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lunedì 15 gennaio 2018

Supplica alla Vergine dei poveri - 15 gennaio

Vergine dei Poveri,
che avanzi nella notte del mondo 
per chiamare tutte le genti e condurle a Gesù, 
sorgente di grazia e salvezza,
guarda all'umanità intera che brancola nel buio
dell'indifferenza religiosa,
della superstizione,
delle falsità ideologiche e morali,
e invita tutti a perseverare
sulla strada della verità,
della giustizia e della carità.

Vergine dei Poveri,
che mostri la tua sollecitudine materna
a una giovane fanciulla
e attendi luminosa nel giardino della sua casa,
invitandola a uscire:
entra nelle nostre case,
vieni a dimorare
in tutte le nostre famiglie
perché possiamo rispondere
generosamente al tuo invito e tutti noi,
lasciando le nostre comode
abitudini e ogni forma di egoismo,
sappiamo prodigarci nell'annuncio della fede
e per le necessità dei fratelli.

Vergine dei Poveri, che additi la sorgente
riservandola per gli ammalati
mostrandoti sollecita verso coloro che soffrono,
vieni ad alleviare le nostre sofferenze,
addolcisci le pene di quanti sono nella prova del dolore,
ottieni tutte le grazie necessarie
per portare soavemente la croce quotidiana
e prega, o Consolatrice degli afflitti,
per tutti i bisognosi.

Vergine dei Poveri,
che hai desiderato l'erezione di una piccola cappella
sul luogo delle apparizioni,
insegnaci a essere pietre vive della Chiesa,
benedici il papa, i vescovi, i sacerdoti,
i diaconi e tutto il popolo cristiano.
Tu, che sei la Madre della Chiesa,
fa che le nostre comunità cristiane
siano docili all'azione dello Spirito Santo,
sottomesse alla Parola di Dio,
fedeli al magistero, dedite al servizio,
libere da ogni interesse di parte,
perseveranti nella preghiera e nella comunione fraterna.

Vergine dei Poveri, o Benedetta fra tutte le donne,
vogliamo essere da te benedetti oggi,
in particolare, e per tutti i giorni della nostra vita;
stendi le tue mani su di noi,
su tutti i tuoi devoti e sul mondo intero.
Ti imploriamo: non farci mai mancare
La tua sollecitudine Materna,
o madre del salvatore
Madre di Dio. Grazie!



Storia delle apparizioni

Banneux Notre-Dame è un piccolo borgo belga situato sulle Ardenne, a poco più di venti chilometri da Liegi. All’epoca delle apparizioni Banneux aveva solo 325 abitanti, tra i quali, nella frazione chiamata La Fange (Il Fango), abitava la famiglia Beco, composta da Julien Beco, dalla moglie Louise Wégimont e dai loro undici figli. Mariette Beco era la primogenita, nata il 25 marzo 1921; in famiglia c’era indifferenza nei confronti della religione, atteggiamento diffuso nella Banneux dell’epoca. Mariette non andava bene né a scuola né al catechismo, anche perché in casa era necessario il suo aiuto.
Il 15 gennaio 1933, domenica, mentre era in casa ad attendere il fratellino Julien, verso le 19 vide dalla finestra, nel giardino, una figura femminile luminosa, vestita di bianco, con le mani giunte; Mariette prese il rosario e cominciò a recitarlo, quando la Bella Signora la invitò ad andare da lei. 
Ma la madre, spaventata, glielo impedì: quando la piccola tornò alla finestra, la Signora era scomparsa.
Tre giorni dopo, il 18 gennaio, alla stessa ora, si verificò una nuova apparizione: Mariette seguì fino ad una sorgente la Signora, che le disse: “Questa sorgente è riservata per me”, prima di scomparire.
Il 19 gennaio la Signora si presentò come la Vergine dei Poveri, indicando che la sorgente era “per tutte le nazioni…per i malati”.
Il 20 gennaio la Madonna chiese la costruzione di una piccola cappella. Mariette, nonostante il freddo, continuava ogni giorno ad aspettare in preghiera, nel solito posto e alla solita ora, la Bella Signora, che ricomparve l’11 febbraio per dirle: Io vengo ad addolcire la sofferenza.
Il 15 febbraio la bambina, dietro suggerimento del cappellano, chiese alla Madonna un segno, e questa rispose: “Credete in me, io crederò in voi”, rivelandole un segreto prima di scomparire.
Lunedì 20 febbraio la Vergine chiese: “Mia cara bambina, pregate molto”, prima di allontanarsi.
Giovedì 2 marzo pioveva a dirotto, all’improvviso il cielo si rasserenò e la Madonna apparve per l’ultima volta; il suo volto era serio, velato di tristezza, e disse a Mariette: “Io sono la Madre del Salvatore, la Madre di Dio”, prima di scomparire dopo aver benedetto la piccola con un segno di croce.



