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giovedì 11 febbraio 2016

Vuoto d'amore - Alda Merini

Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.

- Alda Merini - 
Antologia di poesie: Vuoto d'amore, 
1991, Einaudi editore


O donne povere e sole,
violentate da chi

non vi conosce.
Donne che avete mani
sull’infanzia,
esultanti segreti
d’amore tenete conto
che la vostra voracità
naturale non
sarà mai saziata.
Mangerete polvere,
cercherete d’impazzire
e non ci riuscirete,
avrete sempre il filo
della ragione che vi
taglierà in due.
Ma da queste profonde
ferite usciranno
farfalle libere.

- Alda Merini -



Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne.
- Alda Merini - 


"Le persone non si posseggono mai. Restano sempre libere di essere se stesse, di fare le proprie scelte. Di stare con noi, di andarsene. Le cose si posseggono, non le persone. La persona che amiamo non è mai “nostra”. Rimane sempre se stessa. Perchè amare è l’opposto di possedere." 

- Agostino Degas - 



Buona giornata a tutti. :-)




mercoledì 5 agosto 2015

Vivere con un ideale - Simona Oberhammer

Le donne forti lo hanno: un ideale, un valore per cui combattere, un progetto di vita con cui misurarsi, un sogno che alimenta la loro esistenza con il fuoco della passione e l'entusiasmo della creatività. Quando attraversano un momento difficile loro sanno che c'è qualcosa di più nella vita, che il problema può essere superato perché credono in qualcosa di più grande, in qualcosa che le aiuta nei momenti difficili, che illumina gli spazi bui e da un senso agli accaduti.
Un ideale è un dono prezioso per la donna forte perché lei ha bisogno di dare un senso alla sua vita, di sentirsi parte integrante di un flusso che la trascende. Un ideale è una stella che brilla, un sole che illumina, una luna che splende.
Se in questo momento sai già di avere un ideale, coltivalo come un bene prezioso, come il tuo sogno meraviglioso e personale. Se ancora non senti di averlo, guardati intorno e cercalo. Lui è vicino a te. Ti aspetta. E ti renderà più forte e sicura. Darà un senso alla tua vita e ti farà scoprire l'avventura…

Simona Oberhammer
da: "La Via Femminile"



Certe volte le donne non vanno nella direzione verso cui si sentono chiamate… vorrebbero scegliere di studiare una materia ma si obbligano ad un'altra… vorrebbero vestirsi in un modo ma si adeguano ad un altro… 
vorrebbero amare esprimendosi con certe dinamiche ma si costringono ad altre...
vorrebbero scegliere certi comportamenti ma si limitano ad altri. 
Certe volte le donne non fanno quello che vorrebbero. 
Si adeguano, si costringono, si limitano. 
Vorrebbero andare verso la propria direzione ma, se è in disaccordo con gli altri, si sentono insicure, sbagliate, in colpa. 
Ma l'anima femminile ha bisogno di seguire la propria strada, deve andare dove è chiamata, per poter far sentire la sua calda presenza nella vita della donna. 
Nel momento in cui viene presa la decisione di seguirla succede qualcosa di speciale: la vita viene inondata di una calda passione, di allegria, di gioia, di emozione, di piacere, di soddisfazione.
L'anima chiama le donne, l'anima ti chiama… scegli di seguirla… scegli di correre… di correre dove devi andare…

Simona Oberhammer
da: "La Via Femminile"



Una donna forte si riconosce da come sa affrontare le sue debolezze.
Sapersi sentire "tranquillamente fragili" mette luce negli occhi, ardore nel sorriso, passione nel fare, amore nel cuore.
Si, la fragilità è una forza.
E' la forza delle donne che vivono le pulsioni della loro anima..

- Simona Oberhammer -
tratto da "La Via Femminile"


Riuscite a immaginare un mondo privo di uomini? 
Tasso di criminalità ridotto allo zero 
e un sacco di donne, grasse e felici.

