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martedì 24 agosto 2021

Amarsi - Alessandro Pronzato

«Devi amare te stesso. 
Devi perdonarti. 
Avere pazienza, fiducia nei tuoi confronti. La fede, la speranza e la carità, è bene esercitarle anche verso di te.
Hai il preciso dovere di “farti prossimo” verso quel poveraccio che sei tu. 
Ti viene richiesto di rispettare e amare te stesso come “qualsiasi altro povero membro del corpo mistico di Cristo”.
Più che scaraventarti addosso il disgusto (che rappresenta l’eccesso opposto dell’autocompiacimento), è utile che porti serenamente il tuo peso, accetti i tuoi limiti. E, al più piccolo incidente, al primo – o ennesimo – infortunio, non pensare subito che la convivenza è impossibile.
Cerca di essere fedele a te stesso, nonostante i tradimenti e gli sgarbi che ricevi dalla parte peggiore di te. 
Convinciti. 
Non potrai essere fedele né a Dio né a un’altra persona, se non imparerai a essere fedele a te stesso».   

- Alessandro Pronzato -




«Il nostro deserto: vivere con la disperazione sempre davanti, ma non consentirvi. Calpestarla con la speranza che abbiamo nella Croce. Muoverle guerra incessantemente.
Se condurremo  questa lotta con coraggio, ci troveremo a fianco Cristo. Se non sappiamo affrontarla, non lo troveremo mai». 

- Thomas Merton -


Buona giornata a tutti :-)

venerdì 20 agosto 2021

Cecità - Favola Catalana

La lepre e il rospo se ne andavano a zonzo per la campagna, chiacchierando. Strada facendo si avvicinò loro una fama (animale di rara bruttezza, ndr). 
Le comari fecero appena in tempo a udire “Che orribile bestia!” prima di veder saettare via l’insolente animale. 
La lepre, colpita, rimase pensierosa: “Sono brutta, è vero, ma non ne ho colpa...” concluse umilmente. 
Dal canto suo il rospo sbirciava in silenzio la compagna: “La fama ha ragione: la lepre è mostruosa!” 
Poco più avanti le due bestie si imbatterono in uno scoiattolo linguacciuto. “.. Mi ripugni!!” esclamò questi in una smorfia. 
La lepre quasi arrossì di vergogna: “Bisogna che non esca più dalla mia tana — decise. — E’ terribile disgustare il prossimo”.
Il rospo rise soddisfatto: “Non si può certo dire che la mia compagna abbia del fascino!” 
Vennero infine raggiunti da una volpe. “Lepre carissima — disse cortese — ti trovo in splendida forma. 
Quello che non capisco è come tu, così aggraziata e pulita, possa tollerare la compagnia di quell’orrenda creatura...!” 
La lepre chinò il capo confusa, e nella sua modestia si convinse che la volpe di certo esagerava. Si era mai vista una volpe sincera? 
Il rospo, del resto, era del tutto d’accordo; quella bestiaccia aveva di certo affermato il contrario di ciò che pensava — magari per dispetto — così tronfio e pieno di sé, nemmeno una volta il dubbio lo aveva sfiorato che fosse davvero lui l’oggetto di tanti schemi. 

(Favola catalana)




 Per essere felici occorre lottare per essere infelici non occorre fare niente.

- Omar Falworth - 


Che cosa è lecito sperare?

La risposta è semplice e insieme stupefacente: è lecito sperare che l'ultimo orizzonte dell'essere sia non l'assurdo ma il senso, non il male ma il bene, non il nulla ma l'essere, non la morte ma la vita. 
Questo, ad un uomo ragionevole, è lecito sperarlo. Saperlo no, ma sperarlo in modo ragionevole sì.

