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sabato 21 novembre 2015

Ho bisogno di silenzio - Alda Merini -

Ho bisogno di silenzio
come te che leggi col pensiero
non ad alta voce
il suono della mia stessa voce
adesso sarebbe rumore
non parole ma solo rumore fastidioso
che mi distrae dal pensare.
Ho bisogno di silenzio
esco e per strada le solite persone
che conoscono la mia parlantina
disorientate dal mio rapido buongiorno
chissà, forse pensano che ho fretta.
Invece ho solo bisogno di silenzio
tanto ho parlato, troppo
è arrivato il tempo di tacere
di raccogliere i pensieri
allegri, tristi, dolci, amari,
ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.
Gli amici veri, pochi, uno ?
sanno ascoltare anche il silenzio,
sanno aspettare, capire.
Chi di parole da me ne ha avute tante
e non ne vuole più,
ha bisogno, come me, di silenzio.
  
Alda Merini - 



Non avessi sperato in te 
e nel fatto che non sei un poeta 
di solo amore 
tu che continui a dirmi 
che verrai domani 
e non capisci che per me 
il domani è  già passato.

- Alda Merini -






Quelle come me vorrebbero cambiare, 
ma il farlo comporterebbe nascere di nuovo. 
Quelle come me urlano in silenzio, 
perché la loro voce non si confonda con le lacrime...
Quelle come me passano inosservate...

- Alda Merini - 


Esistono dolcezze che fanno profondamente soffrire. 
Allora, quando si è troppo dolci, franano gli orizzonti,
franano le pareti, franano persino i concetti.

- Alda Merini - 


Di notte 
mentre dormo 
o tento di dormire 
con le mie mani calde 
io tocco le lenzuola 
e vorrei una presenza 
che mi colmasse il 
cuore.

- Alda Merini - 



Buona giornata a tutti. :-)






mercoledì 8 aprile 2015

A tutte le donne - Alda Merini

Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d'amore.


- Alda Merini -



Il Naviglio mi vuole anche di notte
come lucciola appesa sui piloni,
vuole che canti la poesia e i bar fumosi
dei miei ponti e io, malgrado tutto,
canto un poeta che è risorto
dalle ceneri inermi di un peccato:
non dimentico mai questo dolore
di essere sgradita alla mia gente.

- Alda Merini – 

Canto Milano, 2007, Manni editore



Potresti anche telefonarmi
e dirmi in un soffio di vita
che hai bisogno del mio racconto:
favole di una bimba che legge i sospiri,
favole di una donna che vuole amare,
una donna che cerca un prete
per avere l'estrema unzione.

- Alda Merini - 



I versi sono polvere chiusa
di un mio tormento d’amore,
ma fuori l’aria è corretta,
mutevole e dolce ed il sole
ti parla di care promesse,
così quando scrivo
chino il capo nella polvere
e anelo il vento, il sole,
e la mia pelle di donna
contro la pelle di un uomo.

- Alda Merini - 






Buona giornata a tutti. :-)









martedì 10 febbraio 2015

Quelle come me - Alda Merini

È come una goccia d’acqua nel deserto ciondolante.
Quelle come me sono capaci di grandi amori e grandi collere,
grandi litigi e grandi pianti grandi perdoni.

Quelle come me non tradiscono mai.

Quelle come me hanno valori che sono incastrati nella testa
come se fossero pezzi di un puzzle,
dove ogni singolo pezzo ha il suo incastro e lì deve andare.

Niente per loro è sottotono,
niente è superficiale o scontato,
non le amiche, non i figli, non la famiglia,
non gli amori che hanno voluto, che hanno cercato,
e difeso e sopportato.

Quelle come me regalano sogni,
anche a costo di rimanerne prive…

Quelle come me donano l’Anima,
perché un’anima da sola è come
una goccia d’acqua nel deserto…

Quelle come me tendono la mano
ed aiutano a rialzarsi, pur correndo il rischio
di cadere a loro volta…

Quelle come me guardano avanti,
anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro…

Quelle come me cercano un senso all’esistere e,
quando lo trovano, tentano d’insegnarlo
a chi sta solo sopravvivendo…

Quelle come me quando amano, amano per sempre…
e quando smettono d’amare è solo perché
piccoli frammenti di essere giacciono
inermi nelle mani della vita…

Quelle come me inseguono un sogno…
quello di essere amate per ciò che sono
e non per ciò che si vorrebbe fossero…

Quelle come me girano il mondo
alla ricerca di quei valori che, ormai,
sono caduti nel dimenticatoio dell’anima…

