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venerdì 13 giugno 2025

Preghiere a Sant'Antonio da Padova per la Famiglia e d'intercessione

                                                            Glorioso Sant’Antonio
Invitto propugnatore delle verità cattoliche 
e della fede di Gesù Cristo,
tesoriere e distributore di grazie e di portenti,
con tutta umiltà e fiducia
vengo ad implorare il tuo patrocinio in vantaggio 

della mia famiglia.
Io la metto oggi nelle tua mani, accanto a Gesù Bambino.
Tu assistila nelle sue temporali necessità;
Tu tieni lungi da essa il calice dei dolori e delle amarezze.
Che se non le potesse sempre e del tutto evitare,
almeno ottienile il merito della pazienza 

e della rassegnazione cristiana.
Soprattutto poi, salvala dall’errore e dal peccato!
Tu sai, o caro Santo, che i tempi che corrono
Sono avvelenati dall’indifferenza e dalla incredulità,
che gli scandali e le bestemmie insolentiscono per ogni dove;
deh! che non ne resti contaminata la mia famiglia;
ma vivendo sempre fedele alla legge di Gesù Cristo, 
e ai dettami della Chiesa Cattolica,
meriti un giorno di ritrovarsi tutta riunita
a godere il premio dei giusti in Paradiso.
Così sia!



Riflessione spirituale di S. Antonio da Padova: «La predica è efficace quando parlano le opere»

«Chi è pieno di Spirito Santo parla in diverse lingue. Le diverse lingue sono le varie testimonianze su Cristo: così parliamo agli altri di umiltà, di povertà, di pazienza e obbedienza, quando le mostriamo presenti in noi stessi. 
La predica è efficace, ha una sua eloquenza, quando parlano le opere.
Cessino, ve ne prego, le parole, parlino le opere. Purtroppo siamo ricchi di parole e vuoti di opere, e così siamo maledetti dal Signore, perché egli maledì il fico, in cui non trovò frutto, ma solo foglie. «Una legge, dice Gregorio, si imponga al predicatore: metta in atto ciò che predica». Inutilmente vanta la conoscenza della legge colui che con le opere distrugge la sua dottrina. […]
Parliamo quindi secondo quanto ci è dato dallo Spirito Santo, e supplichiamolo umilmente che ci infonda la sua grazia per realizzare di nuovo il giorno di Pentecoste nella perfezione dei cinque sensi e nell’osservanza del decalogo. Preghiamolo che ci ricolmi di un potente spirito di contrizione e che accenda in noi le lingue di fuoco per la professione della fede, perché, ardenti e illuminati negli splendori dei santi, meritiamo di vedere Dio uno e trino.»

Dai «Discorsi» di sant’Antonio di Padova, sacerdote (I, 226)
Cantarini Simone, il Pesarese. "Sant'Antonio da Padova e San Francesco di Paola", c. 1640. Pinacoteca Nazionale, Bologna.



 “La carità è l’anima della fede, la rende viva; senza l’amore, la fede muore” (Sermones Dominicales et Festivi II, Messaggero, Padova 1979, p. 37)




Preghiera a Sant'Antonio da Padova

Indegno per le colpe commesse di comparire davanti a Dio
Vengo ai tuoi piedi, amorosissimo Sant’Antonio,
per implorare la tua intercessione nella necessità in cui verso.
Siimi propizio del tuo possente patrocinio,
liberami da ogni male, specie dal peccato, 
e impetrami la grazia di (chiedere la grazia)
Caro Santo, sono anch’io nel numero dei tribolati 
che Dio ha commesso alle tue cure, 

e alla tua provvidente bontà.
Sono certo che anche io per mezzo tuo avrò quanto chiedo
e così vedrò calmati i miei dolori, confortate le mie angustie,
asciugate le mie lacrime, ritornato alla calma 

il mio povero cuore.
Consolatore dei tribolati
non negarmi il conforto della tua intercessione presso Dio.
Così sia!


Buona giornata a tutti. :-)


martedì 6 maggio 2025

Preghiere d'intercessione a Padre Pio da Pietrelcina

                     O Gesù, pieno di grazia e di carità e vittima per i peccati, 
che, spinto dall’amore per le anime nostre, 
volesti morire sulla croce, io ti prego umilmente di glorificare, 
anche su questa terra, il servo di Dio, 
San Pio da Pietralcina che, 
nella partecipazione generosa ai tuoi patimenti, 
tanto ti amò e tanto si prodigò per la gloria del Padre tuo 
e per il bene delle anime. 
Ti supplico perciò di volermi concedere, per la sua intercessione, 
la grazia (..........................esporre), 
che ardentemente desidero.

