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mercoledì 9 marzo 2016

Come si fa un buon esame di coscienza - Padre Andrea Gasparino

Il Sacramento della Confessione staccato dalla parola di Dio non ha senso. 
Per prepararti a ricevere il sacramento del perdono la Chiesa ti chiede di esaminare la tua coscienza confrontandoti con la Parola di Dio. Tutto il messaggio di Cristo può essere riassunto in due importanti pagine dei Vangeli: il testo delle beatitudini (Mt 5,3-10) e il testo sull’amore di Dio e del prossimo (Mt 12,29). 
Ti presentiamo una traccia efficace per la tua preparazione al sacramento.

LE BEATITUDINI
1. Beati i poveri in spirito perché di essi è il Regno dei cieli
Beato chi è umile, chi sente il suo nulla ma confida in Dio. Beato chi sente la sua dipendenza completa da Dio. Beato chi accetta il progetto di Dio su di lui.
• Sono umile?
• Cerco in modo disordinato la stima degli altri?
• Mi deprimo quando sono trascurato?
• Ho l’abitudine di fare la vittima?
• Voglio essere al centro dell’attenzione nelle cose che faccio?
• Parlo molto di me stesso e delle mie cose?
• Metto il mio successo prima delle persone?
• Ho complessi di inferiorità che bloccano i miei doveri?
• Ho l’abitudine di umiliare gli altri? Emargino qualcuno?
• Sono geloso dei successi altrui?
• Sfrutto i doni di Dio o tengo sotterrato qualche dono?
• Sono riconoscente dei doni di Dio: li guardo con frequenza e ne ringrazio?





2. Beati gli afflitti perché saranno consolati
Beato chi sa piangere sui propri errori. Beato chi sa piangere con chi piange. Beato chi paga, soffre e lotta contro le ingiustizie e per i mali del mondo.
• So chiedere perdono dei miei sbagli?
• Ho la forza di chiedere scusa quando faccio soffrire qualcuno?
• Ho il coraggio dell’autocritica quando sbaglio o sono debole?
• Ho ricevuto qualche volta il sacramento della Riconciliazione senza pentimento? (la confessione senza pentimento è confessione nulla).
• Dopo una mancanza ho l’abitudine di commiserarmi invece di pentirmi e ripartire?
• So piangere con chi piange?
• Ho avuto il cuore duro verso qualche sofferenza?
• Ho chiuso gli occhi di fronte a qualche necessità dei fratelli?
• Nella mia famiglia trascuro qualche persona?
• Prendo parte a tutte le pene della mia famiglia?
• Cosa faccio per le grandi sofferenze del mondo?
• Cosa faccio per il problema della fame?
• Che cosa so fare per le ingiustizie contro i poveri?
• Mi interesso dei perseguitati? degli ultimi?
• Che cosa faccio per le gravi ingiustizie contro il Terzo Mondo?
• Che cosa faccio per i gravi problemi del disarmo e della guerra?



3. Beati i miti perché erediteranno la terra
Beato chi sceglie la mitezza, la benevolenza, la pazienza, l’umiltà. Beato chi ha il cuore grande. Beato chi rifiuta la violenza. Beato chi sa perdonare.
• Ho un cuore meschino? Calcolatore?
• So amare prima di tutto me stesso nel modo giusto, accetto me stesso?
• Ho pazienza con me stesso? So vedere in me i doni di Dio?
• Sono mite e buono in casa con tutte le persone? So controllare la lingua?
• Ho pretese illogiche con i familiari?
• Ho l’abitudine di ringraziare in casa per quello che ricevo?
• Manco di rispetto ai genitori?
• Sono violento nei pensieri? Nelle parole? Nelle azioni?
• Appoggio i movimenti contro la violenza?
• Creo divisioni? Spargo malignità?
• So perdonare?
• Odio qualche persona?




4. Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia perché saranno saziati.
Beati coloro che hanno la brama della santità, che aspirano all’autenticità evangelica, che scelgono il Vangelo senza accomodamenti né attenuazioni. Beato chi desidera ardentemente ciò che Dio desidera. Mi rendo conto che il massimo problema dell’uomo è la fedeltà alla volontà di Dio?
• Cerco la volontà di Dio? Lo faccio almeno nelle grandi decisioni?
• Ricorro alla preghiera e al consiglio di persone prudenti quando la volontà di Dio è molto difficile da discernere?
• Sono attento ai richiami all’autenticità che colgo intorno a me?
• Che cosa manca di profondo alla mia vita per essere cristiana? Per essere come Dio mi vuole?
• Lotto contro le abitudini borghesi o poco cristiane?
• Sono attento alla scelta delle mie amicizie?
• Tollero che in casa mia entri il male?
• Prego per la santità della Chiesa?
• Chiedo a Dio il dono di preti santi?





5. Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia
Beati quelli che si sforzano di essere un riflesso della bontà di Dio. Beati quelli dal cuore grande e misericordioso verso i loro fratelli.
• Ho l’abitudine di giudicare gli altri?
• Ho l’abitudine di esprimere i miei giudizi anche quando sono infondati? Sono sospettoso? Malizioso nell’interpretare il bene degli altri?
• Riparo ai giudizi cattivi?
• Ci sono persone che io giudico sempre male?
• Mi rendo conto che anche se posso giudicare un’azione degli altri non mi è mai possibile pesare le loro responsabilità e le loro intenzioni?
• Ho l’abitudine di etichettare le persone?
• Riparo in qualche modo alle etichette ingiuste che appioppo agli altri? So comandare alla mia lingua? Di una calunnia non basta pentirmi e confessarmi, devo ripararla.
• Ho l’abitudine di tagliar panni alla gente?
• Ho rovinato qualcuno con la mia lingua? Ho dei nemici?
• So perdonare ai nemici? Ho dei rancori che non ho vinto?
• Prego per i nemici? Mi sono vendicato?
• Ho già provato a cambiare il male con il bene?





6. Beati i puri di cuore perché vedranno Dio
Beati quelli che hanno il cuore sincero perché possono accostarsi a Dio. Beato chi è autentico nei pensieri e nei fatti perché è accolto da Dio.
• L’ipocrisia è un male orribile, che fa rivoltare Cristo: mi sento ipocrita davanti a lui?
• Gesù non rigetta il peccatore, ma non sopporta l’ipocrita: accetto di essere peccatore?
• Qual è la più grande ipocrisia della mia vita?
• Ci sono delle falsità nel mio comportamento religioso? • Ho mascherato qualcosa di grave nelle confessioni passate? Ogni colpa grave taciuta volontariamente o mascherata dev’essere confessata bene: lo sai questo?
• Ci sono ipocrisie nel mio modo di accostare l’Eucaristia?
• Ho fatto dei sacrilegi? Ho ricevuto l’Eucaristia in colpa grave?
• Sono legato a superstizioni?
• Posso dire di essere immune dall’idolatria del denaro, del lavoro, del successo, della carriera?
• Posso dire di mai aver fatto guadagni disonesti? Ho riparato?
• C’è in me l’idolatria del sesso?



CASTITÀ
• Hai delle abitudine sensuali?
• Hai l’abitudine di indugiare su pensieri sensuali?
• Hai l’abitudine dei discorsi osceni? Hai dato degli scandali?
• Hai divulgato della pornografia?
• Hai il vizio della masturbazione?
• Sei cosciente che questo vizio, con una lotta metodica e una guida spirituale ferma, si può vincere?
• Sei schiavo della gola? Dell’alcool o di altre cose che degradano la volontà?
• Se sei implicato in gravi disordini sessuali, non è sufficiente confessarti. 


Devi aprire i tuoi orizzonti: leggi qualcosa che ti sblocchi e consulta un sacerdote aprendoti con molta schiettezza.

