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sabato 11 gennaio 2025

Se mi hai amato - Osho

 Se mi hai amato, per te, io vivrò per sempre.
Vivrò nel tuo amore.
Se mi hai amato, il mio corpo scomparirà,
ma per te, io non potrò mai morire.
Anche quando me ne sarò andato,
so che tu mi verrai a cercare.
Certo, ho fiducia che tu verrai a cercarmi
in ogni pietra e in ogni fiore
e in ogni sguardo e in tutte le stelle.
Posso prometterti una cosa:
se mi verrai a cercare, mi troverai…
in ogni stella e in ogni sguardo…
perché se hai veramente amato un Maestro,
con lui sei entrato nel Regno dell’Eterno.
Non è una relazione nel tempo,
dimora nell’assoluta atemporalità.
Non ci sarà morte alcuna.
Ιl mio corpo scomparirà, il tuo corpo scomparirà,
ma questo non farà una gran differenza.
Se la scomparsa del corpo
creasse una pur minima differenza,
dimostrerebbe soltanto
che tra noi non è accaduto l’amore.

(Osho)


 La capacità di stare soli è la capacità di amare.

Potrebbe sembrarti paradossale, ma non lo è.
 
E’ una verità esistenziale:
 
solo coloro che sono capaci di stare soli sono capaci di amare, di condividere, di arrivare fino all’essenza più intima di una persona: senza possederla e senza diventarne dipendenti, senza ridurla a una cosa e senza dipendere da lei, senza esserne assuefatti.
- Osho -

 

Milioni di persone soffrono:

vogliono essere amate

ma non sanno come amare.

E l’amore non può esistere come monologo;

è un dialogo, un dialogo pieno di armonia.

[Osho]


Sculture lungo il fiume Spree, Berlino
E ricorda:
se una cosa fa male,
vuol dire che qualcosa dentro di te
è stato represso.
Quindi, invece di evitare il dolore,
entraci dentro.
Lascia che faccia terribilmente male.
Lascia che faccia male completamente,
così la ferita è totalmente esposta.
Quando è del tutto esposta ,
la ferita comincia a guarire.
Se eviti questi spazi in cui senti dolore,
rimarranno dentro di te
e ti ci imbatterai di continuo.

(Osho)

 



























Buona giornata a tutti :-)

domenica 3 novembre 2024

Sulla vita e sulla morte

                                  Signore Gesù, sono qui dinanzi a te, in salute.
Sento la vita palpitare dentro di me,
e gioisco infinitamente contemplando il creato,
ascoltando il canto degli uccelli,
sperimentando la tenerezza di quanti mi circondano.
Il futuro si apre dinanzi come una ricca pianura
nella quale seminare i miei progetti,
realizzare i miei sogni, raccogliere le mie opere.
E, benché ne senta difficoltà,
faccio uno sforzo su me stesso per accettare che la mia vita finirà,
e che un giorno dovrò dar conto delle mie parole e delle mie azioni.
In quel giorno mi chiederai il più costoso ma il più bel sacrificio,
il sacrificio di tutto ciò che mi hai dato sulla terra.
Ma, in compenso, tu ti consegnerai a me interamente,
e secondo le tue promesse mi darai il centuplo
di quanto ho sacrificato per te.
Sin da ora, Signore, nel pieno uso della mia libertà,
con tutta la lucidità della mia mente,
con tutta la forza della mia volontà, ti presento,
come fascio di fiori appena colto,
i miei affetti e i miei sogni, le mie opere e i miei progetti.

Nelle tue mani pongo l'offerta della mia vita:
accetto la sua fine, quando e come vorrai.
Ti chiedo solo un dono: la tua grazia e la tua amicizia.





Vita e morte non sono due estremi lontani l’uno dall’altro. 
Sono come due gambe che camminano insieme, ed entrambe ti appartengono. In questo stesso istante stai vivendo e morendo allo stesso tempo. Qualcosa in te muore a ogni istante. 
Nell’arco di settant’anni la morte arriverà a compimento. 
In ogni istante continui a morire, e alla fine morirai davvero.

