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giovedì 22 febbraio 2024

Non merito la punizione, ma Cure - Anthony de Mello

Chi fa il male non merita la punizione ma guarigione. 
Coinvolgere, trasformare e guarire più profondamente e a livelli più profondi, implica che è importante che il nostro intento sia puro e vero!
Non v'è modo migliore di promuovere quelle azioni che sentiamo renderci persone migliori.
Siamo in grado di dare amore, abbracci, carezze e aiutare coloro che ci circondano a vivere una vita migliore, così possiamo migliorare la nostra vita, i nostri vantaggi interni e naturalmente ri-collegarci e Risintonizzarci al cosmo.
Quindi stiamo sempre di più in armonia con la nostra natura essenziale.
L'energia di mano blu ci dà l'opportunità di sperimentare consapevolmente il processo di guarigione e miglioramento personale, che è il più importante per prendere decisioni che ci aiutano, nei ruoli che dobbiamo dare, "nell' annullare" le emozioni, gli atteggiamenti da cambiare, ecc;
Metti la tua intenzione in essa perché con risolutezza trasformeremo l'errore in apprendimento, la colpa in fiducia, il rimorso in gratitudine, il dramma in gioia, ecc.
La realizzazione agisce dalla conoscenza ed è nutrita dall'esperienza, imparando a fare errori e correggerli. In realtà puoi solo parlare di ciò che hai vissuto e fatto, dandoti l'opportunità di diventare consapevole e imparare, così funziona l'evoluzione.
Quindi oggi apriamo le nostre mani per ricevere tutta l'abbondanza che è disponibile, per eseguire un lavoro quotidiano di guarigione è importante se non vuoi che i tuoi passi si incagliano, è anche un buon modo per mantenere l'equilibrio interno e promuovere soluzioni.
La guarigione ci avvicina alla nostra anima.
Scelgo di guarire la mia vita e sperimentare la mia guarigione, io sono un altro te!

- Anthony De Mello -
 da: "La felicità è la nostra vera natura, basta smettere di cercarla al di fuori di noi stessi".
 
Perché tutti sono felici tranne me?
Il maestro rispose:
Perché tutti gli altri vedono la bellezza e la bontà ovunque.
Perché io non riesco a vedere la bellezza?
Non puoi vedere all'esterno quello che non riesci a vedere dentro di te.

- Anthony de Mello -

 


Se tu guardi un albero e vedi soltanto un albero non hai visto un albero.

Se guardi un albero e vedi un miracolo allora hai visto un albero.

- Anthony de Mello - 

Buona giornata a tutti :-)


www.leggoerifletto.it

sabato 16 settembre 2023

Non cambiare – padre Antony De Mello

 Per anni sono stato un nevrotico. Ero ansioso, depresso ed egoista. E tutti continuavano a dirmi di cambiare. E tutti continuavano a dirmi quanto fossi nevrotico.
E io mi risentivo con loro, ed ero d'accordo con loro, e volevo cambiare, ma non ci riuscivo, per quanto mi sforzassi.
Ciò che mi faceva più male era che anche il mio migliore amico continuava a dirmi quanto fossi nevrotico. Anche lui continuava a insistere che cambiassi.
E io ero d'accordo anche con lui, e non riuscivo ad avercela con lui. E mi sentivo cosi impotente e intrappolato.
Poi, un giorno, mi disse: «Non cambiare. Rimani come sei. Non importa se cambi o no. Io ti amo così come sei; non posso fare a meno di amarti».
Quelle parole suonarono come una musica per le mie orecchie: «Non cambiare. Non cambiare. Non cambiare... Ti amo».
E mi rilassai. E mi sentii vivo. E, oh meraviglia delle meraviglie, cambiai!
Ora so che non potevo cambiare davvero finché non avessi trovato qualcuno che mi avrebbe amato, che fossi cambiato o meno.
È così che mi ami, Dio?

- padre Anthony de Mello -

Fonte: Il canto degli uccelli., ed. Paoline
http://leggoerifletto.blogspot.com/2010/08/anthony-de-mello-biografia.html



Nessuno può sostituirsi a te

Un discepolo una volta si lamentava con il maestro: “Ci racconti delle storie, ma non ci sveli mai il loro significato”.
Il maestro disse: “Che ne diresti se qualcuno ti offrisse un frutto e lo masticasse prima di dartelo?”.
Nessuno può sostituirsi a te per trovare il tuo significato. Neppure il maestro.

