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giovedì 9 gennaio 2020

Il figlio e Quì io ti amo– Pablo Neruda

Sai da dove vieni?
... vicino all'acqua d'inverno
io e lei sollevammo un rosso fuoco
consumandoci le labbra
baciandoci l'anima,
gettando al fuoco tutto,
bruciandoci la vita.

Così venisti al mondo.
Ma lei per vedermi
e per vederti un giorno
attraversò i mari
ed io per abbracciare
il suo fianco sottile
tutta la terra percorsi,
con guerre e montagne,
con arene e spine.
Così venisti al mondo.

Da tanti luoghi vieni,
dall'acqua e dalla terra,
dal fuoco e dalla neve,
da così lungi cammini
verso noi due,
dall'amore che ci ha incatenati,
che vogliamo sapere
come sei, che ci dici,
perché tu sai di più
del mondo che ti demmo.
Come una gran tempesta
noi scuotemmo
l'albero della vita
fino alle più occulte
fibre delle radici
ed ora appari
cantando nel fogliame,
sul più alto ramo
che con te raggiungemmo.

- Pablo Neruda -
Fonte: “I versi del Capitano” di Pablo Neruda, Ed. Passigli, 2001





Pablo Neruda con Matilde Urrutia (nata del 1912 e morta nel 1985). Matilde, cantante cilena, fu la terza moglie di Neruda. 
Si incontrarono a Santiago nel 1946, iniziò fra di loro una relazione sfociata nel 1966 nel matrimonio. 
Rimasero insieme fino alla morte del poeta avvenuta nel 1973. 
Dopo la morte di Neruda, Urrutia ha curato la pubblicazione del suo libro di memorie, Confieso que he vivido ("Confesso di aver vissuto"). 




Quì io ti amo.
Tra i pini si srotola il vento .
Brilla fosforescente la luna su acque erranti .
Passano giorni uguali, inseguendosi l’un l’altro.
Si dirada la nebbia in figure danzanti .
Un gabbiano d’argento si stacca dal tramonto.
A volte una vela . Alte, alte le stelle.
O la croce nera di una nave.
Solo.
A volte mi alzo all’alba e persino la mia anima è umida .
Suona, risuona il mare lontano.
Questo è un porto.
Quì io ti amo.
Quì io ti amo e invano l’orizzonte ci occulta.
Ti sto amando anche in mezzo a queste cose fredde.
A volte vanno i miei baci su quelle navi gravi,
che corrono sul mare dove non arriveranno.
Mi vedo già dimenticato come queste vecchie àncore.
Sono più tristi le banchine quando ormeggia la sera.
Si stanca la mia vita inutilmente affamata.
Amo quel che non ho . Tu sei così distante.
La mia noia lotta coi lenti crepuscoli.
Ma poi giunge la notte e inizia a cantarmi.
La luna proietta la sua pellicola di sogno.
Mi guardano coi tuoi occhi le stelle più grandi.
E poichè io ti amo, i pini nel vento
vogliono cantare il tuo nome con le loro fogli metalliche.


- Pablo Neruda -


Buona giornata a tutti. :-)


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venerdì 8 novembre 2019

Tocco la tua bocca e Bolero - Julio Cortázar

Tocco la tua bocca, con il dito tocco il bordo della tua bocca, la disegno come se uscisse dalla mia mano, come se per la prima volta la tua bocca si aprisse, e mi basta chiudere gli occhi per rifarlo tutto e ricominciare, faccio nascere ogni volta la bocca che desidero, la bocca che la mia mano sceglie e ti disegna sulla faccia, una bocca scelta tra tutte, con sovrana libertá scelta da me per disegnarla con la mia mano sulla tua faccia, e che per un caso che non cerco di comprendere coincide esattamente con la tua bocca che sorride da sotto la mia mano che ti disegna. 
Mi guardi, da vicino mi guardi, sempre piú da vicino, e allora giochiamo al ciclope, ci guardiamo ogni volta piú da vicino e gli occhi si ingrandiscono, si avvicinano, si sovrappongono, ed i ciclopi si guardano, respirando confusi, le bocche si incontrano e lottano debolmente mordendosi le labbra, appoggiando appena la lingua tra i denti, giocando nei suoi recinti dove un’aria pesante va e viene con un profumo vecchio e un silenzio. 
Allora le mie mani cercano di fondersi nei tuoi capelli, accarezzare lentamente la profonditá dei tuoi capelli mentre ci baciamo come se avessimo la bocca piena di fiori e di pesci, di movimenti vivi, di fragranza oscura. 
E se ci mordiamo il dolore é dolce, e se ci affoghiamo in un breve e terribile assorbire simultaneo dell’alito, questa istantanea morte é bella. 
E c’é una sola saliva ed un solo sapore di frutta matura, ed io ti sento tremare contro di me come una luna nell’acqua.

