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mercoledì 8 novembre 2023

Convenzione dei feriti d'amore – Paulo Coehlo

  Disposizioni generali:

A – Considerando che è assolutamente corretto il detto: “tutto vale in amore e in guerra”;

B – Considerando che in guerra abbiamo la Convenzione di Ginevra, adottata il 22 agosto 1864, che definisce come debbano essere trattati i feriti sul campo di battaglia, mentre nessuna convenzione è stata promulgata fino a oggi per quanto riguarda i feriti d’amore, che sono in numero assai maggiore;

Si decreta che:

Art. 1 – Tutti gli amanti, di ogni sesso, sono avvisati che l’amore, oltre a essere una benedizione, è anche qualcosa di estremamente pericoloso, imprevedibile, capace di arrecare danni seri. Di conseguenza, chi si propone di amare deve sapere che espone il proprio corpo e la propria anima a vari tipi di ferite, e non potrà incolpare il proprio partner in alcun momento, giacché il rischio è lo stesso per entrambi.

Art. 2 – Una volta colpito da una freccia vagante dell’arco di Cupido, deve in seguito chiedere all’arciere di scagliare la stessa freccia nella direzione contraria, in modo da non sottoporsi alla ferita conosciuta come “amore non corrisposto”. Qualora Cupido rifiuti tale gesto, la Convenzione che ora si promulga impone al ferito di togliere immediatamente la freccia dal proprio cuore e gettarla nella spazzatura. Per riuscirci, egli deve evitare telefonate, messaggi tramite internet, invio di fiori che finirebbero per essere restituiti, od ogni e qualsiasi mezzo di seduzione, giacché questi ultimi possono dare risultati a breve termine, ma finiscono sempre per non funzionare con il passare del tempo. La Convenzione decreta che il ferito debba immediatamente cercare la compagnia di altre persone, tentando di controllare il pensiero ossessivo “vale la pena lottare per questa persona”.

Art. 3 – Qualora il ferimento provenga da terzi, ossia, quando l’essere amato ha provato interesse per qualcuno che non si trovava nella rotta previamente stabilita, è espressamente proibita la vendetta. In questo caso, è permesso l’uso di lacrime fino a che gli occhi si seccano, alcuni pugni contro il muro o il guanciale, conversazioni con amici in cui si può insultare l’antico(a) compagno(a), addurre la sua totale mancanza di gusto, ma senza diffamare il suo onore. La Convenzione determina che venga altresí applicata la regola dell’Art. 2: cercare la compagnia di altre persone, preferibilmente in luoghi diversi da quelli frequentati dall’altra parte.

Art. 4 – In caso di ferite leggere, qui classificate come piccoli tradimenti, passioni fulminanti che non durano a lungo, disinteresse sessuale passeggero, si deve applicare con generosità e rapidità il medicamento chiamato Perdono. Una volta applicato tale medicamento, non si deve tornare indietro neanche una volta, e il tema deve essere completamente dimenticato, non essendo mai piú utilizzato come argomento in un litigio o in un momento di odio.

Art. 5 – In tutti i ferimenti definitivi, detti anche “rotture”, l’unico medicamento in grado di fare effetto si chiama Tempo. Non serve cercare consolazione con cartomanti (che dicono sempre che l’amore perduto ritornerà), libri romantici (sempre con un lieto fine), novelle in TV o cose de genere. Si deve soffrire intensamente, evitando assolutamente droghe, calmanti, preghiere ai santi. L’alcool è tollerato per un massimo di due bicchieri di vino al giorno.

Determinazione finale: i feriti d’amore, al contrario dei feriti nei conflitti armati, non sono vittime né aguzzini. Hanno scelto qualcosa che fa parte della vita, e pertanto devono affrontare l’angoscia e l’estasi della propria scelta.

E coloro che non sono mai stati feriti dall’amore non potranno mai dire: “ho vissuto”.
Perché non hanno vissuto.
(Paulo Coelho)
Fonte: "Guerriero della Luce"

Toulouse-Lautrec
 Il bacio

Ho voglia di innamorarmi ancora.
I primi messaggi, le prime parole imbarazzate.
I primi baci.
Le prime volte.
Nuove mani che si cercano.
Nuove bocche che si assaporano.
Nuovi odori.
Nuovi occhi, nuovi sorrisi.
Nuovi ti amo.
Nuovi ti voglio.
Ho bisogno di un nuovo amore.
Ho bisogno di sentire le farfalle nello stomaco.
Ho bisogno di toccare un’altra schiena.