Recitare tre Gloria al Padre


 Di due cose dobbiamo supplicare di continuo il dolcissimo Signor nostro: che accresca in noi l'amore ed il timore, poiché quello ci farà volare nelle vie del Signore, questo ci farà guardare dove mettiamo il piede; quello ci fa guardare le cose di questo mondo per quelle che sono, questo ci fa riguardare ogni trascuratezza. Allorché poi amore e timore si daranno un bacio, non è più in poter nostro il concedere affetto alle cose di quaggiù.

- San Pio da Pietrelcina -



La semplicità è una virtù. A questa non deve mai mancare la prudenza.

- San Pio da Pietrelcina -



Per crescere abbiamo bisogno di croci, di umiliazioni, di prove e contraddizioni.

- San Pio da Pietrelcina -


 Coroncina al Sacro Cuore recitata da SAN PIO

1. O mio Gesù, che hai detto "in verità vi dico, chiedete ed otterrete, cercate e troverete, picchiate e vi sarà aperto!", ecco che io picchio, io cerco, io chiedo la grazia…..........................(esporre)

Pater, Ave, Gloria.


- S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.

2. O mio Gesù, che hai detto "in verità vi dico, qualunque cosa chiederete al Padre mio nel mio nome, Egli ve la concederà!", ecco che al Padre Tuo, nel Tuo nome, io chiedo la grazia.......................(esporre)

Pater, Ave, Gloria.

- S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.

3. O mio Gesù, che hai detto "in verità vi dico, passeranno il cielo e la terra, ma le mie parole mai!" ecco che appoggiato all’infallibilità delle Tue sante parole io chiedo la grazia….................(esporre)

Pater, Ave, Gloria. 

- S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.

O Sacro Cuore di Gesù, cui è impossibile non avere compassione degli infelici, abbi pietà di noi miseri peccatori, ed accordaci le grazie che ti domandiamo per mezzo dell’ Immacolato Cuore di Maria, tua e nostra tenera Madre, S. Giuseppe, Padre Putativo del S. Cuore di Gesù, prega per noi.

Salve Regina.


Santissimo Padre intercedi per noi!



venerdì 3 maggio 2024

Aurora della vita nuova – Madre Anna Maria Cànopi

Vergine purissima,
innocenza del mondo,
tu sei l’aurora
che si dischiude ogni mattina
davanti al nostro sguardo;
con te ogni cosa rinasce limpida e buona,
e in ogni cuore fiorisce la speranza.
Il tuo immacolato candore
ci attiri alla bellezza dell’eterno Amore,
il tuo dolce sorriso
sia luce ai nostri passi,
dissipi le nubi dei nostri timori.
Accanto a te, Maria,
la nostra vita scorra
nella serenità e nella pace:
tu, che sei nata
per donare al mondo Gesù,
Figlio di Dio e nostro Salvatore,
fa’ che nelle nostre case
fiorisca la vita, regni l’amore,
abbondi la gioia
a lode e gloria di Dio,
Padre, Figlio e Spirito Santo.
Amen.

- Madre Anna Maria Cànopi -

Fonte: Il respiro dell’anima,Ed. Paoline, pag.103, Preghiere mariane



Concedici, Signore, il dono del silenzio!
Rendici una dolce e perfetta  consonanza d'amore
per lodarti degnamente celebrando la liturgia del silenzio
con la santità della vita.
Non lasciarci disperdere nella vanità delle nostre parole,
ma  fa' che, immersi nel tuo Verbo,
attingiamo alla sorgente del tuo ineffabile mistero
l'esultanza della pura lode.
Amen. Alleluja!

- Anna Maria Cànopi - 
 abbadessa fino alla morte avvenuta del 2019, del Monastero Benedettino "Mater Ecclesiae" Isola di San Giulio - Novara 




O Bellezza immacolata

O Bellezza immacolata,
Fiore di Luce,
Fiamma incandescente,
Santissima Trinità!
Nessuna parola umana
è adeguata a lodarti,
per questo a te si addice
silenzio e adorazione.
Tu hai posto un sigillo di fuoco
nell’intimo dei nostri cuori:
per sempre noi siamo tuoi.
Fa’che portiamo degnamente
il tuo Santo Nome
perché tutta la nostra esistenza
sia un’irradiazione della tua gloria,
una lode incessante
alla tua infinita misericordia.
Amen.


