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sabato 23 settembre 2017

Preghiere d'intercessione a Padre Pio da Pietrelcina

O Gesù, pieno di grazia e di carità e vittima per i peccati, 
che, spinto dall’amore per le anime nostre, 
volesti morire sulla croce, io ti prego umilmente di glorificare, 
anche su questa terra, il servo di Dio, 
San Pio da Pietralcina che, 
nella partecipazione generosa ai tuoi patimenti, 
tanto ti amò e tanto si prodigò per la gloria del Padre tuo 
e per il bene delle anime. 
Ti supplico perciò di volermi concedere, per la sua intercessione, 
la grazia (..........................esporre), 
che ardentemente desidero.

Recitare tre Gloria al Padre


 Di due cose dobbiamo supplicare di continuo il dolcissimo Signor nostro: che accresca in noi l'amore ed il timore, poiché quello ci farà volare nelle vie del Signore, questo ci farà guardare dove mettiamo il piede; quello ci fa guardare le cose di questo mondo per quelle che sono, questo ci fa riguardare ogni trascuratezza. Allorché poi amore e timore si daranno un bacio, non è più in poter nostro il concedere affetto alle cose di quaggiù.

- San Pio da Pietrelcina -



La semplicità è una virtù. A questa non deve mai mancare la prudenza.

- San Pio da Pietrelcina -



Per crescere abbiamo bisogno di croci, di umiliazioni, di prove e contraddizioni.

- San Pio da Pietrelcina -


 Coroncina al Sacro Cuore recitata da SAN PIO

1. O mio Gesù, che hai detto "in verità vi dico, chiedete ed otterrete, cercate e troverete, picchiate e vi sarà aperto!", ecco che io picchio, io cerco, io chiedo la grazia…..........................(esporre)

Pater, Ave, Gloria.


- S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.

2. O mio Gesù, che hai detto "in verità vi dico, qualunque cosa chiederete al Padre mio nel mio nome, Egli ve la concederà!", ecco che al Padre Tuo, nel Tuo nome, io chiedo la grazia.......................(esporre)

Pater, Ave, Gloria.

- S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.

3. O mio Gesù, che hai detto "in verità vi dico, passeranno il cielo e la terra, ma le mie parole mai!" ecco che appoggiato all’infallibilità delle Tue sante parole io chiedo la grazia….................(esporre)

Pater, Ave, Gloria. 

- S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.

O Sacro Cuore di Gesù, cui è impossibile non avere compassione degli infelici, abbi pietà di noi miseri peccatori, ed accordaci le grazie che ti domandiamo per mezzo dell’ Immacolato Cuore di Maria, tua e nostra tenera Madre, S. Giuseppe, Padre Putativo del S. Cuore di Gesù, prega per noi.

Salve Regina.


Santissimo Padre intercedi per noi!




lunedì 13 giugno 2016

Preghiere a Sant'Antonio da Padova per la Famiglia e d'intercessione

Glorioso Sant’Antonio
Invitto propugnatore delle verità cattoliche 
e della fede di Gesù Cristo,
tesoriere e distributore di grazie e di portenti,
con tutta umiltà e fiducia
vengo ad implorare il tuo patrocinio in vantaggio 

della mia famiglia.
Io la metto oggi nelle tua mani, accanto a Gesù Bambino.
Tu assistila nelle sue temporali necessità;
Tu tieni lungi da essa il calice dei dolori e delle amarezze.
Che se non le potesse sempre e del tutto evitare,
almeno ottienile il merito della pazienza 

e della rassegnazione cristiana.
Soprattutto poi, salvala dall’errore e dal peccato!
Tu sai, o caro Santo, che i tempi che corrono
Sono avvelenati dall’indifferenza e dalla incredulità,
che gli scandali e le bestemmie insolentiscono per ogni dove;
deh! che non ne resti contaminata la mia famiglia;
ma vivendo sempre fedele alla legge di Gesù Cristo, 
e ai dettami della Chiesa Cattolica,
meriti un giorno di ritrovarsi tutta riunita
a godere il premio dei giusti in Paradiso.
Così sia!



