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lunedì 28 ottobre 2019

Conosco delle barche - Jacques Brel

Conosco delle barche
che restano nel porto per paura
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.


Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
per non aver mai rischiato una vela fuori.


Conosco delle barche che si dimenticano di partire
hanno paura del mare a furia di invecchiare
e le onde non le hanno mai portate altrove,
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.


Conosco delle barche talmente incatenate
che hanno disimparato come liberarsi.


Conosco delle barche che restano ad ondeggiare
per essere veramente sicure di non capovolgersi.


Conosco delle barche che vanno in gruppo
ad affrontare il vento forte al di là della paura.
Conosco delle barche che si graffiano un po'
sulle rotte dell'oceano ove le porta il loro gioco.


Conosco delle barche
che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora,
ogni giorno della loro vita
e che non hanno paura a volte di lanciarsi
fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.


Conosco delle barche
che tornano in porto lacerate dappertutto,
ma più coraggiose e più forti.


Conosco delle barche straboccanti di sole
perché hanno condiviso anni meravigliosi.


Conosco delle barche
che tornano sempre quando hanno navigato.
fino al loro ultimo giorno,
e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti
perché hanno un cuore a misura di oceano.


 - Jacques Brel -





"Le forze che cambiano
il corso della storia
sono le stesse
che cambiano
il cuore dell'uomo"

citato nella postfazione
a Gilbert Keith Chesterton,
"La Ballata del Cavallo Bianco"




Preghiera della sera

Vi auguro sogni a non finire
la voglia furiosa di realizzarne qualcuno
vi auguro di amare ciò che si deve amare
e di dimenticare ciò che si deve dimenticare
vi auguro passioni 
vi auguro silenzi
vi auguro il canto degli uccelli 
al risveglio 
e risate di bambini
vi auguro di resistere all’affondamento,
all’indifferenza, 
alle virtù negative
della nostra epoca.
Vi auguro soprattutto
di essere voi stessi.

- Jacques Brel -



Buona giornata a tutti. :-)



Grazie!!!



martedì 22 gennaio 2019

La forza la trovi in te! - Osho

La forza la trovi in te … 
Nessuno te la può dare!!!
La forza di lasciar andare, la forza di dimenticare,
la forza di vivere, di continuar a lottare,
la forza di sorridere anche quando non hai voglia di farlo,
anche quando qualcuno vorrà portartela via.
Vinci la tua battaglia non su gli altri,
su te stessa,
la battaglia della tua vita.
Trova il sole dentro di te, in modo che risplendere
ogni volta che la pioggia vorrà bagnare il tuo sorriso
e offuscare la tua anima.


- Osho -


Tutti cercano la sicurezza, e proprio per questo si lasciano sfuggire la vita. 
Più sei sicuro, più sei morto. La vita è pericolo. 
Dunque esiste un solo tipo di vita: vivi pericolosamente. 
Rischia sempre tutto: il prossimo istante non è certo, perchè preoccuparsene? 
Vivi pericolosamente e con gioia. 
Vivi senza paura e senso di colpa. 
Vivi!


- Osho - 



La vita non è un viaggio.
Non è una meta.
E’ un processo.
Arrivate passo per passo.
E se ogni passo è meraviglioso,
se ogni passo è magico,
lo sarà anche la vita.
E non sarete mai
di quelli che arrivano in punta di morte
senza aver vissuto.
Perchè non vi sarete mai lasciati sfuggire nulla.
Non guardate al di sopra delle spalle degli altri.
Guardateli negli occhi.
Non parlate ai vostri figli.
Prendete i loro visi tra le mani e parlate con loro.
Non fate l’amore con un corpo,
fate l’amore con una persona.
E fatelo ora.
Perchè questo momento non durerà in eterno.
Sparirà in fretta e non tornerà mai più.
Tanti di noi
passano la vita a piangere sui momenti passati.
Troppo tardi!
Ma c’è un milione di momenti
che devono ancora venire.




- Osho -


Buona giornata a tutti. :-)




sabato 15 settembre 2018

Tu non sei responsabile della felicità degli altri - Jeff Foster

La lezione più liberatoria che imparerai mai è che: nessuno può farti sentire felice.
E tu non sei responsabile della felicità degli altri. 
Sei libero.
La felicità è la tua natura, e sempre lo è stata. 
Perciò sii come il Sole, splendi. 
Non attendere gli altri per splendere, non ti serve una scusa per risplendere, è la tua natura. 
Non sentirti responsabile per tutti i soli che non hanno mai scoperto il loro scintillio. 
Splendi per te. Insegna con il tuo esempio. 
Cammina il tuo sentiero con coraggio. 
E se gli altri sono tristi o invidiano il tuo scintillio, se ti giudicano, ti attaccano perché non li metti più al centro del tuo universo, è okay. 
E’ il loro lavoro accettarlo, il loro cammino. 
Auguragli il meglio e vai.
E quando smetti di provare a salvare gli altri, quando smetti di essere la madre o il padre che non hanno mai avuto, puoi veramente amarli. 
Puoi essere davvero presente, inamovibile.
Puoi amarli abbastanza da lasciarli andare. 
Perché l’amore ha la fragranza della libertà.


