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martedì 13 ottobre 2015

Chi è il più povero? - Sergio Blin

Pinin era povero. Così povero che nella sua soffitta con pazienza spezzava in due i fiammiferi per poterli usare due volte. 
Una volta Pinin aveva fatto una scommessa con Brigida, un altro barbone come lui. Una scommessa da nulla perché nessuno dei due aveva qualcosa da poter pagar pegno, ma sempre una scommessa, su chi dei due era più povero. 
Aveva cominciato Brigida. “Io sono così povero che non si vede mai nulla sulla mia tavola”. Ma Pinin aveva ribattuto: “Son più povero io, perché non ho neanche la tavola”. Brigida aveva proseguito: “Io sono così povero che non ho calze nelle scarpe”. Ma Pinin mostrando i piedi aveva detto: “A me mancano anche le scarpe Brigida allora aveva esclamato: “Io son così povero che mi pare che tutti i giorni siano uguali. Tutti grigi come l’inverno. Non so neppure se valga la pena vivere questa vita”. 
Pinin allora aveva detto: “Ma come? In primavera non senti l’aria che ti solletica e ti mette addosso la gioia di essere al mondo? E un bimbo che ride con il sole nei capelli, non ti sembra una promessa per il futuro? E i papaveri e i fiordalisi nel grano, i colori del tramonto, gli spruzzi argentati dell’acqua del torrente.., sono ricchezze per tutti. Bisogna solo raccoglierle”. 
Ma Brigida aveva sbuffato: “Tutte storie. Tutte belle storie che mi lasciano a pancia vuota."
Pinin aveva allora sentenziato: “Hai vinto tu. Sei proprio più povero di me”. 

(Rielaborazione da una favola piemontese di Sergio Blin)




D'accordo: la povertà non è una vergogna
Ma quel che m'insospettisce è il fatto che questa sentenza sia stata inventata dai ricchi. 

- Carl Schurz -




Per tanto tempo mi sono chiesta perché il Buon Dio aveva delle preferenze, perché non tutte le anime ricevevano un livello uguale di favori, e mi meravigliavo vedendolo prodigare favori straordinari ai Santi che lo avevano offeso, come San Paolo, Sant'Agostino e che Egli costringeva, per dire così, ad accogliere i suoi favori; oppure leggendo la vita dei Santi che Nostro Signore ha voluto accarezzare dalla culla alla tomba, senza lasciare sul loro cammino alcun ostacolo che impedisse loro di innalzarsi fino a Lui, e prevenendo le loro anime con tali favori che esse non hanno mai potuto offuscare lo splendore immacolato della loro veste di Battesimo, mi domandavo perché i poveri selvaggi, per esempio, morivano in così grande numero prima di aver persino sentito il nome di Dio...
Gesù si è degnato di farmi Lui da istruttore, su questo mistero. 
Mi ha messo davanti agli occhi il libro della natura e io ho capito che tutti i fiori che Egli ha creato sono belli, che lo splendore della rosa e il candore del Giglio non tolgono il profumo della violetta o la semplicità incantevole della margherita... 
Ho capito che se tutti i fiorellini volessero essere rose la natura perderebbe il suo abito di primavera, i campi non sarebbero più brillanti di fiorellini... La perfezione consiste nel fare la sua volontà, nell'essere quello che Lui vuole che siamo... 

- Santa Teresa di Lisieux -






Buona giornata a tutti. :-)

www.leggoerifletto.it




sabato 14 settembre 2013

Preghiera per i sacerdoti - Santa Teresa di Lisieux -


O Gesù, sommo ed eterno sacerdote,
custodisci il tuo sacerdote dentro
il Tuo Sacro Cuore.
Conserva immacolate le sue mani unte
che toccano ogni giorno il Tuo Sacro Corpo.
Custodisci pure le sue labbra
arrossate dal Tuo Prezioso Sangue.
Mantieni puro e celeste il suo cuore
segnato dal Tuo sublime carattere sacerdotale.
Fa' che cresca nella fedeltà e nell'amore per Te
e preservalo dal contagio del mondo.
Col potere di trasformare il pane e il vino
donagli anche quello di trasformare i cuori.
Benedici e rendi fruttuose le sue fatiche
e dagli un giorno la corona della vita eterna.