- padre Anthony de Mello -
Fonte: Il canto degli uccelli, ed. Paoline



Un discepolo andò dal suo maestro e disse, astioso: "Tu mi nascondi il segreto ultimo della contemplazione!".
"Nient'affatto", rispose il maestro.
"E invece sì!", ribadì l'allievo, e si allontanò risentito.
Capitò che i due si ritrovarono camminando all'alba ai piedi della montagna e udirono un uccello cantare al primo giorno.
Il maestro chiese: "Hai sentito l'uccello cantare?".
L'allievo rispose: "Si. L'ho sentito".
Il maestro rispose: "Adesso sai che non ti ho nascosto nulla".

- Padre Anthony de Mello - 
Fonte:  Dove non osano i polli



Buona giornata a tutti. :-)



venerdì 24 febbraio 2023

Smetti di dipendere dagli altri - Anthony De Mello

Una volta che smetti di dipendere dagli altri, quando non hai più il bisogno di altre persone - quando ti metti in contatto con questo per la prima volta - è terrificante perché improvvisamente diventi solo. Non solitario, ma solo.

È una strana sensazione. Lo sei sempre stato, ma non l'avevi visto, e all'improvviso ti rendi conto di quanto sia bello essere soli, che bello non aver bisogno degli altri emotivamente e per la prima volta capisci che puoi amare le persone.
Non è più necessario corrompere le persone, non è necessario manipolarle, non è necessario impressionarle. Non hai bisogno di placarli. Finalmente puoi amare.
E per la prima volta nella tua vita, sei incapace di solitudine. Non puoi più essere solo. Sai cosa significa "solitudine"?
È un bisogno disperato delle persone, al punto che sei infelice senza le persone.
La solitudine non è curata dalla compagnia umana. La solitudine è curata dal contatto con la realtà, comprendendo che non hai bisogno delle persone. Finalmente puoi goderti le altre persone perché non ne hai più bisogno.
Non c'è più tensione. Sai cosa vuol dire stare con le persone e non avere tensioni? Perché non te ne frega niente se tu gli piaci o no, non importa cosa pensano di te.
Sai cosa significa? La libertà. Gioia. Possono pensare quello che vogliono, possono dire quello che vogliono. Va tutto bene. Non sei interessato.
Hai eliminato la droga dal tuo sistema.
E oh, sì, sei ancora nel mondo; non ne sei più del mondo. Non possono controllarti più.
E all'improvviso, non hai nessun posto dove rifugiarti. Le volpi hanno i loro buchi, gli uccelli hanno i loro nidi. Ma non ti stai rifugiando da nessuna parte perché non ne hai bisogno. Perché non ti aggrappi più.
Ecco quando inizia l'amore.

- Anthony De Mello -


«I periodi torbidi e avversi in genere portano maggiore beneficio di quelli apparentemente vivi e prosperi. 
Occorre aver pazienza, non esercitare la ragione. 
Bisogna spingere le radici più in profondità, non scuotere i rami.» 

- Hermann Hesse -



C'è stato un momento
in cui mi sono persa.
Ho perso tutto quello che avevo
attaccato alla schiena
i vecchi paradigmi
forme
maschere
vergogna
senso di colpa
costumi
e le regole.
Ho perso ore e orologio
calendario e aspettative
le speranze e le certezze.
Ho perso tutto ciò che era
tutte le inutili attese
tutto quello che avevo cercato
tutto quello per cui avevo camminato
e tutto ciò che è avevo lasciato
sul ciglio della strada.
E così, nel perdere tutto
ho anche perso la paura
la paura di infrangere le regole
e le autocritiche feroci
la paura della morte
e la paura della vita
la paura di perdersi
e la paura di perdere
E completamente nuda
priva della vecchia pelle
ho trovato un cuore
che vibra dentro ogni poro
del mio essere
un profondo tamburo
fatto di argilla
stelle e radici
il suo eco dentro di me
è la voce della Vecchia Donna
Fu allora che ricordai
battito dopo battito
che ero viva
eternamente viva
che ero libera
coraggiosamente libera

Ada Luz Márquez, Hermana Águila
- C’è stato un momento -

Buona giornata a tutti :-)


