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sabato 1 settembre 2018

Settembre e altre poesie - Attilio Bertolucci e Hermann Hesse

Settembre

Chiaro cielo di settembre
illuminato e paziente
sugli alberi frondosi
sulle tegole rosse
fresca erba
su cui volano farfalle
come i pensieri d’amore
nei tuoi occhi
giorno che scorri
senza nostalgie
canoro giorno di settembre
che ti specchi nel mio calmo cuor

- Attilio Bertolucci - 


Frederick Carl (1874-1939) - Autunno

Ognuno dovrebbe trovare il tempo per sedersi 
e guardare la caduta delle foglie.

- Elizabeth Lawrence -





Triste il giardino: fresca
scende ai fiori la pioggia.
Silenziosa trema
l’estate, declinando alla sua fine.

Gocciano foglie d’oro
giù dalla grande acacia.
Ride attonita e smorta
l’estate dentro il suo morente sogno.

S’attarda tra le rose,
pensando alla sua pace;
lentamente socchiude
i grandi occhi pesanti di stanchezza.

- Hermann Hesse -




Frederick (Fred) McCubbin (1855-1917), Autumn Memoriesù




Buona giornata a tutti. :-)





venerdì 8 luglio 2016

Io ti chiesi - Hermann Hesse

Io ti chiesi perché i tuoi occhi
si soffermano nei miei
come una casta stella del cielo
in un oscuro flutto.

Mi hai guardato a lungo
come si saggia un bimbo con lo sguardo,
mi hai detto poi, con gentilezza:
ti voglio bene, perché sei tanto triste.

- Hermann Hesse -



Per gli uomini non esiste nessunissimo dovere, tranne uno: cercare se stessi, consolidarsi in sé, procedere a tentativi per la propria via ovunque essa conduca.

Ciò mi scosse profondamente e questo fu il risultato di queste esperienze: molte volte avevo fantasticato sul mio futuro, avevo sognato ruoli che mi potevano essere destinati, poeta o profeta o pittore o qualcosa di simile.
Niente di tutto ciò.
Né io ero qui per fare il poeta, per predicare o dipingere, non ero qui per questo.
Tutto ciò è secondario.
La vera vocazione di ognuno è una sola, quella di conoscere se stessi.
Uno può finire poeta o pazzo, profeta o delinquente, non è affar suo, e in fin dei conti è indifferente.
Il problema è realizzare il suo proprio destino, non un destino qualunque, e viverlo tutto fino in fondo dentro di sé.
Tutto il resto significa soffermarsi, è una mezza misura, è un tentativo di fuga, è il ritorno all’ideale di massa, è adattamento e angoscia di fronte a se stesso.
Terribile e sacra sorse davanti a me la nuova immagine mille volte intuita, forse già espressa, eppure soltanto ora vissuta.
Io ero un parto della natura lanciato verso l’ignoto, forse verso qualcosa di nuovo o forse anche verso il nulla, lasciare che si sviluppasse dal profondo, obbedire al mio destino e far mia la sua volontà, questo era il mio compito.
Nient’altro.
Avevo già assaporato molta solitudine.
Ora ebbi l’impressione che ne esistesse una più profonda e forse inconfutabile.


- Hermann Hesse - 

da: "Demian"




Adoro l’attimo prima del bacio, quello scambio di sguardi, sentire il suo respiro, e il tuo cuore che batte forte perché forse non hai aspettato altro, per tutta la giornata.



La scienza si può comunicare, ma la saggezza no.

Si può trovarla, si può viverla, si può farsene portare, si possono fare miracoli con essa, ma dirla e insegnarla non si può.
[…] Ho trovato un pensiero, Govinda, che è il migliore di tutti i miei pensieri.
Ed è questo: d’ogni verità anche il contrario è vero!
In altri termini: una verità si lascia enunciare e tradurre in parole soltanto quando è unilaterale.
E unilaterale è tutto ciò che può essere concepito in pensieri ed espresso in parole, tutto unilaterale, tutto dimidiato, tutto privo di totalità, di sfericità, di unità.


- Hermann Hesse -

da: "Siddharta"



Buona giornata a tutti. :-)