Quelle come me vorrebbero cambiare,
ma il farlo comporterebbe nascere di nuovo…

Quelle come me urlano in silenzio,
perché la loro voce non si confonda con le lacrime…

Quelle come me sono quelle cui tu riesci
sempre a spezzare il cuore,
perché sai che ti lasceranno andare,
senza chiederti nulla…

Quelle come me amano troppo, pur sapendo che,
in cambio, non riceveranno altro che briciole…

Quelle come me si cibano di quel poco e su di esso,
purtroppo, fondano la loro esistenza…

Quelle come me passano inosservate,
ma sono le uniche che ti ameranno davvero…

Quelle come me sono quelle che,
nell’autunno della tua vita,
rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti
e che tu non hai voluto…

- Alda Merini -


C’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte, dove rimani senza fiato, per quanta emozione provi; dove il tempo si ferma e non hai più l’età; quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore, mentre la mente non smette mai di sognare… Da lì fuggir non potrò poichè la fantasia d’incanto risente il nostro calore e no…non permetterò mai ch’io possa rinunciare a chi d’amor mi sa far volare. ♪♫♪

- Alda  Merini -



La gente pensa che la cosa peggiore sia perdere una persona a cui si vuole bene. Si sbaglia.

La cosa peggiore è perdere se stessi mentre si vuole troppo bene a qualcuno, dimenticarsi che anche noi siamo importanti.

- Fabio Volo -
Un posto nel mondo



Buona giornata a tutti. :-)




martedì 21 ottobre 2014

Ci sono le Donne - Antonia Storace e poesie di Alda Merini

Ci sono le Donne. E poi ci sono le Donne Donne. E quelle non devi provare a capirle, sarebbe una battaglia persa in partenza. Le devi prendere e basta. 
Devi prenderle e baciarle, e non dare loro il tempo di pensare. 
Devi spazzare via, con un abbraccio che toglie il fiato, quelle paure che ti sapranno confidare una volta sola, una soltanto, a bassa, bassissima voce. Perché si vergognano delle proprie debolezze e, dopo avertele raccontate, si tormenteranno - in un’agonia lenta e silenziosa - al pensiero che, scoprendo il fianco, e mostrandosi umane e fragili e bisognose per un piccolo fottutissimo attimo, vedranno le tue spalle voltarsi ed tuoi passi allontanarsi. 
Perciò prendile e amale. 
Amale vestite, che a spogliarsi son brave tutte. 
Amale indifese e senza trucco, perché non sai quanto gli occhi di una donna possano trovare scudo dietro un velo di mascara. 
Amale addormentate, un po’ ammaccate quando il sonno le stropiccia. 
Amale sapendo che non ne hanno bisogno: sanno bastare a sé stesse. 
Ma, appunto per questo, sapranno amare te come nessuna prima di loro.


- Antonia Storace  -
da"Donne al quadrato"
erroneamente attribuita dal web ad Alda Merini




Le mie impronte digitali  

Le mie impronte digitali
prese nel manicomio
hanno perseguitato le mie mani
come un rantolo che salisse
la vena della vita,
quelle impronte digitali dannate
sono state registrate nel cielo
e vibrano insieme ahimè
alle stelle dell'Orsa maggiore.

- Alda Merini -





La pelle nuda fremente,
che di notte raccoglie i sogni,
la tua pelle nuda e fremente,
che vive senza emozioni
paga soltanto del mondo,
che la circonda indifeso,
la tua pelle non è profonda,
resta soltanto una resa:
una resa a un corpo malato
che nella notte sprofonda,
un grido tuo disperato,
a quello che ti circonda.
La tua pelle che fa silenzio,
e lievita piano l’ora,
la tua pelle di dolce assenzio
forse può darti l’aurora,
l’aurora tetra e gentile
di un primo canto di aprile.

- Alda Merini -

La pelle nuda fremente, da La Terra Santa



Buona giornata a tutti :-)








giovedì 18 settembre 2014

Serenata - Federico Garcìa Lorca

Lungo le sponde del fiume
la notte si sta bagnando
e sui seni di Lolita
i rami muoion d’amore.
I rami muoion d’amore.

Nuda canta la notte
sopra i ponti di marzo.
Lolita lava il suo corpo
con acqua salata e nardi.
I rami muoion d’amore.
La notte d’anice e argento
risplende sopra i tetti.
Argento di rivi e specchi.
Le tue cosce bianche d’anice.
I rami muoion d’amore.


- Federico Garcìa Lorca -
da “Canzoni” 1921/1925

Pierre Carrier-Belleuse (1851 - 1933)
"Donna addormentata sulla spiaggia"


Alcune cose saranno sempre più forti del tempo e della distanza, più profonde del linguaggio e delle abitudini: seguire i propri sogni e imparare a essere se stessi, condividendo con gli altri la magia di quella scoperta.