- Nicole Hollander -










sabato 23 maggio 2015

Bellezza - Erma Bombeck -

È anemica, ha una spalla più bassa dell'altra e si mangia le unghie. 
È la donna più bella che io abbia mai visto. 
Ci ha messo più di sessant'anni a diventare così. Il processo per ottenere quel genere di bellezza non può essere accelerato.
Le rughe sulla faccia se le è guadagnate... una alla volta. 
Quella ostinata all'angolo della bocca, che diventava più profonda a ogni «No». 
Quelle sottili sulla fronte, che fecero la loro misteriosa comparsa quando le nacque il primo figlio. 
Ora ha gli occhi protetti da lenti, ma le zampe di gallina si vedono lo stesso. Gli occhi sono giovani, vivaci, irrequieti. 
Sono occhi maturi, che riflettono la storia di una vita. 
Occhi che hanno luccicato di gioia, che si sono riempiti di lacrime di dolore, che si sono serrati all'improvviso per la rabbia, occhi brucianti per il sonno perduto. 
Ora sono limpidi e penetranti, e ti guardano dritto in faccia.
E quel gonfiore diffuso? I bambini troppo stanchi per camminare che bisognava portare in braccio dalla nonna, i sacchetti della spesa da trasportare dalla macchina alla cucina. Ora viene mantenuto dalla vita sedentaria, dal frigorifero pieno e dalla TV.
Il doppio mento viene con l'uso, ci vogliono anni a perfezionarlo. A volte lo si vede solo di profilo, ma c'è. 
Le donne viziate non hanno il doppio mento.
Lo fanno sparire con creme e massaggi. Questo mento invece c'è sempre stato, a sostenere la testa ciondolante quando vegliava in poltrona, la notte, china a lavorare a maglia, a pregare.
Le gambe sono ancora belle, ma il passo è stanco. 
Sono state le corse per prendere l'autobus, le lunghe ore in piedi quando lavorava ai grandi magazzini, le cadute per insegnare alla figlia ad andare in bicicletta. L'incavo delle ginocchia è viola. 
Le mani? Sono piccole, solcate da vene, hanno tremato, accarezzato, si sono rovinate nell'acqua, con i detersivi, le tinture, le schegge, sono state morsicate, piagate, ma non si può fare a meno di restare colpiti quando ci si accorge che l'anulare si è rimpicciolito portando l'anello nuziale. Ci vuol tempo, e altro, per rimpicciolire un dito.
L'altro giorno ho guardato a lungo, attentamente mia madre, e le ho detto: «Mamma, non ti ho mai visto così bella».

«Mi curo molto», è stata la secca risposta.

- Erma Bombeck -




Sono belle le donne mature,
quelle che accolgono
sui loro visi le tracce lasciate dal tempo.
Donne che non si ostinano
a voler apparire perennemente giovani.
Donne dignitose che si accettano come sono,
che curano se stesse e loro interiorità.
Sembrano preziosi ricami le loro rughe,
che un alito di vento improvviso
ha inciso sul volto sorridente.
Sono ricordi, illusioni, delusioni, gioie, sogni.
Sono libri scritti da antichi monaci amanuensi le loro rughe,
ricche di gioventù che sembra recente,
di amore mai spento,
di fuoco sempre acceso sotto il sottile strato di cenere.
Bello guardare dalla finestra dalla vita
l’ennesimo giorno di sole e di aria fresca
per non dimenticare le antiche primavere.
E’ bello leggere tra le rughe
il sorriso di sempre, l’attimo ormai vissuto,
il ricordo sempre vivo, la passione mai sopita.
Grazie al cuore che non è mai stanco di emozioni,
grazie alla vita che non smette mai di sorprendere.

- Agostino Degas -




Essere giovani vuol dire tenere aperto l'oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro. 

- Bob Dylan - 





Buona giornata a tutti. :-)






sabato 16 maggio 2015

Corpo ti voglio così come sei - Simona Oberhammer

Più magro, più alto, più basso, più tonico, più liscio, più giovane, più sensuale… le donne spesso si ossessionano alla ricerca del corpo dei loro desideri e intanto perdono il desiderio di se stesse...
È un corpo sofferto quello di molte donne. 

Un corpo che parla il linguaggio della non-accettazione. 
Ma una donna che si priva dell'amore per il suo corpo si priva anche di se stessa e la sua anima rimane vuota e fragile, esposta e insicura. 
E come se non avesse più una casa.
Invece la donna che vive a contatto con la sua forza sente il suo corpo speciale. Che sia alto o basso, magro o abbondante, giovane o maturo il suo corpo è lo spazio dell'anima. 
Da sentire, da amare, da gustare...
E' nel corpo vissuto con istinto e amore, con passione e accettazione che nasce il femminile vero e potente... l'espressione della donna forte e libera. 
E' un femminile che dice:
«Questo è il mio seno» qualsiasi sia la sua forma e la sua tonicità; 
«Queste sono le mie gambe » qualsiasi sia la loro lunghezza; 
«Questo è il mio viso» qualsiasi siano le sue forme.
Le parole di questa donna raccontano: «Questa sono io, essere unico e speciale..» e intanto lei disegna sul corpo i colori della sua anima…

- Simona Oberhammer - 
da: "La Via Femminile"



Non è poi così complicato capire cosa vogliono le donne. 
Qualcuno che riesca a farle ridere. 
Qualcuno di cui si possano fidare. 
Qualcuno che le desideri ad ogni ora del giorno e in ogni veste: truccate o meno, con i tacchi o i piedi scalzi, pettinate o spettinate. 
Qualcuno che le faccia sentire importanti anche solo con dei piccoli gesti. 
Non chiedono molto, solo che ciò che dai loro, parta dal cuore.

