Una sera, il papà disse alla mamma in
lacrime: "Non ce la facciamo più, cara. Credo sia finita. Solo un miracolo
potrebbe salvarlo".
La piccola, con il fiato sospeso, in
un angolo della stanza aveva sentito.
Corse nella sua stanza, ruppe il
salvadanaio e, senza far rumore, si diresse alla farmacia più vicina. Attese
pazientemente il suo turno. Si avvicinò al bancone, si alzò sulla punta dei
piedi e, davanti al farmacista meravigliato, posò sul banco tutte le monete.
"Per cos'è? Che cosa vuoi piccola?".
"È per il mio fratellino, signor
farmacista. È molto malato e io sono venuta a comprare un miracolo".
"Che cosa dici?" borbottò il farmacista.
"Si chiama Andrea, e ha una cosa
che gli cresce dentro la testa, e papà ha detto alla mamma che è finita, non
c'è più niente da fare e che ci vorrebbe un miracolo per salvarlo. Vede, io
voglio tanto bene al mio fratellino, per questo ho preso tutti i miei soldi e
sono venuta a comperare un miracolo".
Il farmacista accennò un sorriso triste.
"Piccola mia, noi qui non vendiamo miracoli".
"Ma se non bastano questi soldi
posso darmi da fare per trovarne ancora. Quanto costa un miracolo?".
C'era nella farmacia un uomo alto ed
elegante, dall'aria molto seria, che sembrava interessato alla strana
conversazione.
Il farmacista allargò le braccia
mortificato. La bambina, con le lacrime agli occhi, cominciò a recuperare le
sue monetine. L'uomo si avvicinò a lei.
"Perché piangi, piccola? Che cosa ti succede?".
"Il signor farmacista non vuole
vendermi un miracolo e neanche dirmi quanto costa…. È per il mio fratellino
Andrea che è molto malato. Mamma dice che ci vorrebbe un'operazione, ma papà
dice che costa troppo e non possiamo pagare e che ci vorrebbe un miracolo per
salvarlo. Per questo ho portato tutto quello che ho".
"Quanto hai?".
"Un dollaro e undici centesimi….
Ma, sapete…." Aggiunse con un filo di voce, "posso trovare ancora
qualcosa….".
L'uomo sorrise "Guarda, non credo
sia necessario. Un dollaro e undici centesimi è esattamente il prezzo di un
miracolo per il tuo fratellino!". Con una mano raccolse la piccola somma e
con l'altra prese dolcemente la manina della bambina.
"Portami a casa tua, piccola.
Voglio vedere il tuo fratellino e anche il tuo papà e la tua mamma e vedere con
loro se possiamo trovare il piccolo miracolo di cui avete bisogno".
Il signore alto ed elegante e la
bambina uscirono tenendosi per mano.
Quell'uomo era il professor Carlton
Armstrong, uno dei più grandi neurochirurghi del mondo. Operò il piccolo
Andrea, che potè tornare a casa qualche settimana dopo completamente guarito.
"Questa operazione" mormorò
la mamma "è un vero miracolo. Mi chiedo quanto sia costata…".
La sorellina sorrise senza dire
niente. Lei sapeva quanto era costato il miracolo: un dollaro e undici
centesimi…. più, naturalmente l'amore e la fede di una bambina.
Se aveste almeno una fede piccola come un granello di senape, potreste dire a questo monte: "Spostati da qui a là e il monte si sposterà". Niente sarà impossibile per voi (Vangelo di Matteo 17,20).
- don Bruno Ferrero -
dal libro: C'è ancora qualcuno che danza - edizioni Elledici
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