Visualizzazione post con etichetta Rabindranath Tagore. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Rabindranath Tagore. Mostra tutti i post

venerdì 10 settembre 2021

Dammi coraggio - Rabindranath Tagore

Ti prego:
non togliermi i pericoli,
ma aiutami ad affrontarli.

Non calmar le mie pene,
ma aiutami a superarle.

Non darmi alleati nella lotta della vita,
eccetto la forza che mi proviene da te.

Non donarmi salvezza nella paura,
ma pazienza per conquistare la mia libertà.

Concedimi di non essere un vigliacco
usurpando la tua grazia nel successo;
ma non mi manchi la stretta della tua mano
nel mio fallimento.

Quando mi fermo stanco sulla lunga strada
e la sete mi opprime sotto il solleone;
quando mi punge la nostalgia di sera
e lo spettro della notte copre la mia vita,
bramo la tua voce, o Dio,
sospiro la tua mano sulle spalle.

Fatico a camminare per il peso del cuore
carico dei doni che non ti ho donati.

Mi rassicuri la tua mano nella notte,
la voglio riempire di carezze, tenerla stretta:
i palpiti del tuo cuore
segnino i ritmi del mio pellegrinaggio.


(Rabindranath Tagore)



Chiederei ancora 
qualcosa 
se possedessi il cielo, 
le sue stelle 
e il mondo 
con le sue infinite
ricchezze.
Sarei però contento 
anche d'ogni
piccola cosa 
se lei fosse mia.

- Rabindranath Tagore -

- da il Giardiniere -



Nell'uomo avviene una doppia nascita: una prima volta nel grembo materno e una seconda volta nella libertà: l'uomo nasce una volta per sé e una volta insieme con gli altri.

- Rabindranath Tagore -

- da Il nido dell'amore -


Rabindranath Tagore (Calcutta, 6 maggio 1861 – Santiniketan 7 agosto 1941), è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo e filosofo indiano.

Premio Nobel per la letteratura nel 1913 con questa motivazione:
“Per la profonda sensibilità, per la freschezza e bellezza dei versi che, con consumata capacità, riesce a rendere nella sua poeticità, espressa attraverso il suo linguaggio inglese, parte della letteratura dell’ovest.” 
E’ stato tradotto praticamente in tutte le lingue europee risultando forse l'autore di origini bengalesi più noto in Occidente. Le sue opere sono state, quasi tutte, tradotte in italiano. Con i proventi delle sue opere, fece costruire strade, ospedali e anche una scuola, la quale è tutt'oggi un'università.




Buona giornata a tutti. :-)


sabato 3 luglio 2021

Io e la mia donna - Rabindranath Tagore

Io e la mia donna
giochiamo questa notte
al gioco della morte.
La notte ci circonda scura,
le nuvole in cielo sono
capricciose, le onde
infuriano nel mare.
Abbiamo lasciato il nostro
letto di sogni,
abbiamo spalancato la porta
e siamo usciti,
io e la mia sposa.
Ci mettiamo sull’altalena,
il vento tempestoso
ci spinge.
La mia donna si alza
con gioia e timore,
si stringe al mio petto e trema.
Per lungo tempo l’ho
servita teneramente.
Le feci un letto di fiori
e chiusi le porte
per tener lontano dai suoi
occhi la luce troppo forte.
La baciai dolcemente sulle labbra,
mormorando gentile
al suo orecchio, finché quasi
sveniva dal languore.
Lei si perdeva in una nuvola d’infinita dolcezza
non rispondeva alle mie carezze,
i miei canti
non riuscivano a scuoterla.
Questa notte è giunto dalla foresta
il grido della tempesta.
La mia sposa si è alzata tremante, mi ha preso
la mano ed è uscita.
I suoi capelli sono sciolti al vento, il suo velo s’agita,
la ghirlanda di fiori ondeggia
 sul suo petto!
Il soffio della morte
l’ha tuffata nella vita.
Siamo faccia a faccia, cuore
a cuore, io e la mia donna.

- Rabindranath Tagore -
da: "Il Giardiniere"




Questo, solo questo voglio fare,
in questi limpidi giorni di primavera:
sdraiarmi sull’erba a occhi chiusi;
stare alla finestra,
guardare fuori 
ma vedere solo dentro il mio cuore.
E sognare,
sognare la magia del tuo arrivo.
Perché arriverai, vero?