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martedì 23 agosto 2022

da: Brevetto di volo per aquile e polli - Anthony De Mello

Un giorno, mi trovavo sulle coste irlandesi e vidi arrivare uno stormo di oche selvatiche di ritorno dall’Islanda.
Mentre le stavo osservando, mi si avvicinò un uomo che mi raccontò di come si svolge il loro viaggio.
Mi spiegò che lo stormo poteva giungere a destinazione solo se i suoi componenti si fossero aiutati a vicenda.
Mi disse che le oche volano sempre in una caratteristica formazione a V, e che se ogni uccello mantiene la corretta posizione, l’aria crea un sostegno di cui gode tutto lo stormo.
E se un elemento esce dalla fila, gli altri sentono subito aggravarsi il peso e la fatica del volo.
Mi disse inoltre che davanti a tutti si mette l’uccello più forte e questo detiene il comando per tutto il tempo che gli è possibile, spostandosi poi nella posizione più arretrata, quando non riesce più a mantenere un’adeguata velocità.
Ma dal fondo continua a lanciare un grido di incitamento, per incoraggiare quelli davanti a tenere una velocità elevata.
Quando poi un uccello comincia a indebolirsi, si distacca dal gruppo, affinché gli altri non abbiano a soffrire per causa sua, ma a quel punto altri due uccelli stanno dietro, assieme a lui per offrirgli protezione e speranza.
E quando il compagno debole ha ripreso le forze, i tre proseguono insieme e cercano di riunirsi alla formazione.
Tutti i componenti sanno che il forte starà vicino al debole nei momenti difficili come in quelli tranquilli, nei momenti di debolezza come in quelli di vigore.
 
- Anthony De Mello -
da: Brevetto di volo per aquile e polli, pagg. 181-182


C'era una volta un pesciolino che chiedeva informazioni a chiunque incontrasse.
Ma pareva che nessuno lo sapesse.
Finalmente un giorno incontrò un pesce più anziano e più saggio di lui che gli rispose:

“Certo che so dov’è l’oceano!”.
“Ah, sì? E dov’è?”, chiese ansiosamente il pesciolino.
“Ma non vedi? L’oceano è qui, intorno a te. Ci stai nuotando dentro”.
Ma la risposta non convinse il pesciolino:
“Questo non è l’oceano. È solo acqua”, disse fra sé, e nuotò in un’altra direzione alla ricerca di una diversa, e più soddisfacente risposta.

“Scusate”, diceva tutto agitato, “sto cercando l’oceano, sapete dirmi dove posso trovarlo?”.


Buona giornata a tutti :-)





 




 

mercoledì 5 gennaio 2022

Attaccarsi alle illusioni – Padre Anthony De Mello

C’è un ulteriore illusione, e cioè il fatto che sia importante essere rispettabili, essere amati e apprezzati, essere importanti. 
Molti dicono che abbiamo un’esigenza naturale di essere amati e apprezzati, di appartenere a qualcuno.
È falso. Lasciate cadere quest’illusione e sarete felici. 
Abbiamo un’esigenza naturale di libertà, un’esigenza naturale di amare, ma non di essere amati.
Talvolta, nelle mie sedute di psicoterapia, m’imbatto in un problema molto comune: “Nessuno mi ama: come posso dunque, essere felice?”. E io spiego a questa persona: “Vuoi forse dire che non ci sono mai dei momenti in cui dimentichi di non essere amata, ti lasci andare e ti senti felice?”. 
Certo che ci sono.
Una donna, per esempio, è tutta intenta a guardare un film. Si tratta di una commedia, e la donna ride a crepapelle, e in quell’ attimo benedetto ha dimenticato di ricordare a se stessa che nessuno l’ama, nessuno l’ama, nessuno l’ama. È felice! Poi esce dal cinema e l’amica con cui ha visto il film se ne va con un ragazzo, lasciandola tutta sola. E così si mette a pensare: “Tutte le mie amiche hanno il ragazzo e io non ho nessuno. Sono tanto infelice. Nessuno mi ama!”.
In India, molti dei nostri poveri hanno iniziato a procurarsi delle radio transistor, che rappresentano un lusso. 
“Tutti hanno una radio” si sente dire, “ma io non ce l’ho. Sono tanto infelice”. Finché la gente non si è messa a comprare radio, erano tutti perfettamente felici senza averne una. 
Lo stesso vale per voi: finché qualcuno non vi ha detto che non sareste stati felici senza essere amati, desiderati o attraenti per qualcuno.
Attraverso il contatto con la realtà si diventa felici. Ecco cosa porta la felicità: un contatto con la realtà istante per istante. 
È qui che troverete Dio; è qui che troverete la felicità. Ma la maggior parte della gente non è pronta per sentirsi dire queste cose.
Un’altra illusione comune è che gli eventi esterni abbiano il potere di farvi del male, che le persone abbiano il potere di farvi del male. 
Non è così. Siete voi che date loro il potere di farlo.