- Sergio Bambarén - 





"Mi manchi". 

Penso sia questa la frase più bella che ci si possa sentir dire perché significa che hai lasciato un vuoto nella persona che te lo dice. 
E tu, solo tu, puoi riempire quel vuoto. Come un pezzo di puzzle. 
L'incastro perfetto che nessun altro può essere.
"Mi manchi" è come "per essere me interamente, ho bisogno che ci sia anche tu".

- Oriana Mantovani - 


C’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte, dove rimani senza fiato.. per quanta emozione provi..
Dove il tempo si ferma e non hai più l’età.. quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore, mentre la mente non smette mai di sognare… 
Da lì fuggir non potrò poichè la fantasia d’incanto risente il nostro calore e no… non permetterò mai ch’io possa rinunciare a chi d’amor mi sa far volare..


- Alda Merini - 






Buona giornata a tutti :-)







lunedì 21 aprile 2014

Inno alla donna - Alda Merini -

Stupenda, immacolata fortuna
per te tutte le creature del regno si sono aperte
e tu sei diventata la regina delle nostre ombre
per te gli uomini hanno preso innumerevoli voli
creato l'alveare del pensiero
per te donna è sorto
il mormorio dell'acqua
unica grazia
e tremi per i tuoi incantesimi
che sono nelle tue mani
e tu hai un sogno per ogni estate
un figlio per ogni pianto
un sospetto d'amore per ogni capello
ora sei donna
tutto un perdono
e cosi come vi abita
il pensiero divino fiorirà in segreto
attorniato dalla tua grazia.

(Alda Merini)

"La notte" - Auguste Raynaud

La cosa più superba è la notte
quando cadono gli ultimi spaventi
e l'anima si getta all'avventura.

(Alda Merini, da "Superba é la notte")


Un raggio di sole, una nuvola il cui passaggio è rivelato da un'improvvisa ombra, una brezza che si leva, il silenzio che segue quando essa cessa, qualche volto, qualche voce, il riso casuale fra le voci che parlano: e poi la notte nella quale emergono senza senso i geroglifici infranti delle stelle.

- Fernando Pessoa -



"Se non attraversiamo il dolore della nostra propria solitudine, continueremo a cercarci in altre metà.
Per vivere a due, prima, è necessario essere uno".

- Fernando Pessoa -





Buona giornata a tutti :-)

www.leggoerifletto.it



giovedì 6 marzo 2014

Francesco - Alda Merini

Anch'io ho avuto
un'annunciazione,
anch'io ho avuto
una lunga gravidanza di fede,
anch'io devo partorire il mio vero Dio,
anch'io sono una femmina
congiunta a quel maschio
che chiamo martirio.
Anch'io sono cieco delle mie lacrime,
perciò, fratelli ricchi,
guardate a un povero
che non è diventato conte
ma che vi chiede
un po' di mangime
per la sua musica,
per poter innalzare la lingua
fino alla lode di Dio.
Tutte le creature
cantano la lode di Dio,
tutte le creature
non fanno che vivere
per volontà del Signore.
Anch'io sono vivo
solo grazie alla sua carità
e sono nudo e sofferente così,
finché rimarrà solo un filo di voce
per legarmi alle caviglie
del mio Signore morente.

(Alda Merini)


Mi piace il verbo sentire

Sentire il rumore del mare,
sentirne l’odore.
Sentire il suono della pioggia
che ti bagna le labbra,
sentire una penna
che traccia sentimenti su un foglio bianco.
Sentire l’odore di chi ami,
sentirne la voce e sentirlo col cuore.
Sentire è il verbo delle emozioni,
ci si sdraia sulla schiena del mondo
e si sente.

Alda Merini



A pelle si sentono cose a cui le parole non sanno dare nome. 

- Alda Merini - 





La Vergine

Non avete veduto le farfalle
Con che leggera grazia
Sfiorano le corolle in primavera?
Con pari leggerezza
Limpido aleggia sulle cose tutte
Lo sguardo della vergine sorella
Non avete veduto quand’è notte
Le vergognose stelle
Avanzare la luce e ritirarla?...
Così, timidamente, la parola
Varca la soglia
Del suo labbro al silenzio costumato.
Non ha forma la vesta ch’essa porta,
la luce che ne filtra
ne disperde i contorni, il suo bel volto
non si sa ove cominci, il suo sorriso
ha la potenza di un abbraccio immenso.

Alda Merini

15 novembre 1947


Buona giornata a tutti :-)