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mercoledì 9 luglio 2025

Amare se stessi - Anselm Grün

Se credo di essere stato creato buono da Dio, se credo che lui mi vuole bene, mi accetta così come sono, devo comportarmi bene anche con me stesso. 
A cominciare dall’ascolto dei miei desideri e aneliti più intimi e dal godimento di ciò che mi fa veramente bene. 
Può essere anche una buona cena e un buon bicchiere di vino. Ma questo non soddisfa i miei bisogni più profondi. 
Devo ascoltare i miei veri desideri e aneliti. 
Devo ascoltare ciò che c’è nelle profondità del mio essere al punto da incontrarvi Dio e comprendere ciò che egli vuole da me.
È questo ciò che mi fa veramente bene, che risveglia in me la mia vita personale, assolutamente unica, non basata sulle aspettative degli altri e sulle richieste del mio Super­Io, ma originaria e autentica. 
È questa vita che devo godermi e cercare di sviluppare. 
Posso essere aiutato in questo dall’adozione di uno stile di vita personale, uno stile di vita sano che mi fa sentire bene, mi dà la sensazione di vivere personalmente e non fatto vivere da altri, di organizzare personalmente le mie giornate e la mia vita, di vivere nel momento presente, pienamente me stesso, pienamente presente a ciò che sto facendo e in grado di imprimere la mia forma a tutto ciò che faccio.
La sensazione di essere fatti vivere, trascinati e determinati da altri, ci rende infelici. 

L’amore per noi stessi consiste nell’usare bene il nostro tempo, affrontare le sue sfide e fare veramente nostro ciò che ci viene offerto dall’esterno. 
Quando abbiamo l’impressione di essere programmati da altri, di essere inseguiti dai nostri appuntamenti e dalle scadenze proviamo un senso di estraniazione. 
C’è qualcosa di estraneo che domina la nostra vita. L’amore dovrebbe trasformare ciò che è estraneo in qualcosa di proprio, di personale.
Se accetto liberamente come una sfida proveniente da Dio un lavoro che mi viene imposto dall’esterno, esso non è più per me un peso che mi grava sullo stomaco, del quale sbarazzarmi il prima possibile, ma diventa il mio lavoro. L’oggetto del lavoro mi è imposto da altri e al riguardo io non posso fare nulla. Ma il come lo faccio dipende da me. E prendendo personalmente in mano il come, trasformo anche l’oggetto. 

La pietra che scolpisco esprime ciò che c’è dentro di me. 
Il lavoro che mi viene imposto dall’esterno è una pietra in cui posso esprimere ciò che c’è dentro di me attraverso il mio modo di lavorarla. 
L’amore modella e plasma il dato, trasformandolo in una parte di me.

Amare se stessi significa accettarsi. 
Oggi ci si imbatte continuamente e ovunque in questo consiglio di accettarsi. Ma il problema è come farlo concretamente. 
Amare significa avere caro, maneggiare bene: è qualcosa che ha a che fare con le mani. Anche l’accettare richiede le mani; posso accettare solo con le mani: quando prendo qualcosa in mano, esso di­venta parte di me. 
Accettare se stessi significa prendersi in mano, trattarsi affettuosamente, bene. L’amore è qualcosa di manuale, qualcosa di fisico. 
Mi tratto bene, quando tratto bene il mio corpo; non devo rammollirlo, ma fare in modo che possa lasciare trasparire Dio. 
Devo ascoltarlo. Attraverso la malattia, le menomazioni, le sofferenze mi dice qualcosa su me stesso. Devo accettare, prendere in mano, far diventare una parte di me ciò che mi dice e riconciliarmi con esso.
Lo stesso vale per i pensieri che affiorano in me. 

Devo accoglierli e accettarli come una parte di me. Ma devo anche rendermi conto se i pensieri mi assalgono dall’esterno e mi impediscono di essere me stesso. In questo caso devo combattere anche contro i pensieri e introdurre in me solo i pensieri buoni, quelli che possono guarirmi. 
I monaci cercavano di riempirsi di buoni pensieri leggendo la Bibbia. 
La loro lettura della Bibbia non era dettata solo dall’amore per Dio, ma anche dall’amore per se stessi. Infatti, la Bibbia scaccia i nostri pensieri negativi e ci guarisce con i pensieri di Dio, che ci permettono di scoprire il nostro vero nucleo. 
Ogni forma di ascesi è, in definitiva, amore di se stessi. 
Ci trattiamo bene, cerchiamo di incrementare il nucleo buono e di ridurre con gli strumenti ascetici ‑ disciplina, preghiera, lettura della Bibbia, digiuno, ecc. ‑ quel groviglio di spine che ci impedisce di svilupparci e di fiorire.

