"Il problema è di non fare il gioco delle tre
carte...
C’è un problema: in quale pancia nasce un bambino...
Questo è un problema che non è un problema giuridico, è innanzi tutto un problema psicologico, perché voi siete mamme e non ve lo devo dire io che quei nove mesi non sono solo una questione di crescita biologica: ci sono migliaia e migliaia di studi che testimoniano che tra la mamma e quel bambino che ha in pancia si stabilisce una relazione affettiva...
Questa cosa succede anche con la adozioni: prendi un bambino e lo porti dall’Ucraina, piuttosto che dal Brasile... quando comincia ad avere 15, 16 anni ti fa una domandina, che è una domandina fondamentale: «Io di chi sono figlio?...
Vi assicuro che ci sono problemi su come si risponde a questa domanda, perché esiste un diritto fondamentale del bambino, visto che parlate di bambini, di sapere chi è la mia mamma e di volerla conoscere...
Cosa gli dici?...
Sei nato da una monetina che ho tirato su... sono andata alla banca del seme?»...
Su una donna che non potendo avere un figlio chiede a un’altra donna di poter ospitare l’ovulo: «Orribile!... Nazismo... nazismo puro!...
Voi parlate dei diritti degli adulti e non parlate dei diritti dei bambini...
Mettiamo che la biotecnologia ci permetta - ci siamo già - di fare qualsiasi cosa: tu puoi avere un figlio a 65 anni, perché trovi un utero da qualche parte, nel mondo... lo troverai, perché anche questa è una cosa odiosa, perché queste cose qui sono fatte sulla base del censo... perché chi è che va in Canada a pagarsi quella roba lì?...
Il figlio dell’operaio?... Cosa fa?... Difende la scelta dei miliardari?"...
C’è un problema: in quale pancia nasce un bambino...
Questo è un problema che non è un problema giuridico, è innanzi tutto un problema psicologico, perché voi siete mamme e non ve lo devo dire io che quei nove mesi non sono solo una questione di crescita biologica: ci sono migliaia e migliaia di studi che testimoniano che tra la mamma e quel bambino che ha in pancia si stabilisce una relazione affettiva...
Questa cosa succede anche con la adozioni: prendi un bambino e lo porti dall’Ucraina, piuttosto che dal Brasile... quando comincia ad avere 15, 16 anni ti fa una domandina, che è una domandina fondamentale: «Io di chi sono figlio?...
Vi assicuro che ci sono problemi su come si risponde a questa domanda, perché esiste un diritto fondamentale del bambino, visto che parlate di bambini, di sapere chi è la mia mamma e di volerla conoscere...
Cosa gli dici?...
Sei nato da una monetina che ho tirato su... sono andata alla banca del seme?»...
Su una donna che non potendo avere un figlio chiede a un’altra donna di poter ospitare l’ovulo: «Orribile!... Nazismo... nazismo puro!...
Voi parlate dei diritti degli adulti e non parlate dei diritti dei bambini...
Mettiamo che la biotecnologia ci permetta - ci siamo già - di fare qualsiasi cosa: tu puoi avere un figlio a 65 anni, perché trovi un utero da qualche parte, nel mondo... lo troverai, perché anche questa è una cosa odiosa, perché queste cose qui sono fatte sulla base del censo... perché chi è che va in Canada a pagarsi quella roba lì?...
Il figlio dell’operaio?... Cosa fa?... Difende la scelta dei miliardari?"...
- Paolo Crepet -
psichiatra e sociologo
dalla trasmissione Tagadà, 12 gennaio 2016 su LA7
"Analogamente al piccolo dello
scimpanzé, anche il bebè umano non è né "vincolato al nido" né
"smanioso di uscirne": è un essere "unito alla madre", che
in origine rimaneva costantemente attaccato a lei,
in un modo o nell'altro, e vi rimane tuttora presso i popoli primitivi.
Tutto
il comportamento del neonato è disposto per questa forma di unione.
Contrariamente a quanto si sente affermare di frequente, l'uomo non è
fisiologicamente immaturo alla nascita.
Dovremmo dire piuttosto che fin dal
momento della nascita dispone di tutte quelle forme di movimento che gli sono
consentite dal fatto di vivere sul corpo della madre alla quale si aggrappa
saldamente, soprattutto, com'è facile notare, ai capelli. Soltanto la
separazione dalla madre fa di lui un essere importante nel vero significato
della parola.
La nostra usanza di deporre i lattanti nel lettino è
antibiologica e lo confermano gli strilli che l'"abbandonato" lancia
più spesso dei bambini primitivi, e il nostro impiego di "simulatori del
contatto" che lo tranquillizzano, ingannandolo con la parvenza
dell'immediata vicinanza materna, vale a dire la tettarella o il dondolio della
culla o della carrozzina."
- Wolfgang Wocler -
da: Gli animali questi peccatori
Madre surrogata. Utero in affitto. Parole
tirate per i capelli, per dire una realtà che non è umana. [...] Nessuno qui
condanna il desiderio di maternità o paternità, ci mancherebbe. Ma i figli non
sono un diritto, sono un dono, e se la scienza ci può aiutare è chiaro che deve
avere dei limiti. I figli devono avere un solo padre e una sola madre (un
aggravante per l'orribile spettacolo degli omosessuali che abbracciano il loro
figlio peluche), e dover dimostrare la cosa è talmente ridicolo che davvero sembra
siano arrivati i tempi – direbbe Chesterton – in cui "tutto
diventerà un credo... fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più
due fa quattro, spade sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in
estate"...
- Costanza Miriano -
A questo cimitero di vittime della
crudeltà umana nel nostro secolo si aggiunge ancora un altro grande cimitero:
il cimitero dei non nati, cimitero degli indifesi, di cui perfino la propria
madre non conobbe il volto, acconsentendo, oppure cedendo alla pressione,
perché venisse loro tolta la vita ancora prima di nascere.
- San Giovanni Paolo II, papa -
(dall'omelia all'aeroporto
militare di Radom, Varsavia, 4 giugno 1991)
O Vergine Maria, si fa tardi,
tutto si addormenta sulla terra,
è l´ora del riposo: non abbandonarmi!
Riconosco e ringrazio per i doni
e le luci di questo giorno.
Metti la tua mano sui miei occhi
come una buona madre.
Chiudili dolcemente alle cose di quaggiù.
L´anima mia è stanca di affanni,
e di tristezze.
Metti la tua mano sulla mia fronte,
arresta i miei pensieri e dolce sarà il mio riposo;
se tu mi benedici, domani,
con il sorriso riprenderò il nuovo giorno.
Metti la tua mano sul mio cuore,
perché vegli nella notte e canti a Dio un amore eterno.
Buona giornata a tutti. :-)
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