- Madre Anna Maria Cànopi - 


Buona giornata a tutti. :-)


mercoledì 17 aprile 2024

Il grillo e la moneta - don Bruno Ferrero

Un saggio indiano aveva un caro amico che abitava a Milano. 
Si erano conosciuti in India, dove l'italiano era andato con la famiglia per fare un viaggio turistico. L'indiano aveva fatto da guida agli italiani, portandoli a esplorare gli angoli più caratteristici della sua patria. 
Riconoscente, l'amico milanese aveva invitato l'indiano a casa sua. 
Voleva ricambiare il favore e fargli conoscere la sua città. L'indiano era molto restio a partire, ma poi cedette all'insistenza dell'amico italiano e un bel giorno sbarcò da un aereo alla Malpensa. 
Il giorno dopo, il milanese e l'indiano passeggiavano per il centro della città. L'indiano, con il suo viso color cioccolato, la barba nera e il turbante giallo attirava gli sguardi dei passanti e il milanese camminava tutto fiero d'avere un amico così esotico. Ad un tratto, in piazza San Babila, l'indiano si fermò e disse: "Senti anche tu quel che sento io?". 
Il milanese, un po' sconcertato, tese le orecchie più che poteva, ma ammise di non sentire nient'altro che il gran rumore del traffico cittadino. "Qui vicino c'è un grillo che canta", continuò, sicuro di sé, l'indiano. "Ti sbagli", replicò il milanese "io sento solo il chiasso della città. E poi, figurati se ci sono grilli da queste parti". 
"Non mi sbaglio. Sento il canto di un grillo", ribatté l'indiano e decisamente si mise a cercare tra le foglie di alcuni alberelli striminziti. 
Dopo un po' indicò all'amico che lo osservava scettico un piccolo insetto, uno splendido grillo canterino che si rintanava brontolando contro i disturbatori del suo concerto. "Hai visto che c'era un grillo?", disse l'indiano. "È vero", ammise il milanese. "Voi indiani avete l'udito molto più acuto di noi bianchi...". "Questa volta ti sbagli tu", sorrise il saggio indiano. "Stai attento...". 
L'indiano tirò fuori dalla tasca una monetina e facendo finta di niente la lasciò cadere sul marciapiede. Immediatamente quattro o cinque persone si voltarono a guardare. "Hai visto?", spiegò l'indiano. "Questa monetina ha fatto un tintinnio più esile e fievole del trillare del grillo. Eppure hai notato quanti bianchi lo hanno udito?". 

Giuseppe è uomo che sa ascoltare le voci degli angeli che noi, spesso, non riusciamo più ad ascoltare. Ci vuole un udito ‘particolare’ per sentire la voce di Dio che ci parla ogni giorno. Solo chi sa pregare e fare silenzio è capace di sentirla. 

- don Bruno Ferrero - 
da: "Il canto del grillo", Elledici 1990



"Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato. I ricchi comprano rumore. L’animo umano si diletta nel silenzio della natura, che si rivela solo a chi lo cerca..."

- Charlie Chaplin -



Madre santissima, salute dei malati,
tu hai generato Colui che ci ha guarito dal peccato:
senza di Lui quel male, per noi incurabile,
ci avrebbe devastato!
Tu sei la Madre di Colui che sana le ferite del male
e che con la sua morte e risurrezione
apre per noi le porte della grazia,
fonte di salute dell’anima e del corpo.
Tu sei nostra Madre: a te ricorriamo fiduciosi.
ricordati di noi che siamo nella prova!
Lascia, o Madre tenerissima,
che preghiamo con te il Figlio tuo,
e per la comune invocazione del Suo nome
Egli ci liberi dal male che ci consuma
e ci conceda vita e salute.
Tu che, docile sotto la croce,
hai offerto la tua sofferenza,
insegnaci ad unire il nostro dolore,
con te e come te,
a quello del tuo Figlio Gesù
nostro unico Salvatore.
Amen.

l'icona sacra è presso la Basilica Santa Maria Maggiore Ravenna (Italy)

Buona giornata a tutti. :-)

 

martedì 15 agosto 2023

Omaggio nel giorno dell'Assunta in Cielo

Qann’ero ragazzino,
mamma mia me diceva:
Ricordati, fijolo,
quanno te senti veramente solo
tu prova a recità n’Ave Maria.
L’anima tua da sola spicca er volo
e se solleva, come pe’ magìa.
Ormai so’ vecchio, er tempo m’è volato;
da un pezzo s’è addormita la vecchietta,
ma quer consijo nun l’ho mai scordato.
Come me sento veramente solo,
io prego la Madonna benedetta
e l’anima da sola pija er volo!