- Vito Mancuso -
da: "La vita autentica"



Ogni giorno è un nuovo giorno.
Tutto da inventare, tutto da vivere, tutto da godere.
L’alba lo posa sul palcoscenico della tua vita,
e se ne va.
Il nuovo giorno è tuo, t’appartiene,
nessuno te lo può portare via.
Puoi farne ciò che vuoi.
Puoi farne un capolavoro o un fiasco.
Perché sei Tu il soggettista…
Perché sei Tu il regista…
Perché sei Tu il protagonista.
La vita è fatta di tanti nuovi giorni:
tutti da inventare,
tutti da vivere,
tutti da godere.
Alzati dalla poltrona di prima fila!…
e sali sul palcoscenico della tua vita!

- Omar Falworth -





Buona giornata a tutti. :-)


mercoledì 18 agosto 2021

Lottate per la felicità - Amnemhat I, faraone

"Lottate per la felicità, come lottano per il pane gli uomini poveri, e ricordate che l'amore è il seme e il frutto della gioia.
Amate gli altri, perché possano amarvi e amate voi stessi, per poter amare gli altri.
Nascete senza paura, perché chi vi darà la vita, gioirà della sua fertilità.
Non avrete paura del marito o della moglie, perché vi sarete uniti per amore, e dall'amore non può nascere nemico alcuno.
Non sarete legati, che con la catena d'oro dell'affetto.
Non saranno le parentele, a tenere uniti fratelli affini, soltanto per sangue.
Non avrete paura della solitudine, perché non sarete mai senza amici.
Non avrete paura dell'ozio, perché il nuovo Egitto ha bisogno di ozio e di lavoro.
Non avrete paura del lavoro, perché vi sarà congeniale, potrete nascere pescatore e diventare uno scriba, nascere contadino, e diventare un guerriero, nessuno sarà oppresso da un campo troppo vasto per lui da sarchiare, né ristretto da frontiere troppo anguste.
Non avrete paura della fame, perché nei granai vi sarà pane per gli anni magri.
Non avrete paura di invecchiare, perché in ogni orizzonte troverete una nuova saggezza.
Non avrete paura della morte, perché ricorderete l'Altra Sponda del Grande Fiume, dove sarete misurati secondo il peso del vostro cuore."

("Dal discorso del faraone Amnemhat I il giorno della sua incoronazione 1996 a.C.")



È meglio vivere un giorno solo con integrità e consapevolezza piuttosto che cent’anni con immoralità e disattenzione.
È meglio vivere un giorno solo con discernimento e in meditazione piuttosto che cent’anni nell' ignoranza e nella distrazione. 
È meglio vivere un giorno solo con energia e costanza piuttosto che cent’anni nell’apatia e nella fiacca.
È meglio vivere un giorno solo comprendendo come tutte le cose nascano e passino via, piuttosto che cent’anni senza mai comprenderlo.
È meglio vivere un giorno solo vedendo coi propri occhi la sublime legge della realtà, piuttosto che cent’anni senza mai vederla.

- Adam Peace - 




"Guardiamo tutti gli stessi programmi televisivi. Alla radio ascoltiamo tutti le stesse cose, parliamo tutti delle stesse cose. Non c'è rimasta più nessuna sorpresa. 
Tutto uguale sempre di più. Solo ripetizioni. Siamo cresciuti tutti con gli stessi show televisivi. È come se avessimo tutti lo stesso impianto di memoria artificiale. Non ricordiamo quasi nulla della nostra reale infanzia, eppure sappiamo perfettamente tutto quello che succedeva alle famiglie delle sitcom. Abbiamo tutti gli stessi traguardi. Tutti le stesse paure. Il futuro non è radioso. Molto presto, avremo tutti gli stessi pensieri allo stesso momento. 
Andremo perfettamente all'unisono. 
Sincronizzati. Connessi. Uguali. 
Gli stessi. Come formiche. Insetti. Pecore."

- Chuck Palahniuk - 

da: "Survivor" (1999), traduzione di Michele Monina e Giovanna Capogrossi, Mondadori, 2003.


