Si, al di là della
gente
ti cerco.
Non nel tuo nome, se lo dicono,
non nella tua immagine, se la dipingono.
Al di là, più in là, più oltre.
ti cerco.
Non nel tuo nome, se lo dicono,
non nella tua immagine, se la dipingono.
Al di là, più in là, più oltre.
Al di là di te ti
cerco.
Non nel tuo specchio
e nella tua scrittura,
nella tua anima nemmeno.
Di là, più oltre.
Non nel tuo specchio
e nella tua scrittura,
nella tua anima nemmeno.
Di là, più oltre.
Al di là, ancora,
più oltre
di me ti cerco. Non sei
ciò che io sento di te.
Non sei
ciò che mi sta palpitando nelle vene,
e non è me.
Al di là, più oltre ti cerco.
di me ti cerco. Non sei
ciò che io sento di te.
Non sei
ciò che mi sta palpitando nelle vene,
e non è me.
Al di là, più oltre ti cerco.
E per trovarti,
cessare
di vivere in te, e in me,
e negli altri.
Vivere ormai di là da tutto,
sull'altra sponda di tutto
- per trovarti -
come fosse morire.
di vivere in te, e in me,
e negli altri.
Vivere ormai di là da tutto,
sull'altra sponda di tutto
- per trovarti -
come fosse morire.
- Pedro Salinas -
dipinto di Irene Shery
Il modo tuo d’amare
è lasciare che io t’ami.
Il sì con cui ti abbandoni è il silenzio.
I tuoi baci sanno offrirmi le labbra perché io le baci.
Il sì con cui ti abbandoni è il silenzio.
I tuoi baci sanno offrirmi le labbra perché io le baci.
- Pedro Salinas -
La voce a te dovuta
La voce a te dovuta
Will: Sono uscito con una, giorni fa.
Sean: Come è andata?
Will: Molto bene.
Sean: E la rivedrai?
Will: Non lo so.
Sean: Perché no?
Will: Non l'ho chiamata.
Sean: Cristo, sei un dilettante.
Will: So quello che faccio.
Sean: Come è andata?
Will: Molto bene.
Sean: E la rivedrai?
Will: Non lo so.
Sean: Perché no?
Will: Non l'ho chiamata.
Sean: Cristo, sei un dilettante.
Will: So quello che faccio.
Sean: Ah, sì, eh?
Will: Sì. Non si preoccupi per me, so quello che
faccio. Sì, ma questa ragazza, insomma, è bellissima, intelligente, divertente.
È diversa dalle altre con cui sono stato.
Sean: E allora chiamala, Romeo.
Will: Così mi rendo conto che non è poi tanto
intelligente? Che mi rompe i coglioni? Sì, insomma, ecco, questa ragazza,
cazzo! E' perfetta ora; non voglio rovinare questo.
Sean: Forse tu sei perfetto ora. Forse è questo che
non vuoi rovinare. Questa la chiamerei una "super filosofia", Will,
così puoi in effetti passare tutta la vita senza dover conoscere veramente
qualcuno...
Mia moglie scoreggiava quando era nervosa. Aveva una serie di
meravigliose debolezze. Aveva l'abitudine di scoreggiare nel sonno! [ridono]
Scusa se ti racconto questa cosa. Una volta fu talmente forte che svegliò il
cane! [ridono] Si svegliò anche lei e mi disse: "sei stato tu?"; e
io: "sì"... Non ho avuto il coraggio.
Will [ridendo]: Si è svegliata da sola?
Sean: Eh, sì! [ridono]... Oh, Signore... aah, ma,
Will, è morta da due anni e questo è quanto mi ricordo. [Will smette di ridere]
Momenti stupendi, sai, piccole cose così. Però... sono queste le cose che più
mi mancano. Le piccole debolezze che conoscevo soltanto io. Questo la rendeva
mia moglie. Anche lei ne sapeva delle belle sul mio conto, conosceva tutti i
miei peccatucci!
Queste cose la gente le chiama imperfezioni, ma non lo sono.
Sono la parte essenziale.
Poi dobbiamo scegliere chi fare entrare nel nostro
piccolo strano mondo.
Tu non sei perfetto, campione. E ti tolgo dall'incertezza:
la ragazza che hai conosciuto, non è perfetta neanche lei.
Ma la domanda è se
siete o no perfetti l'uno per l'altra.
È questo che conta.
È questo che
significa intimità.
Puoi sapere tutte le cose del mondo, ma il solo modo di
scoprire questa qui è darle una possibilità. Certo, non lo imparerai da un
rincoglionito come me. E anche se lo sapessi non lo direi a un piscione come
te."
dal film: "Will Hunting, Genio ribelle"
"O sei innamorato o non lo sei! È come la morte, o sei morto, o non lo sei: non è
che uno è troppo morto!
Non c'è troppo amore, l'amore è lì, non si può andare
oltre un certo limite e quando ci arrivi, a questo limite, è per
l'eternità."
- Roberto Benigni -