Il giudizio della Chiesa

Nel 1935 la Chiesa cattolica incaricò una commissione per accertare la veridicità dell’apparizione e nel 1942 il vescovo di Liegi ne approvò il culto.
Nel 1949, infine, l’apparizione fu approvata definitivamente dalla Chiesa cattolica ed annoverata tra le apparizioni mariane ufficiali, alla pari di quelle avvenute a Lourdes, Guadalupe e Fatima.


La piccola Mariette Béco nel frattempo condusse una vita riservata, creandosi una propria famiglia. 
Oggi il santuario della Vergine dei poveri a Banneux è meta di numerosi pellegrinaggi mariani.


Buona giornata a tutti. :-)




lunedì 9 maggio 2016

Inno di Iside

Perché io sono la prima e l’ ultima
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la madre e la figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
Io sono la consolazione dei dolori del parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
E fu il mio uomo che nutrì la mia fertilità,
Io sono la Madre di mio padre,
Io sono la sorella di mio marito,
Ed egli è il mio figliolo respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono la Scandalosa e la Magnifica.

__ Inno di Iside __
(III° o IV° secolo a.C. - rinvenuto a Nag Hammadi, Egitto)



''Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne.''

- Alda Merini -

Eugenijus Konovalovas


La magia è femmina 

Perché la magia è femminile, splendidamente femminile. 
Occorre intendersi su questo elemento: femminile. Per ora è importante comprendere che non si tratta di una qualità esclusivamente delle donne, ma di una facoltà dello spirito. 
La tolleranza, è la capacità di abbandono e di tenerezza, è la curiosità verso il nuovo, è l'accettazione del diverso, del debole, dello straniero. 
È l'energia che guida il mondo. 
E’ il sentimento dolce e rutilante, forte e languido, erotico e avvampante che sussurra alle creature il mistero della vita. 
È la Luna, è Artemide, è Persefone, è Iside, è Ishtar, è la madre che osserva, riflette, ama e non giudica. 
E' la nostra capacità di intendere e di comprendere, priva di pregiudizi e di rancori. 
È l'energia raggiante che si dispiega benevola sulle creature. 
E’ la possibilità di un mondo privo di lotte e odi. 
E’ la pace della mente e del corpo. 
È la follia, la conoscenza. 
E’ contemporaneamente luce e buio, notte e giorno.
È la possibilità del mutamento e della trasformazione. 
E’ insomma la parte migliore di noi, che la storia della violenza patriarcale ha soffocato per privilegiare il sangue e la lotta all'estasi dell'intuizione radiosa. 

- Gabriele La Porta -
da: " Il Ritorno della Grande Madre"



Supplica alla Vergine dei poveri

Vergine dei Poveri,
che avanzi nella notte del mondo
per chiamare tutte le genti e condurle a Gesù,
sorgente di grazia e salvezza,
guarda all'umanità intera che brancola nel buio
dell'indifferenza religiosa,
della superstizione,
delle falsità ideologiche e morali,
e invita tutti a perseverare
sulla strada della verità,
della giustizia e della carità.

