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martedì 15 settembre 2020

Come giunge la Felicità - Padre Anthony De Mello

Prendete coscienza di voi stessi. 
Osservatevi. 
E’ per questo che prima ho detto che l’autosservazione è una cosa tanto straordinaria e meravigliosa. 
Dopo un po' non è necessario alcun sforzo, perché man mano che le illusioni si sbriciolano si iniziano a conoscere delle cose che non possono essere descritte. Si chiama felicità. Tutto cambia, e ci si abbandona alla consapevolezza.

Una storia racconta di un discepolo che è andato dal suo maestro e gli ha domandato: “Mi puoi dire una parola di saggezza? Mi puoi suggerire qualcosa che mi guidi per tutta la vita?”.
Era la giornata del silenzio di quel maestro, e così egli prese un foglio, e scrisse: “Consapevolezza”.
Quando il discepolo vide la parola, disse: “E’ troppo sintetico. Non puoi ampliarlo un po'?”.
Il maestro prese il foglio e scrisse: “Consapevolezza, consapevolezza, consapevolezza”.
Il discepolo replicò: “Va bene, ma cosa significa?”.
Il maestro riprese il foglio e scrisse: “Consapevolezza, consapevolezza, consapevolezza significa… consapevolezza”.
Ecco cosa vuol dire osservare se stessi. Nessuno può mostrarvi come fare, perché vi darebbe una tecnica, vi programmerebbe. Ma osservatevi. Quando parlate con qualcuno, ne siete consapevoli o vi state semplicemente identificando? Quando vi siete arrabbiati con qualcuno, ne eravate consci o vi stavate semplicemente identificando con la vostra ira? Più tardi, quando ne avete avuto il tempo, avete studiato la vostra esperienza, tentando di capirla? Da dove è venuta? Cos’ha portato? 
Non conosco alcun’altra strada che porti alla consapevolezza. Solo quello che si comprende può essere cambiato. 
Ciò che non si capisce, o di cui non si è consapevoli, viene represso. Non si cambia. Ma quando lo si capisce, si cambia.
Qualche volta mi viene chiesto: “Questa crescita in consapevolezza è una cosa graduale o piuttosto un cambiamento repentino?”. Esistono alcune persone fortunate che hanno una sorta di colpo di fulmine. Semplicemente, diventano consapevoli. Altre si avvicinano lentamente, gradualmente, piano piano. Iniziano a capire alcune cose. Le illusioni cadono, le fantasie vengono eliminate, strato dopo strato, e queste persone iniziano a venire a contatto con i fatti. Non esiste una regola assoluta.

C’è una famosa storiella su un leone che s’imbatte in un gregge e con sua grande sorpresa trova un leone tra le pecore. Si trattava di un leone cresciuto nel gregge da quando era cucciolo. Belava come una pecora e si muoveva come una pecora. Il leone si diresse dritto verso di lui, e quando il leone-pecora si trovò di fronte il leone vero, si mise a tremare come un fuscello.
Il leone gli disse: “Cosa fai in mezzo a queste pecore?”.
Il leone-pecora gli rispose: “Sono una pecora”.
E l’altro: “Oh, no che non lo sei. Adesso vieni con me.”
Portò il leone-pecora fino a uno specchio d’acqua e disse: “Guarda!”.
Quando il leone-pecora vide il proprio riflesso nell’acqua emise un potente ruggito. In quel momento si trasformò, e non fu mai più lo stesso.
Se avete fortuna e gli dei sono propizi, o se siete dotati di grazia divina (usate pure qualsiasi espressione teologica vi piaccia), potrete capire improvvisamente chi è “l’io”, e allora non sarete più gli stessi, mai più. 
Niente potrà toccarvi e nessuno potrà più farvi del male.
Non avrete paura di nulla e di nessuno. Non è straordinario? Vivrete come re, come regine. Ecco cosa significa vivere come un sovrano. Non c’entra niente con la possibilità di apparire su giornale o di possedere un sacco di soldi.
Quelle sono tutte sciocchezze.
Non si ha paura di nessuno perché si è più che soddisfatti di non essere nessuno.
Non ve ne frega niente del successo o del fallimento. Non hanno alcun significato.
L’onore, il disonore, non hanno alcun significato! E anche se vi rendete ridicoli, non ve ne importa niente. Non è forse una condizione stupenda?
Alcuni raggiungono quest’obiettivo passo dopo passo, scrupolosamente, attraverso mesi e settimane di autocoscienza.
Ma una cosa posso assicurarvi: non conosco neanche una persona che abbia dedicato del tempo alla consapevolezza e che non abbia notato dei cambiamenti nel giro di qualche settimana.
Cambia la qualità della vita, e dunque le persone non devono più credermi sulla parola. Lo vedono; sono diverse, reagiscono in modo diverso. Anzi, reagiscono meno e agiscono di più. Capiscono cose che non hanno mai capito prima.
Si ha più energia, si è più vivaci. La gente pensa che, senza desideri, si sia come dei pezzi di legno senza vita. In realtà, si perde solo la tensione. Liberatevi della paura di fallire, della preoccupazione di riuscire, e sarete voi stessi. Rilassatevi. Non guidereste, come state facendo ora, con il piede sul freno. Ecco cosa accadrebbe.
C’è un bellissimo detto di Tranxu, grande saggio cinese, che mi sono preso la briga di imparare a memoria. Dice:
“Quando l’arciere tira senza ambire a un premio particolare, ha tutte le sue capacità; quando tira per vincere una fibbia d’ottone, è già nervoso quando tira per un trofeo dorato, diventa cieco, vede due bersagli e perde la testa. 
Le sue capacità non sono andate perdute, ma il premio lo turba. 
Per lui è importante! Pensa più a vincere che a tirare, e il bisogno di vincere gli toglie la sua abilità”.
Non vi sembra l’immagine della maggior parte delle persone? 
Quando non si vive in funzione di qualcosa, si conserva tutta la propria capacità, la propria energia, e si è rilassati, perché non importa che si vinca o si perda.