"Le comunità virtuali non costruiscono nulla. Non ti resta niente in mano. 
Gli uomini sono animali fatti per danzare. Quant'è bello alzarsi, uscire di casa e fare qualcosa. 
Siamo qui sulla terra per andare in giro a cazzeggiare. 
Non date retta a chi dice altrimenti."

- Kurt Vonnegut -
Un uomo senza patria, traduzione di Martina Testa, Minumum fax, 2006


Buona giornata a tutti. :-)




sabato 7 agosto 2021

La formica n. 49.783.511

Un formicaio ai piedi di un vecchio abete. 
Milioni di formiche nere corrono senza sosta, perfettamente organizzate. Sezione trasporto aghi e foglie; sezione ricerca semi, insetti, larve; sezione allevamento e cura piccoli; comitato difesa dagli assalti...
Un giorno la formica n. 49.783.511 si fermò. 
Ansimando s'appoggiò al lungo ago che stava trascinando e alzò lo sguardo. 
Si sentiva svenire... abituata a scansare i fili d'erba, i sassolini, i bruchi, ora i suoi occhi si smarrivano nell'azzurro immenso del cielo, il cuore le scoppiava d'emozione guardando il grande tronco, i rami ordinati, il verde brillante.
"N. 49.783.511 - gridò il capo settore - gli altri sgobbano e tu poltrisci! T'assegno un quarto d'ora supplementare!".
La sera la formica n. 49.783.511 fece il recupero di lavoro. Poi mentre tutte s'infilavano nelle tane, restò fuori e scoprì le stelle. Un incanto!
Tutta la notte ebbe gli occhi pieni di luce. 
Da allora i turni supplementari aumentavano, ma lei non si preoccupava. Diceva a tutti: "Alzate gli occhi. c'è qualcosa di grande sopra di noi, non possiamo portare solo larve e semi. 
Non avete mai guardato nemmeno l'abete!".
La prendevano in giro: "Tu guardi e guardi, ma come riempiamo le riserve di cibo? Chi ripara la casa quando piove?".
La formica n. 49.783.511 lavorava, s'impegnava, rendeva bello il suo formicaio. Ma brontolavano lo stesso: "Se guardare il cielo fosse utile, dovresti essere più brava di noi, invece sei anche tu come noi. Le stelle non servono a niente".

Che volete, per capire che cos'è guardare il cielo bisogna provare, spiegare non si può.
Hai mai provato a spiegare la preghiera? C'è sempre un tizio pieno di "saggezza", che ti risponde: "uomo n. 789.451.331 smettila. Bisogna studiare, lavorare, produrre; fare sport per mantenersi sani; bisogna cambiare il mondo, avere mentalità scientifica; bisogna divertirsi, essere moderni...".

Il formicaio umano va avanti. Io credo d'essere importante perché porto aghi d'abete, o rivoluzionario perché faccio confusione.
E non ho il coraggio di guardare il cielo.




Prova a guardarti intorno e cerca la causa più profonda della felicità umana, cerca le persone che sono veramente felici.
Sono felici i ricchi, coloro che hanno successo, chi ha potere, chi vive nell'ozio, nel baccano, nel piacere?
Se guardi con una certa attenzione, sotto le apparenze, ti accorgi che non sempre chi ha è felice, anzi spesso succede esattamente l'opposto, chi ha qualcosa ha sempre paura di perderlo, quindi ansia, tristezza, apprensione sono i suoi compagni.
Quando invece ti è capitato di trovare delle persone felici, a qualunque ceto appartengano, forse ti sei accorto che sono persone che hanno una profonda interiorità, sono persone che sanno vedere e godere delle piccole cose, sono dotate di una grande semplicità. 
Le persone felici mancano di invidie insensate, non sono impazienti, ansiose, esaltate. 
Quasi sempre possiedono anche una buona dose di umorismo e sanno sorridere anche di se stessi.



E' la cosa più facile del mondo possedere questa vita e questa gioia: devi soltanto credere e amare; eppure c'è gente che consuma la propria vita in immani fatiche, difficoltà e sacrifici per ottenere cose che rendono la vera vita impossibile. 

