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martedì 14 febbraio 2017

Quando morrò...e altre poesie d'amore – Pablo Neruda

Quando morrò voglio le tue mani sui miei occhi:
voglio la luce e il frumento delle tue mani amate
passare una volta ancora su di me la loro freschezza,
sentire la soavità che cambiò il mio destino.

Voglio che tu viva mentr’io, addormentato, t’attendo,
voglio che le tue orecchie continuino a udire il vento,
che fiuti l’aroma del mare che amammo uniti
e che continui a calpestare l’arena che calpestammo.

Voglio che ciò che amo continui a esser vivo
e te amai e cantai sopra tutte le cose,
per questo continua a fiorire, fiorita,

perché raggiunga tutto ciò che il mio amore ti ordina,
perché la mia ombra passeggi per la tua chioma,
perché così conoscano la ragione del mio canto.

- Pablo Neruda -
Fonte: “Quando morrò…” in Cento sonetti d’amore, trad it. Paoli T., Nuova Accademia, Milano , 1960, pp 203-204

Annie Louisa Robinson Swinnerton (1844-1933)
Mater Triumphalis


La tua voce, il tuo viso pallido, la tua tenerezza, i tuoi occhi.
La sottile carezza che ti fa bruciare tutta.
Le due braccia che emergono come giunchi di stupore.
Tutto il tuo corpo acceso di biancore nel ventre.
Le gambe pigre. Le ginocchia. Le spalle.
La chioma di ali nere che volano attorno.
I ragni scuri del pube in riposo.

- Pablo Neruda - 

Da “Poesie erotiche”, VII, Anima mia!

Gino Piccioni (1873-1941), Nudo disteso


Nuda sei semplice come una delle tue mani,
liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente,
hai linee di luna, strade di mela,
nuda sei sottile come il grano nudo.
Nuda sei azzurra come la notte a Cuba,
hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli,
nuda sei enorme e gialla
come l'estate in una chiesa d'oro.
Nuda sei piccola come una delle tue unghie,
curva, sottile, rosea finché nasce il giorno
e t'addentri nel sotterraneo del mondo.
come in una lunga galleria di vestiti e di lavori:
la tua chiarezza si spegne, si veste, si sfoglia
e di nuovo torna a essere una mano nuda.

- Pablo Neruda- 
Fonte:  Cento sonetti d'amore, XXVII


 
Buona giornata a tutti. :-)




mercoledì 18 gennaio 2017

Se ogni giorno.. e altre poesie d'amore – Pablo Neruda

Se saprai starmi vicino, e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere “noi” in mezzo al mondo e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l’un l’altro senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo,
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia…
Allora sarà amore e non sarà stato vano aspettarsi tanto.

- Pablo Neruda -
 (12 luglio 1904 – 23 settembre 1973)
Premio Nobel per la letteratura nel 1971


Herman Jean Joseph Richir (1866-1942)
Farfalla bianca

Mi piaci silenziosa, perché sei come assente,
mi senti da lontano e la mia voce non ti tocca.
Par quasi che i tuoi occhi siano volati via
ed è come se un bacio ti chiudesse la bocca.

Tutte le cose sono colme della mia anima
E tu da loro emergi, colma d'anima mia.
Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima
ed assomigli alla parola malinconia.

Mi piaci silenziosa, quando sembri distante.
E sembri lamentarti, tubante farfalla.
E mi senti da lontano e la mia voce non ti arriva:
lascia che il tuo silenzio sia il mio silenzio stesso.

Lascia che il tuo silenzio sia anche il mio parlarti,
lucido come fiamma, semplice come anello.
Tu sei come la notte, taciturna e stellata.
Di stella è il tuo silenzio, così lontano e semplice.

Mi piaci silenziosa perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Basta allora un sorriso, una parola basta.
E sono lieto, lieto che questo non sia vero.

- Pablo Neruda - 


È qualcosa che mi rapisce da dentro e mi cresce
immensamente vicino, quando lei è al mio fianco,
è come una marea che s'infrange nei suoi occhi
e bacia la sua bocca, i suoi seni e le sue mani.
Tenerezza di dolore, e dolore d'impossibile, 
ala dei desideri terribili,
che si agita nella notte della mia carne e della sua
con una forza acuta di frecce nel cielo.

