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domenica 14 dicembre 2014

Sei nato in una stalla sì, però sei nato -

Sei nato in una stalla sì,
però sei nato;
nessuno ti voleva,
ma ti hanno accolto almeno,
una mamma ed un papà!
Quanti bambini invece,
non vedranno oggi la luce,
quanti papà non sanno
e non sapranno mai,
di aver avuto un figlio!
E quante donne oggi,
guardando il tuo presepe,
in segreto piangeranno,
un bimbo non voluto!
Ma tu dalla tua culla,
piccolo Dio bambino,
consola quelle mamme,
a cui manca tanto
un figlio.

Maria, tu che sei donna,
raccogli il loro pianto,
benedici anche chi,
un giorno non ha saputo,
ripetere il tuo "sì".


«Occorre ribadire il diritto dei bambini a crescere in una famiglia, con un papà e una mamma capaci di creare un ambiente idoneo al suo sviluppo e alla sua maturazione affettiva. Continuando a maturare nella relazione, nel confronto con ciò che è la mascolinità e la femminilità di un padre e di una madre, e così preparando la maturità affettiva. 
Ciò comporta al tempo stesso sostenere il diritto dei genitori all’educazione morale e religiosa dei propri figli. E a questo proposito vorrei manifestare il mio rifiuto per ogni tipo di sperimentazione educativa con i bambini. 
Con i bambini e i giovani non si può sperimentare. Non sono cavie da laboratorio! Gli orrori della manipolazione educativa che abbiamo vissuto nelle grandi dittature genocide del secolo XX non sono spariti; conservano la loro attualità sotto vesti diverse e proposte che, con pretesa di modernità, spingono i bambini e i giovani a camminare sulla strada dittatoriale del “pensiero unico”. 
Mi diceva, poco più di una settimana fa, un grande educatore: “A volte, non si sa se con questi progetti – riferendosi a progetti concreti di educazione – si mandi un bambino a scuola o in un campo di rieducazione”». 

- Papa Francesco -
Udienza alla delegazione dell’Ufficio Internazionale Cattolico dell’Infanzia – Bice, 11 aprile 2014



La storia dell’umanità non nell’utopia ma nella certezza che il Dio di Gesù Cristo è presente e ci accompagna.

- Papa Benedetto XVI - 

dipinto di Elias Akleah

Non siamo fatti per stare da soli. 
Ogni cuore ha bisogno di un altro cuore per poter condividerei sogni e accarezzare speranze...





Buona giornata a tutti. :-)





venerdì 14 novembre 2014

Noi cannibali e i Figli di Medea - Oriana Fallaci

Ti dileggiano con le parole retrogrado oscurantista reazionario e posando a neo illuministi, a progressisti, avanguardisti, ti buttano in faccia le solite banalità. Strillano che non si può imporre le mutande alla Scienza, che il Sapere non può essere imbrigliato, che il Progresso non può essere fermato, che i fatti sono più forti dei ragionamenti, che il mondo va avanti malgrado gli ottusi come te.
Come me. Con burattinesco sussiego dichiarano che l' embrione non è un essere umano: è una semplice proposta di essere umano anzi di essere vivente, un semplice grumo di cellule non pensanti. Con pagliaccesca sicurezza proclamano che non ha un' anima, che l' anima esiste se esiste il pensiero, che la sede del pensiero è il cervello, e il cervello incomincia a svilupparsi due settimane dopo che l' embrione si è attaccato all' utero materno. O che un feto incomincia a pensare solo all' ottavo o nono mese di gravidanza, che secondo San Tommaso d' Aquino fino al quarto mese siamo animali e quindi tanto vale proteggere gli embrioni degli scimpanzé. 
E inutile obiettare che San Tommaso d' Aquino visse nel 1200, che di genetica se ne intendeva quanto io mi intendo di ciclismo e di pugilato. Inutile replicare che ripararsi dietro il sillogismo Cervello Pensiero Anima uguale Umano è una scemenza.
Un' offesa alla logica. Anche gli animali hanno un cervello, perbacco. 