- Padre Thomas Merton -



Buona giornata a tutti. :-)

giovedì 5 agosto 2021

Le dieci abitudini degli ottimisti

Sii grato
Inizia tutto prendendo coscienza dei nostri vantaggi. Se non sei grato per le cose buone della tua vita non sarai mai soddisfatto. Fai un inventario di ciò che c’è di buono intorno a te. Ma non trascurare neanche ciò che c’è di meno positivo. C’è da esser grati anche per le difficoltà che si incontrano, gli ostacoli e i fallimenti. Perché? Perché è da lì che nasce la saggezza. 
Perché ti danno la forza, perché ti insegnano a perseverare, e ti rendono forte. Esser grati per ogni passo avanti rende i momenti difficili più facili da superare. Quanto detto finora non è altro che la base dell’ottimismo: essere entusiasti, nel bene e nel male, e nella consapevolezza che tutto va verso un futuro migliore.

Condividi i tuoi racconti di vita
Ritengo che tutti abbiamo la capacità di vivere in modo ottimista: basta condividere le nostre avventure, i successi come i fallimenti. 
Anche solo sapere che gli altri sono stati nella nostra stessa barca, eppure hanno tirato avanti, è utile. Perché diffonde un messaggio di speranza, che è l’ingrediente principale dell’ottimismo. 
Quando condividiamo i nostri racconti di vita, diamo agli altri gli strumenti di cui hanno bisogno per costruire, evolversi e perseverare. In sostanza, l’umanità fa sempre “girare il credito”.

Perdona
Più facile a dirsi che a farsi, ma avrai bisogno di perdonare quelli che ti hanno impedito di trovare il lato positivo nelle cose. 
Credo che il modo più facile per perdonare e superare sia riflettere sul fatto che il passato è passato. Guardala così: la persona che fai difficoltà a perdonare probabilmente vorrebbe lei stessa che il passato possa esser cancellato. 
Insomma, fai pace col tuo passato, perché non rovini il presente. 
Quando ci sarai riuscito, quei capitoli potranno essere chiusi, e si potrà vivere una vita più positiva, e felice.

Ascolta di più
Quando ascolti qualcuno non fai altro che aprirti alla conoscenza invece che erigere intorno a te un muro di parole e di pensieri. In più, dimostri fiducia e rispetto negli altri. La conoscenza, come la fiducia, sono la dimostrazione che sei una persona positiva e sicura di sé, e che quindi diffondi energia positiva.

Converti invidia e gelosia in energia positiva
Quando invidiamo qualcuno ci facciamo solo del male. 
L’universo non ti deve niente solo perché qualcuno sta meglio di te. 
Convoglia quell’energia nel lavorare sul tuo cammino personale e professionale. E pensa al successo degli altri come a uno spunto per migliorarsi.

Sorridi di più, meno musi lunghi
Quando sorridiamo, creiamo un ambiente felice e stimolante intorno a noi, in grado di attrarre gli altri. Starsene corrucciati, al contrario, blocca la gente, e ha l’effetto opposto. 
La felicità, anche in piccole dosi, rilascia serotonina (l’ormone della felicità). E rende anche le giornate più difficili più facili da superare.

Fai esercizio, mangia sano
È un consiglio piuttosto comune, ma tutti abbiamo bisogno di esercizio e di sole ogni giorno, anche solo per un quarto d’ora. Se non puoi startene un po’ sotto il sole, chiedi al tuo medico di integrare con una terapia appropriata. 
Se non puoi fare esercizio perché sei indaffarato, usa le scale al posto dell’ ascensore, o parcheggia più lontano. Ad ogni modo, tieniti in movimento quanto più spesso possibile. Segui una dieta bilanciata e non respingere la frutta e la verdura. Se hai fame durante il giorno, prendi in considerazione mandorle e noci (a meno che non sia allergico). E se sei un soggetto allergico, prendi in considerazione l’idea di più pasti ridotti durante il giorno, invece dei soliti tre principali. 
L’energia che ottieni dall’esercizio, da una dieta salutare e dalla luce del sole ci dà concentrazione, chiarezza e un atteggiamento naturalmente positivo.

