sabato 20 settembre 2025
Non ho tempo - Michel Quoist
giovedì 18 settembre 2025
Preghiera al padre della verità, della sapienza e della felicità - Sant’Agostino
O Dio, per la cui potenza tutte le cose che da sé non sarebbero, si muovono verso l’essere;
o Dio, che non permetti che cessi d’essere neanche quella realtà i cui elementi hanno in sé le condizioni di distruggersi a vicenda;
o Dio, che hai creato dal nulla questo mondo, di cui gli occhi di tutti avvertono l’alta armonia;
o Dio, che non fai il male ma lo permetti perché non avvenga il male peggiore; o Dio, che manifesti a pochi, i quali si rivolgono a ciò che veramente è, che il male non è reale;
o Dio, per la cui potenza l’universo, nonostante la parte non adatta al fine, egualmente lo raggiunge;
o Dio, dal quale la dissimilitudine non produce l’estrema dissoluzione, poiché le cose peggiori si armonizzano con le migliori;
o Dio, che sei amato da ogni essere che può amare, ne sia esso cosciente o no;
o Dio, nel quale sono tutte le cose, ma che la deformità esistente nell’universo non rende deforme, né il male meno perfetto, né l’errore meno vero;
o Dio, che hai voluto che soltanto gli spiriti puri conoscessero il vero;
o Dio, padre della verità, padre della sapienza, padre della vera e somma vita, padre della felicità, padre del buono e del bello, padre della luce intelligibile, padre del nostro risveglio e della nostra illuminazione, padre del pegno che ci ammonisce di tornare a te!
o Dio sapienza, fondamento, principio e ordinatore della sapienza di tutti gli esseri che posseggono sapienza,
o Dio vera e somma vita, fondamento, principio e ordinatore della vita degli esseri che hanno vera e somma vita;
Dio beatitudine, fondamento, principio e ordinatore della beatitudine di tutti gli esseri che sono beati;
o Dio bene e bellezza, fondamento, principio e ordinatore del bene e della bellezza di tutti gli esseri che sono buoni e belli;
o Dio luce intelligibile, fondamento, principio e ordinatore della luce intelligibile di tutti gli esseri che partecipano alla luce intelligibile;
o Dio, il cui regno è tutto il mondo che è nascosto al senso;
o Dio, dal cui regno deriva la legge per i regni della natura;
o Dio, dal quale allontanarsi è cadere, verso cui voltarsi è risorgere, nel quale rimanere è avere sicurezza;
o Dio, dal quale uscire è morire, al quale avviarsi è tornare a vivere, nel quale abitare è vivere;
o Dio, che non si smarrisce se non si è ingannati, che non si cerca se non si è chiamati, che non si trova se non si è purificati;
o Dio, che abbandonare è andare in rovina, a cui tendere è amare, che vedere è possedere;
o Dio, al quale ci stimola la fede, ci innalza la speranza, ci unisce la carità;
o Dio, per mezzo del quale trionfiamo dell’avversario: ti scongiuro!
o Dio, da cui siamo stimolati alla vigilanza;
o Dio, col cui aiuto sappiamo distinguere il bene dal male;
o Dio, col cui aiuto fuggiamo il male e operiamo il bene; o Dio, col cui aiuto non cediamo ai perturbamenti;
o Dio, col cui aiuto siamo soggetti con rettitudine al potere e con rettitudine l’esercitiamo;
o Dio, col cui aiuto apprendiamo che sono anche di altri le cose che una volta reputavamo nostre e sono anche nostre le cose che una volta reputavamo di altri;
o Dio, col cui aiuto non ci attacchiamo agli adescamenti e irretimenti delle passioni;
o Dio, col cui aiuto la soggezione al plurimo non ci toglie l’essere uno;
o Dio, col cui aiuto il nostro essere migliore non è soggetto al peggiore;
o Dio, col cui aiuto la morte è annullata nella vittoria;
o Dio, che ci volgi verso di te; o Dio, che ci spogli di ciò che non è e ci rivesti di ciò che è;
o Dio, che ci rendi degni di essere esauditi;
o Dio, che ci unisci;
o Dio, che ci induci alla verità piena;
o Dio, che ci manifesti la pienezza del bene e non ci rendi incapaci di seguirlo né permetti che altri lo faccia;
o Dio, che ci richiami sulla vita;
o Dio, che ci accompagni alla porta;
o Dio, che fai sì che si apra a coloro che picchiano;
o Dio, che ci dai il pane della vita;
o Dio, che ci asseti di quella bevanda, sorbendo la quale non avremo più sete; o Dio, che accusi il mondo sul peccato, la giustizia e il giudizio;
o Dio, col cui aiuto non siamo influenzati da coloro che non credono;
o Dio, col cui aiuto riproviamo coloro i quali affermano che le anime non possiedono alcun merito dinanzi a te;
o Dio, col cui aiuto non diveniamo adoratori degli elementi inetti e impotenti; o Dio, che ci purifichi e ci prepari ai premi divini: viemmi incontro benevolo!
