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sabato 1 giugno 2019

Prendersi il tempo non è mai una perdita di tempo

Noi siamo gli smaniosi della fretta.
Ma, sapete, è un’inezia
In quel che eterno permane
Il fuggire del Tempo.
Ogni precipitarsi è già morto:
Da ciò che sta fermo ci viene
L’iniziazione.
Gioventù, non dissolvere
Nella velocità il tuo animo,
non forzarti a volare.
Perché riposo è tutto:
L’oscuro e il luminoso,
Il libro, il fiore.

- Rainer Maria Rilke -




«Rifletti lentamente, ma metti in atto rapidamente le tue decisioni».

- Isocrate -



La riflessione non deve mai essere precipitosa se deve ispirare azioni fruttuose.
Prendersi il tempo non è mai una perdita di tempo. 
Un successo è sempre nutrito da una lunga maturazione. 
Quando ci sembra che le cose si compiano troppo lentamente, dovremmo pensare al centometrista che ha alle spalle anni di preparazione, di disciplina perseverante e di sforzi continui e si gioca la carriera in una corsa che dura meno di dieci secondi. 
Minuzia della preparazione, rapidità dell'azione: questo dominio di ritmi radicalmente diversi è probabilmente il preambolo fondamentale di una riuscita durevole.





Tu che stabilisci ogni autorità,
concedi a giudici e magistrati
d’essere capisaldi di virtù
nel tuo santo timore;
concedi ai parlamentari saggezza vera;
ai nostri grandi,
di non far niente contro
ma tutto a favore della verità;
ai tribunali dona i giudizi giusti
nel valutare cose che ci riguardano tutti,
senza preferenze, senza parzialità.
Dio del cielo e della terra,
da’ la forza della pace
a tutti gli eserciti cristiani.
Concedi alle popolazioni
d’essere subordinate alla democrazia,
non per paura della polizia
ma per scelta di coscienza.
Concedi a pastori e contadini buoni frutti,
ai pescatori pesce in abbondanza;
ai commercianti, di non prevalere
l’uno sull’altro,
ai meccanici e industriali
comportamenti legali,
da’ lavoro al più ordinario dipendente,
fino al giovane disoccupato.

John Henry Newman -

Fonte: “Ho pensato  a te, Signore. Preghiamo con John Henry Newman”, Ed. Paoline


Buona giornata a tutti. :-)

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domenica 19 maggio 2019

Nobody but you - Charles Bukowski

Nessuno può salvarti se non
tu stesso.
Sarai continuamente messo
in situazioni praticamente
impossibili.
Ti metteranno continuamente alla prova
con sotterfugi, inganni e
sforzi
per farti capitolare, arrendere e/o morire silenziosamente
dentro.

Nessuno può salvarti se non
tu stesso
e sarà abbastanza facile fallire
davvero facilissimo
ma non farlo, non farlo, non farlo.
Guardali e basta.
Ascoltali.
Vuoi diventare così?
Un essere senza volto, senza cervello, senza cuore?
Vuoi provare
la morte prima della morte?

Nessuno può salvarti se non
tu stesso
e vale la pena di salvarti.
È una guerra non facile da vincere
ma se c’è qualcosa che vale la pena vincere
è questa.

Pensaci su
pensa al fatto di salvare il tuo io.

Il tuo io spirituale.
il tuo io viscerale.
il tuo io magico che canta e
il tuo io bellissimo.
Salvalo.
Non unirti ai morti-di-spirito.

Mantieni il tuo io
con umorismo e benevolenza
e alla fine
se necessario
scommetti sulla tua vita mentre combatti,
fottitene dei pronostici, fottitene
del prezzo.

Solo tu puoi salvare il tuo
io.

Fallo! Fallo!

Allora saprai esattamente di cosa
sto parlando.


- Charles Bukowski -


Pensate a tutti i milioni di persone che vivono insieme anche se non gli piace,
odiano il lavoro ma hanno paura di perderlo,
non c'è da meravigliarsi se hanno la faccia che hanno...
  
- Charles Bukowski -


Attenti a quelli che cercano continuamente la folla;
da soli non sono nessuno. 

Attenti agli uomini comuni, alle donne comuni. 

Attenti al loro amore, il loro è un amore comune,
che mira alla mediocrità ma c'è il genio nel loro odio.

C'è abbastanza genio nel loro odio per ucciderti.

Per uccidere chiunque.