Anche gli animali hanno un pensiero. Ergo, stando a quel sillogismo, anche loro dovrebbero avere un' anima ed essere considerati umani. 
Inutile osservare, infine, che sulla formazione del cervello anima non sappiamo un bel nulla. Neanche ciò che si sapeva sull' atomo quando Enrico Fermi scisse quello dell' uranio 235 e scoprì che il suo nucleo misura un centomiliardesimo di millimetro eppure può disintegrare in un lampo città come Hiroshima e Nagasaki. E se l' infinitamente piccolo contenesse molto di più dell' infinitamente grande? E se il cervello anima dell' embrione misurasse ancor meno di un centomiliardesimo di millimetro e la miopia morale ( nonché intellettuale) non riuscisse a individuarlo? E se di conseguenza l' embrione pensasse, soffrisse come soffriamo noi quando Zarqawi ci taglia la testa col suo coltello halal?
* * * 

Il fatto è che le loro affermazioni mai suffragate da prove sono teorie e basta, presunte certezze per convenienza e opportunismo spacciate come assolute certezze, punti di vista sbandierati nel presuntuoso miraggio di ricevere un Nobel al quale senza alcun pudore e senza alcun merito ambiscono fortissimamente. Sono un dogma che non vale più del mio. Anzi vale assai meno del mio che è privo di calcoli, di convenienze, di opportunismi. Qual è il mio? Bè, è quello che esprimo in "Lettera a un bambino mai nato" , libro che incomincia con queste parole: « Stanotte ho saputo che c' eri. Una goccia di vita scappata dal nulla » . È quello che ribadii nell' intervista al Foglio quando i neoilluministi e progressisti e avanguardisti approvavano la condanna a morte di Terri Schindler o se vuoi Terri Schiavo. 
(Secondo loro, colpevole di non aver più un pensiero, di non aver più un' anima, di non poter assistere ogni domenica alla Messa che ha nome Partita di Calcio).
Oh sì: a mia volta senza aver le prove che Fermi fornì sul nucleo dell' atomo, io credo che fin dal momento in cui lo spermatozoo feconda l' ovulo e la cellula primaria diventa due cellule poi quattro poi otto poi sedici insomma prende a moltiplicarsi, noi siamo ciò che saremo. 
Cioè esseri umani. Forse non ancora persone, visto che una persona è il risultato dell' essenza innata e delle esperienze acquisite dopo la nascita: ma di sicuro un essere umano. 
L' embrione che sboccia nell' ovulo d' un pidocchio è un pidocchio. 
L' embrione che sboccia nell' ovulo di un cane è un cane. (L' esempio del cane lo porta anche monsignor Sgreccia). 
L' embrione che sboccia nell' ovulo di un elefante è un elefante. 
L' embrione che sboccia nell' ovulo di un essere umano è un essere umano e non me ne importa nulla che stavolta la mia opinione coincida con quella della Chiesa Cattolica. 
Con quella di Papa Wojtyla e di Papa Ratzinger, con quella del Cardinale Ruini, dei vescovi, degli arcivescovi, dei preti che si opposero al divorzio e all' aborto. (Anch' io detesto l' aborto e per il voto in favore dell' aborto ebbi strazianti dilemmi. Ma considero il divorzio una conquista della civiltà e per il divorzio mi battei con le unghie e coi denti).

- Fallaci Oriana -







Non lasciatevi intruppare dai dogmi, dalle uniformi, dalle dottrine. Non lasciatevi turlupinare da chi vi comanda, da chi vi promette, da chi vi spaventa, da chi vuole sostituire un padrone con un nuovo padrone. Non siate gregge perdio. Non riparatevi sotto l’ombrello delle colpe altrui. Lottate, ragionate col vostro cervello, ricordate che ciascuno è qualcuno, un individuo prezioso, responsabile, artefice di se stesso, difendetelo il vostro io, nocciolo di ogni libertà. La libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere. 

