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venerdì 16 aprile 2021

Sperare - Phil Bosmans

La notte non può essere
così scura
da non riuscire a trovare,
da qualche parte,
una piccola stella.
Il deserto non può essere
così desolato
da non riuscire a trovare,
da qualche parte,
una piccola oasi.
Da qualche parte
ci rimane sempre
una piccola gioia.
Ci sono fiori che sbocciano
persino in inverno.

- Phil Bosmans -




La più grande prigione in cui le persone vivono 
è la paura di ciò che pensano gli altri.

- David Icke -






Questo è il mio augurio:

- Che ci prendiamo del tempo per fare .....niente. 
- Che possiamo liberarci dalle paure di quello che potrebbe succedere ma che ci impedisce di vivere il presente. 
- Che possiamo far si che siano i nostri obbiettivi l’energia che ci alimenta e non più le nostre paure. 
- che possiamo accettare sinceramente e profondamente che siamo tutti degli esseri meravigliosi ed infiniti.
- Che riusciamo ad accettare che siamo già tutto quello che vorremmo essere, questo ci da la tranquillità di raggiungere ciò che sentiamo come nostro obbiettivo.
- Che riusciamo ad accettare gli altri così come sono perché ognuno ha il suo proprio vissuto. E che possiamo vivere la grande serenità che questa consapevolezza ci porta. 
- Che possiamo ricominciare ad apprezzare le cose semplici, come quando eravamo bambini. 
- Che possiamo accettare che le cose più importanti nella nostra vita sono anche le più semplici. 
- Che possiamo dare valore ad ogni nostra pur piccola soddisfazione perché questo ci porta la vera pace.
- Che Sapendo che "simile chiama simile" capiamo che più sono gentile nei miei confronti più il mondo esterno rifletterà gentilezza nei miei confronti. 
- E che possiamo ridare la libertà al bambino in noi.

- Gustav Birth - 






Albert Camus ha scritto: - Nel bel mezzo dell'inverno ho infine imparato che vi era in me un'invincibile estate -. Che meravigliosa metafora per descrivere il nostro stato. Quest’invincibile e meravigliosa estate c’è già, dobbiamo solo scoprirla. Ecco a cosa ci è servito l’inverno.





Buona giornata a tutti. :-)


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sabato 16 febbraio 2019

C'è un bambino in ognuno di noi.

C’è sempre quel momento lì.
Quando si girano verso di te. Stanno giocando a rincorrersi, stanno parlando, facendo merenda, e poi si girano verso di te. Mezzo secondo, non di più.
Ti guardano, vogliono vedere se li stai guardando, se li tieni d’occhio. Cercano nel tuo sguardo qualcosa che sembri almeno un po’ un’approvazione. 
Un sorriso. O anche solo, semplicemente, la conferma che te ne sta fregando qualcosa.
Poi tornano a fare quel che stavano facendo.
Ovvio che non puoi guardarli sempre. Non tutti. Che chissà quante volte mi sarà successo, che lui si girava, mi cercava, e io avevo la testa girata dall’altra parte.
Ma ci sono giorni, come oggi per dire, in cui mi sembra che sì ok la storia, sì ok i verbi, ma tutto quel che dobbiamo fare è cercare di essere lì, sforzarci di essere lì, quando si girano a cercare il nostro sguardo.
Fargli sapere che ce ne frega qualcosa, di quello che stanno facendo.
Fargli sempre sapere che siamo lì.

La cosa più semplice, e la più difficile del mondo.

- Enrico Galiano - 




Quando nel corso degli umani eventi è in pericolo la propria sanità mentale, diventa necessario alzare una voce nel deserto.

È in nome della giustizia per le genti... ma soprattutto per me... che pronuncio la seguente dichiarazione, nella speranza che assicuri la pace della mente a tante persone.

La dichiarazione dei diritti del bambino

Articolo primo: è severamente proibito a chiunque abbia l'abitudine di mangiare aglio avvicinarsi a meno di cinque chilometri da un lattante, pena l'annegamento per sputo.

