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domenica 30 giugno 2013

Ho pena delle stelle - Pessoa Fernando

Ho pena delle stelle
Ho pena delle stelle
che brillano da tanto tempo,
da tanto tempo...
Ho pena delle stelle.
Non ci sarà una stanchezza
delle cose,
di tutte le cose,
come delle gambe o di un braccio?
Una stanchezza di esistere,
di essere,
solo di essere,
l'essere triste lume o un sorriso...
Non ci sarà dunque,
per le cose che sono,
non la morte, bensì
un'altra specie di fine,
o una grande ragione:
qualcosa così, come un perdono?

(Fernando Pessoa)

Se non attraversiamo il dolore della nostra propria solitudine, continueremo a cercarci in altre metà. Per vivere a due, prima, è necessario essere uno.

- Fernando Pessoa - 


La più grande prigione in cui le persone vivono è la paura di ciò che pensano gli altri.

- David Icke -


Mi chiedo sempre perché gli uccelli stiano fermi nello stesso posto quando possono volare ovunque sulla Terra. Poi faccio la stessa domanda a me stesso.

Harun Yahya
 
Buona giornata :-)

martedì 25 giugno 2013

Dubiti Amore Mio? - Fernando Pessoa -

Temi forse che la mia timidezza
che viene dall’Amore, io non so come, sia
indifferenza.. NO.. ah, non pensarlo!
Io non ho l’osare ne’ l’ardore
di certe donne, tremo di me stessa
e del mio amore, e non lo so perchè….
Ma ti amo…
Se ti amo perchè dubiti di me?
Ah Faust, se le parole
possono portare in sè l’anima,
se l’amore questo amore come io lo sento,
lo si può dire senza tentennamenti,
se quello che sento nell’animo a vederti
nell’avvertire i tuoi passi, nel pensare
a te, amore, a te; se gli sguardi, i baci
possono palesare l’amore, tutto l’amore:
devi credere che le mie parole, i miei baci,
il mio sguardo hanno quell’amore.
Se non riesco a gridare:
amore, amore, ardentemente e smisuratamente,
con la voce in fuoco,
è perchè dentro di me nasce un pudore
di dirlo troppo forte. (Ma non credere
che sia perchè ti amo poco, che invece
è l’amarti molto, così come ti amo)
Se non lo faccio, non dubitare, no..
E più non so dire; non l’ho imparato,
perchè l’amore non parla, non può
raccontare se stesso, chè non sarebbe
amore, o almeno questo amore che sento.
Non so, non so dirtelo… Non dubitare!
Forse fredda sembro agli occhi tuoi;
ma non dubitare che soffra molto, molto
perchè tu dubiti.



(Fernando Pessoa)
Faust



Quando stavo con lei, spesso dicevo che avevo bisogno del mio spazio. Poi ho capito che era lei il solo spazio di cui avevo bisogno.



Fabio Volo




Non spergiurare la parola Sempre, prometti la parola Ora, e rinnovala ogni giorno.
Se esiste un segreto, forse è questo.

Massimo Bisotti





Amore è il fatto che tu sei per me il coltello col quale frugo dentro me stesso.
Anche solo immaginare il tuo modo di parlare mi calma. E mi rende felice. Mi scorre nel corpo come una medicina, facendoti gorgogliare dentro di me. Non smettere. Non smettere mai.
Dopo aver fatto l’amore, dormiremo abbracciati. 
La tua schiena contro il mio ventre. 
E io stringerò le dita dei piedi attorno alle tue caviglie, come delle mollette, perché tu non possa volar via la notte. 
Saremo come un’immagine in un libro di scienze: un frutto tagliato a metà, tu la buccia e io il torsolo.
Mi stringerai ancora più forte e mi bacerai con tutta l’anima, come se, così facendo, riversassi in me tutto quello che è racchiuso e celato in te, che si aprirà e si svelerà nel mio corpo, piano piano, finché tutto si scioglierà.
Se potessi ti comprerei una casa grande enorme capace di contenere la tua anima e la riempirei con tutti i tuoi sogni grandi e piccoli.