- S. Teresa di Lisieux - 

da: "Santa Teresa di Gesù Bambino, Opere complete" 
Libreria Editrice Vaticana-Edizioni OCD, Roma 1997 





"Mi ricordo di un sogno che devo aver fatto verso quest'età (*) e che si è impresso profondamente nella mia immaginazione.

Una notte ho sognato che uscivo per andare a passeggiare da sola in giardino; giunta al primo dei gradini che bisognava salire per arrivarci, mi fermai presa dallo spavento. Davanti a me, vicino al pergolato, si trovava un barile di calce, e su questo barile due piccoli orrendi diavoletti danzavano con un'agilità sorprendente, nonostante avessero dei ferri da stiro ai piedi. All'improvviso gettarono su di me i loro occhi fiammeggianti, ma al tempo stesso, sembrando molto più spaventati di me,si precipitarono giù dal barile e andarono a nascondersi nella stanza del guardaroba, che si trovava di fronte. Vedendoli così poco coraggiosi, volli sapere che cosa avrebbero fatto, 
e mi avvicinai alla finestra. I poveri diavoletti correvano sui tavoli e non sapevano come sfuggire al mio sguardo. Ogni tanto si avvicinavano alla finestra, guardando con aria agitata se io ero ancora lì e vedendomi ancora ricominciavano a correre come disperati.

Sicuramente questo sogno non ha nulla di straordinario, tuttavia credo che il Buon Dio abbia permesso che me ne ricordi per dimostrarmi che un'anima in stato di grazia non ha nulla da temere da diavoli che sono solo dei vigliacchi, pronti a scappare davanti agli sguardi di una bambina...

(*) 4 anni
Tratto da "Storia di un'anima", di Santa Teresa di Lisieux


"Come al solito una sera avevo pregato il Signore di darmi i punti per la meditazione del giorno dopo. Ricevetti questa risposta: « Medita sul profeta Giona e sulla sua missione ». Ringraziai il Signore, ma dentro di me cominciai a pensare: che meditazione diversa dalle altre! Ciò nonostante, con tutta l'applicazione possibile, m'impegnai a riflettere e in quel profeta scoprii me stessa, nel senso che anch'io spesso mi rifiuto davanti a Dio, dicendo che qualcun altro potrebbe compiere meglio la santa volontà di Dio, non comprendendo che Dio può tutto e tanto più si rivela la Sua potenza, quanto più è misero lo strumento che adopera. Dio mi ha fatto capire questo. Nel pomeriggio ci fu la confessione della comunità. Quando feci presente al direttore spirituale il timore che mi attanaglia l'anima a causa di questa missione, per la quale Dio mi usa come strumento non idoneo, il padre spirituale mi rispose che, volenti o nolenti, dobbiamo compiere la volontà di Dio e mi fece l'esempio del profeta Giona. Finita la confessione pensavo tra me, come mai il confessore sapesse ché Dio mi aveva ordinato di fare la meditazione su Giona; io non gliene avevo parlato. Ad un tratto udii queste parole: « Il sacerdote, quando Mi sostituisce, non è Lui che opera, ma sono io per suo tramite. I suoi desideri sono i Miei desideri ». Vedo come Gesù difende i Suoi sostituti. Egli stesso entra nel loro operare." 