Articolo secondo: qualunque idiota venga sorpreso a fare il solletico sotto i piedi di un lattante fino a farlo svenire, o a buttarlo in aria appena mangiato, incorrerà in severissime pene pecuniarie.

Articolo terzo: il lattante colpevole di minzione improvvisa in grembo ad amici o parenti in visita avrà diritto a un veloce cambio di pannolini. Pubbliche dichiarazioni, descrizione di particolari e visite turistiche al sopramenzionato non sono considerati necessari.

Articolo quarto: la decisione di mangiare o meno omogeneizzato di pollo spetta al «nutrito», non alla «nutrice». Se poi il nutrito deciderà di sputare l'omogeneizzato di pollo di cui sopra in faccia alla nutrice, l'atto dovrà essere considerato l'espressione di un'opinione, non una dichiarazione di guerra.

Articolo quinto: ai bambini dev'esser lasciata piena libertà di vocalizzo, anche in chiesa, nei luoghi pubblici, durante i film e nelle ore notturne.
Non hanno ancora avuto modo di imparare che le risate e l'allegria devono durare tutta una vita e quindi non vanno sprecate.

Primo emendamento: è severamente proibito alloggiare un neonato in una casa priva di teneri abbracci, amore e risate.


- Bombeck Erma -
 Fonte: “Se la vita è un piatto di ciliegie, perché a me capitano solo i noccioli?” di Erma Bombeck




C'è un bambino in ognuno di noi. Ha delle necessità. disperatamente ci chiama.
Desidera vivere spensierato, leggero. E' stato caricato con troppi doveri e regole.
Gli è stata rubata una parte dell'infanzia. Solo tu puoi dargli ciò di cui più ha bisogno.
Lo puoi fare.
Fallo giocare, lascia che si diverta, che faccia scemate, che rida, che salti spensierato e libero e divertiti con lui.
Tutto ciò che dai a lui lo dai a te. La sua gratitudine sarà immensa.

- Gustav Birth -



Buona giornata a tutti. :-)

www.leggoerifletto.it


mercoledì 14 ottobre 2015

Sperare - Phil Bosmans -

La notte non può essere
così scura
da non riuscire a trovare,
da qualche parte,
una piccola stella.
Il deserto non può essere
così desolato
da non riuscire a trovare,
da qualche parte,
una piccola oasi.
Da qualche parte
ci rimane sempre
una piccola gioia.
Ci sono fiori che sbocciano
persino in inverno.

- Phil Bosmans -




La più grande prigione in cui le persone vivono 
è la paura di ciò che pensano gli altri.

- David Icke -






Questo è il mio augurio:

- Che ci prendiamo del tempo per fare .....niente. 
- Che possiamo liberarci dalle paure di quello che potrebbe succedere ma che ci impedisce di vivere il presente. 
- Che possiamo far si che siano i nostri obbiettivi l’energia che ci alimenta e non più le nostre paure. 
- che possiamo accettare sinceramente e profondamente che siamo tutti degli esseri meravigliosi ed infiniti.
- Che riusciamo ad accettare che siamo già tutto quello che vorremmo essere, questo ci da la tranquillità di raggiungere ciò che sentiamo come nostro obbiettivo.
- Che riusciamo ad accettare gli altri così come sono perché ognuno ha il suo proprio vissuto. E che possiamo vivere la grande serenità che questa consapevolezza ci porta. 
- Che possiamo ricominciare ad apprezzare le cose semplici, come quando eravamo bambini. 
- Che possiamo accettare che le cose più importanti nella nostra vita sono anche le più semplici. 
- Che possiamo dare valore ad ogni nostra pur piccola soddisfazione perché questo ci porta la vera pace.
- Che Sapendo che "simile chiama simile" capiamo che più sono gentile nei miei confronti più il mondo esterno rifletterà gentilezza nei miei confronti. 
- E che possiamo ridare la libertà al bambino in noi.

