno attorno;
che noi predichiamo di te, senza predicare,
ma con il nostro esempio, con la forza che trascina,
con il suadente influsso del nostro operare,
con l'evidente pienezza dell'amore di cui il nostro cuore trabocca.
Amen. 



+ Cardinale John Henry Newman


Buona giornata a tutti. :)

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sabato 1 giugno 2019

Prendersi il tempo non è mai una perdita di tempo

Noi siamo gli smaniosi della fretta.
Ma, sapete, è un’inezia
In quel che eterno permane
Il fuggire del Tempo.
Ogni precipitarsi è già morto:
Da ciò che sta fermo ci viene
L’iniziazione.
Gioventù, non dissolvere
Nella velocità il tuo animo,
non forzarti a volare.
Perché riposo è tutto:
L’oscuro e il luminoso,
Il libro, il fiore.

- Rainer Maria Rilke -




«Rifletti lentamente, ma metti in atto rapidamente le tue decisioni».

- Isocrate -



La riflessione non deve mai essere precipitosa se deve ispirare azioni fruttuose.
Prendersi il tempo non è mai una perdita di tempo. 
Un successo è sempre nutrito da una lunga maturazione. 
Quando ci sembra che le cose si compiano troppo lentamente, dovremmo pensare al centometrista che ha alle spalle anni di preparazione, di disciplina perseverante e di sforzi continui e si gioca la carriera in una corsa che dura meno di dieci secondi. 
Minuzia della preparazione, rapidità dell'azione: questo dominio di ritmi radicalmente diversi è probabilmente il preambolo fondamentale di una riuscita durevole.





Tu che stabilisci ogni autorità,
concedi a giudici e magistrati
d’essere capisaldi di virtù
nel tuo santo timore;
concedi ai parlamentari saggezza vera;
ai nostri grandi,
di non far niente contro
ma tutto a favore della verità;
ai tribunali dona i giudizi giusti
nel valutare cose che ci riguardano tutti,
senza preferenze, senza parzialità.
Dio del cielo e della terra,
da’ la forza della pace
a tutti gli eserciti cristiani.
Concedi alle popolazioni
d’essere subordinate alla democrazia,
non per paura della polizia
ma per scelta di coscienza.
Concedi a pastori e contadini buoni frutti,
ai pescatori pesce in abbondanza;
ai commercianti, di non prevalere
l’uno sull’altro,
ai meccanici e industriali
comportamenti legali,
da’ lavoro al più ordinario dipendente,
fino al giovane disoccupato.

John Henry Newman -

Fonte: “Ho pensato  a te, Signore. Preghiamo con John Henry Newman”, Ed. Paoline


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