Visualizzazione post con etichetta fiducia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta fiducia. Mostra tutti i post

giovedì 12 aprile 2018

Io penso che una foglia d’erba - Walt Whitman

Io penso che una foglia d’erba non sia affatto
da meno della quotidiana fatica delle stelle,
e la formica è altrettanto perfetta, al pari di un

granello di sabbia o dell’uovo di uno scricciolo,
e la piccola rana è un’opera d’arte simile alle più famose,
e il rovo rampicante potrebbe ornare gli spazi eterei,
e la giuntura più piccola della mia mano
la più perfetta macchina può deridere,
e la mucca che rumina a capo chino supera
qualsiasi monumento,
e un topo è un miracolo tanto grande
da convincere gli scettici.


- Walt Whitman -



Non lasciate che la giornata termini senza essere cresciuti un po’, senza aver sorriso molto, senza aver alimentato i propri sogni.
Non fatevi vincere dallo scoraggiamento.
Non permettete a nessuno di togliervi il diritto di esprimervi, che è quasi un dovere.
Non desistete dal desiderio di rendere la vostra vita straordinaria.


- Walt Withman - 




«Questo è ciò che dovete fare: amate la terra e il sole e gli animali, disprezzate le ricchezze, fate l'elemosina a tutti quelli che la chiedono, proteggete gli stupidi e i poveri, destinate il vostro reddito e il vostro lavoro agli altri, odiate i tiranni, non discutete su Dio, mostrate pazienza e indulgenza verso la gente, non toglietevi il cappello dinanzi a nulla, noto o ignoto, a nessun uomo o folla d'uomini – uscite liberamente con gente possente e non istruita, e con i giovani, con le madri di famiglia – riesaminate tutto ciò che vi è stato detto, a scuola o in chiesa o in qualsivoglia libro, e ripudiate quanto insulta l'anima vostra; e la vostra stessa carne diverrà un grande poema, e possederà la più grande fluidità non solo nelle sue parole, ma nel silente disegno delle labbra e del volto, e tra le palpebre degli occhi, e in ogni moto, ogni giuntura del corpo vostro.
Il poeta non consumerà il suo tempo in lavori non necessari.
Egli saprà che la terra è già stata arata e concimata; altri magari non lo sanno, ma lui lo sa. 
Egli si dichiarerà direttamente alla creazione. 
La sua fiducia gli meriterà la fiducia di tutto ciò che tocca – e gli permetterà di dominare ogni attaccamento.»

- Walt Whitman - 
Prefazione di Foglie d'erba, 1855


Buona giornata a tutti. :-)







domenica 8 aprile 2018

Consigli utili per l'anima - don Dolindo Ruotolo

"...Per camminare nella via della Divina Volontà è necessaria la grazia, e per meritarla occorre la fedeltà ai più piccoli doveri; lo stolto ride del peccato, lo riguarda come cosa da nulla e si rende indegno dell'aiuto che Dio dà solo a chi è giusto.
Nei dolori e nelle gioie non bisogna troppo espandersi al di fuori perché si corre il pericolo di essere disorientati da falsi apprezzamenti o da cattivi consigli.
L'anima che soffre sola con Dio e che gode senza comunicare la sua gioia spirituale agli estranei che non conoscono le dolcezze della vita santa, tutela il tesoro delle sue pene e lo rende fecondo, conserva la dolcezza delle sue gioie e le rende perenni; quando si espande con gli altri, il Signore si ritira, la grazia si esaurisce, ed il cuore rimane solo ed inaridito.
Non bisogna essere familiari con i mondani, ma solo con quelli che amano la virtù, perché nella casa degli empi c'è la distrazione, ed in quella dei giusti c'è il germe di una grande fecondità spirituale.
E' tanto facile nel contatto col mondo, scambiare per diritta la strada che finisce in fondo alla morte, e credere innocente la via dei sollazzi e dei divertimenti.
Il riso del mondo è mescolato col dolore, e all'estremo della sua gioia c'è l'afflizione; non bisogna desiderare questa effimera gioia , quasi che mancasse a noi una vera felicità, no: se l'empio si riempie dei suoi frutti e gode nella sue vie, molto più grande è l'uomo dabbene, che cerca Dio ed ama solo Dio sopra tutte le cose".