Guarda avanti e pensa positivo
Guardare avanti e pensare positivo è la capacità di guardare un cielo rannuvolato e scoprirne il lato positivo, applicando il processo all’oggi, a ieri, nella speranza che domani sarà meglio. 
Pensa alle operazioni chirurgiche: immagini il peggio e non vedi l’ora che sia finita. 
Prendi tutto questo e inizia invece a visualizzare la ragione dell’operazione, e ai risultati che porterà. L’obiettivo è positivo, anche se oggi può sembrare dura. 
Oppure pensa a uno studente che si prepara a un esame difficile. Prepararsi, imparare tutto il necessario a fare l’esame, può sembrare la fine del mondo. Ma prendi quell’energia, e immagina quanto ti servirà quel titolo in futuro. Come per ogni altra cosa, lavorare duramente porta sempre risultati. 
La vita non è una lotteria. È ciò che sei in grado di farne.

Non dare la colpa agli altri
È tanto facile nella vita dare agli altri la colpa per la tua situazione. 
La gente dà la colpa dei propri problemi all’economia, ai politici, ai propri capi e a ogni genere di terza parte. Ma una volta che accetti di avere il controllo su ciò che sei, scoprirai che l’ottimismo, e il successo, arrivano spontaneamente. Ricorda: l’opportunità si incontra a valle, non in vetta.

Il passato non è destinato a ripetersi
Solo perché hai incontrato delle difficoltà non significa che ciò che inizia male, male finisce. 
Non trasformare le tue cattive esperienze in una profezia che si autoavvera. Anzi, parti dal presupposto che quei momenti sono dietro di te, e che la strada verso il futuro è sgombra.

Sii completamente consapevole di ogni azione che compi.
Sviluppa inoltre il potere della costanza. Quando decidi di intraprendere una cosa, anche la più banale, non desistere finché non hai raggiunto il tuo obiettivo. Ricorda, così come sono incostanti le nostre emozioni, cioè il modo in cui reagiamo alle circostanze o il modo in cui le definiamo, sono continuamente mutevoli anche le situazioni della vita. Nessun fallimento è assoluto. Se continui a provare, il fallimento può diventare una via d’accesso alla vittoria.

- Swami Kriyananda -
da: "Attrarre la prosperità"





Le persone con scarsa propensione alla gioia hanno troppa paura di lasciare il lavoro per esplorare altre possibilità. Prive di fiducia in se stesse, non hanno la forza di amare oltre la cerchia familiare e di trovare il proprio vero sentiero.
La vita passa loro accanto.
Chi invece conosce la fonte della propria gioia può avere due o tre carriere nello spazio di una vita, è capace di chiudere e ricominciare, può allacciare nuovi rapporti, stringere nuove amicizie, iniziare nuove attività, una nuova vita, a qualsiasi età e indipendentemente dalla ricchezza accumulata.
Senza gioia siamo paralizzati, incapaci di cambiamento.
Con la gioia le possibilità sono infinite.

- Bruce Davis – 
da: "Il richiamo della gioia"



La felicità è una scelta.
L'accettare è una scelta.
Il perdono è una scelta.
La rabbia è una scelta.
L'amore è una scelta.
La vita è una scelta.
Il tuo tempo: la tua scelta.

- Proverbio zen - 



Buona giornata a tutti. :-)

lunedì 7 giugno 2021

La felicità - Phil Bosmans

                                                         La felicità ha il suo inizio

nel profondo del cuore.
Non è un prodotto
della conoscenza o della tecnica,
ma dipende dall’amare e dall’essere amati,
e da tante altre cose belle
che non costano nulla,
ma rendono la vita interessante
e degna di essere vissuta.
La pace, la gioia e la felicità nel mondo
non germogliano dalla ragione:
sono una conquista del cuore.