- Trilussa - 



«Pronuntiamus, declaramus et definimus divinitus revelatum dogma esse: Immaculatam Deiparam semper Virginem Mariam, expleto terrestris vitae cursu, fuisse corpore et anima ad coelestem gloriam assumptam.»
(Pio XII, "Munificentissimus Deus", 1 novembre 1950)


L'Assunzione di Maria, Corrado Giaquinto da Molfetta

Per capire l’Assunzione dobbiamo guardare alla Pasqua, il grande Mistero della nostra Salvezza, che segna il passaggio di Gesù alla gloria del Padre attraverso la passione, la morte e la risurrezione. 

Maria, che ha generato il Figlio di Dio nella carne, è la creatura più inserita in questo mistero, redenta fin dal primo istante della sua vita, e associata in modo del tutto particolare alla passione e alla gloria del suo Figlio. L’Assunzione al Cielo di Maria è pertanto il mistero della Pasqua di Cristo pienamente realizzato in Lei. 

Ella è intimamente unita al suo Figlio risorto, vincitore del peccato e della morte, pienamente conformata a Lui. Ma l’Assunzione è una realtà che tocca anche noi, perché ci indica in modo luminoso il nostro destino, quello dell’umanità e della storia. In Maria, infatti, contempliamo quella realtà di gloria a cui è chiamato ciascuno di noi e tutta la Chiesa.

- papa Benedetto XVI, Angelus, 15 agosto 2012


Maria

Chi ama currit, volat, laetatur. Amare significa correre con il cuore verso l'oggetto amato. 

Ho iniziato ad amare la Vergine Maria prima ancora di conoscerla... le sere al focolare sulle ginocchia materne, la voce della mamma che recitava il rosario. 

 - papa Giovanni Paolo I - 


Giotto,  la visitazione: Incontro di Elisabetta e Maria. Cappella degli Scrovegni, Padova.

[Dio] creò la Vergine Maria, e cioè fece sorgere sulla terra una purezza così intensa da potere, in seno a tanta trasparenza, concentrarsi fino ad apparirvi bambino. Ecco, espressa nella sua forza e nella sua realtà, la capacità che la purezza ha di far nascere il Divino in mezzo a noi.

 Pierre Teilhard de Chardin - 

L'Annunciazione di Simone Martini.  Dalla bocca dell'angelo fuoriesce la scritta in caratteri dorati con la salutazione angelica.


Volto Madonna di Fatima



La Pietà, Michelangelo Buonarroti, Basilica di San Pietro, Roma

Preghiera a Maria Regina - Sant'Alfonso Maria de' Liguori

O Madre del mio Dio e mia Signora Maria,
mi presento a Te che sei la Regina del Cielo e della terra
come un povero piagato davanti ad una potente Regina.

Dall'alto trono dal quale tu siedi, non sdegnare,
Ti prego, di volgere gli occhi su di me, povero peccatore.

Dio Ti ha fatta così ricca per aiutare i poveri
e Ti ha costituita Madre di Misericordia
affinché Tu possa confortare i miserabili.
Guardami dunque e compatiscimi.

Guardami e non mi lasciare se non dopo avermi trasformato
da peccatore in Santo.

Mi rendo conto di non meritare niente, anzi, per la mia ingratitudine dovrei essere privato di tutte le grazie che per tuo mezzo ho ricevuto dal Signore; ma Tu che sei la Regina di Misericordia non cerchi i meriti, bensì le miserie per soccorrere i bisognosi. Chi è più povero e bisognoso di me?

O Vergine sublime, so che Tu, oltre ad essere la Regina dell'universo, sei anche la mia Regina. Voglio dedicarmi completamente ed in modo particolare al tuo servizio, affinché Tu possa disporre di me come Ti piace. Perciò Ti dico con San Bonaventura: "O Signora, mi voglio affidare al tuo potere discreto, perchè Tu mi sostenga e governi totalmente.
Non mi abbandonare". Guidami Tu, Regina mia, e non lasciarmi solo. Comandami, utilizzami a Tuo piacere, castigami quando non Ti ubbidisco, poiché i castighi che mi verranno dalle Tue mani mi saranno salutari.