- Charles Bukowski -



Buona giornata a tutti :-)

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venerdì 10 maggio 2019

Hanno gli occhi velati di malinconia - Agostino Degas

Hanno gli occhi velati di malinconia,
le donne che soffrono nell’anima.
Le riconosci subito, le senti,
anche quando per pudore 
si nascondono a se stesse.
Pochi le capiscono e molti le giudicano.
Sorridono senza convinzione
e piangono senza motivo,
le donne prigioniere del mal di vivere,
che toglie ogni energia,
che porta ad odiare la solitudine ma anche a cercarla.
Vivono con la nebbia nell’anima,
la speranza addormentata
e la vita che sfugge di mano.
Soffrono con dignità e non si lasciano mai andare,
perché non si dimenticano
della loro generosità,
delle troppe responsabilità verso gli altri.
Conoscono solo giorni bui
e albe che sembrano non arrivare più.
L’umore è un’onda marina
che si infrange contro gli scogli dell’anima
Le donne prigioniere di se stesse,
della loro emotività,
non hanno più energie per sognare.
Hanno un solo desiderio,
attraversare il loro tunnel per rivedere la luce.
Per tornare a vivere.

- Agostino Degas - 



Le donne sono tutto: mogli, mamme, amiche, amanti.
E spesso anche padri.
Lavorano dentro e fuori casa facendo più fatica dell'uomo,
per poi sentirsi dire che sono il “sesso debole”.

Pensano più alle soluzioni che ai problemi, le donne.
Per questo amano, educano, soffrono, cadono, si rialzano.
Fanno tutto con passione, con generosità, con rabbia, con sincerità.
E non perdono mai la dignità, le donne.
Solo loro sanno rinascere più forti di prima, dopo ogni delusione.
Sanno andare controcorrente, perché sono libere.
E percorrono strade difficili, piene di curve e in salita, le donne.
Ma non si arrendono mai ed arrivano sempre alla meta.
E si guardano indietro soddisfatte, orgogliose di loro.
Le donne sono fatte così.
Semplici, speciali, una vera forza della natura.
Hanno un solo difetto, le donne.
Non sanno quanto sono importanti.
Non sanno che sono insostituibili.
Il mondo non sarebbe nulla, senza di loro. Senza le donne.


- Agostino Degas - 



Buona giornata a tutti. :-)






sabato 4 maggio 2019

La notte dell’anima - p. Luiz Carlos de Oliveira Redentorista

La notte dell’anima. 
Questo tema esige esperienza e conoscenza. 
Nella vita umana ci sono momenti difficili e di depressione, talvolta li chiamiamo così. 
Le sofferenze che provengono dalla nostra fragilità o sono causate dalle circostanze o sono una costante della vita. 
La depressione non è una malattia di fondo. L'oscurità dell’anima, o notte dello spirito, è uno stato spirituale nel quale perdiamo il senso delle cose religiose. 
Sembra che non abbiamo più fede; non sentiamo piacere a pregare; è una aridità totale. 
Abbiamo l’impressione che stiamo perdendo il senso delle cose. 
Ciò che facciamo perde tutto di valore. 
Abbiamo la sensazione di essere condannati, e abbandonati da Dio. Le tentazioni aumentano. La forza di vincerle diminuisce.  
Che manca per essere peggiori? Non sappiamo cosa ci sta succedendo. Ma anche Gesù è passato per questo momento: “Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?” (Mt 27, 48). 
I santi sono passati da questo. Sant' Alfonso piangeva; San Paolo della Croce è vissuto 40 anni in questo stato; Santa Teresina, diceva che non sentiva piacere nel pregare. Il fatto è che tutti passano, più o meno, da questo stadio. Purtroppo molti non sanno  ciò che gli  sta accadendo e, peggio ancora, quando il direttore spirituale non capisce ne ha una formazione sufficiente per orientare in questi momenti. 
Così tutto peggiora! Alcuni cadono. San Giovanni della Croce, avendone fatto l'esperienza, la spiega con profondità. Possiamo dire che è la notte dell’amore totale, quando, per essere tanto amati, ci perdiamo in Dio. Analizzate la vostra vita e vedrete. Incontriamo questa realtà in molti testi della Scrittura. Non ci facciamo caso a prima vista.
La forza di vincere
C’è un solo rimedio che dà forza per sostenere questa battaglia che sembra persa: Dio amore che, anche sembrando lontano e distante, è invece una presenza costante. Occorre solo continuare: credendo, amando e sperando.  
Se tutto finisce, Dio non finisce. S. Teresa diceva: “Solo Dio basta”. 
Amare Dio non per noi, ma per Lui. Nei salmi incontriamo questa situazione e la risposta è sempre la stessa: “L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente; quando verrò e vedrò il volto di Dio?” (Sl 42,2). 
Quanto più ci convinciamo che Dio è il tutto, più ci spoglieremo delle cose che sono secondarie. Dio è la fonte dell’energia che ci fortifica in questa notte dello spirito. E’quello che contempla Gesù nella totale oscurità della morte: “Non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, nè lascerai che il tuo Santo veda la corruzione” (S. 15,10). 
E’ importante in questi momenti l’appoggio di qualcuno che conosca questo momento di un cuore che ama Dio. E’ fondamentale non smettere di fare ciò che sempre abbiamo fatto nella Chiesa, non abbandonare la fede, nè i sacramenti nè la preghiera. Non c’è né piacere né gusto, ma questa è la fede pura. E ciò basta! 
I frutti della notte.
Arriviamo così a conoscere quanto la croce di Gesù faccia parte della nostra vita e sia la nostra salvezza. Siamo purificati dai tanti mali che ci rallentano nel cammino verso Dio. Anche le cose spirituali buone, ma che sono per noi e non per Dio, sono riformulate. 
E’ l’ora del distacco. Diventiamo pronti per altre battaglie. Il maggior guadagno è sentire Dio come  Qualcuno, come l’Altro che mi ama. 
Questo spogliamento ci mette in condizioni di andare all’incontro degli altri. “Chi ha conosciuto l’Amato, fa tutto perché sia conosciuto e amato”. 
Dopo la notte del dolore, arriva la notte dell’incontro con l’Amore che ci ama.

