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venerdì 22 novembre 2024

Iniziare - Anselm Grün

 "Iniziare"

Dell’abate Pior, l’abba Poemen diceva che iniziava ogni giorno da capo (Apo 659) 
È un racconto breve, anzi di una sola parola, che l’abba Poemen attribuisce al più anziano abba Pior.
Questi era un discepolo del grande Antonio, il primo dei monaci. 
Pior morì attorno al 360: era vissuto ogni giorno secondo gli insegnamenti della Bibbia e, alla pari di altri monaci, seguiva una dura ascesi liberamente da lui scelta. Ma ciò che lo distingueva era il nuovo inizio che si proponeva di fare ogni giorno.
Per noi questa è una parola che consola. Se già questi grandi monaci si ritenevano sempre soltanto dei principianti al servizio di Gesù, anche noi possiamo considerarci dei principianti che si mettono alla loro scuola. D’altra parte sappiamo che san Benedetto ha scritto la sua regola per i principianti.
Nessuno di noi è così avanzato sulla strada spirituale che non abbia bisogno ogni giorno di un nuovo inizio. Ricominciare è anche una grazia. Ogni
giorno posso iniziare di nuovo. Non sono bloccato a motivo del mio passato. In tedesco iniziare si dice anfangen, un termine che deriva da anfassenanpacken [=afferrare, prendere in mano, cogliere].
Se siamo capaci di iniziare, vuol dire che prendiamo in mano la nostra vita e le diamo forma.
Smettiamo di lamentarci che non siamo capaci di fare nulla, perché la nostra educazione ci ha bloccati. Noi stessi abbiamo tra le mani ciò che vogliamo fare della nostra vita. Con quello che abbiamo ricevuto possiamo dare forma e figura alla nostra vita mediante l’opera delle nostre mani. Ma dobbiamo prender noi l’iniziativa.
Non possiamo aspettarci tutto solo dagli altri.
Ogni giorno incomincia dal mattino. Il ritmo della natura dovrebbe diventare anche il ritmo della nostra vita. Ogni nuovo giorno è una occasione favorevole per incominciare di nuovo anche interiormente
nel rapporto con Dio. Non dovremmo dire che comunque niente cambia per noi, che già tante volte abbiamo tentato di fare tutto nuovo. Nella parola
dell’abba Pior c’è la sfida di cominciare di nuovo ogni giorno senza giudicare il giorno precedente.
Non importa come siamo vissuti fino a questo momento, non è mai tardi per incominciare. Questa parola vale anche per colui che ha già speso molto
impegno per sé e per il suo cammino spirituale: non tener per nulla in conto ciò che hai raggiunto. Incomincia ogni giorno di nuovo. Solo allora rimarrai
vivo, solo allora sarai in grado di rispondere a ciò che Gesù esige da te. 

- Anselm Grün -
da: "La Sapienza del Deserto", Ed. Messaggero, pagg, 16-17

Detti dei Padri del deserto, a cura di L. Coco, Piemme, Casal Monferrato (AL) 1997: Poemen, nr. 85, p. 264. Il termine “abba” derivante dall’aramaico significa “padre”; così “amma” significa “madre” in riferimento alle monache che vivevano nel deserto. (ndt)



Per Macario l'esercizio più importante è il digiuno delle parole.
Non dovremmo mai dire qualcosa di cattivo nei confronti degli altri, nè giudicarli o valutarli. Sì, non dovremmo neppure pronunciare parole inutili.

- Anselm Grün -
da: "La Sapienza del Deserto", Ed. Messaggero



Buona giornata a tutti. :-)




mercoledì 9 ottobre 2024

L'abitudine - Omar Falworth

                                                  Abituati a “sentire” chi ti parla
non ad ascoltare le sue parole.
Abituati a “guardare” chi ti sta di fronte
non a vedere il suo volto ed i suoi vestiti.
Abituati a camminare con gli altri
non a passeggiare insieme ai loro corpi.
Abituati a capire gli altri
non a capire se ti sono utili.
Abituati ad “entrare” in te stesso,
e riuscirai ad “entrare” negli altri.
Ma soprattutto...
abituati a stare bene con te stesso.
Se riuscirai a stare bene con te stesso
starai bene con tutto il mondo.