(anonimo, dal web)


Buona giornata a tutti :-)


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venerdì 20 gennaio 2023

L’arte di non rispondere alle provocazioni - Paulo Coelho

Vicino a Tokyo viveva un grande samurai, ormai anziano, che si dedicava a insegnare il buddismo zen ai giovani. Malgrado la sua età, correva la leggenda che fosse ancora capace di sconfiggere qualunque avversario.

Un pomeriggio, si presentò un guerriero, conosciuto per la sua totale mancanza di scrupoli. Era famoso perché usava la tecnica della provocazione: aspettava che l’avversario facesse la prima mossa e, dotato com’era di una eccezionale intelligenza che gli permetteva di prevedere gli errori che avrebbe commesso l’avversario, contrattaccava con velocità fulminante.

Il giovane e impaziente guerriero non aveva mai perduto uno scontro.

Conoscendo la reputazione del samurai, egli era lì per sconfiggerlo e accrescere in questo modo la propria fama.

Tutti gli allievi si dichiararono contrari all’idea, ma il vecchio accettò la sfida. Si recarono tutti nella piazza della città e il giovane cominciò a insultare il vecchio maestro.

Lanciò alcuni sassi nella sua direzione, gli sputò in faccia, gli urlò tutti gli insulti che conosceva, offendendo addirittura i suoi antenati.

Per ore fece di tutto per provocarlo, ma il vecchio si mantenne impassibile.

Sul finire del pomeriggio, quando ormai si sentiva esausto e umiliato, l’impetuoso guerriero si ritirò. Delusi dal fatto che il maestro avesse accettato tanti insulti e tante provocazioni, gli allievi gli domandarono: “Come avete potuto sopportare tante indegnità? Perché non avete usato la vostra spada, pur sapendo che avreste potuto perdere la lotta, invece di mostrarvi codardo di fronte a tutti noi?”.

“Se qualcuno vi si avvicina con un dono e voi non lo accettate, a chi appartiene il dono?”, domandò il samurai.

“A chi ha tentato di regalarlo”, rispose uno dei discepoli.

“Lo stesso vale per l’invidia, la rabbia e gli insulti”, disse il maestro: “Quando non sono accettati, continuano ad appartenere a chi li portava con sé”.

- Paulo Coelho -


Vivere non è peccato

Il rabbino Elimelekh aveva compiuto una bella predicazione, e ora stava per fare ritorno nella sua terra natale. 
Per rendergli omaggio e dimostrargli la gratitudine, i fedeli decisero di seguire la carrozza di Elimelekh fino all'uscita dalla città.
A un certo momento, il rabbino fermò la carrozza, chiese al cocchiere di proseguire senza di lui e si affiancò al popolo.
"Un bell'esempio di umiltà," disse uno degli uomini accanto a lui.
"Non c'è nessuna umiltà nel mio gesto, ma un po' di intelligenza," rispose Elimelekh. 

"Voi, qua fuori, state facendo esercizio, cantando, bevendo vino, fraternizzando gli uni con gli altri, incontrando nuovi amici, e tutto a causa di un vecchio rabbino che è venuto a parlarvi dell'arte di vivere. 
Lasciamo, allora, che le teorie proseguano su quella carrozza, perché io voglio partecipare all'azione."

- Paulo Coelho -


Buona giornata a tutti. :-)


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giovedì 3 marzo 2022

Dicono che durante la nostra vita abbiamo due grandi amori - Paulo Coelho

Dicono che durante la nostra vita abbiamo due grandi amori. 
Uno con il quale ti sposerai o vivrai per sempre, può essere il padre o la madre dei tuoi figli: con questa persona otterrai la massima comprensione per stare il resto della tua vita insieme. 
E dicono che c’è un secondo grande amore, una persona che perderai per sempre. 
Qualcuno con cui sei nato collegato, così collegato, che le forze della chimica scappano dalla ragione e ti impediranno sempre di raggiungere un finale felice. 
Fino a che un giorno smetterai di provarci, ti arrenderai e cercherai un’altra persona che finirai per incontrare. 
Però ti assicuro che non passerà una sola notte senza aver bisogno di un altro suo bacio, o anche di discutere una volta in più. Tutti sanno di chi sto parlando, perché mentre stai leggendo queste righe, il suo nome ti è venuto in mente. 
Ti libererai di lui o di lei e smetterai di soffrire, finirai per incontrare la pace, però ti assicuro che non passerà un giorno in cui non desidererai che sia qui per disturbarti. 
Perché a volte si libera più energia discutendo con chi ami, che facendo l’amore con qualcuno che apprezzi.