- Gustav Birth - 






Albert Camus ha scritto: - Nel bel mezzo dell'inverno ho infine imparato che vi era in me un'invincibile estate -. Che meravigliosa metafora per descrivere il nostro stato. Quest’invincibile e meravigliosa estate c’è già, dobbiamo solo scoprirla. Ecco a cosa ci è servito l’inverno.





Buona giornata a tutti. :-)


lunedì 23 marzo 2015

...Lo dico serissimamente: siete i migliori genitori per i vostri figli – Franco Nembrini

...Lo dico serissimamente: siete i migliori genitori per i vostri figli. 
In barba a tutti gli psicologi, i sociologici, i pedagogisti e gli assistenti sociali. Su questo sono assolutamente radicale. 
Io assisto quotidianamente al processo di medicalizzazione, di ospedalizzazione del rapporto educativo: l'insegnante, che troppo spesso non regge il rapporto con i ragazzi, appena nasce un problema dice: " Non è compito mio, io sono qui per istruire, deve arrivare lo specialista. 
Per affrontare un problema che è educativo arrivano lo psicologo, il medico, lo sportello... 
Follia totale. La medicalizzazione del rapporto educativo è la distruzione dell'educazione. 
Invece sono la forza e la grandezza con cui Dio ti ha messo al mondo che ti fanno padre e madre degno, perciò capace di accogliere. 
Su questo non fate un passo indietro.

- Franco Nembrini  - 
in "Di padre in figlio. Conversazioni sul rischio di educare."


"...Dovreste essere curiosi, voi genitori, molto curiosi dei vostri figli."

" Forse è proprio questo, papà. Dovreste essere curiosi, voi genitori, molto curiosi dei vostri figli. Morire dalla curiosità di vedere come diavolo andrà a finire. Invece siete sempre così scontenti, così incontentabili. Sembra che conosciate già tutto. Non vi lasciate sorprendere. Peccato. Vi private di una grande felicità.

- Paola Mastrocola -
in " Non so niente di te"


"Per troppo tempo abbiamo accettato il giudizio degli altri. 
E questo ha influenzato il nostro comportamento. 
E ci ha rubato tanta infanzia, tanta vita. 
Dovremmo da subito accettare solo ancora il nostro giudizio. 
E non solo. Ma il nostro giudizio deve essere solo 
nostro e non influenzato dal passato. 
Ed ecco che tanti complessi e pensieri di mancanze spariscono. 
E potremo meravigliarci di noi. 
Ed essere soddisfatti. 
E capire che meritiamo veramente. 
Perché siamo unici. Unici."

- Gustav Birth -



"Sembra più facile convincere gli uomini a comportarsi nel modo più impensabile ed oltraggioso, piuttosto che convincerli ad imparare dall’ esperienza, a pensare e giudicare veramente, invece di applicare automaticamente categorie e formule pre-costituite nella nostra testa, che pur essendo coerenti sono oramai desuete ed inadeguate rispetto agli eventi che accadono realmente.”

- Hannah Arendt -
da "Responsabilità e giudizio" 




«Spetta ora a voi, eredi di un glorioso passato e di un patrimonio spirituale di inestimabile valore, impegnarvi per trasmettere alle future generazioni la fiaccola di una così luminosa tradizione.
Voi ben sapete quanto sia urgente immettere nell'attuale contesto culturale il lievito evangelico».
- Papa Benedetto XVI -

(Discorso del Santo Padre, Piazza del Duomo, Milano, 1 giugno 2012)






Buona giornata a tutti. :-)




giovedì 20 febbraio 2014

La vita secondo Charlie Chaplin

Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili.
Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch'io ho deluso.
Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l'eternità.
Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare.
Ho gridato e saltato per tante gioie, tante.
Ho vissuto d'amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte!
Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto.
Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Io sono di nuovo innamorato di un sorriso.
Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e… ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere)… ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca… E anche tu non dovrai stancartene.
Vivi! È veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perchè il mondo appartiene a chi osa! 
La Vita è troppo bella per essere insignificante!