- Servo di Dio Sac. Dolindo Ruotolo -



La cremazione

La cremazione dei cadaveri è un uso barbaro, un incrudelire quasi sul corpo che fu tempio di Dio, una miserabile espressione d'incredulità, ed è la somma profanazione di un cadavere. 
Anche l'uso moderno di porre i cadaveri non nella terra, ma in casse di zinco saldate e riposte nei loculi, in preda della putredine e dei vermi, è un uso brutto e da riprovarsi. 
La sepoltura cristiana è nella terra santificata, dove il corpo si dissolve sì, ma si dissolve quasi confessando la grandezza di Dio, e ritornando alla terra donde fu tratto da Dio per opera dello Spirito Santo.

- Servo di Dio Sac. Dolindo Ruotolo -




"perdono delle offese"

"..L'offesa è una spina che ti sta nell'anima, una spina che germina triboli; se perdoni te la cavi e sei libero, se non perdoni te la conficchi più addentro e il danno è tuo.
Il malvagio ti ha offeso e tu ti associ a lui per autodifenderti, giacché l'odio, l'avversione e il rancore sono come un disco di grammofono che ti ripetono le stesse offese, o come un cinematografo che ti riproduce le stesse immagini penose che ti hanno adirato e tu, perdonami, da cretino matricolato, non ti accorgi che hai incatenato a te chi ti offende, e lo hai riprodotto in te ingrandendone le proporzioni, la voce, lo sdegno, di modo che per non tollerare l'ingiuria di un momento, che va via con l'aria, l'hai stampata in te e ne hai fatta un film sonoro che gira sempre e ti da le vertigini!
Più stupido di così si muore, fratello mio!.....
....Noi diciamo sempre che gli altri hanno torto, e non pensiamo mai alla parte che possiamo avere nei torti altrui.
Oh se ci fosse lo specchio delle anime, quanto sarebbero diversi i nostri apprezzamenti!
Ma se non c'è uno specchio materiale dell'anima, c'è quello del corpo, e sarebbe tanto utile guardarci là dentro quando ci adiriamo!
Vedremmo che ci rendiamo ripugnanti, e che gli altri non hanno poi tutto il torto ad avversarci...."

da: Sac. Dolindo Ruotolo, La Sacra Scrittura, Vol. XIII
Commento al Libro del Siracide, capitolo XXVIII -



La strada della santità è pronta ad accogliere tutti

"...Nutrite l'anima vostra con la scienza di Dio, perchè questa vale più di tutte le scienze. Siate gelosi della semplicità della Fede, e non vi fate infettare dallo spirito moderno, che è arido e freddo. Ispiratevi alle vite dei Santi. 
Non vi scandalizzate mai dei cattivi esempi, anzi pigliatene occasione per migliorarvi. 
Chi vede uno con la faccia sudicia non s'insudicia anche lui, ma piuttosto si lava accuratamente. 
Siate un angelo di purezza, di bontà e di pietà, e pensate che dovete essere santi..."

- Servo di Dio Sac. Dolindo Ruotolo - 


Buona giornata a tutti. :-)






giovedì 22 marzo 2018

Cedri e Palme - Cardinale Gianfranco Ravasi


Ci sono maestri-cedro e maestri-palma. 
I primi levano verso il cielo i loro rami irraggiungibili, carichi di frutti. 
I secondi, invece, hanno i datteri già nei loro rami bassi e anche chi è piccolo può afferrarli e gustarli. 
È interessante notare che la Bibbia ha scelto spesso simboli vegetali per raffigurare la sapienza; anzi, un saggio come il Siracide arriva al punto di compararla a un parco o a un giardino botanico con una quindicina di alberi odorosi o fruttiferi (24, 13-17) e in bocca alla sapienza personificata mette questo invito: «Avvicinatevi a me e saziatevi dei miei frutti» (24,19). 

