La nonna
interruppe la scrittura, sorrise e disse al nipote: "E' vero, sto
scrivendo qualcosa di te. Tuttavia, più importante delle parole è la matita con
la quale scrivo. Vorrei che la usassi tu, quando sarai cresciuto".
Incuriosito il bimbo
guardò la matita senza trovarvi alcunché di speciale.
"Ma è uguale a
tutte le altre matite che ho visto nella mia vita!".
"Dipende tutto
dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se
riuscirai a trasporle nell'esistenza, sarai sempre una persona in pace con il
mondo.
Prima qualità: puoi
fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una mano che guida i
tuoi passi."Dio": ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti
sempre verso la sua volontà.
Seconda qualità: di
tanto in tanto, devo interrompere la scrittura e usare il temperino. E'
un'azione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa
risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti
faranno diventare un uomo migliore.
Terza qualità: il
tratto della matita ci permette di usare una gomma per cancellare ciò che è
sbagliato. Correggere è un'azione o un comportamento non è necessariamente
qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via
della giustizia.
Quarta qualità: ciò
che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma
esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque, presta sempre
attenzione a quello che accade dentro di te.
Ecco la quinta qualità della matita: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza, impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione".
- Paulo Coelho -
da: Come il fiume che scorre di P.Coelho
Come si chiamava la donna delle pulizie
Un mese alla facoltà
di medicina, il professore ci diede un questionario.
Essendo un buon
alunno risposi prontamente a tutte le domande fino a quando arrivai all'ultima
che era: "Qual è il nome di battesimo della donna delle pulizie della
scuola?".
Sinceramente mi
pareva proprio uno scherzo. Avevo visto quella donna molte volte, era alta,
capelli scuri, avrà avuto i suoi cinquant'anni, ma come avrei potuto sapere il
suo nome di battesimo?
Consegnai il mio test
lasciando questa risposta in bianco e, poco prima che finisse la lezione, un
alunno domandò se l'ultima domanda del test avrebbe contato ai fini del voto.
"E'
chiaro!", rispose il professore. "Nella vostra carriera voi
incontrerete molte persone. Hanno tutte il loro grado d'importanza. Esse
meritano la vostra attenzione, anche con un semplice sorriso o un semplice
"ciao".
Non dimenticai mai
questa lezione ed imparai che il nome di battesimo della nostra donna delle
pulizie era Mariana.