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lunedì 25 maggio 2015

La Stazione - Robert J. Hastings -

Nascosta da qualche parte nel vostro inconscio vi è una visione idilliaca. 
Ci vediamo in un lungo viaggio su tutto il continente. 
Viaggiamo in treno. 
Fuori del finestrino ammiriamo il passaggio a livello, bestiame al pascolo su una collina lontana, fumo che fuoriesce da una centrale termica, file su file di grano e di mais, pianure e valli, montagne e dolci colline, profili di città e ville nei paesini. Ma dominante nella nostra mente è la destinazione finale. 
In un certo giorno a una certa ora entreremo nella stazione. 
Ci saranno bande musicali e sventolio di bandiere. 
Una volta arrivati lì, tanti sogni meravigliosi si avvereranno e i pezzi della nostra vita si completeranno a vicenda come un rompicapo portato a termine. Con quale irrequietezza percorriamo i corridoi, maledicendo i minuti d'ozio, aspettando, aspettando, aspettando la stazione. 
"Quando arriveremo in stazione, sarà fatta!" gridiamo. 
"Quando avrò diciotto anni." 
"Quando mi comprerò una Mercedes Benz nuova!" 
"Quando l'ultimo figlio avrà terminato l'Università." 
"Quando avrò finito di pagare il mutuo!" 
"Quando avrò la promozione." 
"Quando raggiungerò l'età della pensione, vivrò felice e contento!"
Prima o poi dobbiamo renderci conto che non vi è nessuna stazione, nessun luogo a cui arrivare una volta per tutte. 
La vera gioia della vita è il viaggio. La stazione è soltanto un sogno. 
Ci distanzia sempre. 
"Assapora l'attimo fuggente." 
Non sono i fardelli di oggi a fare impazzire gli uomini. 
Sono i rimpianti di ieri e le paure di domani. 
Rimpianti e paure sono ladri che ci derubano dell'oggi. 
Allora smettete di percorrere i corridoi e di contare i chilometri. 
Invece scalate più montagne, mangiate più gelato, camminate più spesso a piedi nudi, nuotate in più fiumi, ammirate più tramonti, ridete di più, piangete di meno. 
La vita deve essere vissuta a mano a mano che si procede. 
La stazione arriverà fin troppo presto." 

- Robert J. Hastings - 
Fonte: “Brodo caldo per l'anima” di  Jack Canfìeid e  Mark Victor Hansen,  Armenia Edizioni, 2004



Quel che abbiamo alle spalle e quel che abbiamo davanti sono piccole cose se paragonate a ciò che abbiamo dentro.

- Ralph Waldo Emerson - 


L'autentico «eroe» è l'uomo qualunque che ha pazienza, è l'umile che accetta il mistero della vita, il mistero della fede,il mistero dell'eternità. Eroe è l'operaio flagellato dalla vita; è la madre ricca di paura per l'avvenire e di lacrime; è il prete solitario e amato solo da Dio, dimenticato da tutti, tormentato dalla sua solitudine e assetato di bellezza; è il giovane che si apre alla vita e la trova amara e malinconica... Eroe è colui che crede fino allo spasimo all'amore di Dio, al progetto infallibile della provvidenza, al mistero dell'infinito e dell'onnipotente; eroe è colui che ogni giorno accetta con pazienza e con sorriso la vita e aspetta l'incontro con Cristo. 

- Nicolino Sarale -



Veramente padrone di sè e veramente felice è chi ogni giorno può dire: "Ho vissuto".

- Orazio - 




Buona giornata a tutti. :-)






lunedì 18 maggio 2015

Saper vivere - Omar Falworth -

Se sei disposto a dimenticare ciò che hai fatto per gli altri 
e a ricordare ciò che gli altri hanno fatto per te. 
Se sei pronto a non tener conto di ciò che la vita ti deve, 
ma a prendere nota di ciò che tu devi alla vita. 
Ma soprattutto, se riesci a capire che tu sei negli altri 
e gli altri sono in te e che la cosa più importante della vita 
non è ciò che riuscirai a prendere da essa, 
ma ciò che riuscirai a darle.... 
Allora avrai imparato a vivere. 
Il valore della vita non sta in ciò che fai, 
ma in ciò che riesci ad amare di ciò che fai; 
puoi fare tante cose, ma se non riesci ad amarle, 
il tuo fare non serve a nulla, 
e la tua vita non vale nulla. 
Il valore della tua vita non sta in ciò che hai, 
ma in ciò che sei; 
perché in realtà nessuno non ha niente. 
L'unica cosa che si può avere è se stessi, 
se hai te stesso, hai tutto il mondo 
e la tua vita vale più del mondo. 
Il valore della tua vita non sta in ciò che pensi: 
puoi pensare tutto il bene del mondo, 
ma se non ti adoperi per farne almeno un po' 
è come se pensassi il male, 
e la tua vita non vale nulla. 
Il valore della tua vita si misurerà 
quando starai per perderla; 
se lascerai il mondo un pochino migliore di come l'hai trovato 
...allora sarà grande. 
...Sai vivere quando... 
pur vivendo in questo mondo complicato resti semplice, 
pur vivendo in questo mondo ingiusto resti giusto, 
pur vivendo in questo mondo disonesto resti onesto, 
pur vivendo in questo mondo falso resti autentico, 
pur vivendo in questo mondo sporco resti pulito. 
Ma soprattutto, sai vivere quando 
pur vivendo in questo mondo con poco amore riesci ad amare 
ma ancor di più sai vivere 
se, nonostante tutto, amerai lo stesso questo mondo.