- Oriana Fallaci - 






I mediocri del Politically Correct negano sempre il merito.
Sostituiscono sempre la qualità con la quantità. Ma è la qualità che muove il mondo, cari miei, non la quantità.
Il mondo va avanti grazie ai pochi che hanno qualità, che valgono, che rendono, non grazie a voi che siete tanti e scemi.

- Oriana Fallaci -






Buona giornata a tutti. :-)




martedì 11 novembre 2014

Bambini e bambole - Gianni Rodari -

La mia bambina ha una bambola,
e la sua bambola ha tutto:
il letto, la carrozzina,
i mobili di cucina,
e chicchere, e posate, e scodelle,
e un armadio con i vestiti
sulle stampelle, in folla,
e un ‘automobile a molla
con la quale
passeggia per il corridoio
quando le scarpe le fanno male.
La mia bambina ha una bambola,
e la sua bambola ha tutto,
perfino altre bamboline
più piccoline,
anche loro con le loro scodelline,
chiccherine, posatine eccetera.
E questa è una storiella divertente
ma solo un poco, perché
ci sono bambole che hanno tutto
e bambini che non hanno niente. 


- Gianni Rodari - 




"La felicità è amore, nient'altro..."

- Hermann Hesse - 


"Il vero leader è colui che impugna il potere e non lo trattiene a sè, ma lo trasmette come una fiamma olimpica..." 

- Stephen Littleword -





La carità è quello dolce e santo legame, che lega l’anima col suo creatore: ella lega Dio nell’uomo, e l’uomo in Dio.

- Santa Caterina da Siena -




Nuove terre sono bagnate dal sangue dei martiri
e, oggi, il cielo ascolta nuovo dolore.
Piccoli e grandi, uomini e donne,
sani e malati, l'odio non fa distinzioni
e ogni giorno uccide la fraternità.
Proteggi, Signore, chi per fede muore.
Custodisci i passi di coloro che fuggono
per non far morire il futuro e la fede in te.
Sii la forza di chi non cede alla paura e, con audacia,
testimonia il tuo nome e la tua salvezza.

Noi crediamo che tu sei il Signore, Dio dell'universo;
crediamo che il tuo nome, invocato oggi
tra lacrime e pianto, tra terrore e speranza,
può portare salvezza al mondo.
Ognuno di noi lo invochi, chiedendo salvezza,
in comunione con i nostri fratelli e sorelle
perseguitati in tante parti del mondo.
Amen.




Buona giornata a tutti :-)




mercoledì 27 agosto 2014

Maternità - Rabindranath Tagore -

Da dove sono venuto? Dove mi hai trovato?
Domandò il bambino a sua madre.
Ed ella pianse e rise allo stesso tempo 
e stringendolo al petto gli rispose:
tu eri nascosto nel mio cuore bambino mio,
tu eri il Suo desiderio.
Tu in tutte le mie speranze,
in tutti i miei amori, nella mia vita,
nella vita di mia madre,
tu hai vissuto.
Lo Spirito immortale che presiede nella nostra casa
ti ha cullato nel Suo seno in ogni tempo,
e mentre contemplo il tuo viso, l’onda del mistero mi sommerge
perché tu che appartieni a tutti,
tu mi sei stato donato.
E per paura che tu fugga via
ti tengo stretto nel mio cuore.
Quale magia ha dunque affidato il tesoro
del mondo nelle mie esili braccia?

- Rabindranath Tagore -

Pablo Picasso


Dio ha creato l’essere umano maschio e femmina, con pari dignità, ma anche con proprie e complementari caratteristiche, perché i due fossero dono l’uno per l’altro, si valorizzassero reciprocamente e realizzassero una comunità di amore e di vita. L’amore è ciò che fa della persona umana l’autentica immagine della Trinità, immagine di Dio.


Benedetto XVI - Omelia 3 giugno 2012






Mi spiace dirlo, essendo uomo, ma la donna è nettamente superiore.
Nessun uomo è in grado di fare ciò che fa una donna e, quand'anche lo fosse, la donna partorisce...e qui il discorso si chiude.