- Padre Antony de Mello -

Tratto da “Messaggio per un’aquila che si crede un pollo“


La vita è un mistero, il che significa che la mente razionale non è in grado di comprenderla. Per questo dovete svegliarvi, e improvvisamente vi renderete conto che la realtà non è problematica: il problema siete voi.

- Padre Anthony de Mello -



Volete cambiare il mondo? Che ne dite di cominciare da voi stessi? Che ne dite di venire trasformati per primi? Ma come si ottiene il cambiamento? Attraverso l'osservazione. Attraverso la comprensione. Senza interferenze o giudizi da parte vostra. Perché quel che si giudica non si può comprendere.

- Padre Anthony de Mello -



Buona giornata a tutti. :-)




domenica 6 settembre 2020

La paura, radice della violenza - Padre Anthony de Mello

Alcuni affermano che esistono solo due cose al mondo: Dio e la paura; l’amore e la paura sono le sole cose.

C’è un solo male al mondo: la paura.

C’è un solo bene al mondo: l’amore.
Talvolta viene definito con altri nomi. Talvolta si chiama felicità, o libertà, o pace, o gioia o Dio o chissà cosa. Ma l’etichetta non ha grande importanza. 
E non esiste male al mondo che non possa essere fatto risalire alla paura.
Nemmeno uno.
Ignoranza e paura, ignoranza causata dalla paura: è da qui che deriva ogni male, è da qui che deriva la vostra violenza. 
La persona veramente non violenta, incapace di violenza, è una persona senza paura. 
È solo quando si ha paura che ci si arrabbia.
Pensate all’ultima volta che vi siete arrabbiati. Avanti, riflettete. 
Pensate all’ultima volta che vi siete arrabbiati e andate in cerca della paura che era sottintesa. 
Che cosa temevate di perdere? 
Che cosa pensavate che potesse esservi sottratto? 
È da lì che viene la rabbia. Pensate a una persona arrabbiata, magari una di cui avete paura. Riuscite a vedere quanto è spaventata? Lo è davvero. È davvero spaventata, altrimenti non sarebbe arrabbiata.
In ultima analisi, esistono solo due cose: l’amore e la paura.
In questa sede preferisco mantenere una discussione come questa, non strutturata, capace di spostarsi da un argomento all’altro e di tornare di volta in volta ai diversi temi, perché in questo modo è possibile riuscire ad afferrare veramente quello che dico. Se un’affermazione non vi colpisce la prima volta, potrebbe farlo la seconda, e quel che non colpisce una persona può colpirne un’altra. Parlo di temi diversi, ma trattano tutti della stessa cosa. Chiamatela consapevolezza, libertà, risveglio o come volete. È davvero la stessa cosa.