- Omar Falworth - 

Da: “Pensieri Azzurri per vivere meglio”  di Omar Falworth -  Ed. Splendida Mente


Le stranezze degli uomini 

Come sono strani gli uomini!
Cercano in tutti i modi di pestare i piedi agli altri,
e non s’accorgono che contemporaneamente
stanno pestando anche i propri.

- Omar Falworth -


Il cambiamento 

Chi afferma di essere
troppo vecchio per cambiare vita...
... lo è sempre stato.

- Omar Falworth -


Buona giornata a tutti. :-)





sabato 24 agosto 2024

Tipo Sette: L'Epicureo - Helen Palmer

 I Sette, che esteriormente non manifestano apprensione, seguono la strategia di affascinare e disarmare con la gradevolezza.
Sono stati bambini che hanno frammentato la paura rifugiandosi nelle possibilità illimitate dell’immaginazione. La paranoia non si manifesta finché la mente viene incanalata in immaginazioni di successi futuri.
La figura archetipica è Peter Pan, l’eterno bambino o Narciso, l’adolescente che si innamora della propria immagine riflessa in uno stagno. Tutti abbiamo bisogno di un po’ di sano narcisismo: i problemi nascono quando diventiamo così convinti dell’eccezionalità del nostro valore da non ascoltare i consigli della realtà oggettiva.
I Sette hanno gusti raffinati e vogliono assaporare il meglio dalla vita: chiedono di vivere ad alto livello.
La visione del mondo dei Sette ha avuto notevole diffusione nella controcultura degli anni ’60 e il loro ideale si è manifestato nella forma più pura dei figli dei fiori: legati ad un ideale che non riuscivano a realizzare, passarono da un individualismo radicale a un ripiegamento narcisistico su se stessi. Il mondo interiore delle droghe sostituì la richiesta di cambiamento esteriore.
I Sette sono legati alla credenza che la vita sia illimitata.
Le loro preoccupazioni sono: mantenere alti livelli di eccitazione, bisogno di mantenere aperte molte possibilità. 

Davanti al disconoscimento dei loro meriti, cercheranno conforto in se stessi e razionalizzeranno il rifiuto escludendo che la colpa sia loro.
I Sette conservano ricordi piacevoli dell’infanzia, non nutrono amarezze anche se hanno vissuto situazioni oggettivamente dolorose. L’Epicureo che cerca il piacere per evitare il dolore, ricorda sempre il lato migliore.
Sono i soggetti meno tendenti alla depressione perché mescolano il lavoro con il gioco dell’immaginazione. Non c’è mai motivo di essere depressi o ansiosi: tutto ciò che occorre è gettarsi in un flusso di cose stimolanti.
Sono ghiotti di esperienze e preferiscono pochi assaggi di quanto c’è piuttosto che impegnarsi in profondità in una cosa sola.
I Sette vogliono affascinare le persone verso cui provano interesse, ma sono spesso annoiati dalla ripetitività.
Preferiscono l’egualitarismo all’autorità, senza nessuno al di sopra o al di sotto.
Il Sette evoluto sarà eccellente a mantenere alto l’umore del gruppo grazie al modo di fare gradevole e al fatto che, sapendo un po’ di tutto, può fingere di saperne di più degli altri. La sua abilità viene a galla soprattutto nelle fasi di programmazione e nell’ottimismo di fronte agli ostacoli.
I Sette si sentono liberi e responsabili solo verso se stessi.
Impegnarsi in un’unica relazione, per quanto stimolante, porta un senso di sazietà e di noia e inoltre costituisce un impedimento ad altre possibili storie d’amore. Che il compagno non sappia distogliere l’attenzione da un punto doloroso, sembra una grave limitazione all’ottimismo del Sette. Il Sette immaturo cercherà la fuga da un compagno depresso o emotivamente bisognoso.
Fattori di crescita: imparare a rimanere su un punto doloroso riconoscendone la realtà, capire che rimanere sulla superficie impedisce di vivere profondamente l’esperienza e il piacere, riconoscere la presunzione di ritenersi dotati di qualità eccezionali.