- Anselm Grün -



A dispetto di tutta la forza trasformatrice dell'amore, ci troviamo ancor sempre a dover accettare i nostri limiti. 
Solo l'amore di Dio non ne conosce. 

- Anselm Grün -
Da: “Sereni nella frenesia del mondo”



Tutti i sentimenti sono leciti. 
Esigono anche, però, che li osserviamo e parliamo con essi e che, attraverso questa percezione, accettiamo noi stessi nella nostra unicità. 
I sentimenti sono un invito a intraprendere un emozionante viaggio di scoperta nella nostra interiorità. 

- Anselm Grün - 
da: "Le questioni della vita", Queriniana Edizioni



Ci vogliono molta pazienza e fiducia. E ci vuole l'angelo della speranza, che non getta mai la spugna. 
Spesso non vediamo progressi nel rapporto spezzato. 
Dovremmo però avere la speranza che, prima o poi, ciò che è spezzato guarisca e ciò che si è intorbidato si chiarifichi. 

- Anselm Grün - 
da: "Le questioni della vita", Queriniana Edizioni



Missionario del Padre

Signore Gesù, missionario del Padre,
hai inviato gli apostoli, inondati dal tuo Spirito,
ad annunciare il tuo Vangelo
fino agli estremi confini della terra.
Oggi ti fidi di noi,
ci invii ad annunciare la tua parola.
Ti preghiamo per quelle anime generose
che lasciano la propria famiglia, la propria casa
e si spingono in terre sconosciute
per essere come te, donare il pane...
donare te pane vivo, disceso dal cielo,
donare la propria vita come hai fatto tu.
Signore, ti preghiamo
anche per il nostro "ricco occidente"
spesso cristiano solo di nome,
ma sempre più povero di te,
incapace di riconoscere il tuo amore,
perché amori passeggeri attraggono sempre più...!
Aiuta, Signore, ciascuno di noi a saper lasciare
la terra della "convenienza", della comodità,
per esserti testimone in un ambiente
indifferente ai valori da te proclamati.
Sostienici con il tuo spirito per essere missionari
ogni giorno, lì dove ci chiami a vivere!



Buona giornata a tutti. :-)


                                       www.efuseraefumattina.blogspot.it 

venerdì 27 giugno 2025

Preghiere al Sacro Cuore di Gesù, 27 giugno 2025

 O Cuore amatissimo di Gesù, 
perché ti sei fatto squarciare dalla lancia,
se non per mostrarmi l'eccesso dell'amor tuo 
e per essere l'abitazione dell'anima mia? 
E quando entrerò io in Te e solennemente protesterò:
“Questo è il mio eterno riposo; 
qui abiterò perché mi sono scelto io
stesso questa dimora?”.

Gesù mio, introduci quanto prima quest'anima mia 
attraverso la ferita
dell'aperto costato nel segreto del tuo amabilissimo
e amantissimo Cuore, affinché essa si purifichi, 
si abbellisca e tutta si
infiammi nella tua carità; 
in modo che, dimentica delle terrene
sollecitudini, pensi solo ad amar Te, 
mio Dio crocifisso.

- San  Bonaventura - 




Litanie al Sacro Cuore di Gesù

Signore, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà
Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici
Padre celeste, Dio abbi pietà di noi
Figlio redentore del mondo, Dio
Spirito Santo, Dio
Santa Trinità, un solo Dio
Cuore di Gesù, Figlio dell'Eterno Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, formato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine
Maria Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, sostanzialmente unito al Verbo di Dio Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, maestà infinita Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, tempio santo di Dio Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, tabernacolo dell'Altissimo Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, casa di Dio e porta del cielo Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, fornace ardente di amore Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, fonte di giustizia e di carità Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, colmo di bontà e di amore Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, abisso di ogni virtù Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, degnissimo di ogni lode Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, re e centro di tutti i cuori Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, in cui si trovano tutti i tesori di sapienza e di scienza Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, in cui abita tutta la pienezza della divinità Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, in cui il Padre si compiacque Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, dalla cui pienezza noi tutti abbiamo ricevuto Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, desiderio della patria eterna Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù,paziente e misericordioso Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, generoso verso tutti quelli che ti invocano Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, fonte di vita e di santità Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, ricolmato di oltraggi Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, propiziazione per i nostri peccati Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, annientato dalle nostre colpe Padre abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, obbediente fino alla morte Padre abbi pietà di noi