(Charlie Chaplin)


Stamattina mi son fermato davanti ad un abete che sta vicino al ciglio della strada. Ho notato che gli hanno reciso i rami che altrimenti avrebbero invaso il campo stradale. Si vedono chiaramente i segni. Le ferite. Osservando meglio ho notato che le ferite sono ricoperte, cicatrizzate dalle lacrime che ha versato. Le ha chiuse con la sua stessa resina. Sono cicatrizzate. È enorme quell'abete. Mi da ombra quando, finita la mia corsa ho bisogno di stare un pò al fresco. 
E sta crescendo. Sta dando il sostegno anche a dell'edera che gli si è arrampicata. Chiudere quelle ferite gli ha permesso di fare fluire la sua energia per ulteriore crescita.
Perché non imparare dalla natura? Lasciamo che le nostre lacrime producano quella resina che chiude per sempre le nostre ferite e le cicatrizzi. Non spariranno mai del tutto ma non potranno più farci del male. Una volta chiuse, saremo più forti di prima. 
Potremo persino essere di sostegno per altri. Useremo quell'energia che prima andava persa per nuove e meravigliose scoperte. 

Gustav Birth, psicoterapeuta



L'avventura suprema è nascere. Così noi entriamo all'improvviso in una trappola splendida e allarmante. Così noi vediamo qualcosa che non abbiamo mai sognato prima. 
Nostro padre e nostra madre stanno acquattati in attesa e balzano su di noi, come briganti da un cespuglio. Nostro zio è una sorpresa. Nostra zia, secondo la bella espressione corrente, è come un fulmine a ciel sereno. 
Quando entriamo nella famiglia, con l'atto di nascita, entriamo in un mondo imprevedibile, un mondo che ha le sue strane leggi, un mondo che potrebbe fare a meno di noi, un mondo che non abbiamo creato.
In altre parole, quando entriamo in una famiglia, entriamo in una favola.

- Gilbert Keith Chesterton -
Autobiografia




Buona giornata a tutti. :-)


martedì 18 giugno 2013

Seguire i propri sogni - Paulo Coelho


(...) Mentre camminava nel deserto, il ragazzo continuò ad ascoltare il proprio cuore. Cominciò a riconoscerne i trabocchetti e i trucchi, e cominciò ad accettarlo così com'era. Allora non ebbe più paura, ma non ebbe più neppure il desiderio di tornare indietro, perché un pomeriggio il cuore gli disse che lui era felice. "Anche se ogni tanto mi lamento,” diceva il suo cuore, “lo faccio perché sono il cuore di un uomo e i cuori degli uomini sono così: “hanno paura di realizzare i sogni più grandi, perché pensano di non meritarlo, o di non riuscire a raggiungerli. Noi, i cuori, siamo terrorizzati al solo pensiero di amori che sono finiti per sempre, di momenti che avrebbero potuto essere belli e non lo sono stati, di tesori che avrebbero potuto essere scoperti e sono rimasti per sempre nascosti nella sabbia. Perché, quando ciò accade, noi ne soffriamo intensamente."

“Il mio cuore ha paura di soffrire" disse il ragazzo all'Alchimista, una sera in cui guardavano il cielo senza luna.

“Digli che la paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza. E che nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i propri sogni, perché ogni momento di ricerca è un momento di incontro con l'Eternità."

"Per ogni uomo sulla faccia della terra c'è un tesoro che lo aspetta," disse il cuore. "Noi, i cuori, solitamente parliamo poco di questi tesori, perché gli uomini ormai non vogliono più trovarli. Ne parliamo soltanto ai bambini. Poi lasciamo che la vita indirizzi ciascuno verso il proprio destino.

Ma, purtroppo, soltanto pochi seguono il cammino tracciato per loro, il cammino della loro Leggenda Personale e della felicità, ritengono che il mondo sia qualcosa di minaccioso ed è per questo che il mondo diviene qualcosa di minaccioso."

"Allora noi, i cuori, parliamo a ciascuno sempre più sottovoce, ma non taciamo mai. E ci auguriamo che le nostre parole non siano udite: non vogliamo che gli uomini soffrano perché non hanno seguito il proprio cuore."

