La gente ha sempre pagato le tasse mal
volentieri e purtroppo molti, quando lo possono fare impunemente, non le
pagano. Il presentare la Messa esclusivamente come una tassa settimanale da
pagare al buon Dio, non credo che funzioni: le statistiche dicono che ci
sono molti evasori.
Oggi in particolare c'è il culto del
bello. La televisione e i mass media in genere ci portano in casa persone
giovani, belle, ben vestite, prodotti di bellezza... Solo noi cristiani
praticanti dobbiamo trangugiare cose indigeste, pur di arrivare un giorno in
paradiso? Ma il nostro non è il Dio della bellezza (guardare il
microcosmo e il macrocosmo)? Perché allora non mettiamo spesso in risalto
l'aspetto estetico della fede cristiana, ed in particolare la bellezza della
Celebrazione Eucaristica?
Noi andiamo a Messa, perché è bello
trovarci in udienza ufficiale e personale allo stesso tempo davanti al
nostro Dio. E' bello sentirci perdonati da lui; è bello ascoltare la sua
voce, che ci incoraggia, che ci indica la strada giusta fra le tante equivoche
che ci sono proposte. E' bello trovarci assieme a tutta la Chiesa terrena e
celeste, come anticipo di quell'unione beatificante ed eterna che ci attende.
E' bello prendere con noi nel cammino difficile della settimana, quel
meraviglioso Dio che ci ama al punto da lasciarsi mangiare da noi...
Se provassimo ad insistere per secoli e
secoli... forse la percentuale dei fedeli alla Messa domenicale potrebbe anche
raggiungere il... %.
- Mardo Masetti -
Ogni giorno porta al cristiano molte ore di solitudine in mezzo ad un mondo non cristiano. Questo è il tempo della verifica. Esso è la prova della bontà della meditazione personale e della comunione cristiana. La comunità ha reso gli individui liberi, forti, adulti, o li ha resi invece dipendenti, non autonomi? Li ha condotti un po' per mano, per far loro imparare di nuovo a camminare da soli, o li ha resi paurosi e insicuri?… Qui si tratta di decidere se la meditazione personale ha portato il cristiano in un mondo irreale da cui si risveglia con spavento, nel ritornare al mondo terreno del suo lavoro, o se viceversa lo ha fatto entrare nel vero mondo di Dio, che permette di affrontare la giornata dopo aver attinto nuova forza e purezza. Si è trattato di un'estasi spirituale per brevi attimi, cui poi subentra la quotidianità, o di un radicarsi essenziale e profondo della Parola di Dio nel cuore?… Solo la giornata potrà deciderlo… Ognuno deve sapere che anche il momento in cui è isolato ha una sua retroazione sulla comunione. Nella sua solitudine egli può dilacerare e macchiare la comunione o viceversa rafforzarla e santificarla….
da: Vita comune
Calmati
Se la tua fede vacilla, calmati: Dio ti
guarda.
Se tutto sembra finire, calmati: Dio rimane.
Se sei nella tristezza, calmati: Dio è la consolazione.
Se il peccato ti opprime, calmati: Dio perdona.
Se hai i nervi tesi, calmati: Dio è pazienza.
Se nessuno ti comprende, calmati: Dio ti conosce.
Se urgono scelte importanti, calmati: Dio ti guida.
Se sei smarrito, calmati: Dio ti vede.
Se sei in difficoltà, calmati: Dio è provvidente.
Se la malattia ti logora, calmati: Dio guarisce.
Se la croce è pesante, calmati: Dio ti sostiene.
Se la morte ti spaventa, calmati: Dio è risurrezione.
Dio è sempre con noi, ci ama e ci ascolta.