- Pablo Neruda -  
Da “Poesie erotiche”, II, È come una marea 




Buona giornata a tutti. :-)





venerdì 13 gennaio 2017

Anima mia e altre poesie - Nazim Hikmet

Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
e come s'affonda nell'acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà
anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell'arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia.

- Nazim Hikmet - 






Amo in te
l'avventura della nave che va verso il polo
amo in te
l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte
amo in te le cose lontane
amo in te l'impossibile
entro nei tuoi occhi come in un bosco
pieno di sole
e sudato affamato infuriato
ho la passione del cacciatore
per mordere nella tua carne.

Amo in te l'impossibile
ma non la disperazione.

- Nazim Hikmet -

Fonte: Lettere dal carcere a Munevver di Nazim Hikmet




























Buona giornata a tutti. :-)




domenica 20 novembre 2016

Il matrimonio - Kahlil Gibran

Allora nuovamente parlò Almitra, e domandò:

Che cos'è il Matrimonio, o Maestro?
Ed egli rispose dicendo:
Voi siete nati insieme
e insieme starete per sempre.
Insieme, quando le bianche ali della morte
disperderanno i vostri giorni.
Insieme nella silenziosa memoria di Dio.
Vi sia spazio nella vostra unità,
e tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l'un con l'altra,
ma non fatene una prigione d'amore:
Piuttosto vi sia tra le rive delle vostre anime
un moto di mare.
Riempitevi a vicenda le coppe,
ma non bevete da una coppa sola.
Datevi cibo a vicenda,
ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e siate giocondi,
ma ognuno di voi sia solo,
come sole sono le corde del liuto,
sebbene vibrino di una musica uguale.
Datevi il cuore,
ma l'uno non sia rifugio all'altro.
Poiché soltanto la mano della Vita
può contenere i vostri cuori.
Ergetevi insieme, ma non troppo vicini:
poiché il tempio ha colonne distanti,
e la quercia e il cipresso
non crescono l'una all'ombra dell'altro.

- Kahlil Gibran - 
da: "Il Profeta"


Un segreto d'amore

Mentre sfogliava i suoi «dossier» matrimoniali, il diavolo notò con dispetto che c'era ancora una coppia, sulla terra, che filava d'amore e d'accordo. 
Decise di fare un'ispezione. 
Si trattava in realtà di una coppia comune: eppure sprigionava tanto amore che attorno ad essa pareva ci fosse un'eterna primavera. Il diavolo volle conoscere il segreto di quell'amore.
- Nessun segreto - gli spiegarono i due. - Viviamo il nostro amore come una gara: quando uno dei due sbaglia, è l'altro che se ne assume la colpa; quando uno dei due fa bene, è l'altro che ne ha le lodi; quando uno dei due soffre, è l'altro che ne ha consolazione; quando uno dei due gioisce, è l'altro che ne ricava piacere. Insomma, facciamo sempre a chi arriva per primo.
Al diavolo tutto ciò parve scemo. E se ne andò senza far loro del male. 
Ed è così che possono ancora esistere delle coppie felici sulla terra

- Dino Semplici -



Il matrimonio non è solo una crociera, ma anche una croce. 
A volte, quando tutto sembra naufragare, solo se ti aggrappi alla croce puoi galleggiare. Solo se impari a gestire le difficoltà e non a fuggirne puoi arrivare alla riva.
A lungo andare si verifica un paradosso: le coppie più felici sono quelle che hanno colto i frutti dei periodi infelici. 
La felicità, soprattutto in due, è un investimento a lungo termine. 
È una gioia coltivata, più grande di quella intuita al primo incontro.
Saggezza è riconoscere con Rilke che «tutto è gestazione; solo più tardi, nascita». 
In termini simili scrive Rabindranath Tagore: «Dormii e sognai che la vita era gioia. Mi destai e vidi che la vita era dovere. Lavorai, e il dovere era gioia»

