1. L’educazione dei figli è impresa per
adulti disposti ad una dedizione che dimentica se stessa: ne sono capaci marito
e moglie che si amano abbastanza da non mendicare altrove l’affetto necessario.
2. Il bene dei vostri figli sarà quello che
sceglieranno: non sognate per loro i vostri desideri. Basterà che sappiano
amare il bene e guardarsi dal male e che abbiano in orrore la menzogna.
3. Non pretendete dunque di disegnare il loro
futuro; siate fieri piuttosto che vadano incontro al domani con slancio
anche quando sembrerà che si dimentichino di voi.
4. Non incoraggiate ingenue fantasie di
grandezza, ma se Dio li chiama a qualcosa di bello e di grande, non
siate voi la zavorra che impedisce di volare.
5. Non arrogatevi il diritto di prendere
decisioni al loro posto, ma aiutateli a capire che decidere
bisogna, e non si spaventino se ciò che amano richiede fatica e fa
qualche volta soffrire: è insopportabile una vita vissuta per niente.
6. Più dei vostri consigli li aiuterà la
stima che hanno di voi e la stima che voi avete di loro; più di mille
raccomandazioni soffocanti, saranno aiutati dai gesti che videro in
casa: gli affetti semplici, certi ed espressi con pudore, la stima
vicendevole, il senso della misura, il dominio delle passioni, il gusto per le
cose belle e l’arte, la forza anche di sorridere.
E tutti i discorsi sulla
carità non mi insegneranno di più del gesto di mia madre che fa posto in casa
per un vagabondo affamato: e non trovo gesto migliore per dire la fierezza
di essere uomo di quando mio padre si fece avanti a prendere le difese di un
uomo ingiustamente accusato.
7. I vostri figli abitino la vostra casa con
quel sano trovarsi bene che ti mette a tuo agio e ti incoraggia anche ad uscire
di casa, perché ti mette dentro la fiducia in Dio e il gusto di vivere bene.
da: "Sette dialoghi con Ambrogio, Vescovo di Milano" (Centro Ambrosiano, 1996).
E spiegava: «Omnia Christus est nobis!
Se vuoi curare una ferita, Egli è il medico; se sei riarso dalla febbre, Egli è la fonte; se sei oppresso dall’iniquità, Egli è la giustizia; se hai bisogno di aiuto, Egli è la forza; se temi la morte, Egli è la vita; se desideri il cielo, Egli è la via; se sei nelle tenebre, Egli è la luce ...
Gustate e vedete come è buono il Signore: beato è l’uomo che spera in Lui!»
«Il Signore ci conceda di navigare,
allo spirare di un vento favorevole,
sopra una nave veloce;
di fermarci in un porto sicuro;
di non conoscere da parte degli spiriti maligni
tentazioni più gravi
di quanto siamo in grado di sostenere;
di ignorare i naufragi della fede;
di possedere una calma profonda,
e, se qualche avvenimento susciti contro di noi
i flutti di questo mondo,
di avere, vigile al timone per aiutarci,
il Signore Gesù,
il quale con la sua parola comandi,
plachi la tempesta,
stenda nuovamente sul mare la bonaccia.
A lui onore e gloria,
lode, perennità dai secoli e ora e sempre
e per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
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