- Padre Anthony de Mello -





Alcuni di noi vengono svegliati dall'aspra realtà della vita. 
Soffriamo a tal punto da svegliarci. 
Ma la gente non fa che andare a sbattere contro la vita, una volta dopo l'altra. 
Continua a girare in stato di sonnambulismo. Non si sveglia mai. 
Purtroppo, non le viene mai in mente che potrebbe esistere un altro modo di vivere. 
Non le viene in mente che potrebbe esserci un modo migliore di vivere. Tuttavia, se non si è ancora stati bastonati a sufficienza, e se non si è sofferto abbastanza, c'è anche un altro modo per svegliarsi: ascoltare.

- Padre Anthony de Mello -



Buona giornata a tutti :-)




mercoledì 8 luglio 2020

Per la strada vidi una ragazzina e altri racconti - Padre Anthony de Mello

Per la strada vidi una ragazzina che tremava di freddo, aveva un vestitino leggero e ben poca speranza in un pasto decente.
Mi arrabbiai e dissi a Dio:
"Perché permetti questo?
Perché non fai qualcosa?".
Per un po' Dio non disse niente.
Poi improvvisamente, quella notte rispose.
"Certo che ho fatto qualcosa:
Ho fatto Te".


- Padre Anthony de Mello -



Spiritualità come risveglio 

Un tale bussa alla porta di suo figlio: "Paolo", dice, "svegliati!".
Paolo risponde: "Non voglio alzarmi, papà".
Il padre urla: "Alzati, devi andare a scuola".
Paolo dice: "Non voglio andare a scuola".
"E perché no?" chiede il padre.
"Ci sono tre ragioni", risponde Paolo. "Prima di tutto, è una noia; secondo, i ragazzi mi prendono in giro; terzo, io odio la scuola".
E il padre dice: "Bene, adesso ti dirò io tre ragioni per cui devi andare a scuola: primo, perché è tuo dovere; secondo, perché hai quarantacinque anni, e terzo, perché sei il preside".

- Padre Anthony de Mello -





- Esperienza di Dio - 

Un mistico tornò dal deserto. «Dicci», gli chiesero avidamente, «com'è Dio?». Ma come poteva esprimere in parole ciò che aveva sperimentato nel profondo del suo cuore? È possibile esprimere in parole la verità?
Alla fine diede loro una formula - così imprecisa, così inadeguata - nella speranza che alcuni di loro si sentissero tentati, a sperimentare essi stessi ciò che egli aveva sperimentato.
Essi s'impadronirono della formula. Ne fecero un testo sacro. L'imposero a tutti come un articolo di fede. Affrontarono grandi sofferenze per diffonderla in paesi stranieri. E alcuni dettero persino la propria vita per essa.
E il mistico rimase triste. Sarebbe stato meglio se non avesse mai parlato.

- Padre Anthony de Mello -
Fonte: A. De Mello, Il canto degli uccelli: frammenti di saggezza nelle grandi religioni




Buona giornata a tutti. :-)



domenica 7 giugno 2020

da "Dove non osano i polli" - Padre Anthony de Mello

Buddha attraversò tutto il paese in cerca dell’illuminazione; visitò i principali maestri della sua epoca, praticò tutte le discipline e le spiritualità esistenti, ma non raggiunse l’illuminazione. Alla fine desistette. 
Disperato, si sedette sotto un fico e venne illuminato.
Anni dopo, i suoi discepoli gli chiesero: “Maestro, raccontaci il segreto dell’illuminazione. Come l’hai ottenuta?”.
Non esistono segreti o tecniche. E il maestro tentava di spiegarlo loro.
I discepoli però volevano conoscere la tecnica. Allora Buddha – me lo immagino mentre strizza l’occhio – disse: “va bene, vi rivelo la tecnica. Quando state inspirando, siate consapevoli del fatto che state inspirando.
E quando state espirando, siate consapevoli del fatto che state espirando”.

- Anthony de Mello -
(Dove non osano i polli, i nuovi messaggi)






Un discepolo andò dal suo maestro e gli disse, astioso:
“Tu mi stai nascondendo il segreto ultimo della contemplazione!”.
“Nient’affatto”, rispose il maestro.
“E invece sì!” ribadì l’allievo, e si allontanò risentito.
Capitò che i due si ritrovarono camminando all’alba ai piedi della montagna e udirono un uccello cantare al primo giorno.
Il maestro chiese: “Hai sentito l’uccello cantare?”.
L’allievo rispose: “Sì. L’ho sentito”.
Il maestro riprese: “Adesso sai che non ti ho nascosto nulla”.

