"Signore, donami la forza di tacere per umiltà, di tacere per prudenza, di tacere per fedeltà, di tacere per amore."
e il cuore si consuma
a trattenere la tua immagine
che sembra svanire lontano,
punto rincorso
all’orizzonte estremo,
ora che gli occhi
sono sul mare
come di chi saluta
pur se la vela è scomparsa,
come le pupille dei discepoli
perdute, sul monte,
in un cielo orfano
del volto,
ora so che anche per l’addio
di un pastore di chiese
può ferire e urgere
agli occhi la commozione
e dilatarsi
fino allo spasimare
delle vene dei polsi.
Sei scritto
come sigillo sul cuore
e sul braccio.
Hai amato queste strade
hai pianto
su questa città.
Ci lasci
-ed è testamento-
la lampada della Parola
e il pane del volto.
Carlo Maria Martini
Dio te lo dà è tuo, vivilo in lui.
Il giorno di domani è di Dio, non ti appartiene.
Non portare sul domani la preoccupazione di oggi.
Il domani è di Dio: affidaglielo.
Il momento presente è una fragile passerella:
se lo carichi dei rimpianti di ieri,
dell'inquietudine di domani,
la passerella cede e tu perdi piede.
Il passato? Dio lo perdona.
L'avvenire? Dio lo dona.
Vivi il giorno d'oggi in comunione con lui.
Buona giornata a tutti. :-)
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