- Phil Bosmans -





Si dovrebbe studiare il comportamento degli innamorati, poiché è ricco di insegnamenti. 
Un giovanotto conosce una ragazza, ma questa abita molto lontano ed è costretto a lasciarla. 
Dunque non può più vederla, ma fin dal loro primo incontro lei è nel suo cuore, nella sua anima, è come se fosse presente e costituisce per lui un legame con il mondo della poesia, della bellezza, dell'ispirazione. 
Ebbene, interiormente, questo ragazzo sta facendo un'esperienza della vita spirituale perché un'idea, un pensiero, un'immagine gli bastano, non ha bisogno della presenza fisica per essere felice e ispirato. 
In realtà, l'idea che ci si fa delle cose e degli esseri può essere più potente delle cose e degli esseri stessi. 
Dovete conoscere queste verità e saperle utilizzare per il vostro perfezionamento spirituale.

- Omraam Mikhaël Aïvanhov -




"La cosa strana, con la persona giusta, è che ci sentiamo sempre così bene e in pace, con un largo respiro, con la fronte che era stata così aggrottata e torva per anni, d'un tratto distesa; e non siamo mai stanchi di parlare e di ascoltare. Ci rendiamo conto che mai abbiamo avuto un rapporto simile a questo con nessun essere umano; tutti gli esseri umani ci apparivano dopo un poco così inoffensivi, così' semplici e piccoli; questa persona, mentre cammina accanto a noi col suo passo diverso dal nostro, col suo severo profilo, possiede una infinita facoltà di farci tutto il bene e tutto il male. Eppure noi siamo infinitamente tranquilli..."

- Natalia Ginzburg -






Ogni giorno al tuo risveglio pensa:
Oggi sono fortunato perché
mi sono svegliato
Sono vivo
ho il dono prezioso della vita
Non lo sprecherò.
Userò tutte le mie energie
per migliorare me stesso,
per aprire il mio cuore agli altri,
lavorerò per il loro beneficio.
Avrò solo pensieri gentili verso gli altri
non mi arrabbierò
e non penserò male di nessuno.
Aiuterò gli altri il più possibile
mettendo la mia vita al loro servizio.


- Preghiera Tibetana - 



Buona giornata a tutti. :-)

www.leggoerifletto.it

sabato 5 giugno 2021

La Forza della Gratitudine - Omraam Mikhaël Aïvanhov

Ecco qualcuno che si considera molto infelice e viene a spiegarmi perché.

Gli chiedo: “Ha ringraziato oggi?

– Ringraziato…? Ma chi? E perché?
– Può camminare? Può respirare? – Sì.
– Ha fatto colazione? – Sì.
– E può aprire la bocca per parlare? – Sì.

– Ebbene, ringrazia. Ci sono persone che non possono né camminare né mangiare né aprire la bocca. 
Lei è infelice perché non ha mai pensato a ringraziare. 
Per cambiare il suo stato, dovrebbe anzitutto riconoscere che nulla è più meraviglioso del fatto di essere vivi, di poter camminare, guardare, parlare”. Gli esseri umani avrebbero migliaia di ragioni per ringraziare, ma non le vedono. 
Sono ingrati. Ecco perché il Cielo li fa passare attraverso varie prove: semplicemente per insegnare loro ad essere finalmente riconoscenti. 

Omraam Mikhaël Aïvanhov - 


Nel bel mezzo delle lacrime, ho trovato che c'era, 
dentro di me, un invincibile sorriso.
Nel bel mezzo del caos, ho trovato che c'era, 
dentro di me, un'invincibile calma.
Nel cuore dell'inverno finalmente imparai che 
dentro di me  c'era un'invincibile estate.

