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domenica 4 febbraio 2024

Entro da titolare - Eric Pearlman

Sono sempre stato in panchina,
pronto ad entrare in campo
quando qualcun altro non ce la faceva più,
quando non c’era di meglio,
quando si trattava di tappare un buco,
o di rammendare uno strappo.
L’ho fatto volentieri.
Senza rimpianti.

Ma nel tuo Regno, Signore,
entro da titolare,
fin dal primo minuto.
E non perché sono bravo,
disponibile,
efficiente,
brillante.
Niente di tutto questo.

Entro da titolare,
solo perché Tu
hai fiducia in me.
Più di quanta io
ne abbia in Te
e in me stesso.

- Eric Pearlman - 


Alla maggior parte degli uomini e delle donne non è data, né per nascita né coi propri sforzi, la possibilità di diventare ricchi e potenti, mentre il sapere è alla portata di chiunque.

- Pitagora -

Quando scrivi la storia della tua vita non permettere a nessuno di tenere la tua penna......


«Non sono capace, non sono degno».

È la scusa principale tirata fuori da tutti quelli che, per un istante, sfiorano Dio: non sono all'altezza, sono un peccatore. 

Siamo sempre lì, inchiodati al nostro squallido moralismo: LASCIA FARE A DIO!

Pensiamo che Dio voglia farci superare un esame, che ponga delle condizioni.

No, sbagliato: siamo noi a porre delle condizioni, non Dio. Mai!

Gesù sorride: è un problema tuo, Pietro, a me stai bene così.

Io sono venuto per i malati, non per i sani.

Anche a me succede così: più mi scontro con i miei limiti e le mie fatiche, più avanzo scuse nei confronti del Signore. 

La buona notizia del vangelo è che Dio non ha bisogno di bella gente, di primi della classe, di giganti della fede: HA BISOGNO DI ME!

- Padre Mino Arsieni -



Buona giornata a tutti :-)


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martedì 30 maggio 2023

Dio della Pace

 Ovunque tu sia,
ti staneremo,
Dio della pace.
Abbiamo ordini precisi:
sparare a vista
senza fare prigionieri.
Non importa che tu sia
Uomo o donna,
vecchio o bambino,
ricco o straccione.
I padroni del mondo
Sono già in troppi
E non possono
Fare spazio anche a Te.
Abbia pazienza,
Dio della Pace,
ma questo non è posto per Te.
 
La nostra missione
Non può fallire
A meno che tu ti sia nascosto
Nell’anima di ogni uomo.
E addirittura nella nostra….


Regina della Pace

Aiutaci, dolce Vergine Maria, aiutaci a dire:
ci sia pace per il nostro povero mondo.
Tu che fosti salutata dallo Spirito della Pace,
ottieni pace per noi.
Tu che accogliesti in te il Verbo della pace,
ottieni pace per noi.
Tu che ci donasti il Santo Bambino della pace,
ottieni pace per noi.
Tu che sei vicina a Colui che riconcilia 
e dici sempre sì a Colui che perdona,
dei cuori umani,
ti chiediamo la pace. Amen. 
votata alla sua eterna misericordia,
ottieni a noi la pace.
Astro clemente nelle notti feroci dei popoli,
noi desideriamo la pace.
Colomba di dolcezza tra gli avvoltoi dei popoli,
noi aspiriamo alla pace.
Ramoscello di ulivo che germoglia nelle foreste bruciate 
noi abbiamo bisogno di pace.
Perchè siano finalmente liberati i prigionieri,
gli esiliati ritornino in patria,
tutte le ferite siano risanate,
ottieni per noi la pace.
Per l’angoscia degli uomini ti chiediamo la pace.
Per i bambini che dormono nelle loro culle
ti chiediamo la pace.
Per i vecchi che vogliono morire nelle loro case
ti chiediamo la pace.
Madre dei derelitti, nemica dei cuori di pietra,
stella che risplendi nelle notti dell’assurdo,
Ti chiediamo la Pace. Amen


Buona giornata a tutti :-)






 




sabato 25 aprile 2020

Tutte le poesie che non ho scritto - Eric Pearlman

Tutte le poesie che non scritto, 
tutti i quadri che non ho dipinto, 
tutti i film che non ho diretto, 
tutte le canzoni che non ho composto, 
tutti i palazzi che non ho progettato, 
tutte le vette che non ho conquistato, 
tutti i drammi che non ho recitato, 
tutti le fotografie che non ho scattato,
tutto quello che avrei voluto 
e non sono riuscito a realizzare
sono il mio dono per Te.

Perché tutto quel tempo,
tutta quella fantasia, 
tutta quella creatività,
tutta quella energia,
tutto quel tutto
l’ho messo a frutto per provare ad amare
le persone che mi hai posto accanto.

Non so se ci sono riuscito
ma quell'opera di amore invisibile agli uomini
è davanti ai tuoi occhi che vedono nel segreto.

