Visualizzazione post con etichetta futuro. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta futuro. Mostra tutti i post

giovedì 19 febbraio 2015

Sul tempo - Kahlil Gibran

E un astronomo disse: Maestro Parlaci del Tempo.

E lui rispose:

Vorreste misurare il tempo, l'incommensurabile e l'immenso.
Vorreste regolare il vostro comportamento
e dirigere il corso del vostro spirito secondo le ore e le stagioni.
Del tempo vorreste fare un fiume per sostate presso la sua riva e guardarlo fluire.
Ma l'eterno che è in voi sa che la vita è senza tempo e sa che l'oggi non è che il ricordo di ieri, e il domani il sogno di oggi.
E ciò che in voi è canto e contemplazione dimora quieto entro i confini di quel primo attimo in cui le stelle furono disseminate nello spazio.
Chi di voi non sente che la sua forza d'amore è sconfinata?
E chi non sente che questo autentico amore, benché sconfinato, è racchiuso nel centro del proprio essere, e non passa da pensiero d'amore a pensiero d'amore,
né da atto d'amore ad atto d'amore?
E non è forse il tempo, così come l'amore, indiviso e immoto?
Ma se col pensiero volete misurare il tempo in stagioni, fate che ogni stagione racchiuda tutte le altre e che il presente abbracci il passato con il ricordo, e il futuro con l'attesa.

- Kahlil Gibran - 






Il tempo. Il più grande e il più antico di tutti i tessitori. Ma la sua fabbrica è un luogo segreto, il suo lavoro silenzioso, le sue mani mute.

- Charles Dickens -




Tutto passa. 
Passano le sofferenze e i dolori, 
passano il sangue, la fame, la pestilenza.
La spada sparirà, le stelle invece resteranno, 
e ci saranno, le stelle, anche quando dalla terra 
saranno scomparse le ombre persino dei nostri corpi 
e delle nostre opere. Non c’è uomo che non lo sappia. 
Ma perché allora non vogliamo rivolgere lo sguardo alle stelle? Perché?

- Michail Bulgakov -
da: "La guardia bianca"







Quando arriva il tempo in cui si potrebbe,è passato quello in cui si può.

- Marie Von Ebner- Eschenbach -






Buona giornata a tutti. :-)







sabato 8 novembre 2014

Il granellino di sabbia -

Un’onda portò tra le valve di un'ostrica un granellino di sabbia. 
L’ostrica si scosse infastidita, ma non riuscì in alcun modo ad espellerla. 
Anzi, più si muoveva, più l’intruso si insinuava in profondità e la tormentava.
L’ostrica iniziò a preoccuparsi: il granellino di sabbia la irritava e le prudeva. 
La poveretta non riusciva neppure più a dormire e passava il tempo a lamentarsi.
Le stelle marine, i granchi e i ricci di mare, le dicevano:
"Non agitarti!....Non vedi che non c’è nulla da fare?"
Ma lei...niente! 
Continuava a sbuffare, ad avere l'aria depressa, diceva che nessun altro soffriva come lei, che il destino era stato cattivo nei suoi confronti. 
Cercava a tutti i costi la comprensione degli altri dichiarandosi afflitta, sconsolata, abbandonata ed incompresa.
Così accadde che con il passar del tempo nessuno più la poteva sopportare.
Afferrata dall'ansia, l'ostrica si chiuse in sé stessa e cadde nella depressione.
Ma infine, vedendo che tutta la sua ansia e la sua agitazione non avevano fatto altro che peggiorare le cose, si mise il cuore in pace.
Pensò:"Se faccio finta di nulla sto bene per un po' ma prima o dopo il granellino si farà sentire....Proverò ad affrontarlo, accettarlo e a farlo entrare nella mia vita".
Si fece forza, trovò dentro di sé un angolino per quell’ospite scomodo e gli disse:
"Sta bene! Se non posso mandarti via, d’ora in avanti ti tratterò come un ospite speciale!"
L’ostrica, da quel giorno, non solo s’accorse che il granellino di sabbia non le faceva più male e non la infastidiva più, ma sentiva anche che qualcosa di raro e prezioso cresceva dentro di lei. 
Protetta dalla conchiglia, infatti, l'ospite considerato una volta fastidioso stava diventando una bellissima perla liscia e splendente.