- Omar Falworth -


Sicuramente sono tra gli uomini più felici del mondo. E questa felicità mi deriva da un pensiero positivo di fondo che ho dentro di me, che ho coltivato negli anni e che mi permette di reagire agli imprevisti e agli eventi negativi della vita di tutti i giorni.(…) Se mi alzo la mattina e fuori dalla finestra scorgo un tempo grigio e piovoso, penso immediatamente che non è così male dato che sarebbe potuto diluviare! Se mi capita di avere un incidente stradale per cui mi ritrovo con un trauma cranico, penso che sia molto meglio che essere rimasto invalido. E così via. Questo esercizio mentale è molto efficace per costruirsi felicità interna costante e indipendente da avvenimenti esterni.

- Omar Falworth -
da: “Prendere tutto il bello della vita”



Tutto cambia…
Ciò che oggi ritieni giusto, domani potrai considerare sbagliato…
ciò che oggi approvi, domani potrai disapprovare…
ciò che oggi ti piace tanto, domani potrà disgustarti…
ciò che oggi scansi come dannoso, domani potrai cercare come vantaggioso…ciò che oggi ami, domani potrai odiare…
Non dare mai niente per certo.
Finché vivi niente resta immutato.
Ciò che non cambia muore.
Se vuoi vivere, cambia.

- Omar Falworth - 



Buona giornata a tutti. :-)






giovedì 1 marzo 2012

Il Budda d’oro - Jack Canfield, Mark Victor Hansen -

Nell’autunno del 1988 Jack Canfield fu invitato a tenere una conferenza sull’amor proprio e sull’efficienza massima in un convegno ad Hong Kong.
Ciò che lo colpì maggiormente delle cose viste durante questo viaggio fu il tempio di Budda a Bangkok, un tempio molto piccolo che custodisce la statua di un Budda d’oro alto più di tre metri, del peso di oltre due tonnellate e mezza, valutato 196 milioni di dollari!
“Era una visione che incuteva timore: - commenta Canfield - un Budda d’oro massiccio dall’aria gentile ma imponente che ci sorrideva dall’alto“.
Accanto alla statua c’era una bacheca in cui era riportata la sua storia.


Nel 1957 alcuni monaci di un monastero dovevano trasferire un Budda d’argilla dal loro tempio a una nuova sede. Il monastero doveva essere trasferito per far posto alla costruzione di una superstrada attraverso Bangkok. Quando la gru cominciò a sollevare l’idolo gigantesco, il peso era così formidabile che la statua cominciò ad incrinarsi. Per di più cominciò a piovere. Il monaco superiore, preoccupato di non danneggiare il sacro Budda, decise di rimettere a terra la statua e di ricoprirla con un grande telone per proteggerla dalla pioggia.
Più tardi, quella sera, il monaco superiore andò a controllare il Budda. Accese la torcia elettrica sotto il telone per vedere se il Budda era asciutto. Quando la luce raggiunse l’incrinatura, il monaco notò uno strano riflesso. Guardando meglio, si chiese se non potesse esservi qualcosa sotto l’argilla. A mano a mano che venivano via i pezzi d’argilla, il bagliore si faceva più vivido e più esteso. Trascorsero molte ore di lavoro prima che il monaco si trovasse faccia a faccia con lo straordinario Budda in oro massiccio.
Gli storici ritengono che diverse centinaia di anni prima della scoperta del monaco l’esercito birmano stesse per invadere la Thailandia (allora chiamata Siam). I monaci siamesi, rendendosi conto che il loro Paese sarebbe stato ben presto attaccato, coprirono il prezioso Budda d’oro con uno strato esterno d’argilla per impedire che il loro tesoro venisse trafugato dai birmani. Purtroppo, a quanto pare, i birmani massacrarono tutti i monaci siamesi e il loro segreto ben custodito dal Budda d’oro rimase intatto fino a quel giorno fatale del 1957.