A questo punto acquista tutto il suo significato l'aforisma orientale che sopra ho evocato. 
Nella vita, infatti, abbiamo incontrato certamente persone colte ma arroganti, capaci di far cadere dall'alto la loro conoscenza così che qualche frammento potesse essere raccolto anche dai semplici che esse guardavano con distacco dal trono della loro intelligenza. 
Sono appunto i maestri-cedro, monumentali e sontuosi come quelle piante, pronti a ripetere la frase sprezzante dei farisei del Vangelo di Giovanni: «Questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta» (7,49). 
Ma per fortuna ci sono i maestri-palma: io per primo confesso di averne avuti tanti, dal liceo all'università. 
Le cose principali che so - nonostante il molto studio che poi ho fatto personalmente - le devo a loro. 
Ed è per questo che noi siamo capaci di vedere più lontano, perché siamo nani sulle spalle di giganti, come si diceva nel Medio Evo. 
Si è maestri-palma perché non si insegna solo quello che si sa, ma anche quello che si è. È proprio qui la differenza tra l'intelligente e il vero sapiente e maestro.

- Cardinale Gianfranco Ravasi - 
da: "Le Parole del mattino" ed. Mondadori



L'ambizione ha occhi di bronzo che mai il sentimento riesce a inumidire.
I corpi dei bronzi di Riace sono perfetti, ma quel loro sguardo metallico sembra vuoto e cieco.

Non per nulla definiamo «faccia di bronzo» la persona impudente e arrogante
che ci oppone un volto ipocrita, senza nessuna contrazione facciale di pudore o vergogna.
Ha, perciò, ragione Schiller quando, nella sua tragedia "genovese" Fiesco, dipinge l'ambizione come una faccia dagli occhi di bronzo, mai rigati da lacrime.
Per la carriera e il successo a tutti i costi non ci si può attardare nel lusso dei sentimenti.
Si procede inesorabili calpestando gli altri più deboli, ignorando le remore morali, gelando le emozioni e la compassione.
«L'ambizione – scriveva Tolstoj – non può permettersi di accordarsi con la bontà; essa si accorda solo con l'orgoglio, l'astuzia, la crudeltà».

- Cardinale Gianfranco Ravasi - 






Buona giornata a tutti. :-)





sabato 10 marzo 2018

da: "Un altro giro di giostra" - Tiziano Terzani

Una strada c’è nella vita. La cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita. Ti volti indietro e dici: “oh’, guarda, c’è un filo”. Quando vivi, non lo vedi il filo, eppure c’è.

Perchè tutte le decisioni che prendi, tutte le scelte che fai sono determinate, si crede, dal libero arbitro, ma anche questa è una balla. Sono determinate da qualcosa dentro di te, che è innanzitutto il tuo istinto, e poi da qualcosa che gli indiani chiamano il karma accumulato fino ad allora.

Vivo ora, qui, con la sensazione che l’universo è straordinario, che niente ci succede per caso e che la vita è una continua scoperta, e io sono particolarmente fortunato perchè, ora più che mai, ogni giorno è davvero un altro giro di giostra. Solo se riusciremo a vedere l’universo come un tutt’uno in cui ogni parte riflette la totalità e in cui la grande bellezza sta nella sua diversità, cominceremo a capire chi siamo e dove stiamo.

E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell’aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio.

La vera conoscenza non viene dai libri, neppure da quelli sacri, ma dall’esperienza. Il miglior modo per capire la realtà è attraverso i sentimenti, l’intuizione, non attraverso l’intelletto. 
L’intelletto è limitato. L’ultimo pezzo del cammino, quella scaletta che conduce sul tetto da cui si vede il mondo o sul quale ci si può distendere a diventare una nuvola, quell’ultimo pezzo va fatto a piedi, da soli.

Quando sei a un bivio e trovi una strada che va in su e una che va in giù, piglia quella che va in su. E' più facile andare in discesa, ma alla fine ti trovi in un buco. A salire c’è speranza. E' difficile, è un altro modo di vedere le cose, è una sfida, ti tiene all’erta.
Il coraggio è il superamento della paura.
Finirai per trovarla la via…se prima hai il coraggio di perderti.