- Robert Cheaib -
da "Il gioco dell' amore" pp. 82-83, Tau Editrice


Buona giornata a tutti. :-)





giovedì 23 giugno 2016

Che si ama quando si ama, e.... amore, amore, amore - Gonzalo Rojas

Che si ama quando si ama, mio Dio: la luce terribile della vita
o la luce della morte? Cosa si cerca, cosa si trova,
che cosa è questo: amore? 
La donna con la sua voragine, le sue rose, i suoi vulcani
o questo sole infiammato che è il mio sangue furioso
quando entro in lei fino alle ultime radici?
O è tutto un immenso gioco, Dio mio, e non c'è donna
e non c'è uomo ma un solo corpo: il tuo,
diramato in stelle di splendore, in fugaci particole
d'eternità visibile?
Muoio in questo, o Dio, in questa battaglia
d'andare e venire tra loro per le strade, di non poterne amare
trecento alla volta, perché sono condannato per sempre a una sola
a quella, a quell'unica che m'hai dato nel vecchio paradiso.

- Gonzalo Rojas - 






Non ti pare meraviglioso?
Io non ti conoscevo,
tu ignoravi la mia esistenza.
Pensa; e se le strade della vita
sulle quali noi camminiamo
non si fossero mai incontrate?
Una inezia, un ostacolo qualunque,
e noi saremmo rimasti lontani,
non ci saremmo conosciuti mai.
Sono talmente convinto
che era necessario che noi ci incontrassimo
che questo pensiero mi fa paura.
Dovevamo incontrarci,
perché Qualcuno ci guidava.

- Pieter Van Der Meer - 



Il vero amore è quello che ti scuote forte il cuore. 
Quello che non si sceglie, semplicemente si “sente” e si “riconosce”. 
Che non conosce scuse e indecisioni. 
Quello che ti fa mancare il fiato per le emozioni che ti fa provare. 
Quello che non conosce distanze, non vede problemi, che ti fa abbassare tutte le difese. 
Che ti fa capire che nulla è impossibile, per chi ama veramente.

- Agostino Degas - 




L'amore nasce perdendosi in uno sguardo incredibilmente diverso da tutti gli altri.

- Anna Biason - 



"Gli angoli retti non mi attraggono. 
E neppure le linee dure e inflessibili create dall’uomo.
Quello che mi piace sono le curve libere e sensuali.
Le curve che troviamo nelle montagne, nelle onde del mare,
nel corpo della donna che amiamo".

- Oscar Niemeyer - 





“Arriva un momento della vita in cui ti accorgi per cosa vale veramente la pena e per che cosa no. 
Ti accorgi chi sono le persone vere e chi no. 
Ti accorgi chi è stato importante, chi ti ha voluto bene... perché c'è sempre il momento in cui tiri le somme e volti pagina. 
Il momento in cui continui a camminare per la tua strada e nel frattempo cambi via. Non tutte le strade sono sempre dritte. Durante il percorso troverai qualche buca, qualcuno che ti ostacolerà, qualcosa dietro l'angolo. 
La strada della tua vita la spianerai da solo, pian piano camminando, e nel tragitto non smetterai mai di imparare.”

- Alessandro Baricco - 





Dimenticata? Tu sei parte della mia esistenza, di me stesso. Sei stata ogni parola che ho letto, da quando per la prima volta sono venuto qui. Tu eri dappertutto; facevi parte delle bellezze che la natura mi offriva: eri nel fiume, nelle vele dei bastimenti, nelle nuvole, nella luce, nell’oscurità, nel vento, nei boschi, nel mare, nelle strade. Sei stata l’incarnazione di ogni dolce fantasia cullata dalla mia mente. Le pietre con le quali sono stati costruiti i più solidi edifici di Londra, non sono più reali e meno indistruttibili delle tue mani, di quello che non siano e saranno la tua presenza e il tuo influsso su di me, qui e dovunque, ora e sempre. Fino all’ultima ora della mia vita non puoi che rimanere parte della mia anima, parte di quel po’ di bene che è in me, e di tutto il male.