E tu, nonostante tutti i miei peccati,
saprai farne qualcosa di bello
e di grande e di buono. 

Tutto quel tutto
è la mia povera vita
che depongo nelle tue mani, Signore.
Amen.




Che cosa ci ho guadagnato
a stare con te, Signore?
Non sono diventato ricco, 
non sono diventato famoso, 
non ho avuto privilegi.
Al contrario, 
spesso ci ho rimesso;
spesso sono stato escluso;
spesso ho dovuto pagare di persona.
A stare con te, Signore, 
ho guadagnato Te
e ho reso bella
la mia vita.






La solitudine del cortile 
con il pallone sgonfio 
e la primula bionda 
al margine dell'asfalto. 
La solitudine 
di una goccia di sole 
che pietosa 
intiepidisce l'ombra. 
La solitudine 
del radiogiornale 
che riecheggia roco 
nel vuoto del pomeriggio. 
E' l'ora 
del riposo 
per l'anima 
che cerca 
Te.


Buona giornata a tutti. :-)


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venerdì 24 gennaio 2020

Con questi quattro stracci - Eric Pearlam

Con questi quattro stracci addosso,
non devo abbassare il capo
di fronte a nessuno,
non devo battere i pugni
sul tavolo della vita
per ottenere l’attenzione del cielo,
non devo sentirmi a disagio
alla mensa del tempo
e al brindisi della pace.

Mi bastano questi quattro stracci,
per entrare a pieno titolo
nel mondo delle creature di Dio,
per sfilare sulla passerella
di quanti sono amati
fin dall’eternità.

Con questi quattro stracci addosso,
assaporo l’eleganza di un universo
che abbraccia il mio orizzonte
più di quanto io possa immaginare.

Con questi quattro stracci addosso,
io sono al tuo cospetto,
un re,
un angelo,
un figlio prediletto,
Padre mio.

- Eric Pearlam -




Dovevo fare una scelta e così mi affidai ad una moneta. Dentro di me sapevo quello che realmente volevo ma ero indeciso, avevo paura. Alla fine decisi ugualmente di lanciarla, mi preparai. Tremavo perché ciò che scaturiva doveva essere la mia scelta. 
La mano sudava, il cuore batteva. Per la strada non passava nessuno, ero io stesso il giudice, l'arbitro che doveva verificare la correttezza... sceglierò ciò che esce... ma all'improvviso, quando ero quasi pronto mi si avvicina un bambino malconcio, sporco, denutrito ma con un sorriso meraviglioso. Lui non mi chiese nulla mi guardava. 
Non aveva scelto, lo aveva fatto qualcuno al suo posto ed ora stava cosi a pagarne le conseguenze. 
Smisi di sudare, aprii la mia mano e diedi a lui quella moneta. 
O testa o croce, quella era la miglior scelta che potevo fare.


- Domenico Torelli -

dipinto di Agim Sulaj


Cari giovani……. Che cosa lascerete voi alla prossima generazione? 
State voi costruendo le vostre esistenze su fondamenta solide, state costruendo qualcosa che durerà? 
State vivendo le vostre vite in modo da fare spazio allo Spirito Santo in modo da fare spazio allo Spirito Santo in mezzo ad un mondo che vuole dimenticare Dio, o addirittura rigettarlo in nome di un falso concetto di libertà? 
Come state usando i doni che vi sono stati dati, la “forza” che lo Spirito Santo è anche ora pronto a effondere su di voi? 
Che eredità lascerete ai giovani che verranno? Quale differenza voi farete? 
La forza dello Spirito Santo non ci illumina soltanto né solo ci consola. 
Ci indirizza anche verso il futuro, verso l’avvento del Regno di Dio. 
Che magnifica visione di una umanità redenta e rinnovata noi scorgiamo nella nuova era promessa dal vangelo odierno!


- Papa Benedetto XVI GMG Sidney 20 luglio 2008 -


Buona giornata a tutti. :-)


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lunedì 12 agosto 2019

Mi puoi sostituire? - Eric Pearlman

Mi puoi sostituire, Signore?
Non per molto.
Forse bastano anche solo
un paio di giorni.
Prendi il mio posto.
Diventa me:
mettiti i miei pantaloni,
il mio giaccone blu,
il mio berretto di lana.
Timbra il cartellino alle 7
e, nella pausa pranzo,
vai tu a parlare col capo officina.
Quando torni a casa,
spiega tu a mia moglie
che anche questo mese sarà dura.
Spiega tu a Michele
che si deve tenere gli occhiali vecchi
ancora per un po'
perché mancano i soldi
per quelli nuovi.
Passa tu la notte da mia madre,
in quell'ospedale
che sembra una prigione.
Sistema tu,
almeno qualcuno dei mille casini
che mi sono piovuti addosso.
Non sono un vigliacco, Signore!
Se ti chiedo di prendere il mio posto
è solo perché ho paura
di non essere all'altezza
e so che tu potresti sistemare tutto.
Se ti chiedo di prendere il mio posto
è perché forse non ho ancora capito
che tu l'hai già preso una volta
e non hai scelto scorciatoie.
Ci sei stato dentro nella vita,
fino al collo,
fino alla croce
fino al mattino di Pasqua.
Resto io al mio posto, Signore.
Ma tu
stammi vicino.