- Osho -



Ognuno che perdiamo prende una parte di noi;
Uno spicchio alla fine rimane,
Che come la luna, una torbida notte,
È chiamato dalle maree.

- Emily Dickinson - 
























Il cardinale Schuster diceva che il purgatorio è come un corso di esercizi spirituali: uno riflette, pensa, vede le cose sbagliate che ha fatto, gli dispiace, si purifica. Mi piace pensare che il nostro purgatorio, il purgatorio di ciascuno, sia quello di vedere tutte le stupidaggini che abbiamo fatto nella vita. Ce ne verrà un tale rossore che ci purifica e ci manda in Paradiso... 
Mi è congeniale in questo senso la descrizione dantesca delle anime “che vanno a farsi belle”. 

- Card. Giacomo Biffi - 



Avvenga di me secondo la tua parola.
Per i nostri morti
questo si è attuato definitivamente.
Essi sono nella dolce casa
per cui l'uomo nasce,
alla quale l'uomo è chiamato.
Adesso vedono il rapporto
che c'è fra quella dolce casa
definitiva ed eterna
e il segno fragile,
ma reale di essa,
che è la compagnia in cui sono vissuti.
E chiedono a noi,
dopo l'esperienza fatta,
di essere generosi, vigili, sensibili,
impegnati senza paura del sacrificio nel vivere
questo anticipo della dolce casa
a cui siamo incamminati.
Ci supplicano di poter dire
con maggiore verità quello che cantiamo sovente:
"Troppo perde il tempo chi ben non t'ama".
Essi lo sanno.
Senza paragone più che prima.
E per questo ci incitano che
"avvenga di noi secondo la sua parola".
Ci aiutano a dire l' Angelus
con profondità di attenzione,
come raramente ci avviene
per la distrazione che ci consuma.
(don Luigi Giussani)


Buona giornata a tutti. :-)


martedì 23 gennaio 2024

Come posso essere me stesso? - Osho

 Dovrebbe essere la cosa più facile del mondo, ma non lo è.

Per essere sé stessi non si deve fare nulla: lo si è già. Come potresti essere altrimenti? Come potresti essere qualcun altro? Ma posso capire il problema: nasce perché la società corrompe chiunque.

Finora la società è stata un’incredibile fonte di corruzione: corrompe la mente, l’essere; ti impone a forza delle cose, e tu perdi il contatto con te stesso.

Tenta di fare di te qualcos’altro, qualcosa che non eri affatto destinato a essere: ti spinge fuori dal tuo centro, ti trascina lontano da te stesso. 

Ti insegna a essere simile a un Cristo o a un Buddha, ad assomigliare a questo o a quest’altro; non ti dice mai di essere te stesso: non ti permette mai alcuna libertà di esistere, impone alla tua mente immagini estranee prese dall’esterno.

Alla fine ecco che prende forma il problema. Al massimo, tu puoi fingere, e quando fingi non sei mai appagato. Tu vuoi sempre essere te stesso – è naturale – e la società non lo permette: vuole che tu sia qualcun altro, vuole che tu sia falso; non vuole che tu sia reale, perché le persone reali sono pericolose, le persone reali sono ribelli. Le persone reali non possono essere controllate tanto facilmente, le persone reali non possono essere irreggimentate:

vivranno la propria realtà a modo loro, faranno ciò che sentono; non si preoccuperanno di ciò che gli altri si aspettano. Non potrai chiedere a persone simili di sacrificarsi; non le potrai immolare in nome della religione, dello Stato, della nazione, del popolo: è impossibile sedurle a fare un qualsiasi sacrificio.

Le persone reali propendono sempre verso la propria felicità. La loro felicità è un valore assoluto: non sono disposte a sacrificarsi per null’altro. Questo è il problema.