- Anthony de Mello -
(Dove non osano i polli, i nuovi messaggi)



A un famoso guru, che aveva avuto il dono dell’illuminazione, i suoi discepoli chiesero: “Maestro, la tua illuminazione cosa ha provocato in te? Cosa ti ha dato?”.
L’uomo rispose: “Bene, vi racconto quello che essa mi ha dato: quando mangio, mangio; quando guardo, guardo; quando ascolto, ascolto. Questo essa mi ha dato!”.
I suoi discepoli obiettarono: “Ma tutti fanno Così!”.
E il maestro rispose ridendo: “Tutti fanno Così? Allora tutti devono essere illuminati!”.
Un giorno un discepolo chiese al suo maestro: “Qual è per te la cosa più importante nella vita?”
Il maestro rispose: “Qualunque cosa io stia facendo in quel momento”.

- Anthony de Mello -
(Dove non osano i polli, i nuovi messaggi)





Tutti uguali!

 "Tutti gli esseri umani sono ugualmente buoni o cattivi", disse il maestro, che non amava usare tali etichette.
"Come puoi mettere un santo allo stesso livello di un peccatore?" protestò un discepolo.
"Sono tutti e due alla stessa distanza dal sole. La distanza diminuisce davvero se vivi in cima a un grattacielo?".

- Anthony De Mello -




Buona giornata a tutti :-)

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lunedì 2 settembre 2019

Una parabola sulla vita moderna - Padre Anthony de Mello

Gli animali si riunirono in assemblea e iniziarono a lamentarsi che gli esseri umani non facevano altro che portar via loro qualcosa.

"Si prendono il mio latte", disse la mucca.
"Si prendono le mie uova", disse la gallina.
"Usano la mia carne per farne pancetta" disse il maiale.
"Mi danno la caccia per il mio olio", disse la balena.

E così via.

Infine parlò la lumaca. "Io ho qualcosa che a loro piacerebbe avere, più di ogni altra cosa.
Qualcosa che mi porterebbero sicuramente via se potessero. Ho tempo".

Avresti tutto il tempo del mondo, se solo te lo concedessi.
Che cosa ti impedisce di farlo?

- Padre Anthony de Mello -
fonte:" Il canto degli uccelli. Frammenti di saggezza nelle grandi religioni" Ed. Paoline




Il monaco e la donna - Anthony de Mello

Due monaci buddisti, in cammino verso il monastero, incontrarono sulla riva del fiume una donna molto bella. Come loro, ella desiderava attraversare il fiume, ma l'acqua era troppo alta. Così uno dei due monaci se la pose sulle spalle e la portò all'altra sponda.

Il monaco che era con lui era scandalizzato. Per due ore intere lo rimproverò per la sua negligenza nel rispettare la santa regola: aveva dimenticato che era un monaco? Come aveva osato toccare una donna? E peggio, trasportarla attraverso il fiume? E cosa avrebbe detto la gente? Non aveva screditato la loro santa religione? E così via.

Il monaco rimproverato ascoltò pazientemente l'interminabile predica. 

Alla fine lo interruppe dicendo: «Fratello, io ho lasciato quella donna al fiume. Non sarà che tu te la stai ancora portando dietro?».

- padre Anthony de Mello -
un pò di biografia : http://leggoerifletto.blogspot.it/2010/08/anthony-de-mello-biografia.html



Alzati e fatti conoscere - Anthony de Mello
Per dire la verità così com'è ci vuole molto coraggio se si appartiene a un' istituzione.
Per sfidare l'istituzione stessa ci vuole ancora più coraggio. Fu questo che fece Gesù.
Quando Kruscev pronunciò la famosa denuncia dell'epoca staliniana, si dice che qualcuno, in parlamento, abbia esclamato: "Dov'eri tu, compagno Kruscev, quando tutte queste persone innocenti venivano massacrate?".
Kruscev smise di parlare, girò lo sguardo nella sala e disse: "Per favore, si alzi chi ha detto questo".
Ci fu grande tensione nella sala. Nessuno si alzò.
Allora Kruscev disse: "Bene, ora hai la risposta, chiunque tu sia. Io ero allora nella stessa identica posizione in cui tu ora ti trovi".
Gesù si sarebbe alzato.
 - Padre Anthony de Mello -
fonte:" Il canto degli uccelli. Frammenti di saggezza nelle grandi religioni" Ed. Paoline, pag 119