PER FIDANZATI
• Il vostro amore è puro e generoso?
• Siete impantanati nella sensualità?
• Lo sapete che se il vostro amore non vi porta a Dio è amore egoistico e inquinato?
• Vi preparate al matrimonio con leggerezza?
• Avete un sacerdote che sia per voi una guida esigente verso il
matrimonio?
• Avete l’amicizia di una coppia profondamente cristiana che vi aiuti?
• Che cosa fate per allenarvi all’amore profondo?
• Che cosa fate per correggere il vostro carattere?
• Avete paura del sacrificio?
• Avete programmato una vita di carità e di servizio?
• Che cosa fate per giungere a un amore generoso e non sensuale?
• Sapete sostenervi nella debolezza?
• Lo sapete che la sensualità comincia dai pensieri e dal cuore?

PER SPOSI
• Avete la persuasione che l’atto matrimoniale è un atto sacro?
• Avete l’abitudine a compiere l’atto matrimoniale purificandovi prima da ogni egoismo?
• Avete l’abitudine di abolire nel vostro atto matrimoniale ogni volgarità e leggerezza?
• Conoscete la mentalità della Chiesa sugli anticoncezionali?
• Conoscete la mentalità della Chiesa sulla paternità responsabile?
• Conoscete i metodi naturali che rispettano i cicli di fecondità e non deturpano il fisico e la sacralità del matrimonio?
• Avete una guida spirituale almeno nei periodi difficili?
• Avete l’amicizia di una coppia cristiana vera?
• Vi rendete conto che il matrimonio esige preghiera e va rinnovato ogni giorno?




7. Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i costruttori di pace e di concordia perché hanno in loro qualcosa della bontà di Dio. Beati i portatori di pace perché somigliano a Dio.
• Ho l’abitudine di seminar discordie, portar divisioni, riferire il male degli altri?
• Sono violento in casa? Umilio le persone? Sono geloso? Riporto pettegolezzi, sospetti?
• Ho l’abitudine di rendere pesante il clima della mia famiglia col pessimismo?
• Carico sugli altri i miei problemi? Le mie tensioni? Il mio pessimismo?
• Cerco di crear gioie intorno a me? Di dar luce e speranza?
• Coltivo l’ottimismo che viene dalla fede?
• Sono costruttore di unità in famiglia, in parrocchia, nel mio gruppo?
• Se ho creato divisioni sono pronto a pagare? A riparare?



8. Beati i perseguitati per causa della giustizia perché di essi è il regno dei cieli
Beati quelli che san pagare per la loro fede. Beato chi è fedele alla volontà di Dio ed è pronto anche a soffrire per essere fedele alla volontà di Dio.
• Cerco in ogni cosa la volontà di Dio?
• Quando ho scoperto la volontà di Dio so portarla avanti con fermezza a costo di qualunque sacrificio?
• Sono capace di soffrire qualcosa per Cristo, per fedeltà a lui?
• Sono capace a pagare anche con le umiliazioni per le cause del bene? Per le cause della fede?
• Sono capace a sopportare anche una derisione per amore a Cristo?
• Che cosa faccio per annunciare la fede? Ho il problema? Annuncio Cristo con la mia fede e le mie opere, nel mio ambiente?
• Mi sono vergognato qualche volta di Cristo? Sono stato vile?

C'è un grande mezzo di salvezza: il Sacramento del Perdono!

- Padre Andrea Gasparino - 



Buona giornata a tutti. :-)



mercoledì 1 aprile 2015

Una prova schiacciante – Padre Andrea Gasparino -

Gesù crocefisso! Come posso guardarti
con tranquillità, con indifferenza?
Gesù crocefisso! Ma esiste un’altra prova
più schiacciante del tuo amore?
Gesù crocefisso, parla,
scuoti il mio torpore, ma per sempre!
Povera la Madre tua,
crocefissa senza nemmeno una croce,
crocefissa con te
senza poter far nulla per te,
crocefissa accanto a te
mentre ti aiuta a sopportare.
Cristo, sei nato tra i poveri,
hai voluto il posto più povero per nascere,
hai voluto per primi intorno a te
i disprezzati;
ora vuoi morire tra i ladri.
Certo,non dai alcun valore
alle valutazioni umane;
sembra che per te debbano essere
tutte capovolte, tanto sono fallaci.
Penso a quando issarono la croce:
che tortura fu la tua!
Gesù, non riesco a pensare
alla tua posizione, al respiro spasimante,
al peso del tuo corpo,
a quelle mani inchiodate.
Ma perché hai scelto proprio
la morte più terribile?
Lo so perché:
volevi dare una prova che sfidasse i secoli,
per chiamare all’amore gli uomini.
Grazie per la scritta sul capo:
mi dici che sei venuto e sei morto
per essere re, mio re:
vuoi regnare nel mio cuore.