(Diario di S. Faustina Kowalska, Q. II, 3)


O mio Signore, perché Voi siete stato così buono con me ed io così ingrato con Voi? Abbiamo fatto a gara: io a fuggire da Voi, e Voi a venirmi appresso; Voi a farmi del bene ed io a farVi del male; io ho accresciuto i miei peccati, e Voi avete accresciuto le Vostre Grazie in me. Per quale motivo io meritavo la luce che Voi mi donate?
Signore mio, io Vi ringrazio con tutto il cuore e spero di venire a ringraziarVi in Paradiso per tutta l’eternità. Io spero con il Vostro sangue di salvarmi, lo spero certo, giacché mi avete usato tante misericordie. Intanto spero che Voi mi diate la forza di non tradirVi più. Nella vita che mi resta io Vi voglio amare. Se in passato io Vi ho voltato le spalle, io mi pento e ora Vi amo sopra ogni cosa, Vi amo più di me stesso.
Eterno Padre, per i meriti di Gesù Cristo soccorrete un misero peccatore che Vi vuole amare.
Maria, mia speranza, aiutatemi. Impetratemi la Grazia di ricorrere sempre al vostro Figlio e a Voi ogni volta che il demonio mi tenta per offenderLo ancora. Amen.

(Sant’Alfonso Maria de Liguori)


“Non scoraggiatevi. Anche se è buio intorno. Non tiratevi indietro, anche se avete la percezione di camminare nelle tenebre. È di notte che è meraviglioso attendere la luce. Bisogna forzare l’aurora a nascere, credendoci. Amici, forzate l’aurora. È l’unica violenza che vi è consentita”.

don Tonino Bello


Buona giornata a tutti. :-)















sabato 27 aprile 2013

Preghiere di intercessione a Santa Teresa di Lisieux


Cara piccola Teresa del Bambino Gesù, 
grande Santa del puro amor di Dio, 
vengo oggi a confidarti il mio ardente desiderio.
Sì, molto umile vengo a sollecitare la tua potente intercessione per la grazia seguente...(esprimerla).
Poco tempo prima di morire, hai chiesto a Dio di poter trascorrere il tuo Cielo facendo del bene sulla terra.

Hai anche promesso di spandere su di noi, i piccoli, una pioggia di rose.
Il Signore ha esaudito la tua preghiera: migliaia di pellegrini lo testimoniano a Lisieux e nel mondo intero.
Forte di questa certezza che tu non rigetti i piccoli e gli afflitti, vengo con fiducia a sollecitare il tuo aiuto. Intercedi per me presso il tuo Sposo Crocifisso e glorioso.
Digli il mio desiderio.
Egli ti ascolterà, perché tu non gli hai mai rifiutato nulla sulla terra.
Piccola Teresa, vittima d'amore per il Signore, patrona delle missioni, modello delle anime semplici e confidenti, mi rivolgo a te come una grande sorella molto potente e amorevolissima.
Ottienimi la grazia che ti chiedo, se questa è la volontà di Dio.
Sii benedetta, piccola Teresa, per tutto il bene che ci hai fatto e ti auguri di prodigarci ancora fino alla fine dei mondo.
Sì, sii mille volte benedetta e ringraziata di farci così toccare in qualche modo la bontà e la misericordia dei nostro Dio! 

Amen.



Preghiera che arriva direttamente dal SANTUARIO di Lisieux...
In onore di Santa Teresa di Gesù Bambino e per sollecitare delle grazie
attraverso la sua intercessione...


"Oh Padre Nostro dei Cieli che, per Santa Teresa di Gesù Bambino,
Volete ricordare al mondo l'Amore Misericordioso che riempe il Vostro cuore
E la fiducia filiale che si deve avere in Voi ,
Vi ringraziamo umilmente di avere colmata di tanta gloria
Quella che fu sempre il Vostro bambino così fedele e di dargli
Un potere meraviglioso per attirarVi ogni giorno
Un molto grande numero di anime che Vi loderanno eternamente.

Santa Teresa di Gesù Bambino,
Ricordatevi della vostra promessa di "fare del Bene sulla terra",
Spargete con abbondanza la vostra" pioggia di rose"
Su coloro che vi invocano ed otteneteci di Dio
le grazie che aspettiamo della Sua bontà infinita
Amen!"

L'anima si immagini di trovarsi innanzi a Gesù Cristo,
conversi spesso con Lui e cerchi d'innamorarsi dalla sua umanità,
tenendola sempre presente.