Sintesi del libro "L'enneagramma la geometria dell'anima che vi rivela il vostro carattere" di Helen Palmer, Edizioni Astrolabio



Alla fin fine, non sono le conquiste per cui i nostri amici ci ricordano, o le approvazioni ottenute, che rendono la nostra vita degna di essere vissuta. 
Ciò che apprezzeremo è la qualità della nostra esistenza mentre siamo sulla Terra. 
Non aspettare di ammalarti o di morire per scoprire che avresti preferito giocare di più mentre avevi vita e salute. 
Prenditi adesso il tempo per fare ciò che ami davvero e avrai più tempo per farlo.

- Alan Cohen - dal libro: Tutto il bello che c’è



Nel lavoro di risveglio una delle conquiste più importanti è l’acquisire la capacità di vedere che ciò che accade all’esterno riflette la tua interiorità.
Nel momento in cui riesci a creare interiormente sentimenti superiori e a sostenerli con Presenza e determinazione, allora la tua realtà esterna si adatta alla tua nuova, efficace, felice visione interna.

- (dal web) -


Buona giornata a tutti. :-)

mercoledì 21 agosto 2024

A tutti gli illusi - Corrado d'Elia

A tutti gli illusi, a quelli che parlano al vento.
Ai pazzi per amore, ai visionari,
A coloro che darebbero la vita per realizzare un sogno.
Ai reietti, ai respinti, agli esclusi. 

Ai folli veri o presunti.
Agli uomini di cuore,
A coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro.
A tutti quelli che ancora si commuovono.
Un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni.
A chi non si arrende mai, a chi viene deriso e giudicato.
Ai poeti del quotidiano.
Ai “vincibili” dunque, e anche
Agli sconfitti che sono pronti a risorgere e a combattere di nuovo.
Agli eroi dimenticati e ai vagabondi.
A chi dopo aver combattuto e perso per i propri ideali, ancora si sente invincibile.
A chi non ha paura di dire quello che pensa.
A chi ha fatto il giro del mondo e a chi un giorno lo farà.
A chi non vuol distinguere tra realtà e finzione.
A tutti i cavalieri erranti.
In qualche modo, forse è giusto e ci sta bene…
a tutti i teatranti.

Corrado d'Elia - 
dallo spettacolo-monologo "Don Chisciotte, diario intimo di un sognatore" 
di Corrado d'Elia, registra, attore e drammaturgo 

(erroneamente attribuito come tratto dal "don Chisciotte" di Miguel de Cervantes)





Ricorda, caro mio Sancho, chi vale di più, deve fare di più.

- Miguel de Cervantes - 
da : “Don Chisciotte”



“La libertà è uno dei doni più preziosi dal cielo concesso agli uomini: i tesori tutti che si trovano in terra o che stanno ricoperti dal mare non le si possono agguagliare: e per la libertà, come per l'onore, si può avventurare la vita, quando per lo contrario la schiavitù è il peggior male che possa arrivare agli uomini.” 


- Miguel de Cervantes - 
da : “Don Chisciotte”




Vergine del silenzio - San Giovanni Paolo II

Santa Maria,
Vergine del silenzio e di misteriosa pace:
addolorata forte fedele,
attendi presso il sepolcro,
dove tace la Parola e giace il Santo di Dio.
Attendi vigile
che dal buio scaturisca la Luce,
dalla terra germogli la Vita.
Attendi l’alba del giorno senza tramonto,
l’ora del parto dell’umanità nuova.
Attendi di vedere nel Figlio risorto
il volto nuovo dell’uomo redento,
di udire il nuovo saluto di pace,
di cantare il nuovo canto di gloria.
Vergine dello Spirito, icona della Chiesa,
implora per noi la tua fede nella Parola,
la tua speranza nel Regno,
il tuo amore per Dio e per l’uomo.
A te, gloriosa Madre di Dio,
beata per la fede,
donna della pietà immensa,
la nostra lode perenne e grata. Amen.

- San Giovanni Paolo II, papa -

(Via Crucis del Venerdì Santo 1991)

Buona giornata a tutti. :-)



 

giovedì 20 giugno 2024

I dieci ladri della tua energia - Dalai Lama

1- Lascia andare le persone che solo condividono lamentele, problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli altri. Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia, fa sì che non sia la tua mente.