- Padre Andrea Gasparino -


Fonte: “Davanti al crocefisso. Preghiere, invocazioni, litanie” a cura di L. Guglielmoni, F. Negri, Ed. Paoline



Nascondetevi sotto le ali della misericordia di Dio; egli è più capace di perdonare di quanto voi lo siate di peccare.

- S. Caterina da Siena -




Fa piacere trovarsi in una barca come la Chiesa, squassata dalle tempeste, quando si è sicuri di non andare a fondo.

- Blaise Pascal -



Il cosmo
come calice
d'argilla
raccoglie
le lacrime
di un Dio
che si dissangua.
Domani
sul deserto
degli uomini
germoglierà la vita.

- Patrizio Righero - 




Buona giornata a tutti. :-)

http://www.leggoerifletto.it



sabato 24 agosto 2013

Credo nella Preghiera - Padre Andrea Gasparino -


Credo che la preghiera non è tutto, ma che tutto deve cominciare dalla preghiera: perché l’intelligenza umana è troppo corta e la volontà dell’uomo è troppo debole; perché l’uomo che agisce senza Dio non dà mai il meglio di sé stesso.
Credo che Gesù Cristo, dandoci il “ Padre nostro” ci ha voluto insegnare che la preghiera è amore.
Credo che la preghiera non ha bisogno di parole, perché l’amore non ha bisogno di parole.
Credo che si può pregare tacendo, soffrendo, lavorando, ma il silenzio è preghiera solo se si ama, la sofferenza è preghiera solo se si ama, il lavoro è preghiera solo se si ama.
Credo che non sapremo mai con esattezza se la nostra è preghiera o non lo è, ma esiste un test infallibile della preghiera: se cresciamo nell’amore, se cresciamo nel distacco dal male, se cresciamo nella fedeltà alla volontà di Dio.
Credo che impara a pregare solo chi impara a tacere davanti a Dio.
Credo che impara a pregare solo chi impara a resistere al silenzio di Dio.
Credo che tutti i giorni dobbiamo chiedere al Signore il dono della preghiera, perché chi impara a pregare impara a vivere.

(Padre Andrea Gasparino)


“Ricordiamolo bene tutti: non si può annunciare il Vangelo di Gesù senza la testimonianza concreta della vita.”

Papa Francesco


“Leggete e meditate assiduamente la Parola del Signore per credere ciò che avete letto, insegnare ciò che avete appreso nella fede, vivere ciò che avete insegnato.”

Papa Francesco


Un pensiero .. ai cristiani che, in varie parti del mondo, si trovano in difficoltà nel professare apertamente la propria fede e nel vedere riconosciuto il diritto a viverla dignitosamente. 
Sono nostri fratelli e sorelle, testimoni coraggiosi - ancora più numerosi dei martiri nei primi secoli - che sopportano con perseveranza apostolica le varie forme attuali di persecuzione, non pochi rischiano anche la vita per rimanere fedeli al Vangelo di Cristo. 

Papa Francesco Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2013


Preghiera della sera

Signore, benedici questa notte,
che diventi per me un tempo santo,
un tempo in cui tu stesso mi parli nel sonno.
Benedici il mio sonno,
affinché possa riposarmi
e alzarmi domattina con energia rinnovata,
per portare a termine ciò a cui mi hai chiamato.
Benedicimi in questa notte,
affinché sia al sicuro e sorretto nelle tue mani buone.
Preservami dalla malattia e dalla morte.
Invia i tuoi santi angeli affinché mi custodiscano nella pace.
E benedici anche tutti coloro che questa notte piangono perché sono tristi.
Benedici coloro che non riescono a dormire.
E mostra loro che tieni la tua mano buona su di loro.
Benedica me e tutti coloro che mi sono cari il Dio buono e misericordioso,
il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo. Amen.