- Albert Camus - 
Da: L’estate



Non abbiate paura delle vostre ferite, dei vostri limiti, della vostra impotenza.
Perché è con quel bagaglio che siete d'aiuto e non con le vostre presunte forze, con il vostro presunto sapere.

- Frank Ostaseski -




Per diventare autentici operatori di pace sono fondamentali l’attenzione alla dimensione trascendente e il colloquio costante con Dio, Padre misericordioso, mediante il quale si implora la redenzione conquistataci dal suo Figlio Unigenito. Così l’uomo può vincere quel germe di oscuramento e di negazione della pace che è il peccato in tutte le sue forme: egoismo e violenza, avidità e volontà di potenza e di dominio, intolleranza, odio e strutture ingiuste.

- Papa Benedetto XVI -





Buona giornata a tutti. :-)


martedì 4 maggio 2021

La speranza - Omar Falworth

Quando il vento della dura realtà spegne la fiammella della tua speranza e t’invita a volare con lui nel comodo regno della rassegnazione, non lo seguire.

Affrettati a riaccendere nel tuo cuore un’altra fiammella; e se la spegne, riaccendine un altra; e se occorre, un altra ancora; senza stancarti mai.

La speranza è come un faro: se fa luce nel tuo cuore quando c’è la tempesta, sai dove approdare.

Se la sua luce si spegne, la tua nave andrà a infrangersi sui tanti ” scogli”  della vita.

- Omar Falworth - 

  tratto dal libro  "Pensieri per vivere meglio"


Se qualcuno ti fa del male,

lo fa anche a sè.

Se fai del male a qualcuno,

lo fai anche a te.

Se spargi il seme del bene,

ti nutrirai anche tu dei suoi frutti.

Il male ed il bene hanno due padroni:

chi lo fa e chi lo riceve;

e sia chi lo fa che chi lo riceve

ne restano contagiati.

- Omar Falworth - 


Buona giornata a tutti. :-)


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martedì 27 aprile 2021

Ogni giorno è un nuovo giorno - Omar Falworth

Quando il vento della dura realtà spegne la fiammella della tua speranza e t’invita a volare con lui nel comodo regno della rassegnazione, non lo seguire.
Affrettati a riaccendere nel tuo cuore un’altra fiammella;
e se la spegne, riaccendine un’ altra;
e, se occorre, un’altra ancora; senza stancarti mai.
La speranza è come un faro:
se fa luce nel tuo cuore quando c’è la tempesta,
sai dove approdare.
Se la sua luce si spegne,
la tua nave andrà ad infrangersi
sui tanti “scogli” della vita.

Omar Falworth - 


 

Nella vita, nella società, nel mondo vi sono tante cose belle ma anche tante cose brutte. 

Bisogna gioire di quelle belle ed accettare quelle brutte. 

Il bello esiste in quanto esiste il brutto… 

Se non esistesse il brutto non esisterebbe neppure il bello. 

Perché è il brutto l’elemento di contrasto del bello. 

Se si elimina il brutto si eliminerebbe anche il bello.

Omar Falworth - 



Il sole c’è, esiste, vive e crea vita. Dobbiamo semplicemente imparare a vederlo oltre le nuvole. E vedremo anche gli stupendi colori dell’arcobaleno della nostra vita… della nostra felicità.

Omar Falworth -  





Sette cose per vivere felici

Il dominio di sè: ovvero la capacità di tenere a bada i proprio impulsi e le proprie passioni.

La fiducia in sè: ovvero per poter sbagliare sapendo di non essere rimproverati… da se stessi.

L’umiltà: ovvero la forza di accettare le proprie debolezze.

Il coraggio: ovvero la capacità di affrontare l’ignoto senza avere nessuna certezza.

La purezza di cuore: ovvero la capacità di poter vedere bianco là dove gli altri vedono nero.

La saggezza: ovvero la conoscenza della propria ignoranza.

L’amore: ovvero riuscire a vedere se stessi negli altri.

Omar Falworth - 



Buona giornata a tutti. :-)