"Perché mai i cuori non suggeriscono agli uomini di continuare a seguire i propri sogni?" domandò il ragazzo all'Alchimista.

Perché, in tal caso, è il cuore a soffrire di più. E ai cuori non piace affatto soffrire."

Da quel giorno il ragazzo comprese il proprio cuore e gli chiese di non abbandonarlo mai. E lo pregò, quando egli si fosse trovato lontano dai propri sogni, di stringergli il petto e mandargli così un segnale di allarme. E ragazzo giurò che, ogniqualvolta avesse udito questo segnale, lo avrebbe seguito. Disse l’Alchimista “soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire!”

(Paulo Coelho)
Fonte: da: "L'Alchimista"





Ester domanda: "Perchè gli uomini sono tristi?"
"E' semplice" risponde il vecchio, "Vivono imprigionati nella loro storia personale.
Tutti sono convinti che l'obiettivo dell'esistenza sia quello di portare a compimento un piano.
nessuno si domanda se quel progetto sia il proprio, o se sia stato pensato da altri..
Le persone accumulano esperienze, ricordi, cose ed idee altrui più di quanto possano sostenere. E così dimenticano i propri sogni...
Quando le persone raccontano le proprie storie, prendono coraggio..."

Paulo Coelho - Lo Zahir



Istanti
La nostra vita è un viaggio ininterrotto dalla nascita fino alla morte.
Il paesaggio muta le persone cambiano, i bisogni si trasformano, ma il treno prosegue.
La vita è il treno - non la stazione ferroviaria.
- Paulo Coelho -





Per troppo tempo abbiamo accettato il giudizio degli altri. E questo ha influenzato il nostro comportamento.
E ci ha rubato tanta infanzia, tanta vita. Dovremmo da subito accettare solo ancora il nostro giudizio.
E non solo. Ma il nostro giudizio deve essere solo nostro e non influenzato dal passato. Ed ecco che tanti complessi e pensieri di mancanze spariscono. E potremo meravigliarci di noi. Ed essere soddisfatti. E capire che meritiamo veramente. Perché siamo unici. Unici.
Gustav Birth



domenica 2 giugno 2013

Al Dio del tempo - Joseph Rozier-

O Dio, tu che hai del tempo per noi,

donaci del tempo per te.
Tu che tieni nelle tue mani ciò che è stato e ciò che sarà,
fa' che sappiamo raccogliere nelle nostre mani
i momenti dispersi della nostra vita.
Aiutaci a conservare il passato senza esserne immobilizzati,
a vivere rendendoti grazie e senza nostalgia,
a conservare fedeltà e non rigidità.
Libera il nostro passato da tutto ciò che è inutile
che ci schiaccia senza vivificarci,
che irrita il presente senza nutrirlo.

Donaci di restare ancorati al presente
senza esserne assorbiti,
di vivere con slancio e non a rimorchio,
di scegliere l'occasione favorevole
senza aggrapparci alle occasioni perdute,
di leggere i segni senza prenderli per oracoli.
Libera il nostro presente dalla febbre che agita
e dalla pigrizia che spegne ogni decisione.
Donaci il sapore del momento presente
e liberaci da ogni sogno illusorio.

Facci guardare al futuro,
senza bramare la sua illusione,
né temere la sua venuta; insegnaci a vegliare.
Libera il nostro avvenire da ogni preoccupazione inutile,
da ogni apprensione che ci ruba il tempo,
da tutti i calcoli che ci imprigionano.
Tu sei il Dio che mette il tempo
a disposizione della nostra memoria, delle nostre scelte,
della nostra sper
anza.

(Joseph Rozier)
Rivista Il Cenacolo 2-2003



Chi esegue tardi anche una sola cosa, finirà tardi tutta l’opera.