Riflessione spirituale di S. Antonio da Padova: «La predica è efficace quando parlano le opere»

«Chi è pieno di Spirito Santo parla in diverse lingue. Le diverse lingue sono le varie testimonianze su Cristo: così parliamo agli altri di umiltà, di povertà, di pazienza e obbedienza, quando le mostriamo presenti in noi stessi. 
La predica è efficace, ha una sua eloquenza, quando parlano le opere.
Cessino, ve ne prego, le parole, parlino le opere. Purtroppo siamo ricchi di parole e vuoti di opere, e così siamo maledetti dal Signore, perché egli maledì il fico, in cui non trovò frutto, ma solo foglie. «Una legge, dice Gregorio, si imponga al predicatore: metta in atto ciò che predica». Inutilmente vanta la conoscenza della legge colui che con le opere distrugge la sua dottrina. […]
Parliamo quindi secondo quanto ci è dato dallo Spirito Santo, e supplichiamolo umilmente che ci infonda la sua grazia per realizzare di nuovo il giorno di Pentecoste nella perfezione dei cinque sensi e nell’osservanza del decalogo. Preghiamolo che ci ricolmi di un potente spirito di contrizione e che accenda in noi le lingue di fuoco per la professione della fede, perché, ardenti e illuminati negli splendori dei santi, meritiamo di vedere Dio uno e trino.»

Dai «Discorsi» di sant’Antonio di Padova, sacerdote (I, 226)
Cantarini Simone, il Pesarese. "Sant'Antonio da Padova e San Francesco di Paola", c. 1640. Pinacoteca Nazionale, Bologna.



 “La carità è l’anima della fede, la rende viva; senza l’amore, la fede muore” (Sermones Dominicales et Festivi II, Messaggero, Padova 1979, p. 37)




Preghiera a Sant'Antonio da Padova

Indegno per le colpe commesse di comparire davanti a Dio
Vengo ai tuoi piedi, amorosissimo Sant’Antonio,
per implorare la tua intercessione nella necessità in cui verso.
Siimi propizio del tuo possente patrocinio,
liberami da ogni male, specie dal peccato, 
e impetrami la grazia di (chiedere la grazia)
Caro Santo, sono anch’io nel numero dei tribolati 
che Dio ha commesso alle tue cure, 

e alla tua provvidente bontà.
Sono certo che anche io per mezzo tuo avrò quanto chiedo
e così vedrò calmati i miei dolori, confortate le mie angustie,
asciugate le mie lacrime, ritornato alla calma 

il mio povero cuore.
Consolatore dei tribolati
non negarmi il conforto della tua intercessione presso Dio.
Così sia!


Buona giornata a tutti. :-)


mercoledì 25 maggio 2016

Chi c'è dietro una donna forte? - Ionela Craciun

Dietro ogni uomo forte c’è una donna forte.
Ma chi c’è dietro una donna forte? Nessuno lo sa... perché la donna forte non ti permette di guardare dentro di lei...
Lei prende vita tutte le mattine quando prende la sua maschera e quando nasconde i suoi sogni dentro la sua anima; come una Geisha, disegna il suo sorriso e caccia la tristezza dal suo sguardo. 

Non si specchia più di cinque minuti per paura che di scoprire le sue debolezze sepolte nel profondo della sua anima. Spesso non piange, le sue lacrime nascono dentro l’anima e muoiono sempre là, non sul suo viso.
Cammina sicura di sé lasciando dietro di sé la scia del suo profumo e le tracce dei suoi passi... E se per caso, crolla... si rialzerà da sola. 

L’anima di una donna prende fuoco in silenzio... Amala e non chiederle niente perché i suoi occhi ti diranno se ti ama...
La donna forte indossa una maschera ogni giorno e un solo uomo può vederla senza.
Quell'uomo incornicerà il suo viso e amerà il suo sguardo, a volte, confuso, e chiuderà gli occhi per poter mantenere la sua immagine per sempre. 

La donna forte amerà in silenzio e soffrirà sempre in silenzio, nascondendo la sua tristezza sotto una maschera con un bel sorriso.
La donna forte ha il coraggio di aprire una porta vietata. Non negozierà mai con la vita e non regalerà l’anima ferita in cambio del potere, ma continuerà a disegnare sorrisi sul suo viso fino a quando troverà la medicina perfetta.
Le donne forti… amale senza maschere, adorale i difetti, bacia le tracce del loro corpo che trovi nelle lenzuola..... e loro condivideranno con te la loro forza.
Non ti allontaneranno mai dalla loro anima!


- Ionela Craciun - 


Le donne sono tutto: mogli, mamme, amiche, amanti.
E spesso anche padri. 
Lavorano dentro e fuori casa facendo più fatica dell'uomo, 
per poi sentirsi dire che sono il “sesso debole”, “l’angelo del focolare”. 
Pensano più alle soluzioni che ai problemi, le donne.
Per questo amano, educano, lavorano, soffrono, sorridono. 
Fanno tutto con passione, con generosità, con fermezza, con sincerità. 
E non perdono mai la dignità e il sorriso, le donne. 
Solo loro sanno rinascere più forti di prima, dopo ogni delusione. 
Sanno andare controcorrente, 
perché è nella loro natura essere libere.
E percorrono strade difficili,
piene di buche, di salite e di tornanti, le donne.
Ma non si arrendono mai ed arrivano sempre alla meta. 
E si guardano indietro soddisfatte, orgogliose di loro. 
Le donne sono fatte così. 
Semplici, speciali, una vera forza della natura.
Semplicemente Donne!