- Jeff Foster -


“Il paradosso del nostro tempo è che abbiamo edifici sempre più alti, ma una moralità sempre più bassa.
Autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti.
Spendiamo di più, ma abbiamo meno.
Comperiamo di più, ma godiamo di meno.
Abbiamo case più grandi, ma famiglie più piccole.
Più comodità, ma meno tempo.
Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso.
Più conoscenza, ma meno giudizio.
Più esperti e ancor più problemi.
Più medicine, ma meno salute.
Beviamo troppo, fumiamo troppo.
Spendiamo senza ritegno e ridiamo troppo poco.
Guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo troppo.
Facciamo le ore piccole e ci alziamo stanchi.
Vediamo troppa TV e preghiamo di rado.
Abbiamo moltiplicato le proprietà, ma ridotti i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo spesso.
Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, non come vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla luna, ma non riusciamo ad attraversare la strada per incontrare il vicino di casa.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno.
Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori.
Abbiamo pulito l’aria, ma inquinato l’anima.
Abbiamo dominato l’atomo, ma non i pregiudizi.
Scriviamo di più, ma impariamo di meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci, non ad aspettare.
Costruiamo computer più grandi per contenere più informazioni, per produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno.
Questi sono i tempi di fast food e digestioni lente.
Grandi uomini, piccoli caratteri.
Ricchi profitti, povere relazioni.
Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi, case più belle, ma famiglie distrutte.
Questi sono i tempi dei viaggi veloci.
È un tempo in cui c’è troppo in vetrina ma niente in magazzino.
    
Ricordati di spender il tuo tempo con i tuoi cari ora.
Essi non saranno con te per sempre.
Ricordati di dire una parola gentile a qualcuno che ti guarda dal basso con soggezione, perché questa piccola persona presto crescerà e lascerà il tuo fianco.
Ricordati di dare un caloroso abbraccio alla persona che ti sta a fianco perché è l’unico tesoro che puoi dare col cuore e non costa nulla.
Ricordati di tenerle le mani e godi di questi momenti perché un giorno quella persona non sarà più lì.
Ricordati di dire “vi amo” ai tuoi cari, ma soprattutto pensalo: un bacio, un abbraccio possono curare ferite che vengono dal profondo dell’anima.
Dedica tempo all’amore, dedica tempo alla conversazione, dedica tempo per condividere i pensieri preziosi della tua mente.
  

E ricorda sempre:

La vita non si misura da quanti respiri facciamo, ma dai momenti che ci tolgono il respiro.”

- George Carlin -



Buona giornata a tutti. :-)






sabato 28 gennaio 2017

La storia del re folle - Paolo Coelho

Un potente stregone, con l'intento di distruggere un regno, versò una pozione magica nel pozzo dove bevevano tutti i sudditi. Chiunque avesse toccato quell'acqua, sarebbe diventato matto.
Il mattino seguente l'intera popolazione andò al pozzo per bere. 
Tutti impazzirono, tranne il re, che possedeva un pozzo privato per sé e per la famiglia, al quale lo stregone non era riuscito ad arrivare. 
Preoccupato, il sovrano tentò di esercitare la propria autorità sulla popolazione, promulgando una serie di leggi per la sicurezza e la salute pubblica. I poliziotti e gli ispettori, che avevano bevuto l'acqua avvelenata, trovarono assurde le decisioni reali e decisero di non rispettarle.
Quando gli abitanti del regno appresero il testo del decreto, si convinsero che il sovrano fosse impazzito, e che pertanto ordinasse cose prive di senso. Urlando si recarono al castello chiedendo l'abdicazione. 
Disperato, il re si dichiarò pronto a lasciare il trono, ma la regina glielo impedì, suggerendogli: - Andiamo alla fonte, e beviamo quell'acqua. In tal modo saremo uguali a loro - 
E così fecero: il re e la regina bevvero l'acqua della follia e presero immediatamente a dire cose prive di senso. Nel frattempo, i sudditi si pentirono: adesso che il re dimostrava tanta saggezza, perché non consentirgli di continuare a governare?
La calma regnò nuovamente nel paese, anche se i suoi abitanti si comportavano in maniera del tutto diversa dai loro vicini. E così il re poté governare sino alla fine dei suoi giorni.

Vuoi essere un re tra i folli o preferisci inseguire i tuoi sogni?

Questa storia trasmette due messaggi:

- Il fatto che tu sia l'unico a pensarla così non fa necessariamente di te un pazzo.

- Arrenderci o inseguire i nostri sogni è una nostra scelta.

- Paulo Coelho -


Sogna ciò che ti va, vai dove vuoi, sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.

- Paulo Coelho -


Buona giornata a tutti. :-)