Dammi Luce

O amore puro, sincero e perfetto!
O luce sostanziale!
Dammi la luce affinché in essa
io riconosca la tua luce.
Dammi la tua luce affinché veda il tuo amore.
Dammi la tua luce affinché veda le tue viscere di padre.
Dammi un cuore per amarti,
dammi occhi per vederti,
dammi orecchi per udire la tua voce,
dammi labbra per parlare di te,
il gusto per assaporarti.
Dammi l'olfatto per sentire il tuo profumo,
dammi mani per toccarti
e piedi per seguirti.
Sulla terra e nel cielo
non desidero che te, mio Dio!
Tu sei il mio solo desiderio,
la mia consolazione,
la fine di ogni angoscia e sofferenza

San Tichon di Zadonsk



Buona giornata a tutti :-)

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domenica 26 maggio 2019

Il maestro perde un critico - Padre Anthony de Mello

C’era un tempo un rabbino che la gente venerava come l’inviato di Dio.
Non passava giorno senza che una folla di persone si assiepasse davanti alla sua porta in cerca di un consiglio o della sua guarigione e della benedizione del sant’uomo.
E ogni volta che il rabbino parlava, la gente pendeva dalle sue labbra, facendo propria ogni parola che diceva.
Fra i presenti c’era però un personaggio piuttosto antipatico, che non perdeva mai l’occasione per contraddire il maestro.
Osservava le debolezze del rabbino e ne sbeffeggiava i difetti, con sgomento dei suoi discepoli, che cominciarono a vedere in lui l’incarnazione del diavolo.
Un giorno però il «diavolo» si ammalò e morì.
Tutti tirarono un sospiro di sollievo.
Di fuori apparivano compresi come si conveniva, ma nel loro cuore erano contenti  perché quell’eretico irriverente non avrebbe mai più interrotto i discorsi ispirati del maestro e criticato il suo comportamento.
La gente fu quindi sorpresa di vedere al funerale il maestro genuinamente affranto dal dolore.
Quando più tardi un discepolo gli chiese se era addolorato per la sorte del morto, egli rispose: 
«No, no. Perché dovrei compiangere il nostro amico che è ora in cielo?
E' per me che sono triste.
Quell’ uomo era l’unico amico che avevo. Eccomi qui circondato da gente che mi venera. 
Lui era il solo che mi metteva alla prova; temo che senza di lui smetterò di crescere».
E mentre diceva queste parole, il maestro scoppiò in lacrime.

- Padre Anthony de Mello -
Fonte: Anthony de Mello – La preghiera della rana - ed. Paoline




Ciascuno di noi ha a disposizione tanti mondi paralleli
nell’arco della propria esistenza;
si tratta, solo di prendere una decisione apparentemente difficile,
ma che in realtà non lo è affatto.
Quando ci liberiamo della paura e delle opinioni altrui;
quando realizziamo che il nostro passaggio su questo pianeta,
con tutti i suoi alti e bassi, è comunque un’avventura piena di gioia;
quando comprendiamo che la vita non ci deve nulla,
e va intesa come un dono…
allora, finalmente, ci accorgiamo di non essere soli... Mai !!

- Sergio Bambaren -


Buona giornata a tutti. :-)



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sabato 12 gennaio 2019

Miracoli - Padre Anthony de Mello

Un uomo traversò terre e mari per verificare personalmente la straordinaria fama del maestro. 
«Che miracoli ha operato il vostro maestro?» chiese a un discepolo. 
«Be', c'è miracolo e miracolo. Nel tuo paese è considerato un miracolo che Dio faccia la volontà di qualcuno. 
Nel nostro paese è considerato un miracolo che qualcuno faccia la volontà di Dio». 

- Padre Anthony de Mello -
 Fonte: Un minuto di saggezza – padre Anthony de Mello - ed.Paoline


L'aureola stretta - Padre Anthony de Mello

Un uomo andò dal medico e gli disse:
«Dottore, ho un terribile mal di testa che non mi abbandona un istante. Mi potrebbe dare qualche cosa per farmelo passare?»
«Certamente», rispose il dottore, «ma prima ho bisogno di sapere da lei alcune cose.
Mi dica, beve molti liquori?» «Liquori?», esclamò l’uomo indignato, «non bevo mai quelle schifezze». 
«E fuma?» «Trovo il fumo disgustoso».
Non ho mai toccato il tabacco in vita mia». 
«Sono un po’ imbarazzato nel farle questa domanda, ma... sa come sono certi uomini... le capita di avere qualche avventura notturna?» «Naturalmente no. Per chi mi prende? Mi corico tutte le sere alle dieci al massimo». 
«Mi dica», proseguì il dottore, «questo dolore che sente alla testa è come una fitta acuta e lancinante?» «Sì», rispose l’uomo. «E proprio così, una fitta acuta e lancinante».
«Molto semplice, mio caro signore!
Il  suo problema è che l’aureola le sta troppo stretta. Non c’è che da allentarla un po’».

