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venerdì 8 giugno 2018

Preghiera per le vocazioni sacerdotali - don Lorenzo Loppa

Signore, Gesù Cristo, pastore dei pastori
e vera luce del mondo,
guida forte e sicura dell'uomo
in cammino verso la vita,
donaci sempre pastori come te,
non troppo distanti dal tuo cuore,
docili e umili nelle mani del Padre,
amici fedeli dello Spirito, uomini di preghiera, 
di lavoro e d'amore,
affettuosi compagni di viaggio dell'uomo verso la patria,
con la luce della Parola
e la forza dell'Eucaristia,
nella tua chiesa sposa e madre,
per la generazione continua e feconda
dei Corpo di cui tu sei l'unico Capo.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.


- don Lorenzo Loppa -



Vorrei essere un prete.
Un prete con un cuore di padre, un prete che non si vergogna di essere prete, un prete che sa abbracciare la gente senza pensare cosa gli altri penseranno.
Un prete che sa piangere e sa ridere.


... Vorrei essere un prete con il cuore di Dio.
Un prete che sa mettere il regno di Dio al primo posto nella sua vita.
Un prete che porta tutta la sua vita nella Messa, e tutta la Messa nella vita.
Un prete che sa ascoltare la gente, e che umilmente accetta anche le correzioni che gli fanno.

Vorrei essere un prete con il cuore di Cristo, che sceglieva di preferenza gli ultimi.
Un prete che non si schiera con i potenti di questo mondo.
Vorrei essere un prete povero che non si arricchisce e non arricchisce se non di Dio.
Un prete che non si serve dell'abito per avere potere sugli altri, un prete che sa cingersi il grembiule e servire quelli a lui affidati.
Un prete che non condanna ma che assolve.
Un prete che sa stare con i giovani e i bambini, per nutrirsi del loro entusiasmo e della loro energia.
Un prete che sa stare con gli anziani per attingere dalla loro esperienza.
Vorrei essere un prete che non guarda l'altro con sufficienza dall'alto in basso, un prete col quale ci si trova a proprio agio e che non mette in soggezione.
Un prete che non sparla degli altri e che tiene nel segreto del suo cuore i segreti dei cuori della gente.
Un prete che non si lamenta, ma che dona speranza.
Vorrei essere un prete che sa soffrire senza troppo cercare il compianto degli altri.
Un prete che sa morire per vivere in Dio.
Signore, vorrei essere un prete così. 



Buona giornata a tutti :-)




martedì 2 febbraio 2016

2 febbraio 2016, Giornata mondiale della Vita Consacrata

“Tu solo, Sacerdote, portatore del messaggio di Cristo, puoi donare al mondo la vera pace e la vera gioia e la vera serenità. 
Perché tu solo ne possiedi la fonte più vera e ne sei anzi la fonte unica. 
È solo attraverso te che Cristo torna ad incarnarsi nei nostri cuori…
Ma tu prega per noi. Tu che devi conoscere il peccato solo per assolverlo, il fango soltanto per purificarlo, la natura – anche in te stesso – unicamente per dominarla e trasformarla. 
Tu sei ciò che di più alto l’umana fantasia possa creare o immaginare. 
Simile a noi e da noi dissimile; nostro fratello ed espressione del divino; da Dio e dagli uomini sei scelto mediatore fra la terra e il cielo. 
Eleva lo sguardo verso l’alto e prega per noi e poi torna ancora verso di noi e facci sentire il mistero della divina paternità nella ricchezza del tuo cuore di padre. Giacché la tua apparente solitudine è la sorgente di una ricchezza inesauribile. 
Non sei solo, tu che il popolo tutto denomina “Padre” e sente che da te attinge qualcosa di vitale, perché solo tu doni la grazia e la vita dell’anima.”

- Mons Guglielmo Giaquinta - 
da: "Preti nuovi per uomini nuovi"


 Fame

Fratello, anch’io ho un’anima
che piange senza lacrime
che urla anche se tace
che pare rida, e muore.
La mia anima ha fame,
ma non voglio più ghiande;
me ne sono saziato
son rimasto deluso.
Non ho fame di pane
non ho sete di acqua
brucio solo d’amore
ho bisogno di Lui.
O Dio dammi il tuo pane
perchè muoio di fame
se Tu non mi aiuti
nessuno può salvarmi.

- Mons. Guglielmo Giaquinta - 
Canto tratto da “Preghiere”, pag. 139


“…non sogniamo né visioni, né lievitazioni, né contemplazione infusa, sogniamo semplicemente di essere assorbiti dall’amore del Cuore di Cristo. Questo è ciò che il Signore desidera da noi, questo è ciò che desideriamo che Cristo attui in noi.”  

- Mons. Guglielmo Giaquinta -




Il privato ed il pubblico devono corrispondere; perché il sacerdote o il superiore esercita il suo ufficio anche da privato; è un uomo espropriato a servizio della chiesa e dev'essere trasparente fin nei lati più riposti della sua vita.