2- Paga i tuoi debiti in tempo. Nel contempo fai pagare a chi ti deve o scegli di lasciarlo andare, se ormai non lo può fare.

3- Mantieni le tue promesse. Se non l'hai fatto, domandati perché fai fatica. Hai sempre il diritto di cambiare opinione, scusarti, compensare, rinegoziare e offrire un'alternativa ad una promessa non mantenuta; ma non farlo diventare un'abitudine. Il modo più semplice di evitare di non fare una cosa che prometti di fare e dire NO subito.

4- Elimina nel possibile e delega i compiti che preferisci non fare e dedica il tuo tempo a fare quelli che ti piacciono.

5- Permettiti di riposare quando ti serve e dati il permesso di agire se hai un'occasione buona.

6- Butta, raccogli e organizza, niente ti prende più energia di uno spazio disordinato e pieno di cose del passato che ormai non ti servono più.

7- Dà priorità alla tua salute, senza il macchinario del tuo corpo lavorando al massimo, non puoi fare molto. Fai delle pause.

8- Affronta le situazioni tossiche che stai tollerando, da riscattare un amico o un famigliare, fino a tollerare azioni negative di un compagno o un gruppo; prendi l'azione necessaria.

9- Accetta. Non per rassegnazione, ma niente ti fa perdere più energia di litigare con una situazione che non puoi cambiare.

10-Perdona, lascia andare una situazione che è causa di dolore, puoi sempre scegliere di lasciare il dolore del ricordo.

- Dalai Lama -


 Perché ci sono certi esseri il cui acume, la cui lucidità e chiarezza mentale aumentano ogni giorno, mentre in altri, al contrario, diminuiscono?

Perché i primi sono legati all'Intelligenza universale, credono in essa, la amano, e a poco a poco essa si rivela a loro poiché è attirata da quell'amore. Gli altri, invece, che non riconoscono la sua esistenza, si precludono il cammino dell'evoluzione; sono concentrati solo sulla propria intelligenza, ma siccome questa vive delle proprie riserve, dopo un certo tempo si esaurisce.

Tutti coloro che rifiutano e negano l'Intelligenza cosmica limitano le proprie facoltà mentali. Ora, ciascuno può scegliere: o il cammino di tutti gli scienziati e i filosofi materialisti, oppure il cammino degli Iniziati e dei grandi Maestri, i quali ogni giorno ricevono delle rivelazioni, perché attingono incessantemente all'oceano infinito dell'Intelligenza cosmica.

 - Omraam Mikhaël Aïvanhov - 


Buona giornata a tutti :-)

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sabato 16 settembre 2023

Non cambiare – padre Antony De Mello

 Per anni sono stato un nevrotico. Ero ansioso, depresso ed egoista. E tutti continuavano a dirmi di cambiare. E tutti continuavano a dirmi quanto fossi nevrotico.
E io mi risentivo con loro, ed ero d'accordo con loro, e volevo cambiare, ma non ci riuscivo, per quanto mi sforzassi.
Ciò che mi faceva più male era che anche il mio migliore amico continuava a dirmi quanto fossi nevrotico. Anche lui continuava a insistere che cambiassi.
E io ero d'accordo anche con lui, e non riuscivo ad avercela con lui. E mi sentivo cosi impotente e intrappolato.
Poi, un giorno, mi disse: «Non cambiare. Rimani come sei. Non importa se cambi o no. Io ti amo così come sei; non posso fare a meno di amarti».
Quelle parole suonarono come una musica per le mie orecchie: «Non cambiare. Non cambiare. Non cambiare... Ti amo».
E mi rilassai. E mi sentii vivo. E, oh meraviglia delle meraviglie, cambiai!
Ora so che non potevo cambiare davvero finché non avessi trovato qualcuno che mi avrebbe amato, che fossi cambiato o meno.
È così che mi ami, Dio?

- padre Anthony de Mello -

Fonte: Il canto degli uccelli., ed. Paoline
http://leggoerifletto.blogspot.com/2010/08/anthony-de-mello-biografia.html



Nessuno può sostituirsi a te

Un discepolo una volta si lamentava con il maestro: “Ci racconti delle storie, ma non ci sveli mai il loro significato”.
Il maestro disse: “Che ne diresti se qualcuno ti offrisse un frutto e lo masticasse prima di dartelo?”.
Nessuno può sostituirsi a te per trovare il tuo significato. Neppure il maestro.

- padre Anthony de Mello -
Fonte: Il canto degli uccelli, ed. Paoline



Un discepolo andò dal suo maestro e disse, astioso: "Tu mi nascondi il segreto ultimo della contemplazione!".
"Nient'affatto", rispose il maestro.
"E invece sì!", ribadì l'allievo, e si allontanò risentito.
Capitò che i due si ritrovarono camminando all'alba ai piedi della montagna e udirono un uccello cantare al primo giorno.
Il maestro chiese: "Hai sentito l'uccello cantare?".
L'allievo rispose: "Si. L'ho sentito".
Il maestro rispose: "Adesso sai che non ti ho nascosto nulla".

- Padre Anthony de Mello - 
Fonte:  Dove non osano i polli



Buona giornata a tutti. :-)



mercoledì 14 giugno 2023

Il potere dei Media - Noam Chomsky

 Prima parlavo dello scopo dei media e delle élite opportunamente indottrinate. Ma che dire della maggioranza ignorante e intrigante? 
Essa deve in qualche modo essere distratta. 
Le si possono propinare semplificazioni e illusioni emotivamente potenti, cosicché sia capace di scimmiottare la linea di partito. 
La linea principale è comunque quella di tenerla fuori. 
Le si lasci fare cose prive di importanza, la si lasci urlare per una squadra di calcio o divertirsi con una soap opera. 
Ciò che si deve fare è creare un sistema adatto nel quale ciascun individuo rimanga incollato al tubo catodico. 
E' un noto principio delle culture totalitarie quello di voler isolare gli individui: se ne discute dal secolo XVIII. 
Per la cultura totalitaria è estremamente importante separare tra loro le persone.
Quando la maggioranza "ignorante e deficiente" sta insieme può capitare che si faccia venire strane idee.
Se invece si tengono gli individui isolati, non è interessante se pensano e quello che pensano. Dunque bisogna tenere la gente isolata, e nella nostra società ciò significa incollarla alla televisione. 
Una strategia perfetta. Sei completamente passivo e presti attenzione a cose completamente insignificanti, che non hanno alcuna incidenza.
Sei obbediente. Sei un consumatore. 
Compri spazzatura della quale non hai alcun bisogno. Compri un paio di scarpe da tennis da 200 dollari, perché le usa Magic Johnson. E non rompi le scatole a nessuno.
Se vuoi uccidere quel bambino che sta vicino a casa tua, fallo pure, questo non ci preoccupa. 
Ma non cercare di depredare i ricchi. Uccidetevi fra voi, nel vostro ghetto. Questo è il trucco. 
Questo è ciò che i media hanno il compito di fare. Se si esaminano i programmi trasmessi dalla televisione si vedrà che non ha molto senso interrogarsi sulla loro veridicità. E infatti nessuno si interroga su questo. L'industria delle pubbliche relazioni non spende miliardi di dollari all'anno per gioco. L'industria delle pubbliche relazioni è un invenzione americana che è stata creata all'inizio di questo secolo con lo scopo, dicono gli esperti, "di controllare la mente della gente, che altrimenti rappresenterebbe il pericolo più forte nel quale potrebbero incorrere le grandi multinazionali".
Questi sono i metodi per attuare questo genere di controllo.