(Davide Capelli - dal libro "Davide Capelli Il ritorno")



Le donne sono capaci di parlare di Dio e dei misteri della fede con la loro peculiare intelligenza e sensibilità. 

- Papa Benedetto XVI - 
dall'udienza 8 settembre 2010





Preghiera a Sant’Anna delle spose in attesa di maternità  

Nessuno come te può capire il desiderio di maternità 
Che brucia nel cuore di donna.
Tu, o Sant’Anna, hai avuto la gioia di portare nel grembo 
la figlia Immacolata, 
la donna scelta da Dio come culla del Mistero: 
la tua maternità è stata crocevia della Salvezza.
O Sant’Anna, la tua intercessione di Madre si unisca a quella di Maria, 
tua Figlia, per ottenere il dono di una creatura 
nei cui occhi possa vedere il sorriso del Creatore 
e sentire la benedizione dell’Eterno.
O Sant’Anna, raccogli il gemito delle donne, 
l’attesa delle spose, la speranza delle mamme e, 
insieme a Maria, consegna a Gesù l’invocazione di una Pentecoste sulle famiglie per ritrovare l’amore divino nell’ amore umano.
Sant’Anna, sposa e mamma benedetta, prega per noi, 
prega per tutte le mamme e per tutte le famiglie del Mondo! 

+ Angelo Comastri 
Vicario Generale del Santo Padre per la Città del Vaticano




Buona giornata a tutti :-)



domenica 13 luglio 2014

Carezza, gesto rivoluzionario - Rosaura Montermini

... E per lasciarsi accarezzare è necessario aver riconosciuto la nostra stessa vulnerabilità e dare comunque fiducia all'altro.
Una carezza è il gesto più rivoluzionario del mondo. Offrire e accettare una carezza significa stabilire un ponte tra due persone. Senza parole. 
Esse diventano superflue quando usiamo le carezze: sulla pelle dei bimbi appena nati, sulle labbra di chi amiamo, sul volto di chi è morto a questa vita...
Non possiede carezze Caino, per il quale esiste solo l'individuazione e l'annientamento del nemico.
Caino si permette unicamente sentimenti di rabbia, competizione, gelosia per il fratello.
Abele riesce a esprimere quell'amore che invece Caino reprime, convinto di essere già stato, e per sempre, rifiutato. Teme di non essere abbastanza forte, tiene alta la guardia per non essere più ferito e continua a negarsi il desiderio di dire parole d'affetto, di abbracciare, di accarezzare.
Caino è uomo e donna, la femminilità oggi si è omologata ai maschi nella corsa alla competizione e al potere. 
La civiltà di Caino conosce solo capri espiatori in cui uccidere i propri lati bui e nascosti.
Caino non cerca interlocutori, ma vittime sacrificali da immolare a se stesso e alla propria forza illusoria. Siamo tutti figli di Caino quando neghiamo l'amore, la fiducia, la tenerezza, quando pensiamo sia da deboli ammettere di averne bisogno.
D'altronde, se certi bisogni nascono dal ricordo di una carezza mancata, altri risalgono ad atti con cui abbiamo fatto del male a chi non se lo meritava, né se lo aspettava; qualcuno che abbiamo tradito approfittando della sua fiducia incondizionata. E questo qualcuno siamo spesso noi stessi.

Rosaura Montermini
da: Agenda dei giorni Nonviolenti



Perché a volte ci vuole il coraggio di essere davvero felici, di raccogliere un momento ordinario e trasformarlo in epico. 
Ci vuol coraggio a ridere di gusto di fronte a questa vita, ci vuole forza per scartare il negativo e portar dentro solo il meglio, conservare solo l'essenza della gioia. 
E quel coraggio ce l'abbiamo dentro, è tutta una questione di scelta!

(Anton Vanligt)



Mai come in questi giorni queste affermazioni del Papa sono gradite da chi tutti i giorni è in trincea contro le deviazioni dell'ideologia gay e gender che sta provando ad infettare l'educazione dei nostri figli passando attraverso la scuola.