- Alma Gijini -



"Certe volte le donne cercano l'amore per non sentirsi sole, 
certe volte le donne si adattano per amore nel timore di rimanere isolate, 
certe volte le donne sono disposte a farsi usare per amore, 
certe volte le donne pensano di amare ma in realtà stanno scappando da se stesse, 
certe volte le donne in nome dell'amore dimenticano la loro dignità, 
certe volte le donne cercano l'amore con una tale disperazione da non ricordarsi più che anche loro stesse meritano amore... e poi ci sono altre volte in cui le donne capiscono che è giunto il momento di amare in modo diverso, che è giunto il momento di amare per davvero, partendo prima da se stesse… e allora tutto cambia."

- Simona Oberhammer -
da: "La Via Femminile"



Buona giornata a tutti. :-)



venerdì 30 gennaio 2015

La voce a te dovuta, 1933 – Pedro Salinas

Quando tu mi hai scelto
- fu l’amore che scelse –
sono emerso dal grande anonimato
di tutti, del nulla.
Sino allora
mai ero stato più alto
delle vette del mondo.
Non ero mai sceso più sotto
delle profondità
massime segnalate
sulle carte di mare.
E la mia allegria era
triste, come lo sono
quei piccoli orologi,
senza braccio cui cingersi,
senza carica, fermi.
Ma quando mi hai detto : “Tu”
- a me, sì, a me, fra tutti –
più in alto ormai di stelle
o coralli sono stato.
E la mia gioia
ha preso a girare, avvinta
al tuo essere, nel tuo pulsare.
Possesso di me tu mi davi,
dandoti a me.
Ho vissuto, vivo. Fino a quando?
So che tu tornerai
indietro. E quando te ne andrai
ritornerò a quel sordo
mondo, indistinto,
del grammo, della goccia,
nell’acqua, nel peso.
Sarò uno dei tanti
quando non ti avrò più.
E perderò il mio nome,
i miei anni, i miei tratti,
tutto perduto in me, di me.
Ritornato all’ossario immenso
di quelli che non sono morti
e non hanno più nulla
da morire nella vita.

- Pedro Salinas -
da “La voce a te dovuta”




Bellezza non sono i capelli lunghi, le gambe magre, la pelle abbronzata e i denti perfetti. Fidatevi di me.
Bellezza è il viso di chi ha pianto e ora sorride, bellezza è la cicatrice sul ginocchio fin da quando sei caduta da bambina, bellezza sono le occhiaie quando l’amore non ti fa dormire, bellezza è l’espressione sulla faccia quando suona la sveglia la mattina, è il trucco colato quando esci dalla doccia, è la risata quando fai una battuta che capisci solo tu, bellezza è incrociare il suo sguardo e smettere di capire, bellezza è il tuo sguardo quando vedi lui, è quando piangi per le tue paranoie, bellezza sono le rughe segnate dal tempo.
Bellezza è tutto quello che proviamo dentro e si manifesta al di fuori.
Bellezza sono i segni che la vita ci lascia addosso, i pugni e le carezze che i ricordi ci lasciano.
Bellezza è lasciarsi vivere, per quelle piccole fottutissime cose che fanno di una vita.. la vita.

- Emma Watson -




"Lasciamo le donne belle agli uomini senza fantasia."

- Marcel Proust -


…e se non fosse per quelle piccole fottutissime cose 
che fanno di una vita, la vita.




Buona giornata a tutti. :-)





giovedì 6 novembre 2014

...Siamo donne... - Magaly P. -

Possiamo perdere l'amore ma non perderemo mai il desiderio
di amare e di essere amate.
Possiamo perderci d'animo ma non perderemo mai la forza.
Possiamo perdere la pazienza ma non le staffe
o perdere i sogni ma non la speranza.
Possiamo perdere il fiato ma non la respirazione.
Possiamo perdere l'interesse in qualcosa ma non la voglia di lottare.
Possiamo perdere la vista ma non la visione
o perdere il senso ma non la conoscenza.
Possiamo perdere la ricchezza ma non l'umiltà
o perdere la vita ma non la salvezza.
Possiamo perdere la battaglia ma non la guerra.

(Magaly P.)

quadro di Johnny Palacios Hidalgo


"L'autunno è il tempo migliore per dimenticare le cose che ci amareggiano o infastidiscono. Dobbiamo lasciare che si stacchino da noi come foglie secche e sforzarci di tornare a danzare; approfittare di ogni momento di sole per rinfrancare il corpo e lo spirito, prima che il disco dorato si trasformi nella fioca presenza di una lanterna nel cielo."

- Paulo Coelho -

Adulterio, pag. 100




"L'autunno è il più grande richiamo: E ci ricorda le bellezze da sogno che la nostra terra ha e ci ricorda come tutti i nostri bei sogni possono facilmente scomparire!"