Paulo Coelho
 da: “El Zahir” 

dipinto di  Dorina Costras

"Non aver paura della solitudine. Devi aver paura di vivere ingannandoti, guardando la realtà come ti piacerebbe fosse e non come veramente è." 

- Paulo Coelho - 
Adulterio 


Nella vita ci sono cose che tu cerchi e altre che ti vengono a cercare. Non le hai scelte e nemmeno le vorresti, ma arrivano e dopo non sei più uguale. 
A quel punto le soluzioni sono due: o scappi cercando di lasciartele alle spalle o ti fermi e le affronti. 
Qualsiasi soluzione tu scelga ti cambia, e tu hai solo la possibilità di scegliere se in bene o in male. Ecco perché non siamo chi desidereremmo essere. 
Siamo ciò che la società richiede, gli individui che i nostri genitori hanno deciso che fossimo. Ci adoperiamo per non deludere nessuno ed abbiamo un immenso bisogno di essere amati e questo ci porta, di conseguenza, a soffocare la parte migliore di noi. 
A poco a poco, la luce dei nostri sogni si trasforma nel mostro dei nostri incubi. E diventiamo schiavi delle cose non realizzate, delle possibilità non vissute.

- Paulo Coelho - 
da Adulterio 



Buona giornata a  tutti :-)
 

domenica 9 gennaio 2022

Tutti i giorni …. - Paulo Coelho

Tutti i giorni, con il sole Dio ci concede un momento in cui è possibile cambiare ciò che ci rende infelici.
L'istante magico, quel momento in cui un "sì" o un "no" può cambiare tutta la nostra esistenza.
Tutti i giorni fingiamo di non percepire questo momento, ci diciamo che non esiste, che l'oggi è uguale a ieri e identico a domani.
Ma chi presta attenzione al proprio giorno, scopre l'istante magico: un istante che può nascondersi nel momento in cui, la mattina, infiliamo la chiave nella toppa, nell'istante di silenzio subito dopo la cena, nelle mille e una cosa che ci sembrano uguali.
Questo momento esiste: un momento in cui tutta la forza delle stelle ci pervade e ci consente di fare miracoli.

(Paulo Coelho)
Fonte: "Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto"



Non possiamo mai giudicare le vite degli altri,

perchè ogni persona conosce solo il suo dolore e le sue rinunce.

- Paulo Coelho -


Non ti arrendere mai.

Di solito è l'ultima chiave del mazzo quella che apre la porta.

- Paulo Coelho  -


Stai vicino a quelli che non hanno timore di essere vulnerabili, perchè hanno fiducia in loro stessi e sanno che ad un certo punto della nostra vita, tutti inciampiamo, e non interpretano ciò come un segno di debolezza, ma di umanità....

Il manoscritto ritrovato ad Acera - Paulo Coelho -


Dómine Deus, firma fide credo et confíteor ómnia et síngula quæ sancta Ecclésia Cathólica propónit, quia tu, Deus, ea ómnia revelásti, qui es ætérna véritas et sapiéntia quæ nec fállere nec falli potest.
In hac fíde vívere et mori státuo. Amen.

Mio Dio, perché sei Verità infallibile, credo fermamente tutto quello che tu hai rivelato e la santa Chiesa ci propone a credere. Ed espressamente credo in te, unico vero Dio, in tre Persone uguali e distinte: Padre, Figlio e Spirito Santo. E credo in Gesù Cristo, figlio di Dio, incarnato e morto per noi; il quale darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la pena eterna. Conforme a questa fede, voglio sempre vivere. Signore, accresci la mia fede!


Atto di Fede

Buona giornata a tutti :-)


venerdì 22 ottobre 2021

...Siamo donne... - Magaly P.

Possiamo perdere l'amore ma non perderemo mai il desiderio
di amare e di essere amate.
Possiamo perderci d'animo ma non perderemo mai la forza.
Possiamo perdere la pazienza ma non le staffe
o perdere i sogni ma non la speranza.
Possiamo perdere il fiato ma non la respirazione.
Possiamo perdere l'interesse in qualcosa ma non la voglia di lottare.
Possiamo perdere la vista ma non la visione
o perdere il senso ma non la conoscenza.
Possiamo perdere la ricchezza ma non l'umiltà
o perdere la vita ma non la salvezza.
Possiamo perdere la battaglia ma non la guerra.