- Padre Anthony De Mello - 
Tratto da "Messaggio per un’aquila che si crede un pollo"



"Finché non avremo visto il lato oscuro di una persona, non sapremo mai veramente chi è.
Finché non avremo perdonato quel lato oscuro, non sapremo mai veramente cos'è l’amore."


- Marianne Williamson -






Siate figli del vento, gente del cammino, diffidenti verso le sistemazioni, le istituzioni e le regole formulate troppo bene…. 
Cristo non ci ha dato nessun sistema di pensiero, nessuna visione religiosa.
Ci ha comunicato la vita e ha creato in noi l'anelito verso la vita più grande...

(Giovanni Vannucci)




Un primo essenziale luogo di apprendimento della speranza è la preghiera. 
Se non mi ascolta più nessuno, Dio mi ascolta ancora.
Se non posso più parlare con nessuno, più nessuno invocare, a Dio posso sempre parlare.
 

Se non c'è più nessuno che possa aiutarmi – dove si tratta di una necessità o di un'attesa che supera l'umana capacità di sperare – Egli può aiutarmi.
Se sono relegato in estrema solitudine...; ma l'orante non è mai totalmente solo.

- Papa Benedetto XVI -

Lettera Enciclica, Spe salvi,n. 32





Buona giornata a tutti :-)


domenica 18 aprile 2021

La preghiera dell'alfabeto - Padre Anthony de Mello

Un contadino povero, nel rincasare la sera tardi dal mercato, si accorse di non avere con sé il suo libro di preghiere. Al suo carro si era staccata una ruota in mezzo al bosco ed egli era angustiato al pensiero che la giornata finisse senza aver recitato le preghiere.

Allora pregò in questo modo: «Ho commesso una grave sciocchezza, Signore. Sono partito di casa questa mattina senza il mio libro di preghiere e ho così poca memoria che senza di esso non riesco a formulare neppure un'orazione. 
Ma ecco che cosa farò: reciterò molto lentamente tutto l'alfabeto cinque volte e tu, che conosci ogni preghiera, potrai mettere insieme le lettere in modo da formare le preghiere che non riesco a ricordare».

Disse allora il Signore ai suoi angeli: «Di tutte le preghiere che oggi ho sentito, questa è senz'altro la più bella, perché è nata da un cuore semplice e sincero».

- Padre Anthony de Mello - 




Il pescatore trasformato in santo

Una sera un pescatore entrò di soppiatto nella proprietà di un uomo ricco e gettò la rete in un lago pieno di pesci. 
Il proprietario lo sentì e mandò le sue guardie a cercarlo. 
Quando vide tutta quella gente che lo cercava alla luce delle torce, il pescatore si affrettò a cospargersi il corpo di cenere e si sedette sotto un albero, come fanno i santoni in India. 
Il padrone e le sue guardie non riuscirono a scovare il pescatore di frodo, pur avendolo cercato a lungo. 
Trovarono soltanto un santone coperto di cenere, che stava seduto sotto un albero assorto in meditazione. 
Il giorno seguente si sparse la voce che un grande saggio aveva deciso di porre la sua dimora nei terreni dell'uomo ricco. 
La gente si radunò con fiori, frutta e anche molto denaro in segno di omaggio, poiché, secondo la loro credenza religiosa, i doni fatti a un santo procurano al donatore la benedizione di Dio. 
Il pescatore trasformato in saggio era esterrefatto di fronte alla fortuna che gli era capitata. "È più facile vivere della fede di queste persone che non del sudore della fronte", disse fra sé. E così continuò a meditare e non tornò mai più al suo lavoro.