- Charles Dickens -



Fidarsi….
Affidarsi..
Sentirsi…
Volersi…
Raggiungersi..
Perdersi….

E non voler più tornare indietro….


Buona giornata a tutti. :-)



domenica 19 giugno 2016

Daniela e Gabriele oggi sposi


Amici ed amiche che seguite le mie letture e le mie fantasie, oggi è una giornata speciale perchè mio figlio Gabriele si sposa con Daniela.
La pagina di oggi è dedicata a loro due e alla vita in comune che stanno intraprendendo, alla famiglia che stanno costruendo. 
L’augurio è di una vita che sia lunga, felice, piena d'amore, di felicità.
L’esperienza dei miei 45 anni di matrimonio mi insegna che i momenti difficili, gli ostacoli, … saranno tanti. Il desiderio di buttare tutto all'aria.... i momenti di sconforto saranno tanti.
Eppure se faccio un bilancio della mia vita familiare... rifarei tutto da capo senza cambiare una virgola. 
Mi è sembrato adatto questo scritto di don Cesare Lodeserto.




Il valore dei sacrifici… 
Il cammino della vita esige non pochi sacrifici, spesso difficili, sofferti e nello stesso tempo incompresi. 
Tutte le famiglie hanno nel cassetto dei propri racconti tanti sacrifici e pochi possono affermare di aver raggiunto risultati positivi senza aver dovuto oltrepassare la porta stretta del sacrificio. 
Raccontarli commuove ed accade che i genitori non li raccontino neanche ai propri figli, perché non conoscano le umiliazioni, le privazioni ed i distacchi che hanno dovuto subire. 
Ma i sacrifici dei padri e delle madri sono segnati nei solchi delle loro rughe, negli acciacchi, negli sguardi silenziosi e sereni rivolti ai loro figli che godono i frutti dei loro sacrifici. 
Ma i figli hanno il dovere di leggere nel silenzio dei genitori i sacrifici vissuti e le tante privazioni fatte per dare loro la possibilità di studiare, avere qualcosa come gli altri, non essere inferiori agli amici, pagare le raccomandazioni per ottenere un posto di lavoro. Si, perché i sacrifici dei genitori arrivano, per il sol bene dei figli, a sottomettersi anche alle malefatte dei parassiti e degli sfruttatori della sofferenza umana. 
Realtà non raccontate, umiliazioni vissute, lacrime nascoste, e tutto ciò perché figli non vivano le stesse situazioni, abbiano una casa, tanta dignità e possano trasmettere ai loro altri figli una vita migliore. 
E’ triste il comportamento di quei figli che non hanno consapevolezza e rispetto dei sacrifici dei genitori, fino ad arrivare a togliere loro il gruzzoletto di una pensione per consumarla nella dissolutezza. 
Questa è una violenza inaccettabile, perché i sacrifici dei genitori sono sacri, e vanno rispettati quando sono ancora in vita e non solo ricordati nel tempo della loro scomparsa.
La memoria di quanto hanno fatto non basta, quando è oggi che bisogna andare ad abbracciarli, dire loro grazie, far sentire il caloroso successo dei loro sacrifici, dimostrando con la vita che non sono stati assolutamente sacrifici inutili. 
No, il sacrificio non sarà mai inutile, quando a raccoglierne i benefici sarà un altro che ne comprenderà il valore ed avrà lo stesso coraggio di compiere sacrifici per costruire il mondo di chi verrà dopo. 
Grazie a tutti coloro che per me hanno fatto sacrifici, ad iniziare dai genitori 

- don Cesare Lodeserto - 
(22 aprile 2016)


Quando l’amore vi chiama,
seguitelo, anche se le sue vie
sono dure e scoscese.
E quando le sue ali vi abbracciano,
arrendetevi a lui.
Quando vi parla, credete in lui,
anche se la sua voce
può cancellare i vostri sogni,
come il vento scompiglia il giardino.
Come covoni di grano, vi raccoglie in sé.
Vi batte fino a farvi spogli.
Vi setaccia per liberarvi dalla pula.
Vi macina per farvi farina bianca.
Vi impasta finché non siete docili alle mani;
e vi consegna al fuoco sacro,
perché siete pane consacrato
alla mensa del Signore.
L’amore non dà altro che se stesso e
non prende niente se non da sé.
L’amore non possiede
né vuol essere posseduto,
perché l’amore basta all’amore.