- David Grossman - 


Buona giornata a tutti :-))

www.leggoerifletto.it



lunedì 27 maggio 2013

Tu - Vladimir Majakovskij

Poi sei venuta tu,
e t'è bastata un'occhiata
per vedere
dietro quel ruggito,
dietro quella corporatura,
semplicemente un fanciullo.
L'hai preso,
hai tolto via il cuore
e, così,
ti ci sei messa a giocare,
come una bambina con la palla.
E tutte,
signore e fanciulle,
sono rimaste impalate
come davanti a un miracolo.
"Amare uno così?
Ma quello ti si avventa addosso!
Sarà una domatrice,
una che viene da un serraglio!"
Ma io, io esultavo.
Niente più giogo!
Impazzito dalla gioia,
galoppavo,
saltavo come un indiano a nozze,
tanto allegro mi sentivo,
tanto leggero.


(Vladimir Majakovskij)



Vladimir Vladimirovič Majakovskij (1893- 1930), 
poeta e drammaturgo sovietico, cantore della rivoluzione d’Ottobre, 
maggior interprete della cultura russa post-rivoluzionaria



"Capita sempre così alla fine di qualsiasi amore. L’inizio è sempre diverso, il seguito sempre contorto, ma la fine risulta immancabilmente ovvia e scontata. Alla fine c’è sempre uno che viene e uno che va e uno che muore e uno che resta."

Meir Shalev , Per amore di una donna 


Fare l’amore con una donna è esplorare un’intimità personale totale. Non c’è esperienza al mondo comparabile, per conoscere una persona. Il modo di muoversi, le parole che dice, i gradi del suo pudore, l’ostentazione o il mascheramento dell’orgasmo: tutto questo è una dichiarazione in atto, una presa di posizione nei confronti della vita.

Tiziano Scarpa da Kamikaze d’Occidente



“ Se puoi compiere grandi cose quando gli altri credono in te, immagina ciò che puoi raggiungere quando sei tu a credere in te stesso."

- P. O’Connor - 


Io lo so bene. Sono triste e stempiato,
ho delle ragioni sufficienti
per sentirmi un po’ il bersaglio
del male delle illusioni.

Ma tutto si dimentica. E le stelle
fanno raffreddare la calma notte.
Allora riempio della loro freschezza
questa spugna che è la mia anima.
Fernando Pessoa







giovedì 4 aprile 2013

Il cuore più bello del mondo -


C'era una volta un giovane in mezzo a una piazza gremita di persone: diceva di avere il cuore più bello del mondo, o quantomeno del suo paese. Tutti quanti gliel'ammiravano: era davvero perfetto, senza alcun minimo difetto. 
Erano tutti concordi nell'ammettere che quello era proprio il cuore più bello che avessero mai visto in vita loro, e più lo dicevano, più il giovane s'insuperbiva e si vantava di quel suo cuore meraviglioso. 
All'improvviso spuntò fuori dal nulla un vecchio, che emergendo dalla folla disse: "Beh, a dire il vero.. il tuo cuore è molto meno bello del mio." 
Quando lo mostrò, aveva puntàti addosso gli occhi di tutti: della folla, e del ragazzo. 
Certo, quel cuore batteva forte, ma era ricoperto di cicatrici. 
C'erano zone dove dalle quali erano stati asportàti dei pezzi e rimpiazzàti con altri, ma non combaciavano bene - così il cuore risultava tutto rattoppato. 
Per giunta, era pieno di grossi buchi dove mancavano interi pezzi. 
Così tutti quanti osservavano il vecchio, colmi di perplessità, domandandosi come potesse affermare che il suo cuore fosse bello. 
Il giovane guardò com'era ridotto quel vecchio e scoppiò a ridere: "Starai scherzando!", disse. "Confronta il tuo cuore col mio: il mio è perfetto, mentre il tuo è un rattoppo di ferite e lacrime." 
"Vero", ammise il vecchio. "Il tuo ha un aspetto assolutamente perfetto, ma non farei mai a cambio col mio. 
Vedi, ciascuna ferita rappresenta una persona alla quale ho donato il mio amore: ho staccato un pezzo del mio cuore e gliel'ho dato, e spesso ne ho ricevuto in cambio un pezzo del loro cuore, a colmare il vuoto lasciato nel mio cuore. 
Ma, certo, ciò che dai non è mai esattamente uguale a ciò che ricevi – e così ho qualche rattoppo, a cui sono affezionato, però: ciascuno mi ricorda l'amore che ho condiviso. 
Altre volte invece ho dato via pezzi del mio cuore a persone che non mi hanno corrisposto: questo ti spiega le voragini. 
Amare è rischioso, certo, ma per quanto dolorose siano queste voragini che rimangono aperte nel mio cuore, mi ricordano sempre l'amore che provo anche per queste persone.. e chissà? Forse un giorno ritorneranno, e magari colmeranno lo spazio che ho riservato per loro. 
Comprendi, adesso, che cosa sia la VERA bellezza?" 
Il giovane era rimasto senza parole, e lacrime copiose gli rigavano il volto. Prese un pezzo del proprio cuore, andò incontro al vecchio, e gliel'offrì con le mani che tremavano. 
Il vecchio lo accettò, lo mise nel suo cuore, poi prese un pezzo del suo vecchio cuore rattoppato e con esso colmò la ferita rimasta aperta nel cuore del giovane. 
Ci entrava, ma non combaciava perfettamente. 
Il giovane guardò il suo cuore, che non era più "il cuore più bello del mondo", eppure lo trovava più meraviglioso che mai: perché l'amore del vecchio ora scorreva dentro di lui. 