- Tiziano Terzani -
Fonte: Tiziano Terzani da “Un altro giro di giostra”




La storia di questo viaggio non è la riprova che non c'è medicina contro certi malanni e che tutto quel che ho fatto a cercarla non è servito a nulla. 
Al contrario: tutto, compreso il malanno stesso, è servito a tantissimo. 
E' così che sono stato spinto a rivedere le mie priorità, a riflettere, a cambiare prospettiva e soprattutto a cambiare vita. 
E questo è ciò che posso consigliare ad altri: cambiare vita per curarsi, cambiare vita per cambiare se stessi. 
Per il resto ognuno deve fare la strada da solo. 
Non ci sono scorciatoie che posso indicare. 
I libri sacri, i maestri, i guru, le religioni servono, ma come servono gli ascensori che ci portano in su facendoci risparmiare le scale. 

L'ultimo pezzo del cammino, quella scaletta che conduce al tetto dal quale si vede il mondo sul quale ci si può distendere a diventare una nuvola, quell'ultimo pezzo va fatto a piedi, da soli.

Io provo.

- Tiziano Terzani -




Finirai per trovarla la Via... se prima hai il coraggio di perderti. 


- Tiziano Terzani . 
(Un altro giro di giostra)




Vivo ora, qui, con la sensazione che l'universo è straordinario, che niente ci succede per caso e che la vita è una continua scoperta. E io sono particolarmente fortunato perché, ora più che mai, ogni giorno è davvero un altro giro di giostra. 


- Tiziano Terzani -
(Un altro giro di giostra)



sabato 3 marzo 2018

Ama i tuoi amici - don Tonino Lasconi

Tutti vi dicono: «Tenetevi cari i vostri amici, perché altrimenti potrete rimanere soli!». Ma io vi dico: «Fatevi sempre nuovi amici, così tanti non saranno più soli!»

Tutti vi dicono: «State attenti ai compagni cattivi, perché vi possono creare fastidi!». Ma io vi dico: «Createvi dei fastidi per i compagni cattivi. Il bene deve essere diffuso».

Tutti vi dicono: «Mettetevi insieme a quelli bravi, a quelli intelligenti, a quelli educati». Ma io vi dico: «State vicino a quelli più in difficoltà, ai più timidi, ai più poveri, a quelli presi in giro da tutti».

Tutti vi dicono: «Non andate con chi non conoscete». Ma io vi dico: «Fate che nessuno sia per voi uno sconosciuto». Solo così ci sarà più gioia.

- don Tonino Lasconi -



L'unico modo di avere un amico è esserlo.

- Ralph Waldo Emerson -



L'amicizia percorre danzando la terra,
recando a noi tutti l'appello di aprire gli occhi sulla felicità.

- Epicuro - 
Sentenze Vaticane, 52




Signore, 
il sole è sorto 
e mi metti in mano 
una esperienza nuova. 
Sarà bella? Sarà noiosa? 
Sarà utile? 
Non lo so ancora. 
Però son certo 
che molto dipenda da me. 
Questo fammelo capire... 
perché spesso rischio 
di aspettarmi tutto dagli altri; 
tutto da te. 

Fammi sentire responsabile 
di quello che faccio. 

Tu hai creato l'uomo 
senza chiedergli il permesso 
ti sei però subito legato le mani 
e non gli puoi fare niente 
se non lo vuole. 

Signore, 
aiutami a spalancare gli occhi 
per vedere dove mi trovo 
e chi avrò vicino. 

Signore, 
aiutami a drizzare bene le orecchie 
per raccogliere tutte le voci 
che la vita mi invia 
e rispondere con coraggio 
e fantasia.


- don Tonino Lasconi -

Fonte:  Amico Dio


Buona giornata a tutti. :-)