- Rabindranath Tagore - 




"Se non parli riempirò il mio cuore del tuo silenzio
e lo custodirò in me.
E con calma aspetterò,
come la notte nella sua veglia stellata,
il capo pazientemente abbandonato.
Verrà senza dubbio il mattino e l'ombra svanirà.
E la tua voce si diffonderà 
per tutto il cielo in rivoli d'oro.
E le tue parole voleranno 
cantando da ognuno dei miei nidi.
E le tue melodie sbocceranno 
come fiori tra i miei sparsi cespugli "

- Rabindranath Tagore -



Buona giornata a tutti. :-)






domenica 16 maggio 2021

Ma è il mio cuore amore mio - Rabindranath Tagore

 I tuoi occhi m'interrogano tristi. 

Vorrebbero sapere i miei pensieri 
come la luna che scandaglia il mare. 
Dal principio alla fine ho denudato 
la mia vita davanti ai tuoi occhi, 
senza nulla celarti o trattenere. 
Ed è per questo che non mi conosci. 
Se fosse soltanto una gemma, 
la romperei in cento pezzi 
e con essi farei una catena 
da mettere attorno al tuo collo. 
Se fosse soltanto un fiore, 
rotondo e piccolo e dolce, 
lo coglierei dallo stelo 
per metterlo nei tuoi capelli. 
Ma è il mio cuore, mia diletta 
Dove sono le sue spiagge e il suo fondo? 
Di questo regno tu ignori i confini 
e tuttavia sei la sua regina. 
Se fosse solo un momento di gioia 
fiorirebbe in un facile sorriso, 
lo potresti capire in un momento. 
Se fosse soltanto un dolore 
si scioglierebbe in limpide lacrime, 
rivelando il suo più intimo segreto 
senza dire una sola parola. 
Ma è il mio cuore, amore mio. 
Le sue gioie e i suoi dolori 
sono sconfinati, e infiniti 
i suoi desideri e le sue ricchezze. 
Ti è vicino come la tua stessa vita, 
ma non puoi conoscerlo interamente.

(Rabindranath Tagore)




“Senza pensarci, Francisco la attrasse a sé e gli cercò le labbra. Fu un bacio casto, tiepido, lieve, tuttavia ebbe l’effetto di una scossa tellurica nei loro sensi. 
Entrambi percepirono la pelle dell’altro prima mai così precisa e vicina, la pressione delle loro mani, l’intimità di un contatto anelato fin dagli inizi del tempo. 
Li invase un calore palpitante nelle ossa, nelle vene, nell’anima, qualcosa che non conoscevano o che avevano del tutto scordato, perché la memoria della carne è fragile. 
A dire il vero fu appena un bacio, la suggestione di un contatto atteso e inevitabile, ma entrambi erano sicuri che quello sarebbe stato l’unico bacio che avrebbero potuto ricordare sino alla fine dei loro giorni, e fra tutte le carezze l’unica che avrebbe lasciato una traccia sicura nelle loro nostalgie.”


— D’amore e d’ombra, Isabelle Allende



Lo guardavo, e provavo un vivo piacere nel guardarlo, un piacere gradevole anche se intenso: oro puro con una punta di acciaio di agonia, come il piacere che prova un uomo che sta per morire di sete e sa che il pozzo a cui è arrivato trascinandosi è avvelenato, eppure si china e beve a piene mani.

Charlotte Brontë
(Jane Eyre)



E adesso, di nuovo, voglio te,
voglio la tua totale attenzione,
la tua biancheria
che scivola giù in fretta
e resta appesa a un piede,
e nella mia testa niente
se non essere dentro
l’unico luogo
che non ha un dentro
e non ha un fuori.

- Leonard Cohen - 

Buona giornata a tutti :-)


seguimi ed iscriviti sul mio canale YouTube



domenica 9 maggio 2021

Maternità - Rabindranath Tagore

 Da dove sono venuto? Dove mi hai trovato?

Domandò il bambino a sua madre.
Ed ella pianse e rise allo stesso tempo 
e stringendolo al petto gli rispose:
tu eri nascosto nel mio cuore bambino mio,
tu eri il Suo desiderio.
Tu in tutte le mie speranze,
in tutti i miei amori, nella mia vita,
nella vita di mia madre,
tu hai vissuto.
Lo Spirito immortale che presiede nella nostra casa
ti ha cullato nel Suo seno in ogni tempo,
e mentre contemplo il tuo viso, l’onda del mistero mi sommerge
perché tu che appartieni a tutti,
tu mi sei stato donato.
E per paura che tu fugga via
ti tengo stretto nel mio cuore.
Quale magia ha dunque affidato il tesoro
del mondo nelle mie esili braccia?