- padre  Luiz Carlos de Oliveira -
Redentorista



Prendersi la responsabilità delle proprie colpe (che non vogliamo neppure riconoscere o per le quali non riusciamo a perdonarci) non è masochismo, è liberatorio, è un salto qualitativo, significa diventare adulti.
Ma da soli non è facile, perchè tendiamo ad essere giudici implacabili che non concedono sconti.
Per questo abbiamo bisogno di qualcuno che ci accolga e ci voglia bene.
Solo così possiamo intraprendere un cammino di guarigione dal torpore dell'infantilismo.


Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.

Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare, non
solo per te stesso,ma anche per donarlo agli altri.
ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.

Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull'orologio.

Ti auguro tempo per toccare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.

Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno , ogni tua ora come un dono.

Ti auguro tempo anche per perdonare.

Ti auguro di avere tempo,
tempo per la vita.

- Elli Michler -


Buona giornata a tutti. :-)





venerdì 26 aprile 2019

Calmati di don Luigi Lussignoli e Gabbiani di Vincenzo Cardarelli

Se la tua fede vacilla, calmati: Dio ti guarda.
Se tutto sembra finire, calmati: Dio rimane.
Se sei nella tristezza, calmati: Dio è la consolazione.
Se il peccato ti opprime, calmati: Dio perdona.
Se hai i nervi tesi, calmati: Dio è la pazienza.
Se nessuno ti comprende, calmati: Dio ti conosce.
Se urgono scelte importanti, calmati: Dio ti guida.
Se si smarrito, calmati: Dio ti vede.
Se sei in difficoltà, calmati: Dio è provvidente.
Se la malattia ti logora, calmati: Dio guarisce.
Se la croce è pesante, calmati: Dio ti sostiene.
Se la morte ti spaventa, calmati: Dio è la resurrezione.
Dio è sempre con noi, ci ama e ci ascolta.

- don Luigi Lussignoli - 


È inutile pregare e recitare le parole come una poesia imparata a memoria. Con Dio bisogna parlare, dialogare. Dio non c’è solo per ascoltare le tue richieste, non è un call-center: Dio è un tuo amico. Ed un amico non lo chiami solo quando hai bisogno di lui.

- Papa Francesco -


Non si può vivere da cristiani al di fuori della roccia che è Cristo. 
Cristo ci dà solidità e fermezza, ma anche gioia e serenità.

- Papa Francesco - 




Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch’essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.