- Agostino Degas - 


Nel mare puoi trovare centinaia di conchiglie differenti. ma solo dentro te stesso potrai trovare la determinazione e la perseveranza per conquistare quelle pochissime perle preziose che si nascondono in quel mare di conchiglie.
E nonostante le tempeste e quando tutto sembrerà ormai perduto, c’è sempre la speranza, una forza incredibile e inaspettata che ti farà ricominciare e che soffierà lontano gli ostacoli e tutto quanto ti preoccupava e ti spaventava.

- Marcio Kuhne - 


Preghiera alla Madonna di Czestochowa

O chiaramontana, Madre della Chiesa,
  con i cori degli angeli e i nostri santi patroni,
  umilmente ci prostriamo presso il tuo trono.
  Da secoli Tu risplendi
  di miracoli e di grazie qui ad Jasna Gòra,
  sede della tua misericordia.
Guarda i nostri cuori,
che ti presentano l'omaggio di venerazione e di amore. 
  Risveglia dentro di noi il desiderio della santità; 
  formaci veri apostoli di fede; 
  rinforza il nostro amore verso la Chiesa.

Ottienici questa grazia che tanto desideriamo...

O Madre dal volto sfregiato,
nelle tue mani depongo me stesso e tutti i miei cari.
  In Te confido;
  conto sulla tua intercessione presso Tuo Figlio.
  A gloria della Santissima Trinità.
  Amen.

Ave Maria, Ave Maria, Ave Maria.

  Sotto la tua protezione, noi ci rifugiamo,
  o Santa Madre di Dio; 
  e guarda a noi che siamo nella necessità.
  Nostra Signora della montagna luminosa,
prega per noi.




Buona giornata a tutti. :-)
www.leggoerifletto.it


venerdì 13 maggio 2016

Aurora della vita nuova – Madre Anna Maria Cànopi -

Vergine purissima,
innocenza del mondo,
tu sei l’aurora
che si dischiude ogni mattina
davanti al nostro sguardo;
con te ogni cosa rinasce limpida e buona,
e in ogni cuore fiorisce la speranza.
Il tuo immacolato candore
ci attiri alla bellezza dell’eterno Amore,
il tuo dolce sorriso
sia luce ai nostri passi,
dissipi le nubi dei nostri timori.
Accanto a te, Maria,
la nostra vita scorra
nella serenità e nella pace:
tu, che sei nata
per donare al mondo Gesù,
Figlio di Dio e nostro Salvatore,
fa’ che nelle nostre case
fiorisca la vita, regni l’amore,
abbondi la gioia
a lode e gloria di Dio,
Padre, Figlio e Spirito Santo.
Amen.

(Madre Anna Maria Cànopi)


Fonte: Il respiro dell’anima,Ed. Paoline, pag.103, Preghiere mariane





Concedici, Signore, il dono del silenzio!
Rendici una dolce e perfetta  consonanza d'amore
per lodarti degnamente celebrando la liturgia del silenzio
con la santità della vita.
Non lasciarci disperdere nella vanità delle nostre parole,
ma  fa' che, immersi nel tuo Verbo,
attingiamo alla sorgente del tuo ineffabile mistero
l'esultanza della pura lode.
Amen. Alleluja!

(Anna Maria Cànopi)
 abbadessa del Monastero Benedettino "Mater Ecclesiae" Isola di San Giulio - Novara)





O Bellezza immacolata

O Bellezza immacolata,
Fiore di Luce,
Fiamma incandescente,
Santissima Trinità!
Nessuna parola umana
è adeguata a lodarti,
per questo a te si addice
silenzio e adorazione.
Tu hai posto un sigillo di fuoco
nell’intimo dei nostri cuori:
per sempre noi siamo tuoi.
Fa’che portiamo degnamente
il tuo Santo Nome
perché tutta la nostra esistenza
sia un’irradiazione della tua gloria,
una lode incessante
alla tua infinita misericordia.
Amen.