- Kahlil Gibran -


La donna che hai al fianco, emozionata, con l’abito da sposa, è mia.

Io l’ho creata. Io le ho voluto bene da sempre; ancor prima di te e ancor più di te. Per lei non ho esitato a dare la mia vita. 
Te l’affido. La prenderai dalle mie mani e ne diventerai responsabile.

Quando l’hai incontrata l’hai trovata bella e te ne sei innamorato. 
Sono le mie mani che hanno plasmato la sua bellezza, è il mio cuore che ha messo dentro di lei la tenerezza e l’amore, è la mia sapienza che ha formato la sua sensibilità, la sua intelligenza e tutte le belle qualità che hai trovato in lei.
Però non potrai limitarti a godere del suo fascino. Dovrai impegnarti a rispondere ai suoi bisogni e ai suoi desideri. 

Ha bisogno di tante cose: di casa, di vestito, di serenità, di gioia, di rapporti umani, d’affetto e tenerezza, di piacere e di divertimento, di presenza umana e di dialogo, di relazioni sociali e familiari, di soddisfazioni nel lavoro e di tante altre cose…

Ma dovrai renderti conto che avrà bisogno soprattutto di Me, e di tutto quello che aiuta e favorisce quest’incontro con Me; la pace del cuore, la purezza di spirito, la preghiera, la parola, il perdono, la speranza e la fiducia in Me, la Mia vita.

La ameremo insieme. Io la amo da sempre. Tu hai cominciato ad amarla da qualche anno, da quando l’hai incontrata. Sono io che ho messo nel tuo cuore l’amore per lei. 

Era il modo più bello per dirti: "Ecco te l’affido", perchè tu potessi godere della sua bellezza e delle sue qualità. Quando le hai detto: "Prometto di esserti fedele, di amarti e rispettarti per tutta la vita", è come se mi avessi risposto che sei lieto di accoglierla nella tua vita e di prenderti cura di lei.
Da quel momento siamo in due ad amarla. Anzi, ti renderò capace di amarla come Dio, regalandoti un supplemento d’amore, che trasforma il tuo amore di creatura e lo rende capace di produrre le opere di Dio nella donna che ami.

E’ il mio dono di nozze: quello che si chiama la grazia del sacramento del matrimonio.

Non ti lascerò mai solo in questa impresa. Sarò sempre con te e farò di te lo strumento del mio amore e della mia tenerezza; continuerò ad amare la Mia creatura, che è diventata tua sposa, attraverso i tuoi gesti d’amore.


- Giordano Muraro
Fonte: Prometto di esserti fedele


Commento su Matteo 5,27-32 di Paolo Curtaz

È esigente Gesù. Smonta pezzo per pezzo le nostre interpretazioni annacquate delle sue richieste... Quante volte ci avviciniamo alla fede come se Dio fosse l'Agenzia delle Entrate: le tasse bisogna pur pagarle, ma meno se ne pagano e meglio è! A qualcosa bisogna pur credere, ma se per credere bisogna anche convertirsi, allora contrattiamo il minimo sindacale. Negli affetti, ad esempio: qualche pensiero osceno non fa certo male, qualche fantasia non procura danni, tanto poi resto fedele al mio coniuge... Gesù propone un atteggiamento completamente diverso: Dio ha voluto sin dall'inizio la coppia, un uomo e una donna che si amassero per tutta la vita, compagni di viaggio verso la pienezza. L'interpretazione riduttiva e maschilista del rapporto di coppia non è il sogno di Dio, non è il progetto che egli ha voluto. Gesù ce lo ricorda, dicendo che vale la pena di sacrificare ogni cosa per perseguire questo sogno, per realizzare questo progetto. Prendiamo sul serio le parole del Maestro: la fede può davvero illuminare e cambiare radicalmente la nostra vita, anche quando si tratta della vita affettiva e di coppia. Che bello poterlo dire in questi fragili tempi in cui si ha paura di amare!