Signore libera dal male

Signore Gesù Cristo,
redentore degli esseri umani,
ci volgiamo al tuo Sacro Cuore
con umiltà e onestà,
con venerazione e speranza,
con un profondo desiderio
di darti gloria, onore e lode.
Signore Gesù Cristo, Salvatore del mondo,
ti ringraziamo per tutto ciò che tu sei
e per tutto ciò che fai per il piccolo gregge,
Signore Gesù Cristo, figlio del Dio vivente,
ti lodiamo per l'amore che ci hai rivelato
con il tuo Sacro Cuore,
trafitto per noi è diventato la fonte
della nostra gioia,
la sorgente della nostra vita eterna.
Raccolti insieme nel Tuo Nome,
che è più in alto di tutti gli altri nomi,
ci consacriamo al Tuo Sacro Cuore,
nel quale dimora la pienezza della verità
e della carità.
Signore Gesù Cristo,
Re dell'amore e principe della Pace,
regna nei nostri cuori e nelle nostre case.
Allontana tutti i poteri del male
e portaci a dividere la vittoria
del Tuo Sacro Cuore.

Tutti noi diciamo e diamo gloria e lode a Te,
al Padre ed allo Spirito Santo, unico Dio vivente
che regnerà per sempre.
Amen.

 – San Giovanni Paolo II, papa - 


Buona giornata a tutti. :-)



venerdì 13 giugno 2025

Preghiere a Sant'Antonio da Padova per la Famiglia e d'intercessione

                                                            Glorioso Sant’Antonio
Invitto propugnatore delle verità cattoliche 
e della fede di Gesù Cristo,
tesoriere e distributore di grazie e di portenti,
con tutta umiltà e fiducia
vengo ad implorare il tuo patrocinio in vantaggio 

della mia famiglia.
Io la metto oggi nelle tua mani, accanto a Gesù Bambino.
Tu assistila nelle sue temporali necessità;
Tu tieni lungi da essa il calice dei dolori e delle amarezze.
Che se non le potesse sempre e del tutto evitare,
almeno ottienile il merito della pazienza 

e della rassegnazione cristiana.
Soprattutto poi, salvala dall’errore e dal peccato!
Tu sai, o caro Santo, che i tempi che corrono
Sono avvelenati dall’indifferenza e dalla incredulità,
che gli scandali e le bestemmie insolentiscono per ogni dove;
deh! che non ne resti contaminata la mia famiglia;
ma vivendo sempre fedele alla legge di Gesù Cristo, 
e ai dettami della Chiesa Cattolica,
meriti un giorno di ritrovarsi tutta riunita
a godere il premio dei giusti in Paradiso.
Così sia!



Riflessione spirituale di S. Antonio da Padova: «La predica è efficace quando parlano le opere»

«Chi è pieno di Spirito Santo parla in diverse lingue. Le diverse lingue sono le varie testimonianze su Cristo: così parliamo agli altri di umiltà, di povertà, di pazienza e obbedienza, quando le mostriamo presenti in noi stessi. 
La predica è efficace, ha una sua eloquenza, quando parlano le opere.
Cessino, ve ne prego, le parole, parlino le opere. Purtroppo siamo ricchi di parole e vuoti di opere, e così siamo maledetti dal Signore, perché egli maledì il fico, in cui non trovò frutto, ma solo foglie. «Una legge, dice Gregorio, si imponga al predicatore: metta in atto ciò che predica». Inutilmente vanta la conoscenza della legge colui che con le opere distrugge la sua dottrina. […]
Parliamo quindi secondo quanto ci è dato dallo Spirito Santo, e supplichiamolo umilmente che ci infonda la sua grazia per realizzare di nuovo il giorno di Pentecoste nella perfezione dei cinque sensi e nell’osservanza del decalogo. Preghiamolo che ci ricolmi di un potente spirito di contrizione e che accenda in noi le lingue di fuoco per la professione della fede, perché, ardenti e illuminati negli splendori dei santi, meritiamo di vedere Dio uno e trino.»

Dai «Discorsi» di sant’Antonio di Padova, sacerdote (I, 226)
Cantarini Simone, il Pesarese. "Sant'Antonio da Padova e San Francesco di Paola", c. 1640. Pinacoteca Nazionale, Bologna.



