«Noi cristiani non siamo tanto abituati a
parlare di gioia, di allegria», «credo che tante volte ci piacciano più le
lamentele».
E invece «È proprio lo Spirito che ci guida: Lui è l’autore della
gioia, il Creatore della gioia. E questa gioia nello Spirito, ci dà la vera
libertà cristiana.
Senza gioia, noi cristiani non possiamo diventare liberi,
diventiamo schiavi delle nostre tristezze.
Il grande Paolo VI diceva che non si
può portare avanti il Vangelo con cristiani tristi, sfiduciati, scoraggiati.
Non si può.
Questo atteggiamento un po’ funebre, eh?
Tante volte i cristiani
hanno faccia di andare più ad un corteo funebre che di andare a lodare Dio, no?
E da questa gioia viene la lode».
Portare il sorriso dell’amicizia e della
bontà
Gli uomini oggi hanno un particolare bisogno
di sorriso, di bontà, di amicizia. Le grandi conquiste tecniche e sociali, la
diffusione del benessere e della mentalità permissiva e consumistica non hanno
portato la felicità.
Le divisioni in campo politico, il pericolo e la realtà di nuove guerre, le continue sciagure, le
malattie implacabili, la disoccupazione, il pericolo dell’inquinamento
ecologico, l’odio e la violenza e i molteplici casi di disperazione, hanno
creato purtroppo una situazione di continua tensione e di nevrosi.
Portare il sorriso dell’amicizia e della
bontà a tutti e dovunque.
Ogni bambino che nasce
ci reca il sorriso di Dio.
Trova il tempo di ridere
È la fonte del potere
È il più grande potere sulla Terra
È la musica dell’anima.
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