- Padre Anthony de Mello - 
Tratto da “La preghiera della rana. Saggezza popolare dell’oriente” Ed. Paoline 1988


Un re sognò di vedere un re in paradiso e un prete all'inferno. 
Si domandò come fosse possibile questo, poi udì una voce che diceva: "Il re è in paradiso, perché ha rispettato i preti. Il prete è all'inferno, perché è sceso a compromessi con i re".

- Padre Anthony de Mello - 
Tratto da “La preghiera della rana. Saggezza popolare dell’oriente” Ed. Paoline 1988




Buona giornata a tutti. :-)


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martedì 6 aprile 2021

Come si possono cambiare le cose? - Padre Anthony De Mello

Come potete cambiare voi stessi?
Ci sono molte cose da capire qui, o meglio, una sola cosa che si può esprimere in molti modi. Immaginate un paziente che va dal dottore per dirgli di cosa soffre. 
Il dottore dice: “Bene, ho capito i suoi sintomi. Lo sa cosa farò? Prescriverò un farmaco al suo vicino!”. 
Il paziente risponde: “Grazie mille, dottore: mi sento già molto meglio”.
Non è assurdo? Eppure è proprio quel che facciamo tutto noi.
La persona addormentata pensa sempre che si sentirà meglio se sarà qualcun altro a cambiare. 
Si soffre perché si è addormentati, però si pensa: “Come sarebbe meravigliosa la vita se qualcun altro cambiasse; come sarebbe meravigliosa la vita se il mio vicino cambiasse, mia moglie cambiasse, il mio capo cambiasse”.
Vorremmo sempre che fosse qualcun altro a cambiare, in modo da sentirci meglio. Ma vi siete mai accorti che anche se vostra moglie cambia, o vostro marito cambia, su di voi non ha alcun effetto?
Siete vulnerabili tanto quanto prima; idioti tanto quanto prima; addormentati tanto quanto prima.
Siete voi ad avere bisogno di cambiare, ad aver bisogno della medicina. Continuate ad insistere: “Mi sento bene perché il mondo va bene”. Sbagliato! Il mondo va bene perché io mi sento bene. È questo quello che dicono tutti i mistici.

- Padre Anthony De Mello -
Tratto da: "Messaggio per un'aquila che si crede un pollo"





Il soldato Jack

“Signore, il mio amico è tornato dal campo di battaglia. Chiedo il permesso di andare a prenderlo”. “Permesso non concesso”, replicò l’ufficiale: “Non voglio che rischi la vita per un uomo che probabilmente è già morto”.
Il soldato uscì lo stesso e rientrò un’ora dopo ferito mortalmente, trasportando il cadavere dell’amico. 
L’ufficiale era fuori di sé dalla rabbia. “Te l’avevo detto che era morto. Ora vi ho persi tutti e due. Dimmi, valeva la pena di rischiare per portare indietro un cadavere?”. 
Il soldato morente rispose: “Oh sì, signore. Quando l’ho raggiunto, era ancora vivo e mi ha detto: “Jack, ero sicuro che saresti venuto.”

- Padre Anthony De Mello -






Vivevano in un eremo due monaci, che da poco avevano abbracciato quella vita santa; si capisce che il demonio li spingeva ad abbandonarla.
Per superare questa tentazione, essi decisero di aspettare fino alla stagione seguente: 
- Ecco l’inverno! - si dicevano; - passiamolo ancora qui. Del resto è tanto breve... Ce ne andremo a primavera. 
L’inverno passava ancora in santità ed orazione. - Ecco la primavera - si dicevano poi; - il clima tiepido piace perfino in un deserto. Ce ne andremo in autunno.
E così, di stagione in stagione, rimasero cinquant’anni nella solitudine, e morirono in pace.


- Padre Anthony De Mello -






Noi vediamo le persone e le cose non per come sono, ma per come siamo noi. Ecco perché, quando due persone guardano qualcosa o qualcuno, si verificano due reazioni diverse. 
Vediamo le persone e le cose non per come sono loro, ma per come siamo noi [...] Il giorno in cui voi cambiate, cambieranno anche loro. E voi vedrete in modo diverso. 