martedì 3 novembre 2015

Felice è chi sa amare - Hermann Hesse


Quanto più invecchiavo, quanto più insipide mi parevano le piccole soddisfazioni che la vita mi dava, tanto più chiaramente comprendevo dove andasse cercata la fonte delle gioie della vita. 
Imparai che essere amati non è niente, mentre amare è tutto, e sempre più mi parve di capire ciò che da valore e piacere alla nostra esistenza non è altro che la nostra capacità di sentire. 
Ovunque scorgessi sulla terra qualcosa che si potesse chiamare “felicità”, consisteva di sensazioni. 
Il denaro non era niente, il potere non era niente. 
Si vedevano molti che avevano sia l’uno che l’altro ed erano infelici. 
La bellezza non era niente: si vedevano uomini belli e donne belle che erano infelici nonostante la loro bellezza. 
Anche la salute non aveva un gran peso; ognuno aveva la salute che si sentiva, c’erano malati pieni di voglia di vivere che fiorivano fino a poco prima della fine e c’erano sani che avvizzivano angosciati per la paura della sofferenza. Ma la felicità era ovunque una persona avesse forti sentimenti e vivesse per loro, non li scacciasse, non facesse loro violenza, ma li coltivasse e ne traesse godimento. 
La bellezza non appagava chi la possedeva, ma chi sapeva amarla e adorarla. C’erano moltissimi sentimenti, all’apparenza, ma in fondo erano una cosa sola. Si può dare al sentimento il nome di volontà, o qualsiasi altro. 
Io lo chiamo amore. 
La felicità è amore, nient’altro. 
Felice è chi sa amare. 
Amore è ogni moto della nostra anima in cui essa senta se stessa e percepisca la propria vita. Ma amare e desiderare non è la stessa cosa. 
L’amore è desiderio fattosi saggio; l’amore non vuole avere; vuole soltanto amare.

- Hermann Hesse - 
da: "Sull'Amore" , Ed. Oscar Mondadori


Io ti chiesi perché i tuoi occhi si soffermano nei miei
come una casta stella del cielo in un oscuro flutto.
Mi hai guardato a lungo come si saggia un bimbo con lo sguardo,
mi hai detto poi, con gentilezza:
ti voglio bene, perché sei tanto triste.

- Hermann Hesse - 



La saggezza non è comunicabile. 
La scienza si può comunicare, ma la saggezza no. 
Si può trovarla, viverla, si possono fare miracoli con essa, ma spiegarla e insegnarla non si può.


- Hermann Hesse - 





Vorrei vedere tutto, toccare tutto, odorare e assaporare tutto ciò che questo rigoglio estivo offre, vorrei conservare tutto questo e tenermelo per l’inverno, per i giorni e gli anni futuri, per la vecchiaia.

- Hermann Hesse -





















E ti dico ancora: qualunque cosa avvenga di te e di me, comunque si svolga la nostra vita, non accadrà mai che nel momento in cui tu mi chiami seriamente e senta il bisogno di me, mi trovi sordo al tuo appello.
Mai.

- Hermann Hesse  -

Buona giornata a tutti. :-)


sabato 21 marzo 2015

La primavera e altre poesie – Grazia Deledda -


L'inverno aveva rinfrescato anche
il colore delle rocce. 

Dai monti scendevano,

vene d'argento, mille rivoletti silenziosi,

scintillanti tra il verde vivido dell'erba.
Il torrente sussultava in fondo alla valle tra
i peschi e i mandorli fioriti, 
e tutto era puro,
giovane, fresco, 
sotto la luce argentea del cielo.

- Grazia Deledda - 





Chi sei tu, lettore, che leggerai le mie poesie
tra cento anni?
Non posso mandarti un solo fiore di questa ricca primavera,
né darti un solo raggio d’oro delle nuvole
che mi sovrastano.
Apri le tue porte, guardati intorno.
Nel tuo giardino in fiore cogli i fragranti ricordi
dei fiori sbocciati cento anni fa.
Nella gioia del tuo cuore che tu possa sentire
la vivente gioia che cantò, in un mattino di primavera,
mandando la sua voce lieta, attraverso cento anni.

- Rabindranath Tagore - 


Il pesco - Hermann Hesse  
  
Colmo di fiori è il pesco,
non tutti diventeranno frutto,
splendono limpidi come schiuma di rose
per l'azzurra fuga delle nubi.

- Hermann Hesse - 



Mandorli in fiore - Rilke Rainer Maria

Con stupore infinito vi guardo, beati, guardo il vostro contegno
e come l'ornamento effimero portate con spirito d'eterno.
Ah, chi sapesse fiorire: il suo cuore sarebbe d'un balzo
al di là dei pericoli vili, e fermo dinanzi al pericolo grande.

- Rilke Rainer Maria - 

Spring
Giuseppe Arcimboldo (1527-1593)
Louvre Museum, Paris, France

Piogge di primavera - Gustave Flaubert

Mentre cammini, una nuvola si apre
all'improvviso, viene giù acqua.
La pioggia, però, finisce quasi subito.
Allora, camminando sul selciato
della città, si vedono le strade scintillare
sotto il sole.

- Gustave Flaubert -


Vincent Van Gogh,Albicocchi in fiore, 1888
Museum, Amsterdam


Dall'inverno alla Primavera - Edmondo De Amicis

Quando l'inverno muore lentamente
nella primavera, nelle sere di quei bei giorni limpidi,
lieti, senza vento, su cui si tengono spalancate
per le prime volte le finestre e si portano sulle
terrazze i vasi dei fiori, le città offrono uno
spettacolo gentile e pieno d'allegrezza e di poesia.
A passeggiare per le vie si sente, di tratto
in tratto, sul viso,
un'ondata d'aria tiepida, odorosa.
Di che? di quali fiori? di quali
erbe? Chi lo sa!

- Edmondo De Amicis - 




Prima di primavera - Anna Achmatova

Prima di primavera ci sono dei giorni
che alita già sotto la neve il prato,
e sussurrano i rami disadorni
e c'è un vento tenero ed alato.