sabato 24 febbraio 2018

In tempi di oscurità, tieni alta la tua luce - Jeff Foster


Quando qualcuno ti insulta, ti riduce a un oggetto,
quando ti offre un consiglio non richiesto,
quando ti incolpa per la sua sofferenza,
quando non ti ascolta, e parla continuamente di sè,
quando ti paragona agli altri,
quando ignora, contraddice, giudica o ridicolizza 
i tuoi pensieri e le tue emozioni.
Fermati. Respira.
Sappi che si tratta del suo dolore, non del tuo.
Sappi che sta facendo il solo sogno che può fare finché si sveglierà.
Sappi che non ti conosce, conosce solo la sua immaginazione.
Forse gli è difficile amare se stesso.
Forse cerca il suo valore all’esterno.
Forse è disconnesso dal respiro, dal corpo, dalla sua preziosa vitalità, dalla sua vera vocazione.
Forse vive in un mondo dualistico di bene e male, giusto e sbagliato, successo e fallimento.
Forse ha dimenticato la semplice gioia di essere.
Forse puoi capirlo.
Forse sei stato dov’è stato lui.
Non cercare di cambiarlo, ora. Potrebbe non cambiare mai.
Non cercare di correggerlo. Non sta chiedendo di essere corretto.
Più tu forzi, più lui reagirà.
Non rimanere impigliato nella sua rete di infelicità.
Osserva con chiarezza, magari sii compassionevole, ma non forzare.
Va bene se è sconvolto. Davvero.
Dagli lo spazio di essere sconvolto.
Va bene se si sente deluso da te.
Dagli lo spazio di sentirsi deluso.
Va bene se ti giudica. Fa’ spazio anche per i suoi giudizi.
E fa’ spazio per ciò che pensi e senti tu!
Permettiti di sentirti triste, arrabbiato, in colpa, in dubbio.
Lasciati attraversare da tutte queste preziose energie.
Non ti faranno alcun male, permettendo loro di muoversi.
Sì, incontrerai molti guardiani in questo viaggio.
Va’ comunque per la tua strada, e permetti agli altri di andare per la loro.
Non hai bisogno di giustificare il tuo cammino, né di difenderlo.
Resta accanto a te stesso in questi tempi difficili.
Non lottare contro l’oscurità; non ha potere in ogni caso.
Tieni semplicemente alta la tua luce.

Jeff Foster -


Si fa l’abitudine a tutto, anche al continuo peggioramento di ciò che già era ai limiti della sopportazione. 


- John Maxwell Coetzee -



“La sola cosa che non puoi portarmi via è il modo in cui scelgo di rispondere a ciò che mi fai” 


- Viktor Emil Frankl -





“Arroganza è pensare di essere superiore agli altri. 
Autostima è non sentirsi inferiore a nessuno.”


“Lascia andare il bisogno di cambiare gli altri. Il vero amore è accettare gli altri nel modo in cui sono, senza cercare di cambiarli. Se vogliamo cambiarli, significa che non li amiamo così come sono. È molto più facile trovare una persona che sia già nel modo in cui ti piace, invece di cercare di cambiarla.” 

- Don Miguel Ruiz - 


Buona giornata a tutti. :-)






martedì 6 febbraio 2018

Il mondo è cambiato -Tiziano Terzani

Il mondo è cambiato.
Dobbiamo cambiare noi.
Innanzitutto non facendo più finta che tutto è come prima, che possiamo continuare a vivere vigliaccamente una vita normale.
Con quel che sta succedendo nel mondo la nostra vita non può, non deve, essere normale.
Di questa normalità dovremmo avere vergogna.
Questa impressione che tutto era cambiato mi colpì immediatamente.
Allora io dico: Fermiamoci, riflettiamo, prendiamo coscienza, salviamoci.
Nessun altro può farlo per noi”.

- Tiziano Terzani - 
da: Lettere contro la guerra



Questo mondo è una meraviglia. Non c’è niente da fare, è una meraviglia. 
E se riesci a sentirti parte di questa meraviglia – ma non tu, con i tuoi due occhi e i tuoi due piedi; se Tu, questa essenza di te, sente d’essere parte di questa meraviglia – ma che vuoi di più, che vuoi di più? Una macchina nuova? 

- Tiziano Terzani - 
Da:  La fine è il mio inizio




"Le montagne sono sempre generose. Mi regalano albe e tramonti irripetibili; il silenzio è rotto solo dai suoni della natura che lo rendono ancora più vivo".

Tiziano Terzani -
da: "Lettere contro la guerra" 



Solo se riusciremo a vedere l’universo come un tutt’uno in cui ogni parte riflette la totalità e in cui la grande bellezza sta nella sua diversità, cominceremo a capire chi siamo e dove stiamo.

Tiziano Terzani -
da:  "Lettere contro la guerra"



Buona giornata a tutti. :-)