Il  guaio dei nostri ideali è che, se vogliamo essere all’ altezza di ciascuno di essi, diventiamo persone con cui  è impossibile vivere.

- Padre Anthony de Mello -
 Fonte: La preghiera della rana – Anthony de Mello - ed.Paoline


E' passato un altro giorno Signore,
è passato un altro giorno
e ho percorso un altro tratto della strada della vita.
Perdonami per tutte le volte che ho risposto "Sì" alla tua parola
per poi comportarmi nel modo contrario.
Perdonami per tutte le volte che ho fatto il bene
solo dopo molti ripensamenti ed indecisioni.
Aiutami domani a ritrovare l'entusiasmo
per accogliere senza condizioni
il tuo difficile invito ad amare i fratelli.
Il silenzio della notte renda più vera la mia preghiera,
perché, con il riposo del corpo,
il cuore possa contemplare l'ampiezza
e la profondità della tua pace.
Amen.



Buona giornata a tutti. :-)

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mercoledì 12 dicembre 2018

Nel cuore dell'uomo - Padre Anthony De Mello

Un giorno Dio si stancò degli uomini. Lo seccavano in continuazione, chiedendogli qualsiasi cosa. Allora decise di nascondersi per un po' di tempo.
Radunò tutti i suoi consiglieri e chiese loro: “Dove mi devo nascondere? Qual è il luogo migliore?”.
Alcuni risposero: “Sulla cima della montagna più alta della terra”.
Altri: “No, nasconditi nel fondo del mare, nessuno ti troverà”.
Altri: “Nasconditi sul lato oscuro della luna; questo è il posto migliore. Come riusciranno a trovarti là?”
Allora Dio si rivolse al suo angelo più intelligente e lo interrogò: “Tu dove mi consigli di nascondermi?”.
L'angelo intelligente, sorridendo, rispose: “Nasconditi nel cuore dell'uomo! È l'unico posto dove essi non vanno!”.
Bella storia indù! Il suo contenuto è di grande attualità. Ricordate quel semplice esercizio di attenzione, che vi avevo proposto? Esso vi conduce al vostro cuore. 
Vi porta alla vostra casa. Questo è ciò che significa “tornare nel proprio cuore”. 
Tornate al vostro focolare, in voi stessi, e in un modo molto semplice. Tutto ciò che dovete fare è entrare in contatto con il vostro corpo.
Ma dovete farlo per voi stessi. Se sarete costanti, con l'andare del tempo scoprirete cose misteriose e questo vi darà pace. Il vostro cuore sarà colmo di pace e le paure spariranno. Ma per questo c'è bisogno di tempo. Per avere pace non esiste una formula magica. Va ricercata con calma.

- Padre Anthony De Mello -
da: "Istruzioni di volo per aquile e polli", p. 19



Pensate alla vostra solitudine. 
La compagnia umana potrebbe mai eliminarla? 
Servirebbe solo da distrazione. 
Dentro c’è un vuoto, non è vero? 
E quando il vuoto viene alla superficie, cosa si fa? Si fugge, si accende la televisione, si accende la radio, si legge un libro, si cerca la compagnia umana, il divertimento, la distrazione. 
Lo fanno tutti. E’ un gran business, oggi, un’industria organizzata per distrarci e intrattenerci. 

- Padre Anthony De Mello - 



 Anche tu

Anche tu sei una voce, un riflesso;
anche tu sei il "precursore"
di Colui che viene.
Egli vuole raggiungere ogni uomo
anche attraverso la tua vita,
vuole seguire le tracce
e vuole cogliere le occasioni
che tu sei disposto ad offrirgli.
Lasciati sedurre da Lui,
restagli accanto,
esci allo scoperto e permetti
alla luce di avvolgerti
e di entrare fin nelle fibre
più nascoste del tuo cuore.
Allora tutto parlerà in te
e Gesù ne sarà felice.
Te ne accorgerai
perché sarai felice anche tu!



Buona giornata a tutti. :-)