(Magaly P.)

quadro di Johnny Palacios Hidalgo


"L'autunno è il tempo migliore per dimenticare le cose che ci amareggiano o infastidiscono. 
Dobbiamo lasciare che si stacchino da noi come foglie secche e sforzarci di tornare a danzare; approfittare di ogni momento di sole per rinfrancare il corpo e lo spirito, prima che il disco dorato si trasformi nella fioca presenza di una lanterna nel cielo."

- Paulo Coelho -
Adulterio, pag. 100

 Titolo: River Ascutney 👨‍🎨 Autore: Maxfield Parrish (1870-1966)

"L'autunno è il più grande richiamo: E ci ricorda le bellezze da sogno che la nostra terra ha e ci ricorda come tutti i nostri bei sogni possono facilmente scomparire!"

- Mehmet Muratildan -

Titolo: Alberi caduti 👨‍🎨 Autore: Ivan Ivanovič Šiškin 🕰 Anno: 1893

"Le foglie dell’autunno volano via con il vento, 
come certi gli amori estivi che non vedranno l’inverno... "




Buona giornata a tutti :-)

domenica 5 settembre 2021

Mancanza di fede - Paulo Coelho

 A volte critichiamo la mancanza di fede degli altri. Non siamo capaci di comprendere le circostanze in cui essi hanno perduto la fede, e non cerchiamo neppure di alleviare la loro miseria che è il motivo che genera la ribellione e l'incredulità nel potere divino.


L'umanista Robert Owen (1771-1858) stava attraversando l'interno dell'Inghilterra, parlando di Dio. 
Nel XIX secolo era comune servirsi della mano d'opera infantile nei lavori pesanti e, un pomeriggio, Owen si fermò nei pressi di una miniera di carbone, dove un ragazzino di dodici anni, denutrito, trasportava un pesante sacco. "Sono qui per aiutarti a parlare con Dio", disse Owen. 
"Grazie tante, ma non lo conosco. Deve lavorare in un'altra miniera", fu la risposta del ragazzino.

- Paulo Coelho -




«Il gallo che canta è il sacerdote che predica la parola di Dio, che esorta alla conversione e alla penitenza. 
Ma come il canto del gallo non convertì Pietro senza l'occhiata di Gesù, così la voce del predicatore che parla all'orecchio, non è se non un vano rumore; i consigli, gli avvertimenti dei genitori, dei superiori, degli amici; i buoni esempi, i flagelli di Dio, i suoi benefici non fanno sopra di noi alcuna impressione senza l'azione segreta della grazia, senza lo sguardo amoroso di Gesù che cambi il cuore».

(San Girolamo - 347-420) 





Certe persone vivono in lotta con altre,
con se stesse, con la vita.
Allora si inventano opere teatrali immaginarie
e adattano il copione alle proprie frustrazioni.

- Paulo Coelho -
Dal libro “Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto”



"Quando non ho avuto più niente da perdere, 
ho ottenuto tutto. 
Quando ho cessato di essere chi ero, 
ho ritrovato me stesso. 
Quando ho conosciuto l'umiliazione
ma ho continuato a camminare, 
ho capito che ero libero di scegliere il mio destino."

- Paulo Coelho -




Buona giornata a tutti. :-)

giovedì 5 agosto 2021

Mancanza di fede - Paulo Coelho

A volte critichiamo la mancanza di fede degli altri. Non siamo capaci di comprendere le circostanze in cui essi hanno perduto la fede, e non cerchiamo neppure di alleviare la loro miseria che è il motivo che genera la ribellione e l'incredulità nel potere divino.

L'umanista Robert Owen (1771-1858) stava attraversando l'interno dell'Inghilterra, parlando di Dio. 
Nel XIX secolo era comune servirsi della mano d'opera infantile nei lavori pesanti e, un pomeriggio, Owen si fermò nei pressi di una miniera di carbone, dove un ragazzino di dodici anni, denutrito, trasportava un pesante sacco. "Sono qui per aiutarti a parlare con Dio", disse Owen. 
"Grazie tante, ma non lo conosco. Deve lavorare in un'altra miniera", fu la risposta del ragazzino.