Ecco perché la società fuorvia il bambino: insegna al bambino a essere qualcun altro. E con il tempo il bambino apprende le vie della finzione, dell’ipocrisia. Poi, un giorno – questa è l’ironia – quella stessa società inizia a parlarti diversamente, inizia a chiederti: «Cosa ti è successo? Perché non sei felice? Perché sembri così miserabile? Perché sei così triste?».

Ed ecco che subentrano i preti: prima ti corrompono, ti distolgono dal sentiero della felicità; infatti, esiste una sola felicità possibile, ed è essere se stessi. 

E poi ti si parano davanti e ti dicono: «Perché sei infelice? Perché sei così miserabile?» e a quel punto ti insegnano come essere felice. 

Prima ti fanno ammalare e poi ti vendono le medicine: questa è un’incredibile trama occulta! 

- Osho - 

Tratto da "Essere se Stessi" di Osho


Le circostanze esterne non sono così difficili da cambiare, ma la letargia interiore è vecchia di secoli. L'incoscienza è così primitiva, le sue radici così profonde, che c'è bisogno di una determinazione totale da parte tua, una tremenda determinazione, un impegno, un profondo coinvolgimento. Devi rischiare il tutto per tutto. 

Altrimenti non ti sarà possibile trasformare te stesso, rimarrai sempre lo stesso.

- Osho -


Non vi sto convertendo...

Va benissimo che la gente mi trovi pieno di contraddizioni, perché solo un banalissimo erudito si preoccupa di dire cose sensate.

Al contrario c'è un uomo che parla non per trasmettere conoscenze, bensì poesia, non conoscenze ma significato, non conoscenze bensì un profumo, una presenza... 

Io non ho nulla da dirvi, ma molto da condividere con voi.

 - Osho -


Tutte le vostre mete diventano catene, diventano prigioni in cui tu sei ingabbiato.

E quindi soffri, e chiedi: " Come essere liberi? " . 

Sii libero dalle mete, e sarai libero, non c'è più nient'altro da fare. Non creare una meta, e non esisterà alcuna prigionia.

 - Osho -

Buona giornata a tutti :-)


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giovedì 20 luglio 2023

Una mamma - Osho

 Una mamma è colei che crede di essere una madre, ma non lo è;
pensa di esserlo, ma non lo è perché essere una madre è molto, molto difficile, mentre essere una mamma è molto facile.
Il solo procreare è sufficiente per essere una mamma: non è necessaria alcuna comprensione.
Il mondo intero è pieno di mamme, ma trovare una madre è molto difficile.
Una madre è colei che ti aiuta ad essere te stesso.
La mamma è colei che pensa, che crede di amarti, ma in realtà ama se stessa e desidera solo che tu diventi una proiezione delle sue ambizioni.
E questo vale anche per i papà.
Potrai trovare delle mamme e dei papà ovunque: hanno corrotto il mondo intero.
Freud dice che, se esaminiamo le nevrosi in profondità, si troverà sempre una mamma alla base.
Tutta la psicoanalisi converge, alla fine, su problemi che la mamma ha creato.
Quindi la mamma è la simulazione di una madre, la controparte fisica della madre spirituale.
Essere una madre è molto difficile.
Solo colei che è arrivata a casa può essere una madre.
Procreare è molto facile, è naturale, biologico, ma essere una madre è qualcosa di spirituale.
La mamma vorrebbe che la seguissi, vorrebbe possederti, farti diventare una parte di sé, un suo possedimento prezioso.
Ti sarà attaccata.
La madre, invece, ti aiuterà a diventare indipendente.
Ti aiuterà a diventare individuo.
Ti amerà ma non cercherà di importi nulla.
Ti darà il suo amore ma non ti passerà il suo sapere.
Ti manderà nel mondo affiché tu scopra la tua verità e trovi la tua vita.
Non ti darà né un modello né una forma.
Non ti strutturerà, si limiterà ad aiutarti qualsiasi cosa tu possa essere.
La madre è l’ideale, accade raramente! Le mamme le trovate ovunque.
La madre è l’ideale utopistico, colei che può far nascere la tua anima..