"Con i bambini e i giovani non si può sperimentare!"

Papa Francesco

Quant'è importante che ogni bambino venuto al mondo sia accolto dal calore di una  famiglia! 
Non importano le comodità esteriori: Gesù è nato in una stalla e come prima culla ha avuto una mangiatoia, ma l'amore di Maria e di Giuseppe gli ha fatto sentire la tenerezza e la bellezza di essere amati. 
Di questo hanno bisogno i bambini: dell'amore del padre e della madre. 
E questo che dà loro sicurezza e che, nella crescita, permette la scoperta del senso della vita. 

Dal Magistero di papa Benedetto XVI



Buona giornata a tutti. :-)









domenica 25 maggio 2014

È in atto una strage di innocenti – Oriana Fallaci -



















"There are moments in Life when keeping silent becomes a fault, and speaking an obligation. A civic duty, a moral challenge, a categorical imperative from which we cannot escape." Oriana Fallaci


No, non mi piace questo referendum al quale i mecenati dei dottor Frankenstein voteranno per semplice partigianeria politica o miopia morale. Ossia senza ragionare con la propria testa, senza ascoltare la propria coscienza, magari senza conoscere il significato delle parole staminale, ovocita, blastocita, eterologo, clonazione, e certo senza chiedersi o senza capire che cosa v' è dietro l' offensiva per la libertà illimitata della ricerca scientifica.
Infatti il 12 giugno non userò la scheda elettorale, e con tutto il cuore mi auguro che l' offensiva fallisca penosamente.
Auspicio rafforzatosi quando al Liceo Mamiani di Roma il più autorevole promotore dei quattro quesiti referendari ha scandito una battuta che sembra una facezia da capocomico del vecchio theatre varieté: « Se l' embrione è vita, masturbarsi è suicidio » .
(Signor mio, anziché di masturbazione a quei liceali io avrei parlato di Libertà. Gli avrei ricordato quel che dice Platone quando nel Libro VIII de La Repubblica scrive che dalla libertà degenerata in licenza nasce e si sviluppa una malapianta: la malapianta della tirannia. Infatti qui non si tratta di masturbarsi. Si tratta di spiegare alla gente che la libertà illimitata cioè privata d' ogni freno e d' ogni senso morale non è più Libertà ma licenza. Incoscienza, arbitrio.  Si tratta di chiarire che per mantenere la Libertà, proteggere la Libertà, alla libertà bisogna porre limiti col raziocinio e il buon senso. Con l' etica. Si tratta di riconoscere la differenza che passa tra lecito e illecito).  
Non mi piace, questo referendum, perché a parte l' astuto ricatto con cui la cosiddetta clonazione terapeutica giustifica le sue nequizie cioè promette di guarire le malattie, a parte l' ovvio tornaconto di chi con quel ricatto si riempie le tasche (ad esempio l' industria farmaceutica il cui cinismo supera il cinismo dei mercanti d' armi), dietro questo referendum v' è un progetto anzi un proposito inaccettabile e terrificante.
Il progetto di reinventare l' Uomo in laboratorio, trasformarlo in un prodotto da vendere come una bistecca o una bomba.
Il proposito di sostituirsi alla Natura, manipolare la Natura, cambiare anzi sfigurare le radici della Vita, disumanizzarla massacrando le creature più inermi e indifese.
Cioè i nostri figli mai nati, i nostri futuri noi stessi, gli embrioni umani che dormono nei congelatori delle banche o degli Istituti di Ricerca.
Massacrarli riducendoli a farmaci da iniettare o da trangugiare, oppure facendoli crescere quel tanto che basta per macellarli come si macella un bove o un agnello, poi ricavarne tessuti e organi da vendere come si vendono i pezzi di ricambio per un' automobile.
Tutto ciò mi ricorda il Mondo Nuovo di Huxley, sì, l' abominevole mondo degli uomini Alfa e Beta e Gamma, ma soprattutto mi ricorda le oscenità dell' eugenetica con cui Hitler sognava di creare una società costituita soltanto da biondi con gli occhi azzurri.
Mi ricorda i campi di Auschwitz e di Mauthausen, di Dachau e di Birkenau dove, per affrettare la produzione della razza ariana ossia intensificare i parti gemellari delle bionde con gli occhi azzurri, il dottor Mengele conduceva gli esperimenti sui bambini gemelli. Grazie all'illimitata libertà di ricerca concessagli da Hitler li martirizzava, li assassinava, a volte li vivisezionava.
Dunque bando alle chiacchiere e alle ipocrisie: se al posto di Birkenau e Dachau eccetera ci metti gli Istituti di Ricerca gestiti dalla democrazia, se al posto dei gemelli vivisezionati da Mengele ci metti gli embrioni umani che dormono nei congelatori, il discorso non cambia.
Non a caso, quando otto anni fa gli inglesi crearono la pecora Dolly, invece di esaltarmi ebbi un brivido d' orrore e dissi: « Siamo fritti. Qui ci ritroviamo con una società fatta di cloni. Qui si torna al nazismo » . Frankenstein e i loro mecenati ( giuristi, giornalisti, editorialisti, attrici, filosofi, grilli canterini, membri dell' Accademia dei Lincei, politici in cerca di voti, medici in cerca di gloria) non vogliono sentirselo dire quel « Siamo fritti, qui ci ritroviamo con una società fatta di cloni, qui si torna al nazismo » .
Quando porti il discorso su Hitler e sul nazismo, su Mengele, fanno gli offesi anzi gli scandalizzati.
Cianciano di pregiudizi, protestano che il paragone è illegittimo. Poi nel più tipico stile bolscevico ti mettono alla gogna.
Ti chiamano bigotto, baciapile, servo del Papa e del Cardinale Ruini, mercenario della Chiesa Cattolica.