- Paulo Coelho -




«Il gallo che canta è il sacerdote che predica la parola di Dio, che esorta alla conversione e alla penitenza. 
Ma come il canto del gallo non convertì Pietro senza l'occhiata di Gesù, così la voce del predicatore che parla all'orecchio, non è se non un vano rumore; i consigli, gli avvertimenti dei genitori, dei superiori, degli amici; i buoni esempi, i flagelli di Dio, i suoi benefici non fanno sopra di noi alcuna impressione senza l'azione segreta della grazia, senza lo sguardo amoroso di Gesù che cambi il cuore».

(San Girolamo - 347-420) 





Certe persone vivono in lotta con altre,
con se stesse, con la vita.
Allora si inventano opere teatrali immaginarie
e adattano il copione alle proprie frustrazioni.

- Paulo Coelho -
Dal libro “Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto”



"Quando non ho avuto più niente da perdere, 
ho ottenuto tutto. 
Quando ho cessato di essere chi ero, 
ho ritrovato me stesso. 
Quando ho conosciuto l'umiliazione
ma ho continuato a camminare, 
ho capito che ero libero di scegliere il mio destino."

- Paulo Coelho -




Buona giornata a tutti. :-)

lunedì 24 maggio 2021

da: "I racconti del maktub" - Paulo Coelho

Guarda ogni cosa come se fosse la prima volta 

I monaci Zen, quando desiderano meditare, siedono davanti ad una roccia e dicono: "Ora aspetterò che questa roccia cresca un po'". 
Dice il maestro: "Ogni cosa intorno a noi è in continuo cambiamento. Ogni giorno, il sole splende su un nuovo mondo. Ciò che chiamiamo routine è piena di nuovi propositi e opportunità. Ma noi non percepiamo che ogni giorno è differente dagli altri. Oggi, da qualche parte, un tesoro ti aspetta. Può essere un breve sorriso, può essere una grande vittoria - non importa. 
Niente è noioso, perché tutto cambia costantemente. Il tedio non fa parte del mondo. 
Il poeta T. S. Eliot, scrisse: 'Cammina tante strade, ritorna alla tua casa, e vedi ogni cosa come se fosse la prima volta".

- Paulo Coelho -  
da "I racconti del maktub"




L'invito di Dio

Santa Teresa d'Avila dice: "Ricorda: il Signore invitò tutti noi, e - dal momento che Egli è pura verità - non possiamo dubitare del suo invito. 
Egli disse: 'Vengano a me tutti coloro che sono assetati, ed Io gli darò da bere'. Se l'invito non fosse stato per ciascuno di noi, il Signore avrebbe detto: 'Vengano a me tutti quelli che lo desiderano, perché non avete niente da perdere. Ma darò da bere solo a coloro che sono preparati'. 
Egli non impone condizioni. E' sufficiente camminare e desiderare, e tutti riceveranno l'Acqua della Vita del Suo Amore".

- Paulo Coelho -  
da "I racconti del maktub"



Dio è nella vita e la vita è in Dio

Dice il maestro: "Da una parte, sappiamo che è importante la ricerca di Dio. Dall'altra, la vita crea una netta distanza tra Lui e noi. 
Ci sentiamo ignorati dalla Divinità, o siamo preoccupati per i nostri problemi quotidiani. Questo crea un senso di colpa: sia che stiamo rinunciando in qualche modo alla vita a causa di Dio, o che sentiamo di rinunciare troppo a Dio a causa della vita. Questo apparente conflitto è fantasia: Dio è nella vita e la vita è in Dio. Uno deve essere solo attento a questo per poter capire meglio il destino. Se siamo capaci di penetrare nella santa armonia della nostra quotidianità, saremo sempre sul sentiero giusto, e completeremo i nostri obiettivi".


- Paulo Coelho -  
da "I racconti del maktub"




Questo è l'obiettivo.
Ma la strada, come sempre, è per me ardua. 