- Santa Teresa di Gesù -




Non perdere neppure una delle spine che incontri ogni giorno. 
Con una sola di esse puoi salvare un'anima.

-- Santa Teresa del Bambin Gesù --




O Santa Teresa di Gesù Bambin, 
modello di umiltà,di confidenza e di amore, 
dall'alto dei cieli fate cadere sugli uomini
 i petali delle rose che tenete in braccio; 
la rosa dell' umiltà, 
perchè essi umilino il loro orgoglio e accettino il giogo del Vangelo; 
quello della confidenza, 
perchè essi si abbandonino alla volontà di Dio 
e confidino nella sua misericordia; 
la rosa dell'amore finalmente perchè aprendosi senza misura alla grazia, 
essi realizzino l'unico fine per il quale Dio li ha creati a sua immagine :
amarlo e cioè farlo amare.
























venerdì 5 aprile 2013

Vivo d’amore - Santa Teresa di Lisieux




Alla sera d'Amore, parlando senza parabole,
Gesù diceva: "Se qualcuno mi vuol amare
per tutta la vita, osservi la mia parola.
Mio Padre ed io verremo a visitarlo.
E facendo del suo cuore la nostra dimora,
venendo a lui lo ameremo sempre!...
Pieno di pace, vogliamo che dimori
nel nostro cuore!..."

Viver d'Amore è vivere della tua Vita,
Re glorioso, delizia degli Eletti!
Tu vivi per me, nascosto nell'ostia...
Io voglio per te nascondermi, o Gesù!
Agli amanti occorre solitudine,
un cuore a cuore che duri notte e giorno.
Solo il tuo sguardo fa la mia beatitudine.
Vivo d'Amore!

Morire d'Amore, ecco la mia speranza.
Quando vedrò spezzarsi i miei lacci

il mio Dio sarà la mia Gran Ricompensa:
non voglio possedere altri beni.

Del suo amore voglio essere infiammata,
voglio vederlo, unirmi a Lui per sempre.
Ecco il mio cielo...ecco il mio destino.
Vivere d'Amore!.


                                                    (Santa Teresa di Lisieux)




Alla Tua presenza Signore io mi prostrato per adorarti senza mai stancarmi. Tu sei il mio Re.


Oh, vorrei cantare, Maria, perché t'amo, perché il tuo nome così dolce fa trasalire il mio cuore e perché il pensiero della tua grandezza suprema non potrebbe alla mia anima ispirare paura.



-- Santa Teresa di Lisieux --




“Capisco così bene che non c’è che l’amore che possa renderci graditi al buon Dio, che questo amore è l’unico bene che bramo. Gesù si compiace di mostrarmi l’unico cammino che porta a questa fornace divina. Questo cammino è l’abbandono del bambino che si addormenta senza timore fra le braccia di suo padre. ‘Se qualcuno è molto piccolo venga a me”, ha detto lo Spirito santo per bocca di Salomone’ ”.

- Santa Teresa di Gesù Bambino -


‎"Quanto sarebbero buoni gli uomini, se ogni sera prima di addormentarsi rievocassero gli avvenimenti della giornata e riflettessero a ciò che v'è stato di buono e di cattivo nella loro condotta!" 
- Anna Frank -