- Anna Achmatova - 


Unconscious Rivals, 1893
Lawrence Alma-Tadema (1836–1912)
Bristol Museum and Art Gallery, UK


È un mattino di primavera, di giorno in giorno, il cielo diventa più azzurro e splendente si fa il sole, che rende l’aria più tiepida. 
La neve finisce di sciogliersi sulle montagne e scivola gorgogliosa giù in ruscelli per buttarsi nei fiumi o nei campi arati. Spuntano le gemme sui rami. Il fiore di pesco, già sbocciato a marzo, ha inondato di nuvole rosa i prati di tenera e verde erba. Le prime violette spandono il loro profumo e stormi di rondini sono tornate a far giochi di voli nel sole. Le eteree eppur variopinte farfalle, invece, volteggiano intorno alla chioma fiorita dell’albicocco. 
La sera, appare la luna a illuminare il mare, i vicoli, i boschi, i campi, le vette e le valli, bianca – grande – luminosa, fatta di silenzio e di pace. 
Tutt’intorno è un palpitare nuovo: colori, profumi, suoni. 
La Terra canta la Vita che rinasce in un miracolo che si rinnova ogni anno.

È arrivata la Primavera!


Eclissi di sole, 20 marzo 2015, ore 10.20
La cupola di San Pietro a Roma (Italy) foto dal web



Buon inizio di primavera a tutti..... e buona giornata. :-)

www.leggoerifletto.it

www.efuseraefumattina.blogspot.it






venerdì 13 marzo 2015

Lamento - Hermann Hesse -

Non ci è dato di essere. Noi siamo
soltanto un fiume, aderiamo ad ogni forma:
al giorno ed alla notte, al duomo e alla caverna
passiamo oltre, l'ansia di essere ci incalza.
Forma su forma riempiamo senza tregua,
nessuna ci diviene patria, gioia o pena,
sempre siamo in cammino, ospiti sempre,
non c'è campo né aratro per noi, né pane cresce.
E non sappiamo cosa Dio ci serbi,
gioca con noi, argilla nella mano,
muta e cedevole che non piange o ride,
mille volte impastata e mai bruciata.
Potessimo, una volta, farci pietra, durare!
Questa è la nostra eterna nostalgia,
ma un brivido perdura a raggelarci
e non c'è pace sulla nostra via.

- Hermann Hesse -




Pensieri fissi

Nulla è più pericoloso per l'anima che occuparsi continuamente della propria insoddisfazione e debolezza. 

- Hermann Hesse -





Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. 
Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. 
Quelli con l'anima in fiamme.

- Charles Bukowski -





E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male, tutto insieme era il mondo.
Tutto insieme era il fiume del divenire, era la musica della vita.


- Hermann Hesse -




Buona giornata a tutti. :-)




lunedì 12 gennaio 2015

Hermann Hesse, da "Siddharta" -

Siddharta si raccolse un momento, quindi pronunciò questi versi: "Nel suo ombroso boschetto entrava la bella Kamala, all'ingresso del boschetto stava il bruno Samana.
Profondamente si inchinò quando vide il Fior di Loto, con un sorriso ringraziò Kamala. 
Più ameno, pensò il giovane, che sacrificare agli dei, più ameno è sacrificare alla bella Kamala."
Kamala battè le mani con forza, sì che i braccialetti d'oro tintinnarono.
"Belli sono i tuoi versi, bruno Samana, e veramente io non ci faccio un cattivo affare se ti dò in cambio un bacio."
Ella lo invitò a sè con gli occhi, chinò il proprio volto sul suo e gli posò sulla bocca la bocca, ch'era come un fico appena spezzato. 
Lungamente lo baciò Kamala, e con profondo stupore Siddharta sentì quanto ella lo istruisse, quanto fosse sapiente, quanto lo dominasse, ora respingendolo e ora attirandolo, e soprattutto intuì come dietro a questo primo bacio stesse una lunga, una bene ordinata, bene esperimentata serie di baci, l'uno dall'altro diverso, che ancora lo attendevano. 
Rimase lì esterrefatto, respirando profondamente, e in quel momento era come un bambino stupito per la copia del sapere e per la quantità di cose da imparare che gli si schiudono davanti agli occhi.

- Hermann Hesse -
da "Siddharta"


Immagine: Moritz Stifter (1857 - 1905)

Ho imparato a essere felice là dove sono, 
Ho imparato che ogni momento
di ogni singolo giorno racchiude
tutta la gioia, tutta la pace,
tutti i fili di quella trama che chiamiamo vita.
Il significato è riposto in ogni istante.
Non c'è altro modo per trovarlo.
Percepiamo solo e soltanto ciò che
permettiamo a noi stessi di percepire,
tutti i giorni, un istante dopo l'altro.

- Hermann Hesse -




"Non è il viso che ci colpisce, mα le espressioni...
Non è il corpo che ci piαce, mα il modo in cui si muove...
Non è spesso l'αspetto fisico che ci αttrαe... mα lα dolcezzα e i modi di fαre di unα personα." 





Buona giornata a tutti. :-)