- Padre Anthony De Mello -



Buona giornata a tutti. :-)


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martedì 22 settembre 2020

Il prigioniero e la formica - Padre Anthony De Mello

Un prigioniero viveva da anni in cella d'isolamento. Non vedeva e non parlava con nessuno e i pasti gli venivano serviti attraverso un pertugio nel muro. Un giorno entrò nella sua cella una formica. L'uomo la contemplava affascinato mentre percorreva la stanza in lungo e in largo. La teneva sul palmo della mano per osservarla meglio, le dava qualche granellino di cibo e di notte la custodiva sotto la sua scodella di ferro. Un giorno si rese improvvisamente conto che gli ci erano voluti dieci lunghi anni di isolamento perché i suoi occhi si accorgessero della bellezza di una formica.

- Padre Anthony De Mello -
Tratto da “La preghiera della rana. Saggezza popolare dell’oriente” Ed. Paoline 1988


Dipinto: (Frederick George Cotman)

La vita è troppo breve per non viverla in piena serenità con se stessi e con gli altri. Non c'è cosa più nobile al mondo di quel momento in cui scende la notte e tu appoggi la tua testa sul tuo cuscino. 
Ti senti bene, sereno del fatto che nonostante qualche delusione, hai dato comunque il meglio di te. 
Vivere sereni in un mondo di persone serene. 

Questo è il senso della vita: essere in competizione solo con se stessi, mai con gli altri. Dare il meglio di stessi ogni giorno.





"Non si è mai troppo vecchi per impostare un altro obiettivo o per sognare un nuovo sogno..."

- Clive Staples Lewis -


Buona giornata a tutti. :-)





mercoledì 16 settembre 2020

Il mestiere di Dio è perdonare - Padre Anthony de Mello

I cattolici sono soliti andare dal prete a confessare i loro peccati e ricevere da lui l'assoluzione in segno di perdono da parte di Dio. 
C'è però spesso il rischio che i penitenti si servano di tutto ciò come di una garanzia, un certificato che li protegga dal castigo divino e pongano così maggiore fiducia nell' assoluzione del sacerdote che non nella misericordia di Dio. 
È proprio quello che fu tentato di fare in punto di morte il Perugino, un pittore italiano del Rinascimento, il quale decise di non confessarsi finché non fosse stato sicuro che non era la paura a spingerlo a farlo. Per lui sarebbe stato un sacrilegio e un'offesa a Dio. 
Un giorno la moglie, che era all'oscuro di questo suo atteggiamento interiore, gli domandò se non avesse timore di morire senza essersi confessato. Il Perugino replicò: "Mia cara, ecco come io vedo la cosa: il mio mestiere è dipingere e sono stato un ottimo pittore. Quello di Dio è perdonare e se lui sa fare il suo lavoro come io ho saputo fare il mio, non vedo perché dovrei avere paura".

- Padre Anthony de Mello -
Tratto da “La preghiera della rana. Saggezza popolare dell’oriente” Ed. Paoline 1988



La paura di Dio   

La prima lettera di San Giovanni dice “dove c’è il timore non c’è l’amore”; Gesù non ci ha insegnato a temere Dio, questa è la religione, la religione deve mettere paura, perché la religione ha un lato incredibilmente debole: sa che non è capace di convincere la profondità dell’uomo, sa che i suoi argomenti sono insensati, sono irrazionali, allora la religione li può soltanto imporre con la paura della conseguenza tremenda che c’è a chi sgarra, quindi la religione sapendo la debolezza dei suoi argomenti, li impone con il terrore, deve terrorizzare le persone.
È veramente drammatico vedere quante persone hanno vissuto la loro esistenza nel terrore di Dio!
Ricordate, almeno quelli di una volta, il giudizio di Dio! 

Quando dicevano che alla resurrezione dei morti sulla fronte avremmo scritto tutto quello che avevamo fatto; tutti quanti a resuscitare e c’era così questo giudizio di Dio che scriveva le azioni buone, quelle cattive, e poi faceva il conto e quindi spediva …   
Ricordate l’immagine dell’inferno? Cos’era? 
Pensate che contraddizione: un Dio che veniva presentato come colui che chiede a noi, uomini, limitati, deboli, fragili di perdonare sempre, che se la legava al dito per un semplice peccato! 
Non per dieci anni, cento, un milione, un miliardo... no per tutta l’eternità! 
E questo era terrorismo. Ci sono persone che non si sono realizzate nella loro esistenza per il terrore di fare uno sbaglio agli occhi di Dio.(..)

- Alberto Maggi -
frate e biblista
http://www.studibiblici.it/


Buona giornata a tutti :-)