- Julio Cortázar - 
da Il gioco del mondo,Rayuela, Capitolo VII


Bolero

Che vanità immaginare
che possa darti tutto, l’amore e la fortuna,
itinerari, musica, giocattoli.
Di sicuro è così:
ti do tutto me stesso, sicuro,
però tutto me stesso non ti basta
come a me non basta che tu mi dia
tutta te stessa.

Per questo non saremo mai
la coppia perfetta, la cartolina,
se non siamo capaci di accettare
che solo in aritmetica
il due nasce dall’uno più uno.
Di là un foglietto
che recita solamente:
sempre sei stata il mio specchio,
voglio dire che per vedermi dovevo guardarti.

- Julio Cortázar -




Buona giornata a tutti.:-)


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venerdì 28 giugno 2019

Quando verrà il momento.. - Joumana Haddad

Quando verrà il momento

Nella follia
Catturerò il firmamento e lambirò le nubi
Prenderò in prestito la bufera
Lasciandomi alle spalle le lacrime zampillanti
E me ne andrò.
Non inseguirò l’equilibrio
Non soffocherò le grida
Danzerò sull’acqua
Dirigendomi verso l’altra sponda
Libera
O schiava
Non importa!
Guaderò il fiume.
Quando verrà il momento
Farfalla notturna
Deporrò la dolcezza che ormai mi ha annoiata
Deporrò l’abito imbizzarrito invano
E darò fuoco al passato
Per ritornare liscia come la terra vista da lontano
E girare da sola
Intorno alla luna.
Riderò e le mie risate non saranno tristi
Non volerò, camminerò
Accarezzerò la strada
Converserò tutta la notte con il selciato
Farò sgorgare la poesia dalle pietruzze
Il cielo piangerà e non mi preoccuperò
Il vento consumerà il mio cuore ustionato dall’amore
Quando verrà il momento
alba senza rugiada
mi mostrerò con il viso rabbuiato
e seppellirò i miei visi sereni
diffonderò le ombre sul mio essere
le farò gocciolare come il dolce miele
punto dopo punto
bacio dopo bacio
affinché riemerga sulla superficie del fiume
quella donna che ho serbato in me.


- Joumana Haddad -

Ophelia by Paul Albert Steck, 1895


Prometto di credere in me stessa e valorizzarmi come una persona unica e speciale.

Prometto di amarmi senza coprirmi di critiche, se non assomiglio alla donna ideale del mio immaginario.

Prometto di non barattare una vita appassionata e creativa per una vita sicura ma in anestesia.
Prometto di amare, senza però farmi tagliare a fette, senza farmi infilare coltelli affilati nell'anima.
Prometto di piangere quando serve, senza però affogare nelle mie lacrime.
Prometto che smetterò di giustificarmi per ogni cosa che faccio, sentendomi sempre insicura delle mie scelte.
Prometto di spalancare le braccia al piacere, senza pensare che non me lo merito.
Prometto di non farmi spezzare la schiena dai sensi di colpa, se non sono sempre utile a tutti e tutto.
Prometto di far sentire le mie ragioni, senza cadere nelle trappole che mi spezzano le gambe.
Prometto di interessarmi a un uomo senza però aspettare disperata di fronte al telefono la sua chiamata.
Prometto di non usare più contro me stessa le parole come un rasoio, riempiendomi di tagli, senza ricordare che sotto quella pelle c'è una persona che merita amore.
Prometto di guardare le mie cicatrici come segni di una vita vissuta, senza piangere lacrime di autocommiserazione.
Prometto che non farò dipendere il mio valore solo da come mi guarda l'altro, senza considerare che c'è un insieme di aspetti dentro di me, non solo uno di quel momento.
Prometto di ridere, scherzare, gioire buttando nel cassonetto della spazzatura le facce tristi e grigie.
Prometto di sentire il mio pulsare creativo, senza lasciare che la vita di tutti giorni mi renda fredda e automatica.
Prometto che smetterò di fare l'arbitro implacabile di me stessa, facendomi perdere sempre, senza considerare che ho anche delle qualità.
Prometto di non abbandonare la mia natura istintuale, intuitiva e calda per trasformarmi in un automa senza vita.
Prometto di smettere di farmi cambiare dagli uomini, o di cambiare per tenermeli stretti, senza considerare che potrei essere interessante anche così come sono.
Prometto di nutrire il mio terreno interiore ogni giorno, senza lasciarlo diventare una terra arida, dove non cresce più niente.
Prometto di correre libera, fedele alla mia profonda natura.
Prometto di ascoltare la voce del femminile e di cantare insieme una canzone.
Prometto di essere la donna che voglio essere, per vivere intensamente la vita.
Prometto di vivere sempre accanto la mia anima… perché con il suo aiuto potrò mantenere tutte queste promesse…