Dio, per le cui leggi esistenti per tutta la durata della realtà non si permette che il movimento difforme delle cose mutevoli sia turbato, ma che venga ripetuto, sempre secondo uniformità, nella dimensione rotante dei tempi; per le cui leggi è libera la scelta dell’anima e sono stati stabiliti premi per i buoni e pene per i cattivi con leggi fisse e universali;
o Dio, da cui provengono a noi tutti i beni e sono allontanati tutti i mali;
o Dio, sopra del quale, fuori del quale e senza il quale non c’è nulla;
o Dio, sotto il quale è il tutto, nel quale è il tutto, col quale è il tutto; che hai fatto l’uomo a tua immagine e somiglianza, il che può comprendere chi conosce te stesso: ascolta, ascolta, ascolta me, mio Dio, mio Signore, mio re, mio padre, mio fattore, mia speranza, mia realtà, mio onore, mia casa, mia patria, mia salvezza, mia luce, mia vita; ascolta, ascolta, ascolta me nella maniera tua, soltanto a pochi ben nota!"
(S.Agostino)
Ma
dove cerchi?? (dimmi dov'è il tuo cuore e ti dirò chi sei!)
Si
racconta di un uomo che piegato per terra
cercava qualcosa nel mezzo della piazza del suo paesino.
Un suo amico vedendolo incuriosito gli chiese:
"Cosa fai? che cerchi? ti vedo un pò disperato!"
Lui
rispose: "sto cercando una chiave"
L'amico si piego per terra e tutti e due
a carpon carponi cercavano questa chiave.
Dopo un po’ di tempo l'amico un pò stanco chiese:
"ma più o meno ti ricordi dove ti è cascata la chiave?"
"Sì me lo ricordo bene" rispose, "mi è cascata nella mia stanza
a casa".
All'udir questo l'amico si alzò sbalordito e domandò:
"scusa ma sei scemo! Allora perchè la cerchi qui?!"
L'altro rispose: "Perchè qui c'è più luce!"
Ci sono persone che cercano Dio, l'amore, la verità e tutte le cose essenziali
della vita in posti inadatti (templi, discoteche, agenzie matrimoniali, corsi
di meditazioni, facebook, ecc...) soltanto perchè credono che in questi posti
c'è più LUCE (evidenza, propaganda, pubblicità, fama, riconoscenza, ecc).
A
voi la scelta.... e sapere che altri vi aiutano pure a cercarla !!!
Buona giornata a tutti :-)
martedì 16 settembre 2025
da: Giorni perduti - Dino Buzzati
Quello lo guardò e sorrise: – Ne ho ancora sul camion, da buttare. Non sa? Sono i giorni.
– Che giorni?
– I giorni tuoi.
– I miei giorni?
– I tuoi giorni perduti. I giorni che hai perso. Li aspettavi, vero?
Sono venuti. Che ne hai fatto? Guardali, intatti, ancora gonfi. E adesso?
Scese giù per la scarpata e ne aprì uno.
C’era dentro una strada d’autunno, e in fondo Graziella, la sua fidanzata, che se n’andava per sempre.
E lui neppure la chiamava.
Ne aprì un secondo.
C’era una camera d’ospedale, e sul letto suo fratello Giosuè che stava male e lo aspettava.
Ma lui era in giro per affari.
Ne aprì un terzo.
Al cancelletto della vecchia misera casa stava Duk, il fedele mastino, che lo attendeva da due anni, ridotto pelle e ossa.
E lui non si sognava di tornare.
Si sentì prendere da una certa cosa qui allo stomaco. Lo scaricatore stava diritto sul ciglio del vallone, immobile come un giustiziere.
− Signore! – gridò Kazirra. – Mi ascolti. Lasci che mi porti via almeno questi tre giorni.
La supplico. Almeno questi tre giorni. Io sono ricco. Le darò tutto quello che vuole.
Lo scaricatore fece un gesto con la destra, come per indicare un punto irraggiungibile, come per dire che era troppo tardi e che nessun rimedio era più possibile.
Poi svanì nell’aria, e all’istante scomparve anche il gigantesco cumulo di casse misteriose.
E l’ombra della notte scendeva.
e i bambini, a volte, ci osservano come saggi anziani.
- Pablo Neruda -
- Lee Incocca -
Signore, accogli le preghiere e i lamenti
di coloro che soffrono e
di quanti si adoperano per alleviarne il dolore.
Tu che hai percorso la via del calvario
e hai trasformato la croce in segno di amore e di speranza
conforta coloro che sono afflitti, soli e sfiduciati.
