Suor Maria dell'Eucaristia voleva accendere
le candele per una processione; poiché non aveva fiammiferi, vedendo la piccola
lampada che ardeva davanti alle reliquie, gli si avvicina.
Ahimè, la trova
mezza spenta; non resta che una flebile luce sul lucignolo carbonizzato.
Ella
riesce tuttavia ad accendere la sua candela e, con essa, tutte le candele della
comunità furono accese.
E' dunque quella piccola lampada mezza spenta che ha
generato le belle fiamme che, a loro volta, possono generarne infinite altre ed
incendiare persino l'universo. Ma sarà sempre alla piccola lampada che si dovrà
la prima causa dell'incendio. E come, sapendo questa cosa, le belle fiamme
potrebbero gloriarsi di aver scatenato un simile incendio, dal momento che sono
state accese con la piccola scintilla?...
E' così anche nella comunione dei santi.
Spesso, senza saperlo, le grazie e le illuminazioni che riceviamo sono dovute
ad un'anima nascosta, perché il buon Dio vuole che i santi si comunichino gli
uni gli altri la grazia con la preghiera, affinché in cielo si amino di un
grande amore, di un amore più grande di quello della famiglia, anche la
famiglia più ideale sulla terra.
Quante volte ho pensato che potevo attribuire
tutte le grazie ricevute alle preghiere di un'anima che avrebbe richiesto la
mia santità al buon Dio e che conoscerò solo in cielo.
Sì, una piccola
scintilla potrà far nascere grandi luci in tutta la Chiesa, come dottori e
martiri che saranno senza dubbio molto più su di lei in cielo; ma come si potrà
pensare che la loro gloria non diventi la sua?
In cielo non ci saranno sguardi
indifferenti, perché tutti gli eletti riconosceranno che devono gli uni agli
altri le grazie che hanno loro meritato la corona.
- Santa Teresa Di Gesù Bambino -
A che serve dunque la nostra lode ai santi, a che il
nostro tributo di gloria, a che questa stessa nostra solennità?
Perché ad essi gli onori di questa stessa terra quando,
secondo la promessa del Figlio, il Padre celeste li onora?
A che dunque i nostri encomi per essi?
I santi non hanno bisogno dei nostri onori e nulla viene
a loro dal nostro culto. E’ chiaro che, quando ne veneriamo la memoria, facciamo
i nostri interessi, non i loro.
Per parte mia devo confessare che, quando penso ai santi,
mi sento ardere da grandi desideri. Il primo desiderio, che la memoria dei
santi o suscita o stimola maggiormente in noi, é quello di godere della loro
tanto dolce compagnia e di meritare di essere concittadini e familiari degli
spiriti beati, di trovarci insieme all’assemblea dei patriarchi, alle schiere
dei profeti, al senato degli apostoli, agli eserciti numerosi dei martiri, alla
comunità dei confessori, ai cori delle vergini, di essere insomma riuniti e
felici nella comunione di tutti i santi.
Ci attende la primitiva comunità dei cristiani, e noi ce
ne disinteresseremo?
I santi desiderano di averci con loro e noi e ce ne
mostreremo indifferenti?
I giusti ci aspettano, e noi non ce ne prenderemo cura?
No, fratelli, destiamoci dalla nostra deplorevole apatia.
Risorgiamo con Cristo, ricerchiamo le cose di lassù,
quelle gustiamo. Sentiamo il desiderio di coloro che ci desiderano,
affrettiamoci verso coloro che ci aspettano, anticipano con i voti dell’anima
la condizione di coloro che ci attendono.
- Dai “Discorsi” di san Bernardo, abate -
O Dio, Padre buono e misericordioso, ti
ringraziamo perchè in ogni tempo tu rinnovi e vivifichi la tua Chiesa,
suscitando nel suo seno i Santi: attraverso di essi tu fai risplendere la
varietà e la ricchezza dei doni del tuo Spirito di amore.
Noi sappiamo che i
Santi, deboli e fragili come noi, hanno capito il vero senso della vita, sono
vissuti nell’eroismo della fede, della speranza e della carità, hanno imitato
perfettamente il Figlio tuo, ed ora, vicini a Gesù nella gloria, sono nostri
modelli e intercessori.
Ti ringraziamo perchè hai voluto che continuasse tra noi e i Santi la comunione di vita nell’unità dello stesso Corpo mistico di Cristo.
Ti chiediamo, o Signore, la grazia e la forza di poter seguire il cammino che essi ci hanno tracciato, affinché alla fine della nostra esistenza terrena possiamo giungere con loro al beatificante possesso della luce e della tua gloria. Amen.
Ti ringraziamo perchè hai voluto che continuasse tra noi e i Santi la comunione di vita nell’unità dello stesso Corpo mistico di Cristo.
Ti chiediamo, o Signore, la grazia e la forza di poter seguire il cammino che essi ci hanno tracciato, affinché alla fine della nostra esistenza terrena possiamo giungere con loro al beatificante possesso della luce e della tua gloria. Amen.
Nessun commento:
Posta un commento