Così anche noi tanto spesso ci lamentiamo senza fine per ogni difficoltà e dolore che si insinua inevitabilmente nella nostra vita.
Ci agitiamo anche per problemi di pochissimo conto, trasformandoli in drammi.
Sta a noi smettere di piangerci addosso e trovare la forza di convivere con le contrarietà, le complicazioni, gli ostacoli, le obiezioni e le contestazioni che affollano la nostra esistenza.
Convivere serenamente anche con la malattia.
Con il tempo scopriremo che, poiché Dio vuole per noi solo il nostro bene, tutto si trasforma in consolazione e letizia.
Ho conosciuto un giovane colpito da un male così detto "incurabile", che alle mie povere parole di conforto mi ha risposto:
"All'inizio mi sono ribellato...ho gridato al cielo contro questa ingiustizia. 

Ma poi ho capito che questo "male" è un dono prezioso perché mi ha permesso di comprendere la bellezza della vita ed accettare serenamente sorella morte"

- Massimo Arrighi - 
Diacono della Diocesi di Lecce





Che sia in questa vita o nell'altra non importa. 
L'importante sarà il modo in cui condurrai il tuo cuore, verso i confini della realtà.





Buona giornata a tutti :-)




martedì 30 settembre 2014

da "Scrivere" di Virginia Woolf -

Come puoi imparare a scrivere se scrivi sempre della medesima persona? 
Prendiamo un esempio ovvio.
Non pensi che la ragione per cui Shakespeare conoscesse ogni suono e sillaba della lingua e potesse fare ciò che gli piaceva con la grammatica e la sintassi fosse che Amleto, Falstaff e Cleopatra lo avevano trascinato in questa conoscenza? 
Che i signori, gli ufficiali, i dipendenti, gli assassini e i soldati semplici dei suoi drammi insistessero perché dicesse esattamente cosa provavano nelle parole che esprimevano i loro sentimenti? 
Sono stati loro a insegnargli a scrivere, non l’ideatore dei Sonetti. 
Cosicché, se vuoi soddisfare tutte le sensazioni che nascono in una folla quando le viene lanciata una poesia – la ragione, l’immaginazione, gli occhi, le orecchie, le palme delle mani e le piante dei piedi, per non dire di un milione di altre cose cui gli psicologi hanno ancora da trovare un nome, farai bene a imbarcarti in una lunga poesia in cui delle persone il più possibile diverse da te parlino con tutta la voce che hanno.

(Virginia Woolf – da “Scrivere”)





Ogni libro, è un messaggio , ogni libro è scritto da sensazioni che l'autore vive e vuole trasmettere ad altri, in ogni libro c' è sempre qualcosa che ti insegna nuove cose, in ogni libro c' è l'anima del poeta, in ogni libro c' è la storia di una Nazione o di una o più persone, spesso un libro è anche una profezia di qualcosa che deve succedere...anche quello che spesso pare il più stupido, il più insignificante, contiene al suo interno gemme preziose che ti arricchiscono l'animo.





"L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo" 

(Nelson Mandela)


Immagine di Andy Prokh

Se non impariamo dalla storia, siamo condannati a ripeterla.
Ma se non cambiamo il futuro, siamo condannati a sopportarlo.

E questo sarebbe peggio.
Gli analfabeti del futuro non saranno quelli che non sanno leggere o scrivere, ma quelli che non sanno imparare, disimparare, e imparare di nuovo.
La conoscenza è la più democratica fonte di potere.

(Alvin Toffler)



Buona giornata a tutti :-)




giovedì 2 agosto 2012

Cinquanta euro -

Un noto predicatore cominciò la sua conferenza esibendo una banconota da 50 euro.

All'assemblea di circa 200 persone chiese: "Chi di voi vuole questi 50 euro?" Le mani cominciarono ad alzarsi. Continuò: "Darò questi 50 euro a uno di voi, ma prima lasciatemi fare questo!"

Stropicciò la banconota nelle sue mani. Poi chiese: "C'è ancora qualcuno che li vuole?" Le mani si alzarono di nuovo. "Va bene" continuò. "E se io faccio questo?" Buttò la banconota al suolo e la calpestò diverse volte.