- Hans Urs von Balthasar - 



O Padre, fa' sorgere fra i cristiani
numerose e sante vocazioni al sacerdozio,
che mantengano viva la fede
e custodiscano la grata memoria del tuo Figlio Gesù
mediante la predicazione della sua parola
e l'amministrazione dei Sacramenti,
con i quali tu rinnovi continuamente i tuoi fedeli.
Donaci santi ministri del tuo altare,
che siano attenti e fervorosi custodi dell'Eucaristia,
sacramento del dono supremo di Cristo
per la redenzione del mondo.
Chiama ministri della tua misericordia,
che, mediante il sacramento della Riconciliazione,
diffondano la gioia del tuo perdono.
Fa', o Padre, che la Chiesa accolga con gioia
le numerose ispirazioni dello Spirito del Figlio tuo
e, docile ai suoi insegnamenti,
si curi delle vocazioni al ministero sacerdotale
e alla vita consacrata.
Sostieni i Vescovi, i sacerdoti, i diaconi,
i consacrati e tutti i battezzati in Cristo,
affinché adempiano fedelmente la loro missione
al servizio del Vangelo.
Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.
Maria, Regina degli Apostoli, prega per noi!

- Papa Benedetto XVI -


Buona giornata a tutti. :-)







giovedì 7 novembre 2013

Manuale per fallire come sacerdote


Manuale per fallire come sacerdote:

1. Aver scelto di essere ordinati senza aver avuto esperienza di Gesù (la più importante di tutte).

2. Credere che il ministero sia una carriera e non una vocazione.

3. Pensare che qui si fa carriera come nell'esercito.

4. Abbandonare a poco a poco la preghiera, iniziando dalla Liturgia delle Ore, adducendo un eccessivo lavoro pastorale.

5. Isolarsi dagli altri fratelli sacerdoti.

6. Celebrare solo quando c'è una retribuzione e un'intenzione. Ciò vuol dire credere che la comunità non merita di santificarsi con l'Eucaristia.

7. Celebrare l'Eucaristia come un mero rito che manca di senso in cui ciò che conta è arrivare fino alla fine.

8. Perdere il senso nel predicare la Parola di Dio.

9. Nell'omelia parlare di tutto tranne che della Parola.

10. Avere nostalgia di amori passati.

11. Aver pensato che nella Chiesa tutto è buono e nel cuore dei suoi membri non c'è cattiveria.

12. Vedere il vescovo come un padrone e non come un servitore.

13. Non confessarsi costantemente.

14. Non avere una guida spirituale.

15. Credere che la parrocchia sia la propria impresa e non la propria comunità.






"Le nostre Chiese posseggono il catalogo delle opere d'arte in esse custodite, ma posseggono il catalogo aggiornato dei poveri, tesori di Cristo?".

Don Tonino


"Verso certi sapienti in vena di sentenze i quali dicono che a chi ti chiede un pesce gli devi dare la canna per pescare e non un pesce bello e fritto, dobbiamo ricordare che non tutti sono in grado di reggere la canna".

don Tonino


"Noi sacerdoti dovremmo rimanere amareggiati ogni qual volta ci sentiamo dire che le nostre raccomandazioni contano. Che la nostra parola fa vincere un concorso. Che le nostre spinte sono privilegiate. Non possiamo amoreggiare col potere".

don Tonino Bello


"Ricordatevi che l'assiduità liturgica nel tempio non vi riscatterà dalla latitanza missionaria sulla strada".

don Tonino Bello





Preghiera per le vocazioni sacerdotali

Signore, Gesù Cristo, Pastore dei pastori
e vera luce del mondo,
Guida forte e sicura dell'uomo
in cammino verso la vita,
donaci sempre pastori come te,
non troppo distanti dal tuo cuore,
docili e umili nelle mani del Padre,
amici fedeli dello Spirito, uomini di preghiera, di lavoro e d'amore,
affettuosi compagni di viaggio dell'uomo verso la Patria,
con la luce della Parola
e la forza dell'Eucaristia,
nella tua Chiesa Sposa e Madre,
per la generazione continua e feconda
dei Corpo di cui tu sei l'unico Capo.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.

(Lorenzo Loppa, Vescovo di Anagni-Alatri)





lunedì 10 ottobre 2011

Preghiera per le vocazioni – Papa Benedetto XVI -

O Padre, fa' sorgere fra i cristiani
numerose e sante vocazioni al sacerdozio,
che mantengano viva la fede
e custodiscano la grata memoria del tuo Figlio Gesù
mediante la predicazione della sua parola
e l'amministrazione dei Sacramenti,
con i quali tu rinnovi continuamente i tuoi fedeli.
Donaci santi ministri del tuo altare,
che siano attenti e fervorosi custodi dell'Eucaristia,
sacramento del dono supremo di Cristo
per la redenzione del mondo.
Chiama ministri della tua misericordia,
che, mediante il sacramento della Riconciliazione,
diffondano la gioia del tuo perdono.
Fa', o Padre, che la Chiesa accolga con gioia
le numerose ispirazioni dello Spirito del Figlio tuo
e, docile ai suoi insegnamenti,
si curi delle vocazioni al ministero sacerdotale
e alla vita consacrata.
Sostieni i Vescovi, i sacerdoti, i diaconi,
i consacrati e tutti i battezzati
in Cristo,
affinché adempiano fedelmente la loro missione
al servizio del Vangelo.
Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.
Maria, Regina degli Apostoli, prega per noi!
Dal Vaticano, 5 Marzo 2006.
BENEDICTUS PP. XVI






"La vocazione non è frutto di un progetto umano o di un'abile strategia organizzativa. Nella sua realtà più profonda, è un dono di Dio, un'iniziativa misteriosa e ineffabile del Signore, che entra nella vita di una persona seducendola con la bellezza del suo amore, e suscitando di conseguenza un donarsi totale e definitivo a questo amore divino." (Papa Benedetto XVI, dal messaggio del 21 gennaio 2011)


Buona giornata a tutti. :-)