Un giorno al diavolo
saltò l’uzzolo di prender moglie. E siccome la voleva da par suo, si mise a
cercarla sulla terra. In realtà molte donne avevano di che piacergli: la loro
malizia era tanta che non lo avrebbero fatto sfigurare. Ma in tutte — anche
nelle più diaboliche — egli vedeva emergere, in determinate occasioni, un
sentimento molto pericoloso: la tenerezza, che è sempre un preludio alla bontà.
Era dunque necessario trovare una donna che non conoscesse tale sentimento; meglio, che lo avesse a tal punto stravolto da non esserne più assolutamente capace.
Era dunque necessario trovare una donna che non conoscesse tale sentimento; meglio, che lo avesse a tal punto stravolto da non esserne più assolutamente capace.
Cammina, cammina, un giorno il diavolo la trovò: era una donna mercenaria, dura
e fredda, che per tutta la sua vita aveva speculato sulla tenerezza, facendone
un miraggio per gli allocchi.
Il diavolo la prese con sé e convolò a nozze. Ma
la sua felicità fu presto turbata da un’ombra.
La donna, pur degna in tutto di lui, aveva conservato un’abitudine contratta col lavoro: un gesto meccanico, intenzionale, ma subdolo: ogni tanto, senza accorgersene, apriva le braccia come per accogliere qualcuno.
La donna, pur degna in tutto di lui, aveva conservato un’abitudine contratta col lavoro: un gesto meccanico, intenzionale, ma subdolo: ogni tanto, senza accorgersene, apriva le braccia come per accogliere qualcuno.
E quel gesto, quell’abbozzo di abbraccio, che in
un primo tempo lo aveva solo stupito, poco alla volta sembrava attiralo; quel
gesto meccanico pareva avesse in sé qualcosa d’irresistibile.
Fu così che
quando, un giorno, il diavolo si sorprese ad imitarlo, allarmatissimo rimandò
la donna.
E sprangò per sempre le porte dell’inferno ad ogni tentazione.
- Piero
Gribaudi -
Certi amori, quelli sbagliati, sono
come le sigarette: meglio smettere.
«Io cerco la persona che sia capace di amare l’altro
senza per questo punirlo, senza renderlo prigioniero o dissuaderlo; cerco
questa persona del futuro che sappia realizzare un
amore indipendente dai vantaggi o svantaggi sociali, affinché l’amore sia
sempre fine a se stesso e non solo il mezzo in vista di uno scopo.»
- Carl Gustav Jung a Sabina Spielrein -
Cercate le anime con cui vibrate in sintonia, e rafforzate i legami che vi uniscono a loro.
Ricordatevi che il vostro tempo sulla Terra è stato scelto con grande attenzione per permettervi di lavorare tranquillamente con gli altri gruppi di anime che partecipano allo sviluppo del pianeta.
Non formulate alcun giudizio su chi vi sta intorno, e lasciate che continui a percorrere il suo sentiero.
Entrate in sintonia con tutti coloro che riconoscete o che suscitano in voi un forte senso di risonanza.
La vostra ricettività a incontrare gli altri su un sentiero spirituale li attira verso di voi, e la vostra quota di consapevolezza vi aiuta telepaticamente a raggiungere scopi umanitari su scala globale.
- James Ridfield -