Vergine dei Poveri,
che mostri la tua sollecitudine materna
a una giovane fanciulla
e attendi luminosa nel giardino della sua casa,
invitandola a uscire:
entra nelle nostre case,
vieni a dimorare
in tutte le nostre famiglie
perché possiamo rispondere
generosamente al tuo invito e tutti noi,
lasciando le nostre comode
abitudini e ogni forma di egoismo,
sappiamo prodigarci nell'annuncio della fede
e per le necessità dei fratelli.

Vergine dei Poveri, che additi la sorgente
riservandola per gli ammalati
mostrandoti sollecita verso coloro che soffrono,
vieni ad alleviare le nostre sofferenze,
addolcisci le pene di quanti sono nella prova del dolore,
ottieni tutte le grazie necessarie
per portare soavemente la croce quotidiana
e prega, o Consolatrice degli afflitti,
per tutti i bisognosi.

Vergine dei Poveri,
che hai desiderato l'erezione di una piccola cappella
sul luogo delle apparizioni,
insegnaci a essere pietre vive della Chiesa,
benedici il papa, i vescovi, i sacerdoti,
i diaconi e tutto il popolo cristiano.
Tu, che sei la Madre della Chiesa,
fa che le nostre comunità cristiane
siano docili all'azione dello Spirito Santo,
sottomesse alla Parola di Dio,
fedeli al magistero, dedite al servizio,
libere da ogni interesse di parte,
perseveranti nella preghiera e nella comunione fraterna.

Vergine dei Poveri, o Benedetta fra tutte le donne,
vogliamo essere da te benedetti oggi,
in particolare, e per tutti i giorni della nostra vita;
stendi le tue mani su di noi,
su tutti i tuoi devoti e sul mondo intero.
Ti imploriamo: non farci mai mancare
La tua sollecitudine Materna,
o madre del salvatore

Madre di Dio. Grazie!



Buona giornata a tutti. :-)






giovedì 23 ottobre 2014

La sala d'aspetto - Gianni Rodari -

Chi non ha casa e non ha letto
si rifugia in sala d'aspetto.

Di una panca si contenta,
tra due fagotti s'addormenta.

Il controllore pensa: "Chissà
quel viaggiatore dove anderà?"

Ma lui viaggia solo di giorno,
sempre a piedi se ne va attorno:

cammina, cammina, eh, sono guai,
la sua stazione non la trova mai!

Non trova lavoro, non ha tetto,
di sera torna in sala d'aspetto:

e aspetta, aspetta, ma sono guai,
il suo treno non parte mai.

Se un fischio echeggia di prima mattina,
lui sogna d'essere all'officina.

Controllore non lo svegliare:
un poco ancora lascialo sognare.

- Gianni Rodari -




Nel paese della bugia, la verità è una malattia.


- Gianni Rodari -


Nel nostro tipo di civiltà, un uomo senza un soldo 
è inerme come un bimbo in fasce.

- Robert Anson Heinlein - 




 È solo un caso che tu sia bianco o nero, 
è solo un caso che tu sia gay o etero,
è solo un caso che tu sia diversamente abile 
o abile soltanto. 
Chi nota differenze si fa solo vanto 
della propria ignoranza.

- Antonio Recanatini -





Al povero non va dato ciò che è possibile a noi, ma ciò di cui lui ha bisogno. 

- don Oreste Benzi -



La nostra vita deve essere il nostro messaggio.

- Thich Nhat Hanh - 





Supplica alla Vergine dei poveri

Vergine dei Poveri,
che avanzi nella notte del mondo
per chiamare tutte le genti e condurle a Gesù,
sorgente di grazia e salvezza,
guarda all'umanità intera che brancola nel buio
dell'indifferenza religiosa,
della superstizione,
delle falsità ideologiche e morali,
e invita tutti a perseverare
sulla strada della verità,
della giustizia e della carità.