- Simona Oberhammer - 
Fonte: La Via Femminile di Simona Oberhammer




Buona giornata a tutti. :-)


lunedì 8 aprile 2019

Vedete un po’ come stanno le cose - Angel Gonzàles

Sono uno degli uomini più sani che conosca. 
Ho sofferto spesso di infarto del miocardio, 
di differenti infezioni, bombardamenti, 
tisi, dipsomania, insonnia, depressione… 

Continuo a soffrire molto di tosse. 
E malgrado tutto 
sono riuscito a sopravvivere, fino ad oggi, 
settimane dopo settimane, ormai remote, 
lunghi anni bisestili, 
lustri tediosi, 
decadi interminabili… 
Ho festeggiato le mie nozze d’oro con la vita 
e, ciò nonostante, l’amo ancora qualche notte. 
Non è straordinario? 
Sembra che la storia delle nostre relazioni 
non sia destinata a finire. 
– Qual è il segreto del tuo amore per la vita? -
mi domanderanno i discendenti dei figli dei miei figli 
il giorno in cui compirò molti, molti più anni. 
Ed io risponderò: 
– Per come la vedo io, si deve al fatto 
che la vita è stata piuttosto incostante; 
mi ha ingannato spesso, 
è stata sul punto di abbandonarmi diverse volte, 
(una di queste a causa di un falangista), 
non esaudisce i miei desideri, 
ogni lunedì e ogni martedì 
mi defrauda del sabato 
(del suo disordine meglio non parlarne). 
Se si fosse comportata diversamente, 
chissà  che razza di passato mi attenderebbe adesso. 
Non voglio neanche pensarci. 
Mi avrebbero già ucciso i rimorsi, 
senza poter incolpare nessuno.
- Angel Gonzàles -
da: Prosemi o meno



Il sesso è appagante solo se contiene tutti gli ingredienti: dolcezza, rispetto, gioco, istinto, animalità… tutto condito da un pizzico di fantasia. La coppia migliore è quella che non ha ancora smarrito la voglia di giocare.

- Alan Knut Hansen -



La bellezza rimane solo uno schizzo, 
è il carattere a rendere una persona un capolavoro.


- Alma Gjini -


Spesso ci sono più cose naufragate in fondo a un'anima che in fondo al mare.

- Victor Hugo - 


"Bello però, il verbo che va insieme alla promessa: mantenere. Man tenere, che è un tenere per mano."

- Erri De Luca - 



Sai cosa diceva mia nonna? Che anche dopo anni e anni di matrimonio tutte le volte che vedeva suo marito tornare da lavoro dalla finestra della cucina le tremavano le gambe dall’ emozione. 
Mi faceva sempre l’esempio delle mandorle, che a volte hanno due noccioli all’ interno: diceva che lei e suo marito erano così, erano legati stretti come due noccioli di mandorla.
Sai come sono fatti i noccioli di mandorla? Stanno uno incastrato nell’ altro, uno concavo e uno convesso, devono adattarsi e combaciare.
Ecco, finché non troverai una persona che ti faccia sentire così, una persona che sia il tuo nocciolo di mandorla, allora potrai star certa che non sarà la persona con cui passare il resto della tua vita.




Buona giornata a tutti :-)

www.leggoerifletto.it

giovedì 28 marzo 2019

Due splendide poesia d'amore: Notte di Sibilla Aleramo e Mi piace il mio corpo quand'è con il tuo di Edward Estlin Cummins

Possa tu riposare, mentre io ardo così nel pensiero di te e non trovo più il sonno, e sono felice.