Poi prese la banconota in mano, ora sporca e consumata.

"Adesso, c'è ancora qualcuno che la vuole?". Di nuovo 200 mani si alzarono. "Amici, ora avete imparato una lezione importante. Non importa quello che io ho fatto alla banconota - voi la volete lo stesso perché non ha perso il suo valore. Sono ancora 50 euro. Molte volte nella nostra vita ci buttiamo via, ci calpestiamo e ci infanghiamo a causa delle decisioni che prendiamo e delle circostanze che incontriamo. Ci sentiamo come svuotati, senza valore. Ma non importa quello che ci è successo o che ci succederà, voi non perderete mai di valore agli occhi di Dio".

Dio ci dice nel libro del profeta Isaia: «Perché tu sei prezioso ai miei occhi, / perché sei degno di stima e io ti amo, / do uomini al tuo posto / e nazioni in cambio della tua vita» (Isaia 43,4).



Per Dio tuo Padre, sporco o pulito, a pezzi o tutto intero, sei infinitamente prezioso. Ha dato la vita di Suo Figlio Gesù in cambio della tua.




Per la preghiera: Padre buono, l'amore che Tu mi offri va ben al di là di ogni mio desiderio, perché Tu sei più grande del cuore umano. Ispira oggi ogni mio pensiero, ogni mia azione, affinché i miei limiti e le mie debolezze non mi impediscano di vedere il Tuo amore e la pace che viene dal fare la Tua volontà. Te lo chiedo per intercessione di Maria Santissima. Amen.
Per la vita: Il tuo valore non è determinato da quello che fai o da quanto hai, ma da Chi ti ha creato.

Fonte: http://www.parrocchie.it



È un Paese così diviso, l'Italia. Così fazioso, così avvelenato dalle sue meschinerie tribali! Si odiano anche all'interno dei partiti, in Italia. Non riescono a stare insieme nemmeno quando hanno lo stesso emblema, lo stesso distintivo. Gelosi, biliosi, vanitosi, piccini, non pensano che ai propri interessi personali. (Oriana Fallaci, La rabbia e l'orgoglio, 2001)




Buona giornata a tutti. :-)





sabato 19 marzo 2011

Orme sulla sabbia - Margaret Fishback Powers

Questa notte ho fatto un sogno,
ho sognato che ho camminato sulla sabbia
accompagnato dal Signore
e sullo schermo della notte erano proiettati
tutti i giorni della mia vita. 

Ho guardato indietro e ho visto che
ad ogni giorno della mia vita,
apparivano due orme sulla sabbia:
una mia e una del Signore.

Così sono andato avanti, finché
tutti i miei giorni si esaurirono.

Allora mi fermai guardando indietro,
notando che in certi punti
c'era solo un'orma...
Questi posti coincidevano con i giorni
più difficili della mia vita;
i giorni di maggior angustia,
di maggiore paura e di maggior dolore.

Ho domandato, allora:
"Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me
in tutti i giorni della mia vita,
ed io ho accettato di vivere con te,
perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti
più difficili?".

Ed il Signore rispose:
"Figlio mio, Io ti amo e ti dissi che sarei stato
con te e che non ti avrei lasciato solo
neppure per un attimo:

i giorni in cui tu hai visto solo un'orma
sulla sabbia,
sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio".

(Margaret Fishback Powers)

Margaret Fishback Powers (70 anni) è l'autrice della famosa poesia "Orme sulla sabbia", scritta di getto, dettata dal cuore in un momento di grande felicità. 
La poesia e il successivo libro – Orme sulla sabbia - (Footprints) sono stati amati e letti da milioni di lettori e tradotti in tutte le lingue. 
Per molto tempo si è pensato che la poesia - Ho fatto un sogno - oggi universalmente nota come «Orme nella sabbia», fosse stata composta da un anonimo brasiliano.
In realtà, è opera della scrittrice canadese, che la compose nel 1964 a Echo Lake Youth Camp, in Kingston (Ontario): era un fine settimana nel quale si celebrava il giorno del Ringraziamento. Margaret assieme al marito Paul, vivono attualmente a Coquitlam, British Columbia (Canada). 
Evangelisti, per una quarantina d’anni hanno vissuto in giro per il mondo impegnandosi attivamente a favore dell’infanzia.