Vergine dei Poveri,
che mostri la tua sollecitudine materna
a una giovane fanciulla
e attendi luminosa nel giardino della sua casa,
invitandola a uscire:
entra nelle nostre case,
vieni a dimorare
in tutte le nostre famiglie
perché possiamo rispondere
generosamente al tuo invito e tutti noi,
lasciando le nostre comode
abitudini e ogni forma di egoismo,
sappiamo prodigarci nell'annuncio della fede
e per le necessità dei fratelli.

Vergine dei Poveri, che additi la sorgente
riservandola per gli ammalati
mostrandoti sollecita verso coloro che soffrono,
vieni ad alleviare le nostre sofferenze,
addolcisci le pene di quanti sono nella prova del dolore,
ottieni tutte le grazie necessarie
per portare soavemente la croce quotidiana
e prega, o Consolatrice degli afflitti,
per tutti i bisognosi.

Vergine dei Poveri,
che hai desiderato l'erezione di una piccola cappella
sul luogo delle apparizioni,
insegnaci a essere pietre vive della Chiesa,
benedici il papa, i vescovi, i sacerdoti,
i diaconi e tutto il popolo cristiano.
Tu, che sei la Madre della Chiesa,
fa che le nostre comunità cristiane
siano docili all'azione dello Spirito Santo,
sottomesse alla Parola di Dio,
fedeli al magistero, dedite al servizio,
libere da ogni interesse di parte,
perseveranti nella preghiera e nella comunione fraterna.

Vergine dei Poveri, o Benedetta fra tutte le donne,
vogliamo essere da te benedetti oggi,
in particolare, e per tutti i giorni della nostra vita;
stendi le tue mani su di noi,
su tutti i tuoi devoti e sul mondo intero.
Ti imploriamo: non farci mai mancare
La tua sollecitudine Materna,
o madre del salvatore
Madre di Dio. Grazie!



Buona giornata a tutti :-)








martedì 27 dicembre 2011

Supplica alla Vergine dei poveri -

Vergine dei Poveri,
che avanzi nella notte del mondo per chiamare tutte le genti e condurle a Gesù, sorgente di grazia e salvezza,
guarda all'umanità intera che brancola nel buio
dell'indifferenza religiosa,
della superstizione,
delle falsità ideologiche e morali,
e invita tutti a perseverare
sulla strada della verità,
della giustizia e della carità.

Vergine dei Poveri,
che mostri la tua sollecitudine materna
a una giovane fanciulla
e attendi luminosa nel giardino della sua casa,
invitandola a uscire:
entra nelle nostre case,
vieni a dimorare
in tutte le nostre famiglie
perché possiamo rispondere
generosamente al tuo invito e tutti noi,
lasciando le nostre comode
abitudini e ogni forma di egoismo,
sappiamo prodigarci nell'annuncio della fede
e per le necessità dei fratelli.

Vergine dei Poveri, che additi la sorgente
riservandola per gli ammalati
mostrandoti sollecita verso coloro che soffrono,
vieni ad alleviare le nostre sofferenze,
addolcisci le pene di quanti sono nella prova del dolore,
ottieni tutte le grazie necessarie
per portare soavemente la croce quotidiana
e prega, o Consolatrice degli afflitti,
per tutti i bisognosi.

Vergine dei Poveri,
che hai desiderato l'erezione di una piccola cappella
sul luogo delle apparizioni,
insegnaci a essere pietre vive della Chiesa,
benedici il papa, i vescovi, i sacerdoti,
i diaconi e tutto il popolo cristiano.
Tu, che sei la Madre della Chiesa,
fa che le nostre comunità cristiane
siano docili all'azione dello Spirito Santo,
sottomesse alla Parola di Dio,
fedeli al magistero, dedite al servizio,
libere da ogni interesse di parte,
perseveranti nella preghiera e nella comunione fraterna.