(Fallaci Oriana)




Con ogni uomo viene al mondo qualcosa di nuovo che non è mai esistito, qualcosa di primo e unico.

- Martin Buber -






Molte donne si chiedono: metter al mondo un figlio, perché? Perché abbia fame, perché abbia freddo, perché venga tradito ed offeso, perché muoia ammazzato alla guerra o da una malattia? 
E negano la speranza che la sua fame sia saziata, che il suo freddo sia scaldato, che la fedeltà e il rispetto gli siano amici, che viva a lungo per tentar di cancellare le malattie e la guerra.




Maria, Madre dei bimbi non nati



Madre di bimbi non nati,

accogli nel tuo grembo verginale 
tutti i piccoli uccisi dall'umana crudeltà.

Il Tuo Cuore Immacolato e Addolorato 
ottenga Divina Misericordia per i piccoli martiri innocenti 
e grazia di contrizione per quelli che hanno praticato 
e collaborato alla loro uccisione.

Prega per tutti, Santa Madre di Dio 
e perdonaci perchè abbiamo peccato 
contro Dio e contro di Te.
Amen.




Buona giornata a tutti. :-)











martedì 21 gennaio 2014

Sarai un uomo o una donna? - Oriana Fallaci -

Sarai un uomo o una donna? Vorrei che tu fossi una donna. 
Vorrei che tu provassi un giorno ciò che provo io: non sono affatto d’accordo con la mia mamma la quale pensa che nascere donna sia una disgrazia.
La mia mamma, quando è molto infelice, sospira: «Ah, se fossi nata uomo!». Lo so: il nostro è un mondo fabbricato dagli uomini per gli uomini, la loro dittatura è così antica che si estende perfino al linguaggio. Si dice uomo per dire uomo e donna, si dice bambino per dire bambino e bambina, si dice figlio per dire figlio e figlia, si dice omicidio per indicare l’assassinio di un uomo e di una donna.
Nelle leggende che i maschi hanno inventato per spiegare la vita, la prima creatura non è una donna: è un uomo chiamato Adamo. Eva arriva dopo, per divertirlo e combinare guai. Nei dipinti che adornano le loro chiese, Dio è un vecchio con la barba: mai una vecchia coi capelli bianchi.
E tutti i loro eroi sono maschi: da quel Prometeo che scoprì il fuoco a quell’Icaro che tentò di volare, su fino a quel Gesù che dichiarano figlio del Padre e dello Spirito Santo: quasi che donna da cui fu partorito fosse un’incubatrice o una balia. Eppure, o proprio per questo, essere donna è così affascinante. E’ un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai. Avrai tante cose da intraprendere se nascerai donna.
Per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esistesse potrebbe anche essere una vecchia coi capelli bianchi o una bella ragazza.
Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse una mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza.
Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c’è un’intelligenza che urla d’essere ascoltata.
Essere mamma non è un mestiere. Non è nemmeno un dovere. 
E’ solo un diritto fra tanti diritti. Faticherai tanto ad urlarlo. 
E spesso, quasi sempre, perderai. Ma non dovrai scoraggiarti. 
