martedì 25 ottobre 2016

Comunicazione tra gli uomini e circolazione delle idee - don Carlo Gnocchi

In passato il tempo per la formazione dei movimenti intellettuali o passionali e la misura della loro diffusione erano condizionati dalla lentezza e rarità dei mezzi di comunicazione tra gli uomini e della circolazione delle idee: cioè dalla parola parlata e dal libro; ma oggi tali mezzi hanno assunto una molteplicità, una rapidità, una varietà, una capillarità e una violenza di penetrazione e di suggestione tale - il cinematografo, la radio, la stampa quotidiana, la televisione - che, anche gli individui solitari e meglio “vaccinati” contro le epidemie del pensiero e delle passioni difficilmente riescono a restarne immuni. 
Solo così si spiegano gli uragani delle passioni collettive che sconvolgono il mondo moderno, estremamente sensibile, isterico e suggestionabile… 
Perché, quanto più frequente è oggi l’offerta delle idee altrui e delle soluzioni “già fatte” dei problemi, altrettanto minore è la possibilità materiale e morale di passarle al vaglio di una critica ponderata e di formarsene delle proprie; quanto più numerose sono le sollecitazioni e le impressioni alle quali si è sottoposti dall’esterno, tanto minore è il potere di riflessione e di resistenza interna dell’individuo. 
Non c’è più il tempo materiale e il raccoglimento necessario per pensare. 
La concitazione della vita moderna ha gettato l’uomo nella strada e in balia delle sue mille suggestioni.       

- Don Carlo Gnocchi - 
da: Restaurazione della persona umana, 1946




L’alterna vicenda subita dalle parole in questi ultimi anni è quanto di più indicativo si possa pensare ai fini della nostra ricerca ed è la causa prima dello sconsolato scetticismo di cui soffre la gioventù moderna troppo crudelmente illusa e vittima innocente delle nostre “esperienze” politiche.

- Don Carlo Gnocchi - 
da: Restaurazione della persona umana, 1946




Il mondo moderno vive a grandi agglomerati: masse urbanistiche, masse operaie, masse scolastiche, masse impiegatizie, masse militari… 
Ora: la convivenza di molti uomini smussa gli angoli delle caratteristiche personali, facilita il contagio delle idee e dei gusti e provoca la lenta formazione di un codice di vita e di pensiero, che è il minimo comune denominatore della collettività... 
Si aggiunga a tutto questo la rapida e capillare diffusione e circolazione delle idee, resa possibile dai mezzi moderni di propaganda: il giornale, la radio, la stampa e il cinematografo. 
Si richiede oggi un potere critico, una vigilanza assidua e una saldezza di convinzioni non comuni, per riuscire a difendere e conservare il patrimonio delle proprie convinzioni e l’indipendenza del giudizio personale, sotto il bombardamento incessante delle idee altrui e nell’assedio accanito che ci pongono d’intorno i mezzi moderni di propaganda, ai quali è ormai impossibile sottrarsi se si vuol vivere nel proprio tempo.

- Don Carlo Gnocchi - 
da: Restaurazione della persona umana, 1946




Gli uomini parlano lingue diverse e reciprocamente inintelleggibili - come i pretenziosi costruttori della torre di Babele - perché il punto di riferimento e la norma divina, valevole per ogni uomo, per ogni tempo e per ogni condizione, sono venuti a crollare.

- Don Carlo Gnocchi - 
da: Restaurazione della persona umana, 1946


"La vita non si inventa né si improvvisa
con un atto di volontà,
sincero ed eroico finché si vuole;
la vita si costruisce,
come una casa,
pietra su pietra,
atto per atto,
giorno per giorno.
Niente d’improvviso nella natura".

- don Carlo Gnocchi - 





Buona giornata a tutti. :-)



Nessun commento: