«C’è un grande turbamento in questo momento nel mondo
della Chiesa, e ciò che è in questione è la fede.
Capita ora che mi ripeta la
frase oscura di Gesù nel Vangelo di san Luca: “Quando il Figlio dell’Uomo
ritornerà, troverà ancora la fede sulla Terra?”. Capita che escano dei libri in
cui la fede è in ritirata su punti importanti, che gli episcopati tacciano, che
non si trovino strani questi libri.
Questo, secondo
me, è strano.
Rileggo talvolta il Vangelo della fine dei tempi e constato che
in questo momento emergono alcuni segni di questa fine.
Siamo prossimi alla
fine?
Questo non lo sapremo mai. Occorre tenersi sempre pronti, ma tutto può
durare ancora molto a lungo.
Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo
cattolico, è che all’interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un
pensiero di tipo non cattolico, e può avvenire che questo pensiero non
cattolico all’interno del cattolicesimo diventi domani il più forte.
Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della
Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia»
- Papa Paolo VI, 8 settembre 1977 -
in: Jean Guitton, “Paolo VI segreto",
Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2002, pp. 152-153)...
Guai a me se non predicassi il Vangelo" (Cor 9,16)
Io sono mandato da Lui, da Cristo stesso per questo.
Io sono apostolo, io sono testimone.
Quanto più è lontana la meta,
quanto più difficile è la mia missione,
tanto più urgente è l'amore che a ciò mi spinge.
Io devo confessare il suo nome:
Gesù è il Cristo Figlio di Dio vivo!
Egli è il rivelatore di Dio invisibile.
È il primogenito di ogni creatura.
È il fondamento di ogni cosa.
Egli è il Maestro dell'umanità.
Egli è il Redentore.
Egli è nato, è morto, è risorto per noi.
Egli è il centro della storia e del mondo.
Egli è colui che ci conosce e ci ama.
Egli è il compagno e l'amico della nostra vita.
Egli è l'uomo del dolore e della speranza.
e che deve un giorno essere il nostro giudice e,
come noi speriamo,
la pienezza eterna della nostra esistenza:
la nostra felicità.
Io non finirei più di parlare di Lui.
Egli è la Luce e la Verità;
anzi, Egli è la Via, la Verità e la Vita (Gv 14, 6).
Egli è il pane, la fonte di acqua viva
per la nostra fame e per la nostra sete.
Egli è il pastore, la nostra guida,
il nostro esempio, il nostro conforto, il nostro fratello.
Come noi e più di noi Egli è stato piccolo, povero,
umiliato, lavoratore e paziente nella sofferenza.
Per noi Egli ha parlato, ha compiuto miracoli,
ha fondato un Regno nuovo, dove i poveri sono beati,
dove la pace è principio di convivenza,
dove i puri di cuore ed i piangenti
sono esaltati e consolati,
dove quelli che aspirano alla giustizia sono rivendicati,
dove i peccatori possono essere perdonati,
dove tutti sono fratelli.
Gesù Cristo: a voi cristiani io ripeto il suo nome,
a tutti io lo annunzio:
Gesù Cristo è il Principio e la Fine, l'Alfa e l'Omega.
Egli è il Re del Mondo nuovo.
Egli è il segreto della storia.
Egli è la chiave dei nostri destini.
Egli è il mediatore, il ponte fra la terra ed il cielo.
Egli è per antonomasia il figlio dell'uomo perché Egli è il
Figlio di Dio eterno, infinito.
È il figlio di Maria Vergine,
la benedetta fra tutte le donne,
sua Madre nella carne e madre nostra
nella partecipazione allo Spirito del Corpo Mistico.
Ricordate!: questo è il nostro perenne annunzio,
è la voce che noi facciamo risuonare per tutta la terra,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
- Papa Paolo VI -
Buona giornata a tutti. :-)