Buona giornata a tutti. :-)


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domenica 7 marzo 2021

Ci sono momenti in cui vorremmo aiutare chi amiamo - Paulo Coelho

Ci sono momenti in cui vorremmo aiutare chi amiamo, tuttavia non possiamo fare nulla: le circostanze non ci permettono di avvicinarci, oppure la persona si dimostra refrattaria a qualsiasi gesto di solidarietà e di sostegno.
Allora, non ci resta che l'amore. Nei momenti in cui tutto risulta inutile, possiamo ancora amare, senza aspettarci ricompense, cambiamenti, ringraziamenti. Se siamo in grado di comportarci in questo modo, la forza dell'amore inizia a trasformare l'Universo intorno a noi. Quando compare, quell'energia riesce sempre a portare a compimento la propria opera. "Né il tempo né il potere della volontà cambiano l'uomo. È l'amore a trasformarlo," scrive Henry Drummond.
Su un giornale, ho letto di un bambino di Brasilia picchiato brutalmente dai genitori. Riportò gravi conseguenze: la paralisi di alcune parti del corpo e la perdita della parola.
Ricoverato in ospedale, fu accudito da un'infermiera che ogni giorno gli ripeteva: "Io ti amo." Benché i medici affermavano che il bambino non potesse sentirla e che i suoi sforzi erano inutili, la donna seguitò a ripetergli: "Io ti amo, non dimenticarlo."
Tre settimane più tardi, il bambino recuperò le facoltà motorie. E un mese dopo, riprese a parlare e a sorridere. L'infermiera non rilasciò nessuna intervista, e il giornale non riportava il suo nome, tuttavia la traccia del suo impegno resterà per sempre: l'amore guarisce.
Si, l'amore trasforma e guarisce. Ma, a volte, architetta trappole mortali e finisce per annientare chi ha deciso di concedersi totalmente. È un sentimento davvero complesso, anche se può rappresentare l'unica ragione per continuare a vivere, a lottare, a cercare di migliorarsi. Sarebbe irresponsabile cercare di definirlo perché, come tutto ciò che alberga negli esseri umani, si riesce solo a provarlo. Si scrivono libri, vengono allestite opere teatrali, si producono film, si compongono poesie, si realizzano sculture in legno o in marmo, eppure l'artista riesce a trasmettere soltanto l'idea di un sentimento – non il sentimento nella sua pienezza. Comunque, io ho imparato che l'amore è insito nelle piccole cose e si manifesta anche nel nostro atteggiamento più insignificante: ecco perché dobbiamo sempre averlo in mente, quando agiamo o quando evitiamo di agire.
Sollevare la cornetta del telefono e pronunciare quella parola affettuosa che abbiamo taciuto. Aprire la porta e fare entrare chi ha bisogno del nostro aiuto. Accettare un lavoro. Lasciare un impiego. Prendere la decisione che avevano finora rimandato. Chiedere scusa per un errore che abbiamo commesso e che ci tormenta. Rivendicare un diritto. Aprire un conto dal fioraio, un negozio assai più importante della gioielleria. Alzare il volume della musica quando la persona amata è lontana, abbassarlo quando è vicina. Saper dire di "si" e "no", giacché l'amore si confronta con tutte le energie dell'uomo. Scegliere uno sport che si possa praticare in due. Non seguire alcuna formula, neppure quelle scritte in questo paragrafo perché l'amore ha bisogno di creatività.
E quando nulla di tutto ciò è possibile, quando rimane soltanto la solitudine, ricordarsi di questa storia, inviatami da un lettore. Una rosa bramava giorno e notte la compagnia delle api, ma nessuna andava a posarsi sui suoi petali. Nonostante ciò, il fiore continuò a sognare: nelle lunghe notti, immaginava un cielo dove volteggiavano miriadi di api, che si posavano a baciarlo teneramente.
Grazie a questo sogno, riusciva a resistere fino all'indomani, allorché tornava a schiudersi con la luce del sole.
Una notte, conoscendo la solitudine che la attanagliava, la luna domandò alla rosa: "Non sei stanca di aspettare?"
"Forse si. Ma devo continuare a lottare."
"Perché?"
"Perché se non mi schiudo, appassisco."
Nei momenti in cui la solitudine sembra annientare ogni bellezza, l'unica maniera di resistere è quella di mantenersi aperti.

- Paulo Coelho -


Fonte da:  "Sono come il fiume che scorre. Pensieri e riflessioni 1998-2005" di Paulo Coelho



- Dipinto di Albert Lynch -

Sovente, l'eleganza viene confusa con la superficialità, la moda, una certa mancanza di interiorità. Si tratta di un grave errore: l'essere umano ha bisogno di eleganza sia nelle azioni che nella postura, perché questa parola è sinonimo di buon gusto, amabilità, equilibrio e armonia.

- Paulo Coelho -





La miglior specie d’amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.

- Paulo Coelho -



Buona giornata a tutti :-)


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