L'olio benedetto viene spedito a conforto degli infermi su richiesta degli interessati. Non c'è dubbio che l'onnipotente Bambino vuole premiare ampiamente la fede di chi confida in Lui: fede che tanto più ottiene quanto più è grande e profonda. Tale fede però per quanto viva deve sempre essere accompagnata dalla preghiera umile e sincera che tanto può sul Cuore divino.
Chi dunque fa uso dell'olio della lampada, oltre a nutrire ferma fiducia nella sua efficacia, deve pregare tanto il Bambino Gesù e imitarlo.
Pur non essendo prescritta alcuna formula particolare di preghiera per l'uso dell'olio, si suggerisce un metodo facile ed efficace, cioè:
1. Accostarsi ai sacramenti.
2. Cercare di alimentare la fede nella potenza di Gesù Bambino, ripetendogli spesso: "Signore, accresci la mia fede!'
3. Per tre o nove giorni recitare devotamente la coroncina a Gesù Bambino e, durante l'unzione, la preghiera opportuna (vedi più avanti), terminando con la giaculatoria: "Santo Bambino Gesù, benedicimi".
Per l'unzione è sufficiente anche una sola goccia d'olio, che può essere stesa, in forma di croce, sulla parte malata o in altra parte del corpo.
Preghiera recitata dai malati, quando usano l'Olio del Santo Bambino.
Il malato o chi per lui, prima dell'unzione dice:
“O caro Bambino Gesù, ecco un povero sofferente che, sorretto dalla viva fede, invoca il tuo divino aiuto a rimedio delle sue infermità. Questo olio che io uso e che arse davanti alla tua santa immagine sia, o Gesù, il lenimento dei miei dolori ed affretti, se così a te piace, la guarigione dei mali che mi affliggono. In te ripongo tutta la mia fiducia. So che tu puoi tutto e sei tanto misericordioso, anzi sei la misericordia infinita. Grande Piccino, per la tua virtù divina, per l'immenso amore che porti ai sofferenti, agli afflitti, a tutti i bisognosi, ascoltami, benedicimi, soccorrimi, consolami. Amen. “
(si può esporla),
mi pento sinceramente dei miei peccati, e Vi supplico, o buon Gesù,
a darmi la forza di trionfarne.
mi offro disposto a tutto soffrire, anziché darvi il minimo disgusto.
D'ora innanzi voglio servirvi con ogni fedeltà, e, per amor vostro,
o Divin Bambino, io amerò il mio prossimo come me stesso.
Pargoletto onnipotente, Signore Gesù, io di nuovo Ve ne scongiuro,
assistetemi in questa circostanza...
eternamente con Maria e Giuseppe,
santi nella Corte del Cielo. Così sia.