Non solo per lei ma per tutti, credenti e agnostici, persone colte e gente semplice, Francesco d'Assisi costituisce una sorta di icona. Il capostipite simbolico di questi ammiratori è naturalmente Dante, che del santo ha disegnato un memorabile ritratto poetico mettendolo in bocca al domenicano Tommaso d'Aquino nel canto XI del Paradiso. Ai nostri giorni il fatto che per la prima volta un Papa abbia assunto il nome di Francesco e che sia stato pellegrino nella sua città ha prodotto anche un ritorno di interesse alla figura di «colui che fece tutto da innamorato», come ha definito san Francesco lo scrittore inglese Chesterton.
venerdì 4 ottobre 2024
Ai Vespri del 3 Ottobre 1226 moriva San Francesco d'Assisi
Non solo per lei ma per tutti, credenti e agnostici, persone colte e gente semplice, Francesco d'Assisi costituisce una sorta di icona. Il capostipite simbolico di questi ammiratori è naturalmente Dante, che del santo ha disegnato un memorabile ritratto poetico mettendolo in bocca al domenicano Tommaso d'Aquino nel canto XI del Paradiso. Ai nostri giorni il fatto che per la prima volta un Papa abbia assunto il nome di Francesco e che sia stato pellegrino nella sua città ha prodotto anche un ritorno di interesse alla figura di «colui che fece tutto da innamorato», come ha definito san Francesco lo scrittore inglese Chesterton.
mercoledì 4 ottobre 2023
Gloriarci delle nostre infermità tratto da "San Francesco" di Julien Green
lo interroga Francesco.
Non sono un codardo che teme la morte.
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San Francesco abbraccia Cristo crocifisso (1668 ca.) Bartolomè Esteban Murillo Museo de Bellas Artes, Siviglia, Spagna Accanto alla croce, due angeli reggono un libro aperto che reca in latino il passo del Vangelo secondo Luca che dice "Chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo". Anche il globo sul quale Francesco poggia il piede, quasi a spingerlo lontano, simboleggia il mondo terreno che egli rifiuta e abbandona per diventare discepolo di Gesù. Buona giornata a tutti. :-) Voglia di preghiera: leggoerifletto Sono presente anche su YouTube, il nome del canale: LeggoeRifletto |
lunedì 1 agosto 2022
Supplica a San Francesco d'Assisi
cercatori attenti del Signore in ogni cosa.
Fermandoci in preghiera alla tua Tomba,
parlaci del Signore Gesù,
tu che l’hai amato e seguito come un vero discepolo.
Santo Francesco, ascoltatore di Dio,
insegnaci a sostare in ascolto, in mezzo ai tanti rumori della nostra vita,
della Parola di libertà, di perdono, di speranza
che nasce dal Vangelo di Gesù.
Santo Francesco, fratello di tutti,
insegnaci a partire da questo luogo
con il desiderio di amare e perdonare
perché nella nostra misericordia
e nel nostro lavoro e servizio quotidiano
mostriamo il volto Paterno e Materno di Dio.
Santo Francesco, uomo fatto preghiera,
prega tu stesso per noi che spesso non sappiamo come pregare.
Con la tua voce adoriamo il Signore dell’universo,
il Signore Forte e Potente, il Signore che è Bellezza e Bontà,
il Signore che è Tenerezza e Perdono.
Con la tua voce lodiamo il Signore per ogni creatura che parla di Lui,
per ogni famiglia, per ogni vita di uomo.
Santo Francesco, che accogli i poveri e li ami,
accoglici e presenta le nostre povertà al Padre:
il dolore di molti che soffrono nel corpo e nello spirito,
la solitudine e l’abbandono dei deboli e degli anziani,
le speranze dei giovani, le fatiche quotidiane
di credere e di essere fedeli al Signore nella famiglia e nella vita sociale,
Ricchi di cose, ma bisognosi di essere amati da Dio,
e di amarci fra noi,
insegnaci a non attaccarci a niente
per essere liberi nel cuore,
di quella libertà che tu hai avuto.
Santo Francesco, uomo di fede, di speranza e di carità,
aiutaci ad amare la Chiesa, a volte ferita dai limiti umani,
ma con i segni della presenza del suo Signore.
Non farci rinunciare a dare il nostro contributo
perché la Chiesa di Cristo diventi un popolo santo.
Santo Francesco, modello dei minori,
rendi perseveranti coloro che vogliono servire Cristo nella tua via.
Santo Francesco, poverello di Dio e ricco di amore per tutti,
a te che sei il nostro fratello affidiamo ogni nostra preghiera
e la preghiera di ogni uomo che in te vede il fratello in umanità,
il cristiano, il prefetto discepolo di Gesù,
perché tutto tu presenti al cuore di Dio.
Amen.
“Il Signore ci ha fatto inquieti per
cercarlo, per trovarlo, per crescere. Ma se il nostro tesoro è un tesoro che
non è vicino al Signore, che non è dal Signore, il nostro cuore diventa
inquieto per cose che non vanno, per questi tesori… Tanta gente, anche noi
siamo inquieti… Per avere questo, per arrivare a questo alla fine il nostro
cuore si stanca, mai è pieno: si stanca, diventa pigro, diventa un cuore senza
amore. La stanchezza del cuore. Pensiamo a quello.
