Che caratteristiche deve avere una persona per guarire qualcuno?
- Javier Esteban - intervistatore
- Alejandro Jodorowsky -
da “Lezioni per Mutanti” Interviste con Javier Esteban
Quando, a New York, stavo montando il mio film “La Montagna Sacra”,
ho avuto problemi di tutti i tipi e ogni notte inzuppavo di sudore sei o sette magliette.
Sono andato a trovare un saggio cinese che mi avevano consigliato.
Era poeta, gran maestro di tai-chi e medico.
Non appena mi ha visto, mi ha domandato:
“Qual'è il suo scopo nella vita?”.Sono rimasto frastornato, privo di risposta.
Lui ha continuato: “Se lei non mi dice qual'è il suo scopo nella vita, non posso curarla”.
Allora ho capito che se un' imbarcazione attraversa la vita senza un fine non arriva in nessun porto.
Ciò che fa sì che la vita non ci divori è avere uno scopo.
Quanto più elevato sarà, tanto più lontano ci porterà.
Come mistico ho un unico scopo: conoscere Dio.
Non il Dio di cui si parla dappertutto, ma quella cosa incredibile che muove l'universo.
Non solo: il mio scopo è dissolvermi tranquillamente in lui.
Questo è il mio fine...
- Alejandro Jodorowsky -
da “Lezioni per Mutanti” Interviste con Javier Esteban
- Javier Esteban - intervistatore
Non si guarisce qualcuno, si aiuta qualcuno a guarirsi.
Chi vuole guarire un altro è un vanitoso. Neppure l'altro guarisce se stesso.
E' Dio che lo guarisce.
Credo che il motore di tutto ciò sia la bontà.
Quando una persona sviluppa in sé il sentimento della bontà, percepisce i sentimenti dell'altro e fa quello che può per toglierlo dal male.
Bisogna mettersi nei panni dell'altro e fare il possibile perchè l'altro scopra come curarsi. Per questo è necessario che l'altro aumenti il proprio livello di coscienza e cambi la propria visione delle cose.
Tutti noi percepiamo la vita da un certo punto di vista, più o meno variabile.
Quando cambiamo punto di vista, anche la nostra vita cambia.
Il terapista, per guarire, deve lasciar da parte la morale?
- Javier Esteban - intervistatore
Deve essere amorale, ma non immorale. L'immoralità rivela una malattia.
Essere amorale per il terapista significa non giudicare.
Come un medico: se un assassino è ferito, il chirurgo lo aiuta e gli sutura la ferita.
Il terapista deve agire nello stesso modo. Deve lasciare da parte i pregiudizi, e a maggior ragione deve farlo un terapista che si basa sulla psicologia.
Chi vuole guarire un altro è un vanitoso. Neppure l'altro guarisce se stesso.
E' Dio che lo guarisce.
Credo che il motore di tutto ciò sia la bontà.
Quando una persona sviluppa in sé il sentimento della bontà, percepisce i sentimenti dell'altro e fa quello che può per toglierlo dal male.
Bisogna mettersi nei panni dell'altro e fare il possibile perchè l'altro scopra come curarsi. Per questo è necessario che l'altro aumenti il proprio livello di coscienza e cambi la propria visione delle cose.
Tutti noi percepiamo la vita da un certo punto di vista, più o meno variabile.
Quando cambiamo punto di vista, anche la nostra vita cambia.
Il terapista, per guarire, deve lasciar da parte la morale?
- Javier Esteban - intervistatore
Deve essere amorale, ma non immorale. L'immoralità rivela una malattia.
Essere amorale per il terapista significa non giudicare.
Come un medico: se un assassino è ferito, il chirurgo lo aiuta e gli sutura la ferita.
Il terapista deve agire nello stesso modo. Deve lasciare da parte i pregiudizi, e a maggior ragione deve farlo un terapista che si basa sulla psicologia.
- Alejandro Jodorowsky -
da “Lezioni per Mutanti” Interviste con Javier Esteban
ho avuto problemi di tutti i tipi e ogni notte inzuppavo di sudore sei o sette magliette.
Sono andato a trovare un saggio cinese che mi avevano consigliato.
Era poeta, gran maestro di tai-chi e medico.
Non appena mi ha visto, mi ha domandato:
“Qual'è il suo scopo nella vita?”.Sono rimasto frastornato, privo di risposta.
Lui ha continuato: “Se lei non mi dice qual'è il suo scopo nella vita, non posso curarla”.
Allora ho capito che se un' imbarcazione attraversa la vita senza un fine non arriva in nessun porto.
Ciò che fa sì che la vita non ci divori è avere uno scopo.
Quanto più elevato sarà, tanto più lontano ci porterà.
Come mistico ho un unico scopo: conoscere Dio.
Non il Dio di cui si parla dappertutto, ma quella cosa incredibile che muove l'universo.
Non solo: il mio scopo è dissolvermi tranquillamente in lui.
Questo è il mio fine...
- Alejandro Jodorowsky -
da “Lezioni per Mutanti” Interviste con Javier Esteban
In realtà la maggior parte dei problemi che ci
tormentano sono quelli che vogliamo avere.
Siamo vincolati alle nostre
difficoltà in quanto sono loro che formano la nostra identità, sono loro che ci
permettono di definirci in quanto persone ...con un determinato
carattere.
La gente vuole smettere di soffrire ma non è disposta a pagarne
il prezzo, a cambiare, e desidera continuare a vivere in funzione dei suoi
adorati problemi.
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