- Catone -



Ognuno di noi percepisce la vita in modo diverso a causa del proprio differente vissuto.
E per ognuno la propria percezione corrisponde alla verità. Ricordiamocelo sempre perché se facciamo di questo sapere la nostra verità saremo in grado di relazionarci agli altri con molta più benevolenza. E questo ci porta pace e serenità.
- Gustav Birth - 



Abbi il coraggio di osare con Dio! Provaci! Non avere paura di Lui. Abbi il coraggio di rischiare con la fede! Abbi il coraggio di rischiare con la bontà! Abbi il coraggio di rischiare con il cuore puro! Compromettiti con Dio, e vedrai che la tua vita diventa ampia e illuminata, non noiosa, ma piena di infinite sorprese, perché la bontà infinita di Dio non si esaurisce mai!

- Benedetto XVI -




Buona giornata a tutti. :-)

www.leggoerifletto.it



venerdì 17 maggio 2013

Dovrebbe esserci una legge... - Bombeck Erma -


Quando nel corso degli umani eventi è in pericolo la propria sanità mentale, diventa necessario alzare una voce nel deserto.
È in nome della giustizia per le genti... ma soprattutto per me... che pronuncio la seguente dichiarazione, nella speranza che assicuri la pace della mente a tante persone.

La dichiarazione dei diritti del bambino

Articolo primo: è severamente proibito a chiunque abbia l'abitudine di mangiare aglio avvicinarsi a meno di cinque chilometri da un lattante, pena l'annegamento per sputo.

Articolo secondo: qualunque idiota venga sorpreso a fare il solletico sotto i piedi di un lattante fino a farlo svenire, o a buttarlo in aria appena mangiato, incorrerà in severissime pene pecuniarie.

Articolo terzo: il lattante colpevole di minzione improvvisa in grembo ad amici o parenti in visita avrà diritto a un veloce cambio di pannolini. Pubbliche dichiarazioni, descrizione di particolari e visite turistiche al sopramenzionato non sono considerati necessari.

Articolo quarto: la decisione di mangiare o meno omogeneizzato di pollo spetta al «nutrito», non alla «nutrice». Se poi il nutrito deciderà di sputare l'omogeneizzato di pollo di cui sopra in faccia alla nutrice, l'atto dovrà essere considerato l'espressione di un'opinione, non una dichiarazione di guerra.

Articolo quinto: ai bambini dev'esser lasciata piena libertà di vocalizzo, anche in chiesa, nei luoghi pubblici, durante i film e nelle ore notturne.
Non hanno ancora avuto modo di imparare che le risate e l'allegria devono durare tutta una vita e quindi non vanno sprecate.

Primo emendamento: è severamente proibito alloggiare un neonato in una casa priva di teneri abbracci, amore e risate.

(Bombeck Erma)
 Fonte: “Se la vita è un piatto di ciliegie, perché a me capitano solo i noccioli?” di Erma Bombeck





C'è un bambino in ognuno di noi. Ha delle necessità. disperatamente ci chiama.
Desidera vivere spensierato, leggero. E' stato caricato con troppi doveri e regole.
Gli è stata rubata una parte dell'infanzia. Solo tu puoi dargli ciò di cui più ha bisogno.
Lo puoi fare.
Fallo giocare, lascia che si diverta, che faccia scemate, che rida, che salti spensierato e libero e divertiti con lui.
Tutto ciò che dai a lui lo dai a te. La sua gratitudine sarà immensa.

- Gustav Birth -



I nostri bambini hanno bisogno più fiducia da parte nostra. Facciamo capire loro quanto sono importanti. Quanta forza portano dentro di sé. Così evitiamo di farli dipendere dai giudizi dei maestri, degli amici, e a volte persino dai nostri. Man mano che crescono cessiamo di essere genitori e diventiamo loro amici.

- Gustav Birth - 


Le donne sono le peggiori nemiche di se stesse. E i sensi di colpa sono il principale strumento della tortura che si autoinfliggono.


- Erica Jong - 



Smettiamo di implorare altri per ricevere amore e sicurezze.
Siamo noi che dobbiamo darceli altrimenti la nostra felicità dipenderà sempre da altri.

Buona giornata a tutti. :-)