- Paolo Curtaz - 



Oggi chiedo a tutti una preghiera per gli sposi e per la mia famiglia. 




Buona giornata a tutti. :-)
Stefania



lunedì 6 giugno 2016

da: La luna blu - Massimo Bisotti –

Io sono uno di quelli che se ti porta un fiore non è per portarti a letto ma per spogliarti e rivestirti dei miei sogni. Ma per portarti a sognare. 
Non mi sono mai piaciuti gli uomini che si vantano numerando le proprie conquiste e le sbandierano ai quattro venti. 
Sono proprio quegli uomini che fanno perdere al sesso quella viscerale importanza segreta. 
Loro non ne possiedono la chiave. Non possiedono la chiave dello scrigno che contiene il reale desiderio, quello che ti fa perdere la testa, che non ti lascia pensare a nient’altro al mondo, che ti annienta le difese in ogni posto ti trovi, che vorresti spegnere con l’acqua fredda se ti sorprende fuori luogo. 
Un numero non potrà mai sostituire l’unità irresistibile.
Non si può desiderare così profondamente una donna a caso ma soltanto e semplicemente una donna. 
La tua. 
Perché probabilmente è facile far esplodere di passione un uomo che non vuole che te, e amare il suo corpo, essendo muschio e terra, fragranza indiscussa di attimi carnali, per coglierne infine il seme dell’estasi.
Ma è davvero improbabile strappargli il gemito primordiale, il vagito dell’anima, l’essenza. Tutto in una volta, la prima e poi tutto per sempre.

- Massimo Bisotti - 
 da “La luna blu”, ed. Psiconline



E noi facciamo l’amore con i pensieri in lontananza, violentando le distanze per leccarci i respiri. 
Scopami l’anima amore mio, muoviti da dentro, perché soltanto in quei minuti il cielo non sarà più grande del mio cuore e il paradiso non sarà più lontano del nostro letto…

- Massimo Bisotti - 
 da “La luna blu”, ed. Psiconline



“Volevo dirti una cosa, fra tutte le cose che ti ho detto o scritto, frasi d’amore, di rabbia, d’incosciente serenità e passione senza misura. Volevo parlarti dell’amore visto dal di fuori.
Ogni tanto penso se mi vedessi dal di fuori quando guardo te vedrei lo stesso amore che sento? Che credo?
Sai l’amore è illogico, non ha una spiegazione tangibile. Molte persone si abituano ad avere accanto qualcuno, a sentire calore o un leggero tepore emozionale, una sensazione di lieve tranquillità.
Qualcosa a cui non potrei mai abituarmi. Stare bene non è amare.
L’amore se lo senti ti prende tutto o non ti prende nulla.
E se te lo fai andare bene è un quasi amore ma non è amore.
Puoi fingere di amare ma non puoi convincerlo l’amore.
Non esiste nessuna magia che non sia quella del cuore a farlo nascere se non c’è.
E’ inutile annaffiare il cemento, dar fuoco ad una miccia sperando in una stella.
Puoi confonderlo con la gratitudine, con la tenerezza, con l’amicizia, con la complicità. Ma non disseta e non brilla.
Ecco io voglio lottare per qualcosa per cui valga la pena vivere e morire per lo stesso motivo esatto, un’equazione illogica, la variabile che determina inequivocabilmente la differenza fra le cose e le cose importanti.
Questo nella vita capita con molta difficoltà ma se non dovesse più capitare io surrogati non ne voglio.
E se non riesco a stare zitto mai è solo perché penso sempre che le mie parole possano raggiungerti e stravolgere quel destino in cui non credo. I pensieri più belli ci spaccano dentro, sono estasi e tormento.
Quel che non esiste non lo troverai neppure cercandolo all’infinito mentre l’infinito è lì, davanti agli occhi, non lo puoi non vedere.”

- Massimo Bisotti - 
 da “La luna blu”, ed. Psiconline




Buona giornata a tutti. :-)