- Vincenzo Cardarelli -



Buona giornata a tutti. :-)

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venerdì 5 aprile 2019

Rimani e Stringiti a me - Gabriele D'Annunzio

Stringiti a me, abbandonati a me, sicura.
Io non ti mancherò e tu non mi mancherai.
Troveremo, troveremo la verità segreta
su cui il nostro amore potrà riposare per sempre,
immutabile.
Non ti chiudere a me, non soffrire sola,
non nascondermi il tuo tormento!
Parlami, quando il cuore ti si gonfia di pena.
Lasciami sperare che io potrei consolarti.
Nulla sia taciuto fra noi e nulla sia celato.
Oso ricordarti un patto che tu medesima hai posto.
Parlami e ti risponderò sempre senza mentire.
Lascia che io ti aiuti, poiché da te mi viene tanto bene!

- Gabriele D'Annunzio -



Dipinto di Lauri Blank

“Se mi schiacci le ossa dentro ci trovi te sola; se mi tagli le vene, te sola; se mi spacchi il cervello, te sola; se mi apri il cuore, te, te sola sempre te, in tutto me, a vita e a morte!”

- Gabriele D’Annunzio -
(Forse che si forse che no)



Il verbo amare è davvero di difficile coniugazione:
il suo passato non è prossimo,
il suo presente non è indicativo e
il suo futuro non è un condizionale.

- Jean Cocteau - 






Rimani 

Rimani!
Riposati accanto a me.
Non te ne andare.
Io ti veglierò.
Io ti proteggerò.
Ti pentirai di tutto fuorché d’essere venuta a me, liberamente, fieramente. 

Ti amo.
Non ho nessun pensiero che non sia tuo; non ho nel sangue nessun desiderio che non sia per te.
Lo sai.
Non vedo nella mia vita altra compagna, non vedo altra gioia.
Rimani. Riposati.
Non temere di nulla.
Dormi stanotte sul mio cuore…

- Gabriele D’Annunzio  -

Giovane donna addormentata dopo il ballo
Delphin Enjolras (1857-1945)


Buona giornata a tutti :-)










giovedì 28 marzo 2019

Due splendide poesia d'amore: Notte di Sibilla Aleramo e Mi piace il mio corpo quand'è con il tuo di Edward Estlin Cummins

Possa tu riposare, mentre io ardo così nel pensiero di te e non trovo più il sonno, e sono felice.

M’hai promesso di farti rivedere ancor più bello, mia bella belva bionda.

Come passerai questi giorni e queste notti? Mi senti nella mia sciarpa azzurra, speranza, grazia? Riposa, riposa.

Ci siamo meritati il miracolo. Lo vivremo tutto. E avrai tanta dolcezza anche dal dimenticarti in me, qualche momento, dall’avermi dinanzi come qualcosa a cui la tua dedizione sia sacra, fertile e sacra. Ho tanta fede, Dino. Mi sento ancora così forte, per questo scambio del nostro sangue.

- Sibilla Aleramo -

(lettera a Dino Campana)

Flora e Zefiro - dettaglio
William Adolphe Bouguereau (1825-1905)


Amore è tutto ciò che aumenta, allarga, arricchisce la nostra vita, verso tutte le altezze e tutte le profondità. 
L’amore non è un problema, come non lo è un veicolo; problematici sono soltanto il conducente, i viaggiatori e la strada.

- Franz Kafka - 

in Gustav Janouch, Conversazioni con Kafka, 1951


Mi piace il mio corpo quand’è col tuo 

Mi piace il mio corpo quand'è col tuo
corpo. È una cosa tanto nuova.
Muscoli meglio e nervi di più.
mi piace il tuo corpo, mi piace quel che fa,
e il come. Mi piace sentir la sua spina
dorsale, le sue ossa e la tremolante
- liscia - sodità che io bacerò
ancora ancora e ancora
di te mi piace baciare questo e quello,
mi piace, lentamente accarezzare, il folto
elettrico pelo, e quel che viene a carne
che si separa... E occhi grandi briciole d'amore,
e forse mi piace il brivido
di sotto me te così nuova.

 - Edward Estlin Cummings - 

Summer Evening - dettaglio
Edward Dufner (1872-1957)


E' facile togliersi i vestiti e fare sesso. 
Le persone lo fanno continuamente.

Ma aprire la tua anima a qualcuno, 
lasciarlo entrare nelle tue paure, 
nel tuo futuro, 
nel tuo sorriso, 

questo è essere nudi.


Buona giornata a tutti. :-)