- Rabindranath Tagore -

Pablo Picasso

Dio ha creato l’essere umano maschio e femmina, con pari dignità, ma anche con proprie e complementari caratteristiche, perché i due fossero dono l’uno per l’altro, si valorizzassero reciprocamente e realizzassero una comunità di amore e di vita. L’amore è ciò che fa della persona umana l’autentica immagine della Trinità, immagine di Dio.

Benedetto XVI - Omelia 3 giugno 2012




Mi spiace dirlo, essendo uomo, ma la donna è nettamente superiore.
Nessun uomo è in grado di fare ciò che fa una donna e, quand'anche lo fosse, la donna partorisce...e qui il discorso si chiude.

(Davide Capelli - dal libro "Davide Capelli Il ritorno")



Le donne sono capaci di parlare di Dio e dei misteri della fede con la loro peculiare intelligenza e sensibilità. 

- Papa Benedetto XVI - 
dall'udienza 8 settembre 2010




Preghiera a Sant’Anna delle spose in attesa di maternità  

Nessuno come te può capire il desiderio di maternità 
Che brucia nel cuore di donna.
Tu, o Sant’Anna, hai avuto la gioia di portare nel grembo 
la figlia Immacolata, 
la donna scelta da Dio come culla del Mistero: 
la tua maternità è stata crocevia della Salvezza.
O Sant’Anna, la tua intercessione di Madre si unisca a quella di Maria, 
tua Figlia, per ottenere il dono di una creatura 
nei cui occhi possa vedere il sorriso del Creatore 
e sentire la benedizione dell’Eterno.
O Sant’Anna, raccogli il gemito delle donne, 
l’attesa delle spose, la speranza delle mamme e, 
insieme a Maria, consegna a Gesù l’invocazione di una Pentecoste sulle famiglie per ritrovare l’amore divino nell’ amore umano.
Sant’Anna, sposa e mamma benedetta, prega per noi, 
prega per tutte le mamme e per tutte le famiglie del Mondo! 

+ Angelo Comastri 
Vicario Generale del Santo Padre per la Città del Vaticano






Buona giornata a tutti :-)



seguimi sulla mia pagina YouTube


domenica 21 marzo 2021

La primavera e altre poesie – Grazia Deledda

L'inverno aveva rinfrescato anche

il colore delle rocce.

Dai monti scendevano,

vene d'argento, mille rivoletti silenziosi,

scintillanti tra il verde vivido dell'erba.

Il torrente sussultava in fondo alla valle tra

i peschi e i mandorli fioriti,

e tutto era puro,

giovane, fresco,

sotto la luce argentea del cielo.

 - Grazia Deledda -

 

Chi sei tu, lettore, che leggerai le mie poesie
tra cento anni?
Non posso mandarti un solo fiore di questa ricca primavera,
né darti un solo raggio d’oro delle nuvole
che mi sovrastano.
Apri le tue porte, guardati intorno.
Nel tuo giardino in fiore cogli i fragranti ricordi
dei fiori sbocciati cento anni fa.
Nella gioia del tuo cuore che tu possa sentire
la vivente gioia che cantò, in un mattino di primavera,
mandando la sua voce lieta, attraverso cento anni.

- Rabindranath Tagore - 


Il pesco 
  
Colmo di fiori è il pesco,
non tutti diventeranno frutto,
splendono limpidi come schiuma di rose
per l'azzurra fuga delle nubi.

- Hermann Hesse - 



Mandorli in fiore 

Con stupore infinito vi guardo, beati, guardo il vostro contegno
e come l'ornamento effimero portate con spirito d'eterno.
Ah, chi sapesse fiorire: il suo cuore sarebbe d'un balzo
al di là dei pericoli vili, e fermo dinanzi al pericolo grande.

- Rilke Rainer Maria - 

Spring
Giuseppe Arcimboldo (1527-1593)
Louvre Museum, Paris, France

Piogge di primavera 

Mentre cammini, una nuvola si apre
all'improvviso, viene giù acqua.
La pioggia, però, finisce quasi subito.
Allora, camminando sul selciato
della città, si vedono le strade scintillare
sotto il sole.

