Signore Dio come desidero vederti!
Ma non voglio amare il collega antipatico e arrivista,
l'amico petulante e possessivo, il vicino chiassoso.
Voglio vederti,
ma non amo i lavavetri e i "vu'cumprà?",
non sopporto gli zingari,
e ce l'ho con gli extracomunitari che vengono a rubarci il lavoro.
Voglio vederti,
ma non mi va giù il parroco perché è un "faccio tutto io";
non mi va giù il vescovo che non sa decidere;
non mi va giù il papa che fa troppi viaggi.
Signore Dio, io amo te.
Tu non sei invadente, né possessivo;
non sei petulante né chiassoso;
non sei arrogante, né fastidioso.
Tu sei perfetto. Tu non mi dai nessun fastidio.
Signore Dio, davvero per vederti,
devo amare anche la gente fastidiosa.
Non potresti farti vedere nell'alba e nel tramonto,
nei mari e nelle vette dei monti,
o almeno nei volti dei belli e dei simpatici?
No. Ti posso vedere soltanto amando anche la gente noiosa.
Signore Dio, come sei strano!
l'amico petulante e possessivo, il vicino chiassoso.
Voglio vederti,
ma non amo i lavavetri e i "vu'cumprà?",
non sopporto gli zingari,
e ce l'ho con gli extracomunitari che vengono a rubarci il lavoro.
Voglio vederti,
ma non mi va giù il parroco perché è un "faccio tutto io";
non mi va giù il vescovo che non sa decidere;
non mi va giù il papa che fa troppi viaggi.
Signore Dio, io amo te.
Tu non sei invadente, né possessivo;
non sei petulante né chiassoso;
non sei arrogante, né fastidioso.
Tu sei perfetto. Tu non mi dai nessun fastidio.
Signore Dio, davvero per vederti,
devo amare anche la gente fastidiosa.
Non potresti farti vedere nell'alba e nel tramonto,
nei mari e nelle vette dei monti,
o almeno nei volti dei belli e dei simpatici?
No. Ti posso vedere soltanto amando anche la gente noiosa.
Signore Dio, come sei strano!
- don Tonino Lasconi -
- Salvador Diaz Miròn -
"Sappiatelo, sovrani e vassalli, eminenze e mendicanti,
nessuno avrà diritto al superfluo,
finché uno solo mancherà del necessario."
- Salvador Diaz Miròn -
La povertà è fame.
La povertà è vivere senza un tetto.
La
povertà è essere ammalati e non riuscire a farsi visitare da un medico.
La povertà è non potere andare a scuola e non sapere
leggere.
La povertà è non avere un lavoro, è timore del futuro, è vivere giorno
per giorno.
La povertà è perdere un figlio per una malattia causata
dall'inquinamento dell'acqua.
La povertà è non avere potere e non essere rappresentati
adeguatamente; la povertà è mancanza di libertà.
La povertà assume volti diversi, volti che cambiano nei luoghi e nel tempo, ed
è stata descritta in molti modi.
La povertà è una situazione da cui la gente vuole
evadere.
La povertà, quindi, richiede azioni sia da parte dei
poveri che dei benestanti, e richiede di cambiare il mondo per fare sì che
molte più persone possano avere un buon livello di nutrizione, un alloggio
adeguato, accesso all'educazione e alla salute, protezione dalla violenza, e
voce in ciò che succede nella loro comunità.
Madonna
delle lacrime,
abbiamo
bisogno di Te:
della
luce che si irradia dai Tuoi occhi,
del
conforto che emana dal Tuo cuore,
della
Pace di cui sei Regina.
Fiduciosi
ti affidiamo le nostre necessità:
i
nostri dolori perché Tu li lenisca,
i
nostri corpi perché Tu li guarisca,
i
nostri cuori perché Tu li converta,
le
nostre anime perché Tu le guidi a salvezza.
Degnati,
o Madre buona,
di
unire le Tue lacrime alle nostre
affinché
il Tuo divin Figlio
ci
conceda la grazia......................
(esprimere)
che con
tanto ardore noi Ti chiediamo.
O Madre
d’Amore,
di
Dolore e di Misericordia,
abbia
pietà di noi.
Buona giornata a tutti. :-)
Nessun commento:
Posta un commento