- Madre Anna Maria Cànopi - 


Buona giornata a tutti. :-)





mercoledì 11 maggio 2016

Amore - don Primo Mazzolari

    Amore in ogni parola
che si spegne sul mio labbro;

amore in ogni lacrima solitaria
sparsa nella disperazione impotente
di esistere singolarmente;

amore in ogni desiderio che fugge veloce
verso l'impossibile;

amore in ogni sguardo di bimbo
spensierato e libero;

amore in ogni amarezza che inonda
la mia gola e la mia vita,
arsa dal peso di essere me stesso;

amore in ogni paura di non essere
ciò che vuole l'Altissimo;

amore nella vanità di ogni sforzo sincero;

amore nella dolcezza e nei ricordi
della fanciullezza passata;

amore nella sera grigia
di questo qualsiasi giorno.

Ma al di sopra, e al di dentro
di questo amore voglio la pace
che supera ogni senso.

- don Primo Mazzolari -




"E Maria diede alla luce il suo figliuolo e lo fasciò e lo pose a giacere in una greppia".

La stalla fu la prima chiesa e la greppia il primo tabernacolo, dopo il seno purissimo di Maria. Ogni cosa può diventare un ostensorio del suo amore. Anzi, le più umili, le più spregiate ne rispettano meglio il mistero, lasciandone trasparire e conservandone il divino incanto.


- don Primo Mazzolari -
da: Il Vangelo del reduce, 1945



Vergine Maria, che sei invocata
con il titolo di Madonna della salute
perchè in ogni tempo hai lenito
le umane infermità, ottieni a me e ai
miei cari la grazia della salute
e la forza di sopportare le sofferenze
della vita in unione a quelle di Cristo Redentore.

Ave,o Maria.

Vergine Maria, che sai risanare non solo
le infermità del corpo ma anche quelle
dello spirito, ottieni a me e ai miei cari
la grazia di essere liberi dal peccato
e da ogni male e di corrispondere sempre
all'amore di Dio.

Ave,o Maria.

Vergine Maria, madre della salute, ottieni
dal Signore per me e per i miei cari la
grazia della salvezza e fa'che possiamo
giungere a godere con te la beatitudine del cielo.

Ave,o Maria.

Prega per noi, Santa Maria, salute degli infermi.
Perchè siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro,
di godere sempre la salute del corpo
e dello spirito e,
per la gloriosa intercessione
di Maria Santissima sempre Vergine,
salvaci dai mali che ora ci rattristano e guidaci
alla gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.


Buona giornata a tutti. :-)



sabato 7 maggio 2016

Un po' di zucchero


Mancavano, cinque minuti, alle sedici!
Trenta bambini, tutti della Quinta Elementare, quel pomeriggio, erano, eccezionalmente, irrequieti: agitati, emozionati, chiassosi, rumorosi...

Alle ore sedici, in punto, arrivò la maestra, per iniziare l’esame scritto, di Catechismo: i promossi sarebbero stati ammessi, alla Prima Comunione, esattamente una settimana dopo!
Immediatamente, un silenzio generale piombò, nella sala, dove erano seduti i bambini, in attesa delle domande!
Prima domanda:
"Chi mi sa dire, con parole sue, chi è Dio?", cominciò, a dettare, la maestra...
Seconda domanda:
"Come fate, a sapere, che Dio esiste, se nessuno l’ha mai visto?".
Dopo venti minuti, tutti avevano consegnate le risposte!
La maestra lesse, ad una ad una, le prime ventinove: erano, più, o meno, ripetizione, di parole dette, e ascoltate, molte volte!
"Dio è nostro Padre: ha fatto la terra, il mare, e tutto ciò che esiste!".
Le risposte erano esatte, per cui si erano guadagnati la promozione, alla Prima Comunione...
Poi, chiamò Ernestino, un piccolo, vispo, bambino biondo: lo fece avvicinare al suo tavolo, e gli consegnò il suo foglietto, dicendogli di leggerlo, ad alta voce, davanti a tutti i suoi compagni!
Ernestino, temendo una pesante umiliazione, davanti a tutta la classe, con la conseguente bocciatura, cominciò a piangere...
La maestra lo rassicurò, e lo incoraggiò!
Singhiozzando, Ernestino, lesse: "Dio è come lo zucchero, che la mamma, ogni mattina, scioglie nel latte, per prepararmi la colazione! Io non vedo lo zucchero, nella tazza, ma, se la mamma non lo mette, ne sento, subito, la mancanza... Ecco, Dio è così, anche se non lo vediamo! Se lui non c’è, la nostra vita è amara: è senza gusto!".
Un applauso forte riempì l’aula, e la maestra ringraziò Ernestino, per la risposta, così originale, semplice, e vera...
Poi, completò: "Vedete, bambini: ciò, che ci fa saggi, non è il sapere molte cose, ma l’essere convinti, che Dio fa parte, della nostra vita!".