- Gustave Flaubert -


Vincent Van Gogh,Albicocchi in fiore, 1888
Museum, Amsterdam


Dall'inverno alla Primavera 

Quando l'inverno muore lentamente
nella primavera, nelle sere di quei bei giorni limpidi,
lieti, senza vento, su cui si tengono spalancate
per le prime volte le finestre e si portano sulle
terrazze i vasi dei fiori, le città offrono uno
spettacolo gentile e pieno d'allegrezza e di poesia.
A passeggiare per le vie si sente, di tratto
in tratto, sul viso,
un'ondata d'aria tiepida, odorosa.
Di che? di quali fiori? di quali
erbe? Chi lo sa!

- Edmondo De Amicis - 




Prima di primavera

Prima di primavera ci sono dei giorni
che alita già sotto la neve il prato,
e sussurrano i rami disadorni
e c'è un vento tenero ed alato.

- Anna Achmatova - 


Unconscious Rivals, 1893
Lawrence Alma-Tadema (1836–1912)
Bristol Museum and Art Gallery, UK


È un mattino di primavera, di giorno in giorno, il cielo diventa più azzurro e splendente si fa il sole, che rende l’aria più tiepida. 
La neve finisce di sciogliersi sulle montagne e scivola gorgogliosa giù in ruscelli per buttarsi nei fiumi o nei campi arati. Spuntano le gemme sui rami. Il fiore di pesco, già sbocciato a marzo, ha inondato di nuvole rosa i prati di tenera e verde erba. Le prime violette spandono il loro profumo e stormi di rondini sono tornate a far giochi di voli nel sole. Le eteree eppur variopinte farfalle, invece, volteggiano intorno alla chioma fiorita dell’albicocco. 
La sera, appare la luna a illuminare il mare, i vicoli, i boschi, i campi, le vette e le valli, bianca – grande – luminosa, fatta di silenzio e di pace. 
Tutt’intorno è un palpitare nuovo: colori, profumi, suoni. 
La Terra canta la Vita che rinasce in un miracolo che si rinnova ogni anno.

È arrivata la Primavera!


Eclissi di sole, 20 marzo 2015, ore 10.20
La cupola di San Pietro a Roma (Italy) foto dal web


Buon inizio di primavera a tutti..... e buona giornata. :-)

www.leggoerifletto.it

www.efuseraefumattina.blogspot.it

martedì 16 marzo 2021

Tu sei la nuvola della sera - Rabindranath Tagore

Tu sei la nuvola della sera
che vaga nel cielo dei miei sogni.
Io ti dipingo e ti modello
con i miei desideri d’amore.
Tu sei mia, solo mia,
l’abitatrice dei miei infiniti sogni!
I tuoi piedi sono rosso-rosati
per la vampa del mio desiderio,
spigolatrice dei miei canti
al tramonto!
Le tue labbra sono dolci-amare
del sapore del mio vino di dolore.
Tu sei mia, solo mia,
abitatrice dei miei solitari sogni!
Ho oscurato i tuoi occhi
con l’ombra della mia passione,
frequentatrice della profondità
del mio sguardo!
T’ho presa e ti stringo, amore mio,
nella rete della mia musica.


Tu sei mia, solo mia,
abitatrice dei miei immortali sogni!

- Rabindranath Tagore - 





La libertà che significa unicamente indipendenza è priva di qualsiasi significato.

La perfetta libertà consiste nell’armonia che noi realizziamo non per mezzo di quanto conosciamo, ma di ciò che siamo.



- Rabindranath Thakhur Tagore - 



Perché cerchi la gioia al di fuori di te?
Non sai che nasce solo nel tuo cuore.

- Tagore - 

da: Gitanjali







Tutti abbiamo la sensazione profonda che un tempo avevamo qualcosa di infinitamente bello e prezioso, e l'abbiamo perduto; ora passiamo la vita alla ricerca di questo qualcosa, e un giorno, forse, d'un tratto lo ritroveremo.
- Oliver Sacks -




Buona giornata a tutti. :-)


seguimi sulla mia pagina YouTube




giovedì 3 settembre 2020

Date l'esempio

C'era una volta un uomo che viveva una vita normale.