 “La carità è l’anima della fede, la rende viva; senza l’amore, la fede muore” (Sermones Dominicales et Festivi II, Messaggero, Padova 1979, p. 37)




Preghiera a Sant'Antonio da Padova

Indegno per le colpe commesse di comparire davanti a Dio
Vengo ai tuoi piedi, amorosissimo Sant’Antonio,
per implorare la tua intercessione nella necessità in cui verso.
Siimi propizio del tuo possente patrocinio,
liberami da ogni male, specie dal peccato, 
e impetrami la grazia di (chiedere la grazia)
Caro Santo, sono anch’io nel numero dei tribolati 
che Dio ha commesso alle tue cure, 

e alla tua provvidente bontà.
Sono certo che anche io per mezzo tuo avrò quanto chiedo
e così vedrò calmati i miei dolori, confortate le mie angustie,
asciugate le mie lacrime, ritornato alla calma 

il mio povero cuore.
Consolatore dei tribolati
non negarmi il conforto della tua intercessione presso Dio.
Così sia!


Buona giornata a tutti. :-)


domenica 11 maggio 2025

Auguri a tutte le mamme del mondo!

"Quante volte ve lo siete sentito dire dai vostri figli in tono accusatore?
E quante volte avete resistito alla tentazione di spiegar loro quanto li amavate?
Un giorno, quando i miei figli saranno abbastanza grandi da capire la logica che spinge una madre a comportarsi in un certo modo, glielo dirò.
Ti ho amato abbastanza da chiederti continuamente dove andavi, con chi e a che ora saresti tornato.
Ti ho amato abbastanza da insistere perché ti comprassi una bicicletta con i tuoi soldi, anche se noi potevamo permettercela e tu no.
Ti ho amato abbastanza da star zitta e lasciare che scoprissi da solo chi era l'amico che ti eri scelto.
Ti ho amato abbastanza da costringerti a restituire al proprietario del negozio la cioccolata già morsicata e confessare.
Ti ho amato abbastanza da restar lì come un gendarme per più di due ore a guardarti pulire la stanza, un lavoro che io avrei potuto fare in un quarto d'ora.
Ti ho amato abbastanza da dire "Si, vai pure al luna park. Non Importa se è il giorno della tua mamma."
Ti ho amato abbastanza da lasciare che vedessi la rabbia, la delusione, il disgusto e le lacrime nei miei occhi.
Ti ho amato abbastanza da non scusarmi mai con gli altri per le tue mancanze o cattive maniere.
Ti ho amato abbastanza da ammettere di aver avuto torto e chiederti scusa.
Ti ho amato abbastanza da ignorare quello che dicevano o facevano "le altre madri".
Ti ho amato abbastanza da lasciare che inciampassi, cadessi, ti facessi male, sbagliassi.
Ti ho amato abbastanza da lasciare che ti prendessi le responsabilità delle tue azioni, a sei, come a dieci, o a sedici anni.
Ti ho amato abbastanza da sospettare che avevi mentito sulla presenza dei genitori del tuo amico a quella festa, e lasciar correre... dopo aver scoperto che non mi sbagliavo.
Ti ho amato abbastanza da metterti a terra, lasciarti andare la mano, non rispondere alle tue suppliche... perché imparassi a stare in piedi da solo.
Ti ho amato abbastanza da accettarti per quello che sei, non per quello che avrei voluto che fossi.
Ma soprattutto ti ho amato abbastanza da continuare a dire "no",  anche sapendo che mi avresti odiato.
E' stata questa la decisione più difficile."

- Erma Bombeck -
Fonte:  "Se la Vita è un piatto di Ciliege, perché a me solo i Noccioli?" di Erma Bombeck


«Madre mia,

Ti chiamo madre anche se a mia volta sono diventata mamma. Sono anni che ti penso, e sebbene tutti dicano che sono impazzita per amore, sbagliano. Io sono impazzita per te. Sei stata la donna che ho odiato di più nella mia vita, perché eri bella, stupenda, regale, e perché sapevi tutto di tutti.

Ti devo la vita, non una ma cento volte, e a te devono la vita anche i miei figli. Questo mi fa rabbia. La tua bontà ha salvato tante persone, ma non mi hai mai insegnato che cosa è il male e da che parte va affrontato. Consideravo il male i tuoi rimproveri, i tuoi semplici castighi, quella guerra da cui mi salvavi tenendomi tra le braccia. Se tu avessi visto la tua piccola, gracile bambina alle prese coi cancelli di un manicomio, ne saresti morta. Invece sei morta in pace, memore dell'amore per noi.