Battersi è molto più bello che vincere, viaggiare è molto più divertente che arrivare: quando sei arrivato o hai vinto, avverti un gran vuoto. 
E per superare quel vuoto devi metterti in viaggio di nuovo, crearti nuovi scopi. Sì, spero che tu sia una donna: non badare se ti chiamo bambino. 
E spero che tu non dica mai ciò che dice mia madre. Io non l’ho mai detto… Il cuore e il cervello non hanno sesso. Nemmeno il comportamento. Se sarai una persona di cuore e di cervello, ricordalo, io non starò certo tra quelli che ti ingiungeranno di comportarti in un modo o nell’altro in quanto maschio o femmina. Ti chiederò di sfruttare bene il miracolo d’essere nato…

(Oriana Fallaci)

Fonte: “Lettera a un bambino mai nato”




L’abitudine è la più infame delle malattie perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte. 
Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portar le catene, a subir ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto. 
L’abitudine è il più spietato dei veleni perché entra in noi lentamente, silenziosamente, cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza e quando scopriamo di averla addosso ogni fibra di noi s’è adeguata, ogni gesto s’è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci.

- Oriana Fallaci -



Incredibile come il dolore dell'anima non venga capito. Se ti becchi una pallottola o una scheggia si mettono subito a strillare presto-barellieri-il-plasma, se ti rompi una gamba te la ingessano, se hai la gola infiammata ti danno le medicine. Se hai il cuore pezzi e sei così disperato che non ti riesce aprir bocca, invece, non se ne accorgono neanche. Eppure il dolore dell'anima è una malattia molto più grave della gamba rotta e della gola infiammata, le sue ferite sono assai più profonde e pericolose di quelle procurate da una pallottola o da una scheggia. Sono ferite che non guariscono, quelle, ferite che ad ogni pretesto ricominciano a sanguinare.

- Oriana Fallaci -



La psicanalista Claude Halmos, una dei massimi esperti riconosciuti in età infantile, ha spiegato che è sbagliato affermare che le coppie omosessuali sono uguali a quelle etero, e «rivendicando il “diritto alla non differenza” richiedono che le coppie gay abbiano il diritto “come le coppie eterosessuali” di adottare bambini . Questo mi sembra un grave errore!!. I bambini hanno bisogno di genitori di sesso diverso per crescere». La questione, ha scritto, non è se «gli omosessuali maschili o femminili sono “capaci” di allevare un bambino», ma essi non «possono essere equivalenti ai “genitori naturali” (necessariamente eterosessuali)». In questo dibattito, inoltre, «il bambino come persona, come un “soggetto” è ASSENTE».


Affermazioni della Psicologa, psicoterapeuta e scrittrice Maria Rita Parsi.

Nel 1986 stata insignita del titolo di Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.

Nel 1992 ha dato vita all'Associazione Onlus "Movimento per, con e dei bambini", divenuta nel 2005 Fondazione "Movimento Bambino".

Una grande donna.




Be original! Seja diferente!


:-) buona giornata a tutti :-)