M’hai promesso di farti rivedere ancor più bello, mia bella belva bionda.

Come passerai questi giorni e queste notti? Mi senti nella mia sciarpa azzurra, speranza, grazia? Riposa, riposa.

Ci siamo meritati il miracolo. Lo vivremo tutto. E avrai tanta dolcezza anche dal dimenticarti in me, qualche momento, dall’avermi dinanzi come qualcosa a cui la tua dedizione sia sacra, fertile e sacra. Ho tanta fede, Dino. Mi sento ancora così forte, per questo scambio del nostro sangue.

- Sibilla Aleramo -

(lettera a Dino Campana)

Flora e Zefiro - dettaglio
William Adolphe Bouguereau (1825-1905)


Amore è tutto ciò che aumenta, allarga, arricchisce la nostra vita, verso tutte le altezze e tutte le profondità. 
L’amore non è un problema, come non lo è un veicolo; problematici sono soltanto il conducente, i viaggiatori e la strada.

- Franz Kafka - 

in Gustav Janouch, Conversazioni con Kafka, 1951


Mi piace il mio corpo quand’è col tuo 

Mi piace il mio corpo quand'è col tuo
corpo. È una cosa tanto nuova.
Muscoli meglio e nervi di più.
mi piace il tuo corpo, mi piace quel che fa,
e il come. Mi piace sentir la sua spina
dorsale, le sue ossa e la tremolante
- liscia - sodità che io bacerò
ancora ancora e ancora
di te mi piace baciare questo e quello,
mi piace, lentamente accarezzare, il folto
elettrico pelo, e quel che viene a carne
che si separa... E occhi grandi briciole d'amore,
e forse mi piace il brivido
di sotto me te così nuova.

 - Edward Estlin Cummings - 

Summer Evening - dettaglio
Edward Dufner (1872-1957)


E' facile togliersi i vestiti e fare sesso. 
Le persone lo fanno continuamente.

Ma aprire la tua anima a qualcuno, 
lasciarlo entrare nelle tue paure, 
nel tuo futuro, 
nel tuo sorriso, 

questo è essere nudi.


Buona giornata a tutti. :-)




venerdì 23 novembre 2018

Buonanotte amore mio - Fernando Pessoa - Rabrindranath Tagore - Nikola Vaptzarov

Penso a te nel silenzio della notte, quando tutto è nulla,
e i rumori presenti nel silenzio sono il silenzio stesso,
allora, solitario di me, passeggero fermo
di un viaggio senza Dio, inutilmente penso a te.

Tutto il passato, in cui fosti un momento eterno,
è come questo silenzio di tutto.

Tutto il perduto, in cui fosti quel che più persi,
è come questi rumori,
tutto l'inutile, in cui fosti quel che non doveva essere,
è come il nulla che sarà in questo silenzio notturno.


Ho visto morire, o sentito che morirono,
quanti amai o conobbi,
ho visto non saper più nulla di quelli che un po' andarono
con me, e poco importa se fu un'ora o qualche parola;
o un passeggio emotivo e muto,
e il mondo oggi per me è un cimitero di notte,
bianco e nero di tombe e alberi e di estraneo chiardiluna
ed è in questa quiete assurda di me e di tutto
che penso a te.


- Fernando Pessoa -

Paul Merwart (1855-1902), The Dream

Non andartene, amore, senza avvertirmi.
Ho vegliato tutta la notte, e ora 
i miei occhi sono pesanti di sonno. 
Ho paura di perderti mentre dormo.
Non andartene, amore, senza avvertirmi.
Mi sveglio e stendo la mano senza toccarti.
Ti sento e ti domando: - E' forse un sogno?
- Oh, se potessi stringere i tuoi piedi
con il mio cuore e tenerli stretti al mio petto!
Non andartene, amore, senza avvertirmi.


- Rabrindranath Tagore -


Jean-Jules-Antoine - Lecomte du Nouy (1842-1923 ), The Dream of a Eunuch

Visiterò talora il tuo sogno
come un ospite intruso, inatteso.
Non mi lasciare sulla strada, fuori,
e non serrare le tue porte.

Silente entrerò. Seduto calmo,
il buio fisserò per percepirti.
E dell’immagine di te ricolmo,
ti bacerò per subito svanire. 

- Nikola Vaptzarov -



Paul Sieffert (1874-1957), Nude Sleeping



Buona giornata a tutti... anzi... che i vostri sogni siano belli come i miei...