Tu non sai che cosa vuol dire lottare contro un mostro. Non sai che cosa vuol dire scoprire in un giorno qualsiasi qualcuno che ha detto che io non avevo avuto una madre. Certo era qualcuno che non aveva visto i tuoi occhi, il tuo amore, i tuoi gesti imperiali, né quando mi carezzavi i capelli con mano lenta e conoscitrice dicendomi sottovoce: "Ho paura per te, perché un giorno diventerai un genio". Non mi hai detto: "una madre, una sposa", ma un genio e forse per obbedirti sono diventata grande, ma agli occhi di chi?

Ogni sera vorrei consolarti e dirti che la tua bambina aspetta che tu le misuri la febbre, e che tu la baci sulla fronte, e che tu picchi e punisca il vicino di casa che non mi saluta, e che tu urli contro l'uomo che mi ha abbandonato. Così sono le madri, le madri che guardano negli occhi i loro figli capendo di che cosa hanno paura». 

- Alda Merini -


Dipinto di Elena Kokin, "Mother with Child"
Sulla tua bianca tomba

Sulla tua bianca tomba
sbocciano i fiori bianchi della vita.
oh quanti anni sono già spariti
senza di te – quanti anni?

Sulla tua bianca tomba
ormai chiusa da anni
qualcosa sembra sollevarsi:
inesplicabile come la morte.

Sulla tua bianca tomba,
Madre, amore mio spento,
dal mio amore filiale
una prece:
A lei dona l'eterno riposo.

(Karol Wojtyla - Cracovia, primavera 1939)



Se hai la fortuna di avere ancora la mamma al tuo fianco, tienila stretta. Ridi insieme a lei, parlale e goditi ogni momento in sua compagnia. Questi sono i ricordi che un giorno ti scalderanno il cuore.

Se invece la tua mamma ti veglia dal cielo, possa tu sentire il suo amore in un soffio di vento, il suo sorriso nella luce del sole e la sua gentile presenza in ciò che ancora ti circonda.

-        Web -


Auguri a tutte le mamme del mondo!!
Smack! Vi voglio un mindi di bene!!

























sabato 3 maggio 2025

Santa Maria, Vergine della notte – don Tonino Bello

 Santa Maria, Vergine della notte,

noi t'imploriamo di starci vicino
quando incombe il dolore,
irrompe la prova,
sibila il vento della disperazione,
e sovrastano sulla nostra esistenza
il cielo nero degli affanni,
o il freddo delle delusioni
o l'ala severa della morte.
Liberaci dai brividi delle tenebre.
Nell'ora del nostro calvario,
Tu, che hai sperimentato l'eclissi del sole,
stendi il tuo manto su di noi,
sicché, fasciati dal tuo respiro,
ci sia più sopportabile
la lunga attesa della libertà.
Alleggerisci con carezze di Madre
la sofferenza dei malati.
Riempi di presenze amiche e discrete
il tempo amaro di chi è solo.
Spegni i focolai di nostalgia
nel cuore dei naviganti,
e offri loro la spalla,
perché vi poggino il capo.
Preserva da ogni male i nostri cari
che faticano in terre lontane e conforta,
col baleno struggente degli occhi,
chi ha perso la fiducia nella vita.
Ripeti ancora oggi
la canzone del Magnificat,
e annuncia straripamenti di giustizia
a tutti gli oppressi della terra.
Non ci lasciare soli nella notte
a salmodiare le nostre paure.
Anzi, se nei momenti dell'oscurità
ti metterai vicino a noi
e ci sussurrerai che anche Tu,
Vergine dell'Avvento,
stai aspettando la luce,
le sorgenti del pianto
si disseccheranno sul nostro volto.
E sveglieremo insieme l'aurora.


Amen.

- don Tonino Bello -




«No, non fu neutrale. 
Basta leggere il Magnificat per rendersi conto che Maria si è schierata. 
Ha preso posizione, cioè. 
Dalla parte dei poveri, naturalmente. 
Degli umiliati e offesi di tutti i tempi. 
Dei discriminati dalla cattiveria umana e dagli esclusi dalla forza del destino. Di tutti coloro, insomma, che non contano nulla davanti agli occhi della storia».

- Don Tonino Bello - 


Buona giornata a tutti. :-)