Pensava di non essere stato cattivo, ma neppure di essere stato un santo
Un giorno Gesù toccò il suo cuore e quest'uomo lo accettò come suo Signore e Salvatore.
Sentì tanta gioia che promise al Signore di parlare di Lui a tutte le persone che avrebbe incontrato e che avrebbe portato almeno 100 persone a questa cosa grande che aveva trovato.
Ma quest'uomo subito si accorse che portare persone a Cristo non era una cosa facile da fare.
La maggior parte dei suoi amici pensava che fosse impazzito e si allontanava da lui . A volte voleva ritirarsi dalla sua promessa ma continuò a raccontare a chi gli era possibile della buona novella del Vangelo e come lo aveva cambiato riempiendolo di tanta pace e gioia.
Poi un giorno quest'uomo morì e si trovò in una stanza, con tutte le cose che aveva fatto e detto durante la sua vita, tutte le cose cattive che aveva fatto, tutti i brutti pensieri che aveva avuto, ritornati a lui come un lampo in un momento di tempo.
Poi vide una visione di sé, nel giorno in cui la salvezza l'aveva toccato, quando aveva promesso a Gesù che avrebbe portato a Lui almeno 100 persone.
L'uomo cadde in ginocchio piangendo.
Allora Gesù si avvicinò a lui e gli disse:
"Alzati figliolo e dimmi: perché piangi?"

L'uomo rispose:
"Signore ho commesso tutte queste cose terribili nella mia vita, e ti ho detto perfino bugie!"

Il Signore lo guardò chiedendogli:
"Quando mi hai detto bugie?"

rispose l'uomo:
"Ti avevo promesso di portare 100 persone a te Signore. E anche se ho provato non sono riuscito a portarne nemmeno una alla salvezza! Non ho mantenuto la mia promessa e ho detto bugie a Te."

Allora Gesù gli sorrise, gli asciugò le lacrime sul viso, e gli disse:
"Figliuolo, tu non hai rotto la tua promessa con me"

ma l'uomo rispose :
"Ma Signore, non ho portato neanche una persona a te!"

Gesù rispose:
"Mio figliuolo, ti ricordi quel giorno quando ti sei seduto al ristorante e hai mangiato ringraziando il Padre per il cibo? C'era una donna seduta in quel ristorante, era malata di peccato. Anche se ho provato tante volte a toccare il suo cuore, lei mi aveva sempre ignorato. Pensava di ritornare a casa per togliere la vita a sé stessa e a quella dei suoi figliuoli.
Ma questa signora ti ha visto pregare e le si è aperto il cuore. Una porta si aprì nel suo cuore e mi lasciò entrare . La signora andò a casa e invece di togliersi la vita accettò me chiedendomi di diventare il Signore della sua vita . Uno dei suoi bambini diventò un presbitero santo e guidò molte anime a me. Quindi mio figliuolo sii felice, tu hai mantenuto la tua promessa.

Il tuo piccolo consistente atto di fede guidò non 100 ma 100.000 persone a me!"

L'uomo prese coraggio, ma ancora si sentiva colpevole e disse :
"Mio Dio, e tutte le altre cose brutte che ho fatto? "

Gesù sorrise dicendo:
"Ho pagato il prezzo io per te: vedi le mie mani e i miei piedi trafitti, il mio costato perforato, il mio capo grondante sangue per te, tutto il mio corpo flagellato? Tutti e due abbiamo mantenuto la promessa!"


Ricordiamoci che un nostro piccolo atto insignificante può toccare il cuore di altri fratelli, anche quando non ce ne accorgiamo . Un sorriso, una dolce parola, una preghiera in pubblico, sono vie che portano Luce e possono cambiare una vita ...




"Credo che tutti dovrebbero amare la vita prima di ogni altra cosa al mondo."
"Amare la vita più del senso della vita?"
"Proprio così: amarla prima della logica, come dici tu, assolutamente prima di ogni logica, e solo allora se ne afferrerà il senso"...

- Fedor Dostoevskij –
Da “I fratelli Karamazov”



Dammi il supremo coraggio dell'Amore,
questa è la mia preghiera,
coraggio di parlare,
di agire, di soffrire,
di lasciare tutte le cose,
o di essere lasciato solo.
Temperami con incarichi rischiosi,
onorami con il dolore,
e aiutami ad alzarmi ogni volta che cadrò.
Dammi la suprema certezza nell'amore,
e dell'amore,
questa è la mia preghiera,
la certezza che appartiene alla vita nella morte,
alla vittoria nella sconfitta,
alla potenza nascosta nella più fragile bellezza,
a quella dignità nel dolore,
che accetta l'offesa,
ma disdegna di ripagarla con l'offesa.
Dammi la forza di amare
sempre
e ad ogni costo.

- Rabindranath Tagore -


Buona giornata a tutti. :-)

www.leggoerifletto.it