Un giorno Satana scoprì un modo per divertirsi.
Lo
ha assicurato Gesù: «Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro difensore
che starà sempre con voi, lo Spirito della verità».
Un giorno Satana scoprì un modo per divertirsi.
Lo
ha assicurato Gesù: «Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro difensore
che starà sempre con voi, lo Spirito della verità».
Ogni essere umano, nel corso della
propria esistenza, può adottare due atteggiamenti: costruire o piantare.
I costruttori possono passare anni
impegnati nel loro compito, ma presto o tardi concludono quello che stavano
facendo. Allora si fermano, e restano lì, limitati dalle loro stesse pareti.
Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato.
Quelli che piantano soffrono con le
tempeste e le stagioni, raramente riposano. Ma, al contrario di un edificio, il
giardino non cessa mai di crescere. Esso richiede l’attenzione del giardiniere,
ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere come in una grande avventura.
- Paulo Coelho -
Quanto sarà
bello?
Se un tramonto è così bello, pensa che
cosa deve essere Dio che l'ha creato! Se attraverso il canto degli
uccelli percepisco un concerto così meraviglioso, come potrà essere il concerto
del paradiso, il concerto dell'Amore degli amori? Se guardando le vette delle
montagne resto senza fiato, che mai potrà essere la maestosità della bellezza
di Dio? Che cosa accadrà quando potrò vederlo faccia a faccia?
- Chiara Amirante -
da: Solo l'amore resta
Alta sopra la città, su una lunga, esile colonna sporgeva la statua del Principe Felice. Era tutto dorato di sottili foglie d'oro fino, i suoi occhi erano due lucenti zaffiri, e un grande rubino rosso luccicava sull'elsa della sua spada.
Dopo molte ricerche, trova un vecchio
saggio che gli spiega la strada in dettaglio. Il paradiso c'è, eccome, ed è nel
tal posto. Bisogna fare parecchia strada, ma con un bel po' di fatica ci si
arriva.
L'uomo si mette in cammino. Di giorno
marcia, e la notte, stanchissimo si ferma in una locanda per dormire. Siccome è
un uomo molto preciso, decide, la sera prima di coricarsi, di disporre le sue
scarpe già orientate verso il paradiso, per essere ben sicuro di non perdere la
direzione giusta.
Durante la notte, però, mentre lui
dorme, un diavoletto dispettoso entra in azione e gli gira le scarpe nella
direzione opposta.
La mattina dopo l'uomo si sveglia,
guarda le scarpe, che gli paiono orientate in maniera diversa rispetto alla
sera prima, ma non ci fa troppo caso, e riprende il cammino, che ora è nella
direzione contraria a quella del giorno precedente, verso il punto di partenza.
A mano a mano che procede, il
paesaggio diventa sempre più familiare. Ad un certo punto arriva nel paese dove
è sempre vissuto, che però crede sia il paradiso. Come assomiglia al suo paese
il paradiso! Siccome è il paradiso, tuttavia, ci si trova bene e gli piace
moltissimo.
Poi vede la sua vecchia casa, e pensa:
«Come assomiglia alla mia vecchia casa!». Ma siccome è il paradiso gli piace
moltissimo.
Lo accolgono sua moglie e i suoi
figli, e anche loro assomigliano a sua moglie e ai suoi figli! E si stupisce
che in paradiso tutto assomigli a quello che c'era prima. Però, siccome è il
paradiso tutto è bellissimo. La moglie è una persona deliziosa, i figli sono
straordinari; tutti sono pieni di qualità e aspetti che nel vivere quotidiano
egli non avrebbe mai sospettato possedessero.
E così tra sé e sé riflette: «È strano
come qui in paradiso tutto assomigli a ciò che c'era nella mia vita di prima in
modo così preciso, ma come, allo stesso tempo, tutto sia completamente
diverso!».