- Mehmet Muratildan -





Buona giornata a tutti :-)








mercoledì 20 agosto 2014

Spero che non perderai mai il senso di meraviglia - Hwang Jin Yi -

Spero che non perderai mai il senso di meraviglia.
Sentiti sazia mangiando, ma non perdere mai quella fame.
Possa tu non dare mai per scontato neppure un singolo respiro
e dio non voglia, amore, che io ti lasci mai a mani vuote.
Spero che tu ti senta ancora piccola, quando stai di fronte all’oceano.
Quando una porta si chiude, io spero che un’altra si apra.
Promettimi che darai a ciò in cui credi una possibilità di lottare.
E quando ti si presenterà la scelta di star seduta in disparte, o di danzare,
io spero che danzerai, spero che danzerai.
Spero che non avrai mai paura delle montagne che vedi in distanza.
Non prendere mai il sentiero più facile.
Vivere può voler dire fare scelte, ma vale la pena di farle.
Amare può rivelarsi un errore, ma vale la pena di farlo.
Non lasciare che qualche inferno ti pieghi il cuore, ti lasci amareggiata.
Quando ti senti vicina a mollare tutto, riconsidera.
Offri ai cieli sopra di te qualcosa di più di uno sguardo fuggevole.
E quando ti si presenterà la scelta di star seduta in disparte, o di danzare, danza.
Io spero che danzerai, spero che danzerai, spero che danzerai, spero che danzerai.
Hwang Jin Yi
 poetessa, danzatrice Coreana del 1500

Immagine di Brooke Shaden


Non ho mai voluto essere perfetta, ma solo me stessa, dannatamente me stessa.
Disordinata, tanto che nella borsetta ho proprio tutto, ma non trovo mai niente.
Libera, prima di tutto. E disinteressata ai giudizi degli altri. Che ascolto, ma faccio sempre di testa mia.
Fragile ma allo stesso tempo forte. 
Distratta nella piccole cose, quanto dannatamente determinata nelle cose che contano.
Non rinuncerei mai ai miei capelli lunghi e neri, la mia “coperta di Linus”.
Mi sento perfettamente me stessa e mi piaccio come sono, anche nei miei difetti piccoli e grandi. 
Che sono miei, soli miei. E senza di loro, non sarei io.
Completamente disinteressata a ciò che non posso essere.
Testarda e fiera di quel che sono. 

(Agostino Degas)





Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena
o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.


- Emily Dickinson -


Non chiederti oggi cosa farai domani, non fare progetti così a lungo termine.

- Giovanni Soriano -


http://www.unavignettadipv.it/



Buona giornata a tutte. :-)









venerdì 7 marzo 2014

Dove sono le donne - Anne Sexton -

Dove sono le donne
mentre voi camminate per le strade in branchi regolari
la domenica mattina
col passo degli sfaccendati?
Fanno la spesa
le faccende di ogni giorno
lavano i piatti del sabato sera
e badano ai bambini
mentre voi camminate per le strade
la domenica mattina
col passo degli sfaccendati.
Dove sono le donne
mentre voi rifate il mondo a misura vostra
un mondo rosso un mondo nero
la sera
intorno al tavolo?
Cucinano
apparecchiano
mettono i piatti sulla tavola
li riempiono di cibo
mentre voi rifate il mondo a misura vostra.
Dove sono le donne
quando voi fate loro l’amore?
Lontano da voi
pensano al giorno dopo
alla spesa
ai piatti da lavare
alle faccende
ai figli
alla cucina
alle posate
alla tavola
ai piatti
pensano al giorno dopo, loro.

Anne Sexton
(USA, 1928-1974)

Fonte: La poesia femminista
a cura di Nadia Fusini e Mariella Gramaglia, La Nuova Sinistra, 1974



Le tue mani ostinate

Poi a letto penso a te,
la tua lingua metà oceano, metà cioccolata,
penso alle case dove entri scivolando,
ai tuoi capelli di lana d’acciaio,
alle tue mani ostinate e
come rosicchiamo la barriera perché siamo in due.
Come vieni e afferri la mia coppa di sangue,
mi ricompatti e bevi la mia acqua salata.
Siamo nudi. Ci siamo spogliati
e insieme nuotando risaliamo il fiume, 
l’identico fiume chiamato Possesso
e sprofondiamo insieme. 
Nessuno è solo.
Anne Sexton 



"Quanto a me, io sono un acquerello.
Mi dissolvo."

Anne Sexton





















Innamoratevi della persona, non del mito che vi siete creati.
Innamoratevi dei gesti, della presenza,
delle manifestazioni d’amore,
non delle vostre invenzioni.
Innamoratevi di qualcuno che esiste per davvero,
anche al di fuori della mente rapita.
Innamoratevi così.

Serena Santorelli


Buona giornata a tutti :-)