Anselm Grun

Buona giornata a tutti. :-)






venerdì 7 giugno 2013

Una prova schiacciante - Padre Andrea Gasparino -




Gesù crocefisso! Come posso guardarti
con tranquillità, con indifferenza? 
Povera la Madre tua, 
crocefissa senza nemmeno una croce,
crocefissa con te
senza poter far nulla per te,
crocefissa accanto a te
mentre ti aiuta a sopportare. 
Cristo, sei nato tra i poveri, 
hai voluto il posto più povero per nascere,
hai voluto per primi intorno a te
i disprezzati;
ora vuoi morire tra i ladri. 
Certo,non dai alcun valore  
alle valutazioni umane; 
sembra che per te debbano essere
tutte capovolte, tanto sono fallaci. 
Penso a quando issarono la croce: 
che tortura fu la tu! 
Gesù, non riesco a pensare  
alla tua posizione, al respiro spasimante, 
al peso del tuo corpo,
a quelle mani inchiodate.
Ma perché hai scelto proprio
la morte più terribile? 
Lo so perché: 
volevi dare una prova che sfidasse i secoli,
per chiamare all’amore gli uomini. 
Grazie per la scritta sul capo: 
mi dici che sei venuto e sei morto
per essere re,mio re:
vuoi regnare nel mio cuore.

(Padre Andrea Gasparino) 



"La preghiera di ringraziamento è un autentico sentiero della gioia, ringraziare è aprire gli occhi su quanto Dio ci ama, aprire gli occhi su quanto è bella la vita" 

(Padre Andrea Gasparino)




“Ora, dal cielo, vi aiuterò veramente. Non abbiate paura di nulla” 
dal testamento di Padre Gasparino


"Si può pregare tacendo, soffrendo, lavorando, ma il silenzio è preghiera solo se si ama, la sofferenza è preghiera solo se si ama, il lavoro è preghiera solo se si ama"

- Padre Andrea Gasparino -


Preghiera per la sera

Signore, al termine di un altro giorno
ti consegno la mia storia:
le mie afflizioni e le mie gioie,
i miei dubbi e le mie certezze,
lo sconforto e la speranza,
gli affetti e le delusioni.
Ti ringrazio,
per l'aiuto e il bene ricevuto:
la pazienza nelle cose irrisolte,
la serenità nelle emergenze,
la calma negli imprevisti.
Non abbandonare chi è solo,
allevia le sofferenze di chi è stremato dal dolore,
solleva chi è depresso e sfiduciato,
sorreggi chi vacilla nella fede.
Signore, al termine di un altro giorno ascolta e benedici.

Amen


Buona giornata a tutti :-)




sabato 2 febbraio 2013

Decalogo della docilità allo Spirito Santo - Padre Andrea Gasparino -


1. Lo Spirito parla sottovoce

Lo Spirito è rispettosissimo della tua libertà; è un amore forte e discreto quello dello Spirito, basta un po' di orgoglio e di superficialità e la Sua voce non ti raggiunge più. Lo Spirito tace, tace e attende.

Il Papa nell'enciclica sullo Spirito Santo dice: "Lo Spirito è la suprema guida dell'uomo, la luce dello spirito umano".

2. Se lo Spirito martella c’è un problema che scotta

Quando lo Spirito insiste è perché ci segnala una piaga, bisogna aprire gli occhi. Ogni ritardo ad accogliere la Sua voce fa gravi danni alla tua vita spirituale; ogni prontezza nel rispondere ti rinnova e ti apre a percepire meglio la Sua luce. Ma quante volte lo Spirito martella: "Lascia quell' amicizia. Lascia quell'occasione, lascia quel vizio". E allora quando lo Spirito martella bisogna partire.