- Eric Pearlam -


Gesù si mostra solidale con noi, con la nostra fatica di convertirci, di lasciare i nostri egoismi, di staccarci dai nostri peccati, per dirci che se lo accettiamo nella nostra vita Egli è capace di risollevarci e condurci all’altezza di Dio Padre. 
E questa solidarietà di Gesù non è, per così dire, un semplice esercizio della mente e della volontà. Gesù si è immerso realmente nella nostra condizione umana, l’ha vissuta fino in fondo, fuorché nel peccato, ed è in grado di comprenderne la debolezza e la fragilità. 

- papa Benedetto XVI - 
Omelia Domenica, 13 gennaio 2013




"Se vuoi diventare qualcuno, caro ragazzo, cara ragazza, genitore, sacerdote, vescovo, se vuoi diventare qualcuno, se vuoi raggiungere una certa maturità e la pienezza del tuo essere umano, ricordati: ciò deve costare. 
La croce è infissa al centro stesso dello sviluppo essenziale dell'uomo". 

- san Giovanni Paolo II, papa -



Buona giornata a tutti. :-)


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giovedì 11 aprile 2019

Un pezzo di legno - don Bruno Ferrero

C'è un uomo che tiene appeso in salotto, nel posto d'onore, uno strano oggetto. Quando qualcuno gli chiede il perché di quella stranezza racconta:
Il nonno, una volta mi accompagnò al parco. Era un gelido pomeriggio d'inverno. 
Il nonno mi seguiva e sorrideva, ma sentiva un peso. Il suo cuore era malato, già molto malandato. Volli andare verso lo stagno. 
Era tutto ghiacciato, compatto! "Dovrebbe essere magnifico poter pattinare", urlai, "vorrei provare a rotolarmi e scivolare sul ghiaccio almeno una volta!". Il nonno era preoccupato. Nel momento in cui scesi sul ghiaccio, il nonno disse: "Stai attento...". 
Troppo tardi. Il ghiaccio non teneva e urlando caddi dentro. 
Tremando, il nonno spezzò un ramo e lo allungò verso di me. Mi attaccai e lui tirò con tutte le sue forze fino ad estrarmi dal crepaccio di ghiaccio. 
Piangevo e tremavo. Mi fecero bene un bagno caldo e il letto, ma per il nonno questo avvenimento fu troppo faticoso, troppo emozionante. 
Un violento attacco cardiaco lo portò via nella notte. Il nostro dolore fu enorme. Nei giorni seguenti, quando mi ristabilii completamente, corsi allo stagno e ricuperai il pezzo di legno. 
È con quello che il nonno aveva salvato la mia vita e perso la sua! Ora, fin tanto che vivrò, starà appeso su quella parete come segno del suo amore per me!
Per questo motivo noi cristiani oggi ci inginocchiamo dinanzi a quel legno, cui si è appeso l'Amore-Gesù; per questo teniamo nelle nostre case un "pezzo di legno" a forma di croce... 
Per ricordare come si ama, e a chi dobbiamo guardare per amare senza stancarci!

- don Bruno Ferrero -



Tu
Uno come Te
lo si può cercare a lungo.
Uno come te

non lo si trova tanto in fretta.
Uno come te
non lo si può mai perdere.
Uno come te,
Signore!


- Ludwig Soumagne - 

"Lavanda dei piedi" - Giovanni Agostino da Lodi (1500) 
Gallerie dell'Accademia - Venezia)

Per incontrare il risorto non si può stare fermi. 
Lui mi ha cercato e mi ha trovato, ma poi spetta a me decidere che seguirlo significa davvero imparare a spostarsi: incontro oggi il Salvatore non alle mie condizioni ma alle sue, là dove lui è. 

- Cesare Beltrami - 




Mi hai fatto male, Dio mio,
e non parlo del corpo
con il quale ho ormai imparato
a convivere decentemente,
ma di quello che ci sta dentro:
questo cuore balordo
che rimbalza
ad ogni sussulto d’affetto,
quest’anima screpolata
che lascia passare
spifferi di dubbio
e di gelida incredulità.
Mi ha fatto male, Signore,
troppo duro il mattino,
troppo sensibile la sera;
troppo fragile sempre.
Mi hai fatto male, Signore,
eppure un giorno
- ne sono certo -  
mettendo insieme
tutte le macerie
dei miei anni,
capirò il perché
e sarò felice di essere
quello che sono. 
Perché mi hai fatto Tu.

- Eric Pearlman - 


Buona giornata a tutti. :-)