Ma avere un cuore da bambino non è una vergogna. È un onore.

- Ernest Hemingway -


E quando siete tristi, guardate ancora nel vostro cuore 
e saprete di piangere per ciò che ieri è stato il vostro godimento.

- Kahlil Gibran -


Do asilo dentro di me come a un nemico che temo d'offendere, un cuore eccessivamente spontaneo che sente tutto ciò che sogno come se fosse reale che accompagna col piede la melodia delle canzoni che il mio pensiero canta, tristi canzoni, come le strade strette quando piove. 

Fernando Pessoa-       

I cuori non saranno mai una cosa pratica finché non ne inventeranno di infrangibili. 

- Il mago di Oz - 



"Padrone, lascialo ancora quest'anno, 
finchè gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. 
Vedremo se porterà frutti per l'avvenire, 
se no, lo taglierai". 
Luca 13, 8-9

La vita è un'opportunità da cogliere per scoprire chi è Dio e chi siamo noi e il deserto è il luogo in cui esercitiamo la nostra libertà. 
Non esiste una vita più o meno semplice, ma ogni vita è un soffio breve che siamo chiamati a vivere con intensità e gioia. 

Gesù ci svela il volto di un Dio che pazienta, che insiste perché il fico produca frutti. 

La conversione, il cambiare atteggiamento, il ri-orientare la nostra vita è il frutto che ci è chiesto.


Fermiamoci davanti agli eventi tristi della vita senza incolpare Dio, né scuotere la testa e tirare innanzi, ma guardiamoli come un monito che la vita stessa ci rivolge per giocare bene la nostra partita.


Dio, da parte sua, è un Dio che conosce, che interviene, ma che rispetta, trattandoci da adulti, le nostre scelte, anche se catastrofiche e schiavizzanti.

- Padre Mino Arsieni - 



Buona giornata a tutti. :-)





sabato 15 settembre 2012

Penso a te nel silenzio della notte - Fernando Pessoa -

Penso a te nel silenzio della notte, quando tutto è nulla,
e i rumori presenti nel silenzio sono il silenzio stesso,
allora, solitario di me, passeggero fermo
di un viaggio senza Dio, inutilmente penso a te.


Tutto il passato, in cui fosti un momento eterno,
è come questo silenzio di tutto.

Tutto il perduto, in cui fosti quel che più persi,
è come questi rumori,
tutto l'inutile, in cui fosti quel che non doveva essere,
è come il nulla che sarà in questo silenzio notturno.