Dona loro:
la pazienza sufficiente per sopportare le lunghe attese
il coraggio necessario per affrontare le avversità
la fiducia per credere in ciò che è possibile
la saggezza per accettare ciò che è rimasto irrisolto
la fede per confidare nella tua Provvidenza.
Benedici le mani, le menti e i cuori degli operatori sanitari
perché siano presenze umane e umanizzanti
e strumenti della tua guarigione.
Benedici quanti nelle nostre comunità
si adoperano per accompagnare i malati
perché accolgano la profezia della vulnerabilità umana
e si accostino con umiltà al mistero del dolore.
Aiutaci Signore a ricordarci
che non siamo nati felici o infelici,
ma che impariamo ad essere sereni
a seconda dell'atteggiamento che assumiamo
dinanzi alle prove della vita.
Guidaci, Signore,
a fidarci di Te e ad affidarci a Te.
Amen.
domenica 14 settembre 2025
Lettera ai giovani sulla sessualità (2) - Padre Andrea Gasparino
L'educazione sessuale
venerdì 12 settembre 2025
Supplica alla Regina della Pace - Padre Davorin Dobaj
In molti modi tu ci parli, ci proteggi e intercedi per noi e con il tuo materno amore conquisti il cuore dei tuoi figli peccatori per condurli al Figlio Gesù.
Sii benedetta e ringraziata !
Come nel tuo cuore materno, o Maria, c'è spazio per tutti i tuoi figli, anche per coloro che trafiggono il tuo cuore perdendosi nel peccato, così il nostro amore possa abbracciare i fratelli, senza escludere nessuno, e diventare intercessione ed espiazione per loro.
La carità che tu, o Madre ci insegni nella preghiera ad accogliere e vivere, possa unire i tuoi figli tra loro.
Accompagnaci, o Vergine Santissima, nell'impegno della nostra conversione e santificazione quotidiana perché, aiutati da te, vinciamo il nemico delle nostre anime e dell'umanità con la preghiera, la partecipazione ai Sacramenti, il digiuno, la carità e la rinnovata decisione per Dio.
Il cuore della nostra pietà e di tutta la nostra vita sia il Sacrificio eucaristico del Corpo e del Sangue di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Salvatore.
Lo vogliamo frequentemente e con gratitudine ricevere nella santa Comunione, adorarlo realmente presente nel santissimo Sacramento e riparare, con fede e amore, i peccati con cui egli è offeso.
Sii tu, Maria, donna "eucaristica", la nostra guida nel rendere santamente culto a Dio ogni giorno della nostra vita, facendo del modo di vivere di Cristo il nostro progetto di vita.
La Croce del Signore, l’albero della Vita, sia per noi salvezza, santificazione e guarigione; contemplata nel suo mistero e venerata ci porti a partecipare alla passione redentrice di Cristo, perché anche attraverso le nostre croci Dio sia glorificato.
Vogliamo vivere la nostra consacrazione a te, o Vergine Immacolata, unirci ai sentimenti e alle intenzioni del tuo Cuore di Madre della Chiesa e dell'umanità.
Vogliamo, soprattutto con la preghiera del Santo Rosario, intercedere per la pace e affidarti così le nostre vite, le nostre famiglie e l'umanità intera.
O Madre del Verbo fattosi uomo, tu ci hai donato il Cristo, nostra Via, Verità e Vita. Egli ci guida, ci illumina e ci comunica la Vita nello Spirito con la sua Parola, perciò vogliamo tenere la Parola di Dio in un posto visibile nelle nostre case come segno della Sua presenza e richiamo continuo alla lettura e, secondo il tuo esempio, Maria, nel posto più intimo del nostro cuore per serbarla, meditarla e metterla in pratica.
O Maria, Regina della Pace, aiutaci a vivere il cammino della pace, a "essere pace", a intercedere ed espiare per la pace della Chiesa e dell'umanità, a testimoniare e donare la pace agli altri.
Possa il nostro cammino di pace essere condiviso con tutti gli uomini di buona volontà.
O Madre della Chiesa che con la tua intercessione sostieni la nostra preghiera, ottieni per noi e con noi il dono dello Spirito Santo per la Chiesa, perché ritrovi la sua unità, un cuor solo e un’anima sola in Cristo, con te e con il successore dell’apostolo Pietro, per essere strumento della riconciliazione di ogni uomo con Dio e di una nuova civiltà dell’amore.
Come non esserti riconoscenti, Maria, per tutte le grazie di vita nuova con Dio e di Pace che il Signore fa passare a noi attraverso di te, associandoti alla sua passione redentrice.
Grazie, o Madre e Regina della Pace !
La tua benedizione materna, o Maria, Madre nostra dolcissima, scenda su ciascuno di noi, sulle nostre famiglie, sulla nostra famiglia ecclesiale Comunità Mariana Oasi della Pace, sulla Chiesa e sull'umanità intera.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.