Il Papa nell'enciclica, dice: "Sotto l'influsso dello Spirito matura e si rafforza l'uomo interiore. Lo Spirito costruisce in noi l'uomo interiore, lo fa crescere e lo rafforza".

3. Il segreto della gioia è dare continue gioie allo Spirito Santo

Ma bisogna partire dalla concretezza, dalle piccole cose. Ogni atto di umiltà, ogni atto di generosità alimenta la gioia che lo Spirito Santo semina in noi. Quando fate un atto di bontà, voi, se non state attenti, dopo vi inorgoglite un po'. Quando fate un atto di bontà adesso non fate più così; fermatevi e dite: "Grazie, Spirito Santo". Io ho inventato per me questa preghiera; quando faccio una gentilezza adesso dico: "Grazie, Spirito Santo, ancora, ancora", per dirgli: "Continua a ispirarmi la bontà, continua a mettermi un' occasione di fare qualcosa di bello per te". Ecco, continuamente lo Spirito Santo è all' opera, ma bisogna lasciarlo operare.

Il Papa nell'enciclica al numero 67 dice: "La gioia che nessuno può togliere è dono dello Spirito Santo".

4. Lo Spirito non si stanca di parlarti, istruirti, di formarti

Lo Spirito, voglio dire, è la fedeltà dell'amore e usa i mezzi più semplici: ispirazioni, consigli di persone che ti amano, esempi, testimonianze, letture, incontri, avvenimenti...
Il Papa nell'enciclica al numero 58 dice: "Lo Spirito Santo è l'incessante donarsi di Dio".

5. La Parola di Dio è la prima antenna dello Spirito Santo

Voglio dire: impara a leggere la Parola di Dio implorando lo Spirito; non leggere mai la Parola senza lo Spirito. Nutriti della Parola invocando lo Spirito. Prega la Parola nello Spirito. Quando prendi in mano la Parola, primo: alza l' antenna dell' ascolto dello Spirito; poi prega, prega lo Spirito. E' con la Parola e la preghiera che impari a distinguere la voce dello Spirito.

Il Papa nell'enciclica al numero 25 dice: "Con la forza del Vangelo lo Spirito Santo rinnova costantemente la Chiesa". Vedete, la Parola di Dio è l'antenna costante che rinnova la Chiesa, per cui la Chiesa si collega con lo Spirito Santo.

6. Non cessare di ringraziare lo Spirito per quello che fa per te

La tua vita è un intreccio misterioso e continuo di doni dello Spirito Santo: dal Battesimo fino alla morte. Dalla tua nascita fino alla morte c'è un filo d' oro: i doni dello Spirito; un filo d'oro che percorre tutta la tua vita. Tu percepisci appena alcuni doni, ma devi sforzarti di trovarne tanti. E dei doni che percepisci comincia a ringraziare.

Il Papa nell'enciclica al numero 67 dice: "Davanti allo Spirito io mi inginocchio per riconoscenza".

7. Il maligno copia dallo Spirito e fa di tutto per contrastare la sua opera

Satana è la scimmia di Dio, copia da Dio. Anche lui manda le sue ispirazioni, anche lui manda i suoi messaggi, manda i suoi messaggeri.

Certe volte, quando aprite i mass media c'è il messaggero che vi aspetta, ma la potenza dello Spirito Santo sbaraglia con un soffio Satana. Basta affidarci a Lui totalmente e prontamente; poi vinciamo qualunque seduzione di Satana se siamo ben legati allo Spirito Santo.
Incontro sempre più persone che sono impaurite di Satana: non c'è da aver paura di Satana perché abbiamo lo Spirito Santo. Quando ci leghiamo allo Spirito Santo, Satana non può più nulla. Quando invochiamo lo Spirito Santo, Satana è bloccato. Quando sulle persone imploriamo lo Spirito Santo Satana è inefficace.