- Osho Rajneesh -
da: La disciplina della trascendenza





Il destino di una mamma è aspettare i figli..
Li aspetti in gravidanza li aspetti al ritorno dall’ asilo
Li aspetti all’ uscita di scuola
Li aspetti quando iniziano la loro vita al ritorno a casa dopo una festa
Li aspetti quando rientrano dal lavoro per fargli sempre trovare una minestra calda
Li aspetti con amore con ansia a volte con rabbia che passa subito quando li vedi e puoi abbracciarli
Fate in modo che la vostra mamma anziana non debba aspettare più . Fatele visita.. amatela, abbracciate colei che vi ha amato come nessun altro farà mai...
Non fatela aspettare.. questo si aspetta lei da voi..
Perché  invecchiano le membra ma il cuore di una mamma non invecchia mai.. amatela voi che potete.





Buona giornata a tutti. :-)

martedì 15 febbraio 2022

La compassione "Il rimedio universale" - Osho

 Solo la compassione è terapeutica, perché tutto ciò che è malato nell’ uomo nasce dalla mancanza d’amore. Tutto ciò che non va nell’uomo è in qualche maniera collegato con l’amore: o non è stato capace d'amare oppure non è stato capace di ricevere amore.
Non è riuscito a condividere il suo essere. Da qui la sofferenza che crea complessi d'ogni genere.
Queste ferite interne possono venire a galla in molti modi: possono diventare disturbi fisici o malattie mentali ma, di base, ciò di cui l’uomo soffre è la mancanza d’amore. Proprio come il cibo è necessario per il corpo, l’amore lo è per l’anima. Il corpo non può vivere senza nutrimento e l’anima non può vivere senza amore. In realtà, senza amore l’anima non nasce neppure, non arrivi nemmeno al punto di pensare alla sopravvivenza.
Ecco perché sostengo che la compassione è terapeutica.
Ma che cos’è la compassione?
È la forma più pura d’amore. ..
Il sesso è la forma più bassa dell’amore, la compassione la più alta.
Nel sesso il contatto è soprattutto fisico, nella compassione è soprattutto spirituale.
Nell’amore, sesso e compassione sono mescolati, fisico e spirituale sono mescolati.
L’amore è a metà strada tra il sesso e la compassione.
Puoi anche chiamare la compassione preghiera, oppure meditazione.
È in ogni caso la forma più alta dell’energia. La parola compassione è molto bella: comprende in sé passione, la passione deve essere raffinata al punto da non essere più passione ma diventare compassione.
Nella compassione dai solamente; nell’amore sei grato perché l’altro ti ha dato qualcosa. Nella compassione, sei grato che l’altro abbia accettato qualcosa da te; sei grato perché l’altro non ti ha rifiutato. Eri venuto con dell’energia da dare, con tanti fiori da condividere, e l’altro te l’ha permesso, è stato ricettivo.
Sei grato perché l’altro è stato ricettivo.
La compassione è la forma più alta dell’amore...
L’angoscia più grande nella vita è quella di non riuscire a comunicare, a condividere. L’uomo più povero è colui che non ha nulla da condividere, o che, pur avendo qualcosa, ha perso la capacità, l’arte di condividerla, allora è veramente povero.
L’uomo sessuale è veramente povero; al confronto l’uomo che ama è più ricco. L’uomo di compassione è il più ricco di tutti: è in cima al mondo.
Non ha né confini, né limiti. Dà, e poi va per la sua strada.
Non aspetta neppure che tu gli dica grazie; condivide la sua energia con grandissimo amore.
Questo è ciò che chiamo terapeutico.
Se la compassione non ti è ancora accaduta, non pensare di aver vissuto bene o di aver vissuto affatto.
La compassione è la fioritura. ..
E quando accade a una persona, milioni possono essere guariti.
Chiunque si avvicini a quella persona verrà sanato. 
La compassione è terapeutica.
- Osho -




Sii felice! Non devi aspettare un solo istante. E’ un salto, un salto di qualità: non devi procedere un passo dopo l’altro, non è un’evoluzione graduale, è un balzo improvviso. Può accadere in questo stesso istante!