Io cosa ho: un cuore stanco, che
soltanto vuol sistemarsi, tre-quattro cose, un bel conto in banca, questo,
quell’altro?
O un cuore inquieto, che sempre cerca
di più le cose che non può avere, le cose del Signore? Questa inquietudine del
cuore bisogna curarla sempre”.
Papa Francesco - Omelia 21 giugno 2013
Francesco, amante di tutte le creature
Intercedi per noi
Francesco conquistato dall’amore del Divin Bambino nato nella grotta di Betlemme.
Francesco, nel cui cuore Cristo cominciò a regnare perché anche per mezzo del povertà del discepolo noi comprendessimo meglio la povertà di Gesù e fossimo indotti a pensieri di amore e di pace.
Francesco, amante del Creatore e di ogni creatura.
Francesco, promotore della pace sulla terra.
Francesco, eloquente immagine di Cristo.
Francesco, araldo delle otto beatitudini.
Francesco evangelista della carità di Dio.
venerdì 1 aprile 2022
Dai Fioretti di San Francesco, Capitolo VII
Come san Francesco fece una quaresima in una isola del lago di Perugia, dove digiunò 40 dì e 40 notti, e non mangiò più che un mezzo pane.
Il mercoledì, il venerdì e il sabato sono i giorni che i primi cristiani più facilmente consacravano alla astinenza: scegline uno tra di essi per digiunare, secondo quanto ti consiglierà la tua devozione e la discrezione del tuo direttore spirituale.
lunedì 4 ottobre 2021
Il testamento di San Francesco d'Assisi (1226)
domenica 1 agosto 2021
Francesco accettò la morte... - Julien Green
Essi obbedirono. Con voce che stava per scoppiare in singhiozzi intonarono uno dei più bei canti di gioia usciti dalla bocca dell’uomo. Si rendevano conto che riempivano la cella con tutto il creato?
Il fuoco e l’acqua, la terra e l’aria, i quattro elementi si univano alle stelle, alla luna, al sole, ai fiori, all’erba, oltre al perpetuo e stupendo cambiamento di scena che fanno le nuvole, tutto ciò in un grandioso incontro di tutte le bellezze dell’universo. E poiché la morte si avvicinava, venne aggiunto un saluto cortese all’inviato del cielo:
da la quale nullo omo vivente po’ scampare.
Guai a quelli che morranno ne le peccata mortali!
Beati quelli che troverà
ne le tue sanctissime voluntati,
ca la morte seconda no li farrà male.
sabato 31 luglio 2021
La profezia di San Francesco d'Assisi
“Fratelli agite con forza e fermezza in attesa del Signore.
Un periodo di grandi tribolazioni e afflizioni in cui grandi pericoli e imbarazzi temporali e spirituali accadranno; la carità di molti si raffredderà e l’iniquità dei malvagi abbonderà.
Il potere dei demoni sarà più grande del solito, la purezza immacolata della nostra comunità religiosa e altri saranno appassiti al punto che ben pochi fra i cristiani vorranno obbedire al vero sommo Pontefice e alla Chiesa Romana con un cuore sincero e perfetta carità.
Mentre gli scandali si moltiplicheranno, la nostra congregazione religiosa sarà divisa tra altre che saranno completamente distrutte, perché i loro membri non si opporranno, ma consentiranno all’errore.
Ci saranno così tante e tali opinioni e divisioni tra la gente, e tra i religiosi e i chierici che, se quei giorni malefici non fossero abbreviati, come annunciato dal Vangelo, anche gli eletti cadrebbero nell’errore (se fosse possibile), se in tale uragano non fossero protetti dall’immensa misericordia di Dio.
Così la nostra Regola e il nostro modo di vita saranno violentemente attaccati da alcuni.
Delle tentazioni terribili sorgeranno.
Coloro che supereranno la grande prova riceveranno la corona della vita.
Guai a quelli tiepidi che metteranno ogni loro speranza nella vita religiosa, senza resistere saldamente alle tentazioni consentite per provare gli eletti. Coloro che nel fervore spirituale abbracceranno la pietà con la carità e zelo per la verità, subiranno persecuzioni e insulti come se fossero scismatici e disobbedienti.
Perché i loro persecutori, spronati da spiriti maligni, diranno che in questo modo prestano grande onore a Dio nell’uccidere e rimuovere dalla terra degli uomini tanto cattivi.
Allora il Signore sarà il rifugio degli afflitti e lui li salverà, perché hanno sperato in Lui.
E poi per rispettare il loro Capo, agiranno secondo la Fede e sceglieranno di obbedire a Dio piuttosto che agli uomini, acquistando con la morte dalla vita eterna, non volendo conformarsi all’errore e alla perfidia, per assolutamente non temere la morte.
Così alcuni predicatori terranno la verità in silenzio e negandola la calpesteranno.
“La santità di vita sarà derisa da coloro che la professano solo esteriormente e per questa ragione Nostro Signore Gesù Cristo invierà loro non un degno pastore, ma uno sterminatore.“
- San Francesco -