Tornando a casa - scrive Canfield - in aereo cominciai a pensare fra me:

tutti siamo come il Budda d’argilla, coperti da una crosta di durezza costituita dalla paura, oppure sotto ciascuno di noi vi è un “Budda d’oro” o un “Cristo d’oro” o “un’essenza d’oro” che è il nostro vero Io.
A un certo punto della nostra vita, fra i due e i nove anni d’età, cominciamo a coprire la nostra “essenza d’oro”, il nostro io naturale. Più o meno come il monaco, con martello e scalpello, il nostro compito ora è di scoprire la nostra vera essenza.
(Jach Canfield, Mark Victor Hansen)
Fonte: “Brodo Caldo per l'Anima 1°- Storie che scaldano il cuore e confortano lo spirito”, Jack Canfield, Mark Victor Hansen


La statua è alta 3 metri, 2,54 senza il piedestallo, e pesa tra le 5 e le 5,5 tonnellate, rappresenta Buddha seduto a terra con le gambe incrociate nella posizione di quando ottenne l’ Illuminazione.
Oltre che per il valore economico e simbolico, la statua colpisce quotidianamente centinaia di visitatori per la serenità e l'energia che le fattezze del Buddha emanano, rendendola una delle più amate e venerate in Thailandia.
Il Buddha d'oro, è la più grande statua in oro massiccio al mondo, ed uno dei tesori più preziosi della Thailandia e del buddhismo. Si trova nel tempio Theravada a Bangkok in Thailandia.
Per evitare di causare terrore agli esseri viventi, che il discepolo si astenga dal mangiare carne... Il cibo del saggio è quello che consumano i sadhu [gli uomini santi]; non è fatto di carne... Ci saranno alcuni sciocchi in futuro che diranno che io ho dato il permesso di mangiare carne, e che io stesso ne ho mangiata, ma... io non ho permesso a nessuno di mangiare carne, non lo permetto ora, non lo permetterò in nessuna forma, in nessun modo e in nessun luogo; è incondizionatamente proibito a tutti. (citato in Steven Rosen, Il vegetarismo e le religioni del mondo, traduzione di Giulia Amici, Gruppo Futura – Jackson Libri, 1995, p. 129

www.leggoerifletto.it

lunedì 16 gennaio 2012

Sei una meraviglia - Jack Canfield e Mark Victor Hansen -

E tu, lo sai cosa sei?
Sei una meraviglia.
Sei unico.

In tutti gli anni che sono trascorsi
non c'è mai stato un altro bambino come te.

Le tue gambe, le tue braccia,
le tue dita abili,
il modo in cui ti muovi.

Potrai diventare uno Shakespeare,
un Michelangelo,
un Beethoven.

Hai la capacità di fare qualunque cosa:
ricavare cibo dalla terra o fare,
di tanti piccoli mattoni,
una grande casa;
guidare un treno,
pilotare un aereo
o insegnare matematica.

Si, sei una meraviglia.

E quando crescerai,
potrai allora far del male a un altro che sarà,
come te, una meraviglia?

Bisogna lavorare - tutti noi dobbiamo lavorare -
per rendere il mondo degno dei suoi bambini.

(J.Canfield & M.V.Hansen)
Fonte: “Brodo caldo per l'anima” di  Jack Canfìeid e  Mark Victor Hansen,  Armenia Edizioni, 2004)

Jack Canfield - Famosissimo negli Stati Uniti, è il cocreatore della fenomenale serie Chicken Soup for the Soul® “Una tisana calda per l’anima” (Essere Felici), al primo posto nella lista di bestseller del New York Times. È il massimo esperto americano nella creazione di svolte fondamentali per imprenditori, dirigenti d’azienda, manager, professionisti della vendita, lavoratori dipendenti ed educatori. Canfield ha aiutato centinaia di migliaia di persone a realizzare i propri sogni. Attraverso i suoi seminari,  ha diffuso il potere delle strategie di focalizzazione degli obiettivi personali ed aziendali, in ben dodici paesi in tutto il mondo.
Mark Victor Hansen (americano, nato nel gennaio 1948) è ispiratore, oratore motivazionale, formatore e autore. E’ tra i più rispettati esperti nell’ambito del potenziamento umano. Egli è più noto come fondatore e co-creatore dei libri della serie “Una tisana calda per l’anima”. I suoi libri sono stati tradotti in 54 lingue di cui sono state stampate oltre 140 milioni di copie. La sua profonda convinzione è che tutto sia veramente possibile. Da oltre 30 anni,  i suoi potenti messaggi di possibilità, opportunità, e di azione hanno contribuito a creare un sorprendente cambiamento in milioni di persone in tutto il mondo, appartenenti a  tutti i ceti sociali, a rimodellare la loro personale visione di ciò che è possibile fare, diventare.