- Osho - 



Ogni tanto tenta di vivere e basta.
permetti a ciò che è di esistere. 
Osserva in silenzio ciò che accade.

- Osho  -



"Non ho alcun insegnamento, dottrina o disciplina da darti.
Tutto il mio lavoro è quello di svegliarti.
Non è un insegnamento - è solo acqua fredda che ti viene buttata negli occhi.
Quando ti sveglierai, non scoprirai di essere uguale a me, una mia copia carbone.
Sarai te stesso - né cristiano, né indù, né musulmano... un fiore unico."

- Osho -


 Buona giornata a tutti. :-)




giovedì 3 febbraio 2022

Una donna intelligente (Una mujer inteligente), di Gabriel García Márquez

A quanti uomini ho sentito dire che desiderano una "donna intelligente" nella loro vita!..
Io li incoraggerei a pensarci bene..
Le donne intelligenti prendono decisioni da sole, hanno desideri propri e mettono limiti.
Tu non sarai mai il centro della sua vita perchè questa gira intorno a se stessa. Una donna intelligente non si lascerà manipolare, nè ricattare, lei si assume responsabilità.
Le donne intelligenti mettono in discussione, analizzano, litigano, non si accontentano, avanzano.
Quelle donne hanno avuto una vita prima di te e sanno che continueranno ad averla una volta che te ne sarai andato.
Lei avvisa, non chiede permesso.
Queste donne non cercano nella coppia un leader da seguire, un papà che risolva la vita, nè un figlio da salvare. Loro non vogliono seguirti nè segnare la strada a nessuno.
Vogliono camminare accanto a te.
Lei sa che la vita senza violenza è un diritto, non un lusso nè un privilegio.
Loro esprimono rabbia, tristezza, gioia e paura allo stesso modo, perchè sanno che la paura non le rende deboli nello stesso modo in cui la rabbia non le rende "maschili". Queste due emozioni e le altre, tutte insieme, la rendono umana e basta.
Una donna intelligente è libera perchè ha lottato per la sua libertà. Ma non è una vittima, è sopravvissuta.
Non cercare di incatenarla perchè lei saprà come scappare.
La donna intelligente sa che il suo valore non risiede nell'aspetto del suo corpo.
Pensaci due volte prima di giudicarla per età, altezza, volume o comportamento sessuale, perchè questa è violenza emotiva e lei lo sa.
Quindi prima di dire che desideri una "donna intelligente" nella tua vita, chiediti se sei davvero disposto ad inserirti nella sua.' 

- Gabriel Garcia Marquez - 

 

da Pinterest

L' uomo passa da una donna all'altra 
continua a cambiare.
La gente pensa che sia un grande amante; non è affatto un amante.
Sta evitando.
Cerca di evitare qualsiasi coinvolgimento profondo,
perché con un coinvolgimento profondo si devono affrontare problemi,
e si devono affrontare molti dolori.
Così si gioca semplicemente in sicurezza;
si fa in modo di non andare mai troppo
in profondità in qualcuno.
Se vai troppo in profondità potresti
non essere in grado di tornare facilmente.
E se si va in profondità in qualcuno, qualcun altro andrà in profondità anche in te;
è sempre proporzionato.
Se vado molto in profondità in te,
l'unico modo è permetterti di andare anche in profondità in me.
È un dare e ricevere,
è una condivisione.
Poi ci si può impigliare troppo,
e sarà difficile scappare
e il dolore può essere molto.
Così le persone imparano a giocare in sicurezza:
basta lasciare che le superfici si incontrino -
le storie d'amore che colpiscono e scappano.
Prima di essere catturati, corri.
Questo è ciò che sta accadendo nel mondo,
la gente sta perdendo tutta la maturità. La maturità arriva solo quando si è pronti ad affrontare il dolore del proprio essere; la maturità arriva solo quando si è pronti a raccogliere la sfida.
e non c'è sfida più grande dell'AMORE.

- Osho - 


Buona giornata a tutti :-)