Il Papa nell'
enciclica al numero 38 ha scritto: "Satana, il perverso genio del sospetto, sfida l'uomo a diventare l'avversario di Dio".

8. Un’ offesa frequente allo Spirito è non rapportati a Lui come persona

Insisterò sempre su questo punto, perché noi non trattiamo lo Spirito Santo come una persona.

Eppure Gesù ci ha affidati a Lui e ha detto che "Vi insegnerà ogni cosa, vi ricorderà quello che vi ho detto", ci accompagnerà, ci convincerà sul peccato, ci strapperà cioè dal peccato.
Gesù ci ha affidati a Lui e ha detto che è il nostro sostegno, il nostro maestro, eppure molto spesso noi non ci rapportiamo a Lui come una persona viva, viva che vive in mezzo a noi. Lo
consideriamo
una realtà lontana, sfuggente, irreale.

Il Papa ha detto queste bellissime parole, al numero 22 dell'enciclica: "Lo Spirito è non solo un dono alla persona ma è la Persona dono". La Persona che si fa dono, il donarsi incessante a Dio.
E allora abituatevi a cominciare sempre la giornata dicendo: "Buongiorno, Spirito Santo", che è vicino a voi, in voi, e a terminare la giornata dicendo: "Buonanotte Spirito Santo", che è in voi e che guida anche il vostro riposo.


9. Gesù ha promesso che il Padre dà lo Spirito a chiunque lo chiede

Non ha detto che il Padre dà lo Spirito a chi lo merita; ha detto che dà lo Spirito a chi lo chiede. Allora bisogna chiederlo con fede e con costanza.

Il Papa al numero 65 dell'enciclica dice: "Lo Spirito Santo è il dono che viene nel cuore dell'uomo insieme con la preghiera".

10. Lo Spirito è l’Amore di Dio effuso nei nostri cuori

Più viviamo nell'amore, più viviamo nello Spirito Santo. Più seguiamo il nostro egoismo più ci allontaniamo dallo Spirito Santo. Però lo Spirito non si arrende mai, continuamente ci stimola nell'amore.

Il Papa nell'enciclica dice: "Lo Spirito Santo è Persona-Amore, in Lui la vita intima di Dio si fa dono".
Mi dona incessante la Sua vita intima, perché l'amore di Dio effuso nei nostri cuori è lo Spirito Santo.

(Padre Andrea Gasparino)
Fonte: Scuola di Preghiera a cura di Padre Gasparino

un pò di biografia: http://leggoerifletto.blogspot.it/2011/03/padre-andrea-gasparino-biografia.html





Fra le meraviglie del mondo e l'angoscia dei cuori umani, lo Spirito annodò questo legame che chiamasi fede.

- Lanza del Vasto -




Abbiamo sete dello Spirito Santo o abbiamo un'inconsapevole timore di esso? Noi avvertiamo che se lo Spirito Santo viene, non può lasciare le cose come le trova. Tutto quello che lo Spirito Santo tocca, lo Spirito Santo cambia! La nostra preghiera per ricevere lo Spirito Santo a volte assomiglia alla preghiera di Agostino prima della sua conversione.: "Donami la castità e il dominio di me, ma non subito" Siamo tentati di dire, "Vieni Spirito Santo....ma non ora".

- padre Raniero Cantalamessa -



...La grazia dello Spirito Santo, non è qualcosa che possiamo meritare o conquistare: possiamo solamente riceverla come puro dono. L'amore di Dio può effondere la sua forza solo quando gli permettiamo di cambiarci dal di dentro. Noi dobbiamo permettergli di penetrare nella dura crosta della nostra indifferenza, della nostra stanchezza spirituale, del nostro cieco conformismo allo spirito di questo nostro tempo, Solo allora possiamo permettergli di accendere la nostra immaginazione e plasmare i nostri desideri più profondi.

- papa Benedetto XVI -  alla GMG di Sidney, 20 luglio 2008


“Chiunque parlerà contro il Figlio dell’Uomo, gli sarà perdonato; 
ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato”. (Luca 12,8-12)


buona giornata a tutti 

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