Ho visto morire, o sentito che morirono,
quanti amai o conobbi,
ho visto non saper più nulla di quelli che un po' andarono
con me, e poco importa se fu un'ora o qualche parola;
o un passeggio emotivo e muto,
e il mondo oggi per me è un cimitero di notte,
bianco e nero di tombe e alberi e di estraneo chiardiluna
ed è in questa quiete assurda di me e di tutto
che penso a te.
(Fernando Pessoa)




Il crepuscolo rosso era quasi scomparso,
ma lei era entrata
nell'ultimo sprazzo di luce.

- Francis Scott Fitzgerald -

dipinto di Stephen  Pan


E' facile togliersi i vestiti e fare sesso. 
Le persone lo fanno continuamente.
Ma aprire la tua anima a qualcuno, 
lasciarlo entrare nelle tue paure, 
nel tuo futuro, 
nel tuo sorriso, 
questo è essere nudi.


Buona giornata a tutti. :-)

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domenica 19 agosto 2012

L'onda e il mare.... -

L'onda chiese al mare: "Mi ami?"
Ed il mare le rispose "Il mio amore è così forte,che ogni volta che ti allontani verso la terra,io ti tiro indietro per riprenderti tra le mie braccia. 
Senza di te la mia vita sarebbe insignificante. Sarei un mare piatto,senza emozioni. Tu sei l'essenza del mio esistere!"
L'onda fù felice.
Tra le braccia del mare, facendo finta ogni volta di volare via, per dare quel senso di precarietà alle cose,per renderle preziose.
Ed ogni volta il mare la riprendeva,con le sue braccia grandi,per riportarla a sè. Raccontano che una volta la luna illumina il mondo, e l'onda bianca lentamente, in un ballo infinito, scivolava tra un prendersi e un lasciarsi, col mare che stendeva le braccia per ritirarle, facendo finta a volte di non poterlo fare, perchè l'onda potesse assaporare anch'essa quella precarietà che rende le cose preziose.
L'onda e il mare sono ancora lì,nel gioco infinito delle emozioni.
E fanno finta che sarà l'ultima volta che l'onda partirà verso la terra,per non tornare più.
Ma poi, alla fine è più forte su tutto il bisogno di riprendersi.
Nel sogno di un amore senza fine.
William-Adolphe Bouguereau (1825-1905), L'Onda, 1896

Le isole fortunate - Fernando Pessoa

Quale voce viene sul suono delle onde 
che non è la voce del mare?
E’ la voce di qualcuno che ci parla,
ma che, se ascoltiamo, tace,
proprio per esserci messi ad ascoltare.



E solo se, mezzo addormentati,
udiamo senza sapere che udiamo,
essa ci parla della speranza verso la quale, come un bambino
che dorme, dormendo sorridiamo.



Sono isole fortunate,
sono terre che non hanno luogo,
dove il Re vive aspettando.
Ma, se vi andiamo destando,
tace la voce, e solo c’è il mare.



 (Fernando Pessoa)


Buona giornata a tutti. :-)



lunedì 25 luglio 2011

Nulla - Fernando Pessoa -

Gli angeli vennero a cercarla
la trovarono al mio fianco,
lì dove le sue ali l'avevano guidata.

Gli angeli vennero per portarla via.
Aveva lasciato la loro casa,
il loro giorno più chiaro
ed era venuta ad abitare presso di me.

Mi amava perché l'amore
ama solo le cose imperfette.

Gli angeli vennero dall'alto
e la portarono via da me.

Se la portarono via per sempre
tra le ali luminose.

È vero che era la loro sorella
e così vicina a Dio come loro.

Ma mi amava perché
il mio cuore non aveva una sorella.

Se la portarono via,
ed è tutto quel che accadde.

- Fernando Pessoa -



L’amore e bellezza (1874)
  Sir Edward Coley Burne-Jones (1833-1898)
  disegno per ricamo su arazzo “Il Giardino di ozio”
  Galleria William Morris, Walthamstow (London)






Buona giornata a tutti. :-)