"Se la nostra vita è amara, forse, è perché manca lo zucchero...".



La fiducia non si acquista per mezzo della forza. 
Neppure si ottiene con le sole dichiarazioni. 
La fiducia bisogna meritarla con gesti e fatti concreti. 

- San  Giovanni Paolo II, papa - 



O graziosa Bambina,
nella felice tua nascita hai rallegrato il Cielo,
consolato il mondo, atterrito l'inferno;
hai recato sollievo ai caduti, conforto ai mesti,
salute ai malati, la gioia a tutti,
Ti supplichiamo:
rinasci spiritualmente in noi,
rinnova il nostro spirito a servirti;
riaccendi il nostro cuore ad amarti,
fà fiorire in noi quelle virtù
con le quali possiamo sempre più piacerti.
O grande piccina Maria, sii per noi "Madre",
conforto negli affanni, speranza nei pericoli,
difesa nelle tentazioni, salvezza nella morte.


Amen.



























Buona giornata a tutti. :-)

giovedì 5 maggio 2016

L'altro - Padre Michel Quoist

L'altro
è un fratello
per mezzo dei quale
Dio ci parla,
per mezzo del quale
Dio ci aiuta
e ci consola,
Dio ci ama
e ci salva.
L'altro -ogni altro-
è un fratello da amare.
Egli è in cammino
con noi
verso la casa del Padre.
L'altro è Gesù.

(Padre Michel Quoist)




Se sapessimo ascoltare Dio,
sentiremmo che ci parla.
Infatti Dio parla.
Ha parlato per mezzo del suo Vangelo.
Parla pure per mezzo della vita,
questo nuovo vangelo
di cui noi stessi
scriviamo ogni giorno una pagina.
Ma, siccome la nostra fede è troppo debole
e la nostra vita troppo umana,
di rado riceviamo il messaggio di Dio.
Per aiutarci ad intenderlo,
all’inizio della nostra vita di amicizia con il Cristo,
possiamo immaginare
quel che ci direbbe
se Lui stesso traducesse il suo Vangelo
per gli uomini del nostro tempo.

 - Padre Michel Quoist -




O Madre del mio Dio e mia Signora Maria, mi presento a Te che sei la Regina del Cielo e della terra come un povero piagato davanti ad una potente Regina.
Dall'alto trono dal quale tu siedi, non sdegnare, 
Ti prego, di volgere gli occhi su di me, povero peccatore.

Dio Ti ha fatta così ricca per aiutare i poveri 
e Ti ha costituita Madre di Misericordia 
affinché Tu possa confortare i miserabili.
Guardami dunque e compatiscimi.

Guardami e non mi lasciare se non dopo avermi trasformato d
a peccatore in Santo.
Mi rendo conto di non meritare niente, anzi, per la mia ingratitudine dovrei essere privato di tutte le grazie che per tuo mezzo ho ricevuto dal Signore; ma Tu che sei la Regina di Misericordia non cerchi i meriti, bensì le miserie per soccorrere i bisognosi. Chi è più povero e bisognoso di me?

O Vergine sublime, so che Tu, oltre ad essere la Regina dell'universo, sei anche la mia Regina. 
Voglio dedicarmi completamente ed in modo particolare al tuo servizio, affinché Tu possa disporre di me come Ti piace. 
Perciò Ti dico con San Bonaventura: "O Signora, mi voglio affidare al tuo potere discreto, perchè Tu mi sostenga e governi totalmente.
Non mi abbandonare". Guidami Tu, Regina mia, e non lasciarmi solo. Comandami, utilizzami a Tuo piacere, castigami quando non Ti ubbidisco, poiché i castighi che mi verranno dalle Tue mani mi saranno salutari.

Ritengo più importante essere tuo servo piuttosto che signore di tutta la terra. "Io sono tuo: salvami". 
O Maria, accoglimi come tuo e pensa a salvarmi. 
Non voglio più essere mio, mi dono a Te.
Se nel passato Ti ho servito male ed ho perduto tante belle occasioni per onorarti, in avvenire voglio unirmi ai tuoi servi più innamorati e fedeli.
No, non voglio che da oggi in poi qualcuno mi superi nell'onorarti e nell'amarti, mia amabilissima Regina. 
Prometto e spero di perseverare così, con il tuo aiuto. Amen.

- Sant'Alfonso Maria de Liguori -



























Buona giornata a tutti. :-)
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