Ritengo più importante essere tuo servo piuttosto che signore di tutta la terra. "Io sono tuo: salvami". O Maria, accoglimi come tuo e pensa a salvarmi. Non voglio più essere mio, mi dono a Te.
Se nel passato Ti ho servito male ed ho perduto tante belle occasioni per onorarti, in avvenire voglio unirmi ai tuoi servi più innamorati e fedeli.
No, non voglio che da oggi in poi qualcuno mi superi nell'onorarti e nell'amarti, mia amabilissima Regina. Prometto e spero di perseverare così, con il tuo aiuto. Amen.

(Sant'Alfonso Maria de Liguori)


Ecco: la vergine  concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele.

- Libro di Isaia  -



Preghiera della notte a Maria

Madre, fa bene pregare dinanzi la tua dolce immagine!
Quando in ginocchio, gli occhi fissi su di te, tu mi parli, io comprendo il tuo soave linguaggio,
Poi sento che mi viene da piangere, senza sapere il perché.
Ma, intanto, sono felice... Quando dico che ti amo,
quando il mio sguardo cerca e trova il tuo;
Attraverso le vetrate, nel momento che la pallida luna,
ci illumina con il suo raggio diafano;
Quando, lontano, tutto si assopisce nelle braccia della natura triste;
quando il silenzio scende al calar delle ombre,
la mia anima, allora, si eleva sino a te, tranquilla e pura
ed io sento che la felicità mi invade dolcemente.
Madre, quando verrà la mia ultima ora, simile alla corolla
che si china su di te, questa notte, sul tuo altare,
Oh! Volgere il mio sguardo verso la tua dolce aureola,
e addormentarmi... addormentarmi... nel tuo seno materno.

Félix Anizam

"Le rose del mio vecchio giardino"
Editore dei "Rayons" - 1934




Buona festa dell'Assunta a tutti. :-)
www.leggoerifletto.it

lunedì 2 maggio 2022

Maria Mediatrice di tutte le Grazie, preghiere di intercessione


O Madre Santissima, 
prostrato ai Tuoi piedi,
a Te che riversi come un fiume
le Grazie di Gesù e le distribuisci
a coloro che Te le chiedono,
O Madre Santissima,
prostrato ai Tuoi piedi,
a Te che riversi come un fiume
le Grazie di Gesù e le distribuisci
a coloro che Te le chiedono,
per i Tuoi dolori, per i Tuoi meriti,
per la Tua obbedienza ed umiltà,
Ti chiedo in ginocchio di farmi questa Grazia

(chiedere la Grazia)




Maria da buona madre ci educa ad essere, come Lei, capaci di fare scelte definitive; scelte definitive, in questo momento in cui regna, per così dire, la filosofia del provvisorio. È tanto difficile impegnarsi nella vita definitivamente. E lei ci aiuta a fare scelte definitive con quella libertà piena con cui ha risposto “sì” al piano di Dio sulla sua vita (cfr Lc 1,38). 

- Papa Francesco -

 


Preghiera alla Madonna delle Lacrime

O Madonna delle Lacrime
guarda con materna bontà
al dolore del mondo!
Asciuga le lacrime dei sofferenti,
dei dimenticati, dei disperati,
delle vittime di ogni violenza.
Ottieni a tutti lacrime di pentimento
e di vita nuova,
che aprano i cuori
al dono rigenerante
dell'amore di Dio.
Ottieni a tutti lacrime di gioia
dopo aver visto
la profonda tenerezza del tuo cuore.
Amen

san Giovanni Paolo II, papa



“Maria, Madre mia,
Vorrei che il mio sì fosse semplice come il tuo, 
che non avesse astuzie mentali.
 
Vorrei che il mio sì, come il tuo, 
n
on mi mettesse al centro, 
ma a servizio. 
Vorrei che il mio sì al disegno di un Altro, come il tuo, 
volesse dire soffrire in silenzio. 
Vorrei che il mio sì, come il tuo, 
volesse dire tirarsi indietro per fare posto alla vita. 
Vorrei che il mio sì, come il tuo, 
racchiudesse una storia di salvezza. 
Ma il mio peccato, il mio orgoglio, la mia autosufficienza, 
dicono un sì ben diverso. 
Il tuo sguardo su di me, Maria, 
mi aiuti ad essere un semplice, 
uno che si dimentica, 
nella disponibilità di chi sa di esistere da sempre 
soltanto come un pensiero d’amore”.
 
 
 

- don Bruno Ferrero - 
da: Preghiere di giovani
                                                                  

Buona giornata a  tutti. :-)