lunedì 24 ottobre 2011

La mia vocazione è l'amore - O Gesù, mio amore - Santa Teresa di Lisieux

Siccome le mie immense aspirazioni erano per me un martirio, mi rivolsi alle lettere di san Paolo, per trovarvi finalmente una risposta. Gli occhi mi caddero per caso sui capitoli 12 e 13 della prima lettera ai Corinzi. Continuai nella lettura e non mi perdetti d'animo. Trovai così una frase che mi diede sollievo: "Aspirate ai carismi più grandi. E io vi mostrerò una via migliore di tutte" [1 Cor 12,31].
L'Apostolo infatti dichiara che anche i carismi migliori sono un nulla senza la carità, e che questa medesima carità è la via più perfetta che conduce con sicurezza a Dio. Avevo trovato finalmente la pace.
Considerando il corpo mistico della Chiesa, non mi ritrovavo in nessuna delle membra che san Paolo aveva descritto, o meglio, volevo vedermi in tutte.
La carità mi offrì il cardine della mia vocazione.
Compresi che la Chiesa ha un corpo composto di varie membra, ma che in questo corpo non può mancare il membro necessario e più nobile. Capii che solo l'amore spinge all'azione le membra della Chiesa e che, spento questo amore, gli apostoli non avrebbero più annunziato il vangelo, i martiri non avrebbero più versato il loro sangue. Allora con somma gioia ed estasi dell'animo gridai: O Gesù, mio amore, ho trovato finalmente la mia vocazione.
La mia vocazione è l'amore.
Sì, ho trovato il mio posto nella Chiesa, e questo posto me lo hai dato tu, o mio Dio. Nel cuore della Chiesa, mia madre, io sarò l'amore ed in tal modo sarò tutto e il mio desiderio si tradurrà in realtà.


S. Teresa di Lisieux, Storia di un'anima





O Gesù, mio amore,
ho trovato finalmente la mia vocazione. 
La mia vocazione è l’amore!
Sì, ho trovato il mio posto nella Chiesa, 
e questo mio posto, o Dio, 
mi è stato assegnato da Te; 
nel cuore della Chiesa io sarò l’amore! 
Così sarò tutto.
O faro luminoso dell’amore, 
io so come giungere fino a te;
ho trovato il modo 
di far mie le tue fiamme. 
Mio Dio, 
io so che l’amore 
non si compensa che con l’amore
e per questo appunto 
ho cercato il mezzo di confortare il mio cuore, 
rendendoti amore per amore.

 
(Santa Teresa di Lisieux)


Santa Teresa di Gesù Bambino (di Lisieux)
Alençon (Francia), 2 gennaio 1873 - Lisieux, 30 settembre 1897

Nel Santuario di Carmelo di Lisieux, il pellegrino può venerare i resti della santa: la quasi totalità delle reliquie è contenuta in una scatola messa al di sotto della cassa. Sopra la cassa è collocata la statua della Vergine


Buona giornata a tutti. :-)









venerdì 14 gennaio 2011

Più piccolo fiore - Teresa di Lisieux -

Sì, mio amato, ecco come si consumerà la mia vita...
Non ho altro mezzo per provarti il mio amore che gettare fiori,
vale a dire non lasciarmi sfuggire alcun piccolo sacrificio,
alcuno sguardo, alcuna parola;
approfittare di tutte le cose più piccole
e compierle per amore.
Voglio soffrire per amore
e gioire per amore,
e così getterò dei fiori
davanti al tuo trono;
non ne incontrerò nessuno
senza sfogliarlo per te...
Poi, mentre getto i miei fiori, canterò
(si può forse piangere compiendo un gesto così gioioso?),
canterò anche quando mi sarà dato
di cogliere i miei fiori in mezzo alle spine,
e il mio canto sarà tanto più melodioso
quanto più le spine saranno lunghe e pungenti.

(Teresa di Lisieux)
 1873-1897, santa, monaca

Santa Teresa di Gesù Bambino (di Lisieux)
Alençon (Francia), 2 gennaio 1873 - Lisieux, 30 settembre 1897 

Fin da bambina decise di dedicarsi a Dio. Entrò nel Carmelo di Lisieux e nel solco della tradizione carmelitana scoprì la sua piccola via dell'infanzia spirituale, ispirata alla semplicità e all'umile confidenza nell'amore misericordioso del Padre. I suoi pensieri, raccolti sotto il titolo” Storia di un'anima”, sono la cronaca quotidiana del suo cammino di identificazione con l'Amore.Il 19 ottobre 1997 fu dichiarata Dottore della Chiesa, la terza donna a ricevere tale titolo dopo Santa Caterina da Siena e Santa Teresa d'Avila.




Buona giornata a tutti. :-)