Vergine dei Poveri, o Benedetta fra tutte le donne,
vogliamo essere da te benedetti oggi,
in particolare, e per tutti i giorni della nostra vita;
stendi le tue mani su di noi,
su tutti i tuoi devoti e sul mondo intero.
Ti imploriamo: non farci mai mancare
La tua sollecitudine Materna,
o madre del salvatore
Madre di Dio. Grazie!
 Papa Giovanni Paolo II  in pellegrinaggio a Banneaux il 21 maggio 1985
  Banneux è frazione del comune di Sprimont-Louveinie in provincia e diocesi di Liegi da cui dista 25 km. Collocata su di un altopiano delle boscose Ardenne belghe. Il significato della parola Banneux deriva dall’aggettivo francese "banal" che significa luogo aperto a tutti. Vicino al  paese, in un luogo chiamato La Fange "il fango"la Madonna si presentò a Mariette Beco, una bambina di dodici anni che lì abitava con la famiglia, in una casa isolata. Era il 15 gennaio del 1933, domenica, verso le sette di sera e Mariette era vicina alla finestra quando scorse nel buio del giardinetto antistante la casa una bella signora risplendente di luce; la bambina chiamò la mamma e recitò qualche Ave Maria con un Rosario che aveva trovato per strada poco tempo prima. Alla mamma disse che la "signora" sembrava proprio la Vergine, anche per via della cintura azzurra uguale a quella del simulacro della Madonna che era in chiesa.
La visione fece un cenno di invito verso la bimba che avrebbe voluto andar fuori ma la madre, che non vedeva niente, glielo impedì chiudendo anzi la porta a chiave; Mariette tornò allora alla finestra, ma la "signora" non c'era più.
Tre giorni dopo, il 18 gennaio, sempre alle sette di sera, Mariette pensò di uscire nel giardinetto senza dir nulla a nessuno; suo padre però se ne accorse e la osservò inginocchiata nel sentiero, mentre pregava rivolta verso la foresta. Ad un tratto Mariette tese le braccia verso la cima degli alberi: al di sopra degli abeti era apparsa la "signora" che si avvicinò, fermandosi a qualche passo, su una specie di nuvoletta, sorridendo e muovendo dolcemente le labbra come in preghiera. Mariette continuò a pregare; dopo una ventina di minuti si avviò lungo la strada per Tancrémont, dietro l'apparizione che le aveva fatto cenno di seguirla; al padre disse "Lei mi chiama". Vi erano alcune altre persone che seguivano la scena.
La "signora" guidò Mariette verso una piccola sorgente sul bordo della strada e le disse di immergere le mani nell'acqua, aggiungendo "Questa sorgente è riservata per me", poi salutò allontanandosi lentamente verso il cielo, fino a scomparire. Anche il giorno successivo, il 19 gennaio, Mariette andò ad inginocchiarsi nel giardino gelato a pregare sottovoce; alla seconda "decina" del Rosario alzò le braccia gridando "Eccola!" e finalmente si decise a chiedere chi fosse; "Io sono la Vergine dei Poveri" rispose la visione. Le apparizioni della madonna a Banneux furono otto e avvennero dal 15 gennaio al 2 marzo del 1933. Durante la quarta apparizione  la Vergine chiese la costruzione di una piccola cappella. La cappella fu costruita subito e benedetta già il 15 agosto dello stesso anno.
Se Mariette non aveva mai dubitato, la gente, i sacerdoti, il Vescovo furono più cauti. Ma era pur vero che la sorgente guariva mali inguaribili e specialmente guariva le anime, molte anime! Il Vescovo di Liegi, monsignor Kerkhofs, tuttavia, non si pronunciò se non nel 1942 per autorizzare il culto della Vergine dei Poveri; l'autenticità senza riserve delle otto apparizioni fu riconosciuta dalla Chiesa il 22 agosto 1949 tramite lo stesso vescovo il quale aveva ricevuto l'incarico di occuparsi del caso dalla Santa Sede. Ma la particolare devozione della Vergine Maria in quel luogo era iniziata subito dopo le Apparizioni, così come le guarigioni.


Buona giornata a tutti. :-)