Tratto da: Noam Chomsky "Il potere dei media" - Vallecchi


...
I "metodi scientifici di gestione" furono messi a punto - sempre in quegli anni (1930) - anche per interrompere gli scioperi. Si comprese che i media dovevano essere saturati con una serie di convinzioni appropriate: questo sistema fu applicato a Johnstown, in Pennsylvania, durante lo sciopero dei metalmeccanici del 1936-37. L'operazione riuscì. 
Da allora questo metodo prese il nome di "formula di Mohawk Valley" (dove si trovava Johnstown). L'idea fu quella di inserirsi nei gruppi di scioperanti, di saturarli di propaganda attraverso i media - e le chiese - in modo tale che alla fine ognuno di loro avesse chiara in mente l'esistenza di due gruppi contrapposti: noi e loro. 
"Noi" erano i lavoratori che continuavano a lavorare e le loro mogli che si curavano della casa. 
Le schiave che per venti ore al giorno aiutavano i lavoratori. Gli "altri" erano i cani sciolti, i diversi, gli anarchici, gli elementi di disturbo, i leader sindacali, coloro cioè che cercavano di rompere l'armonia e la pace della comunità. Dobbiamo proteggerci, dicevano i "Noi", dobbiamo proteggerci dagli estremisti che cercano di disturbare la nostra armonia. 
Questa strategia ebbe grande successo. E questa è l'immagine dello sciopero che ancora viene propagandata e che la maggioranza condivide: rottura dell'armonia. Si guardino le immagini che delle lotte dei lavoratori danno i media, le soap opera, i film.

Tratto da: Noam Chomsky "Il potere dei media" - Vallecchi 























Buona giornata a tutti. :-)

sabato 15 aprile 2023

Sei modi per trasformare i desideri in oro - Napoleon Hill

Primo: stabilisci nella tua mente la quantità esatta di denaro (o altro) che vuoi avere. Non è sufficiente dire solo: “Voglio un sacco di soldi”. Sii preciso.

Secondo: decidi esattamente cosa intendi dare in cambio del denaro che desideri ottenere. 

Terzo: stabilisci una data esatta entro la quale in tendi possedere il denaro che desideri.

Quarto: crea un piano preciso e dettagliato per realizzare il tuo desiderio e comincia immediatamente ad agire, che tu sia pronto o meno.

Quinto: scrivi una frase breve, ma precisa, che indichi la quantità di denaro che intendi ottenere, la scadenza entro cui acquisirlo, ciò che sei disposto/a a dare in cambio e il piano d’azione attraverso il quale intendi procurartelo.

Sesto: leggi a voce alta la tua dichiarazione. Mentre la leggi, prova la sensazione di essere già in possesso della cifra stabilita, e credici.

Napoleon Hill -


La scelta delle due buste - Napoleon Hill

Alla nascita è come se vi presentassero due buste sigillate. 
Su una c'è scritto "Premi" e sull'altra "Castighi". 
La prima busta contiene un elenco di tutti i benefici di cui godrete se diventerete padroni della vostra mente e la userete per ottenere ciò che desiderate. 
Nella seconda troverete la lista delle conseguenze negative a cui andrete incontro se non saprete dominare la vostra mente e orientarla verso un obiettivo valido. [...] 
Vi accorgerete che esse sono vere e che i premi e i castighi che contengono sono anch'essi reali. 
La natura aborrisce due cose: il vuoto e l'inattività. 
Se un muscolo non viene usato, si atrofizza e diventa inutile. 
Lo stesso vale per le facoltà mentali: il vostro cervello e la vostra vita saranno soggetti ad ogni influsso passeggero, incapaci di resistere o di agire in modo positivo, a meno che non fissiate la mente sull'oggetto desiderate ed escogitiate un piano che vi aiuti ad ottenerlo. 
Vi è probabilmente noto il vecchio adagio che dice: "Il successo attira il successo, mentre il fallimento attira altri fallimenti". 
Non c'è niente di più vero. 
Più lotterete per aver successo, più diventerete capaci di raggiungerlo. 
Stare senza fare nulla e rassegnarvi al fallimento serve solo a procurarvi altri insuccessi. 
Se farete lavorare le vostra mente con un atteggiamento mentale positivo e sarete conviti che è vostro diritto riuscire, la vostra condizione vi guiderà inevitabilmente verso qualsiasi cosa sia per voi un successo. 
Se invece adotterete un atteggiamento mentale negativo e vi riempirete la testa di pensieri di paura e frustrazione, non farete che tirarvi addosso tutte queste cose. 
Tutto questo deriva dall'atteggiamento mentale, perché allora non farlo diventare positivo? 

- Napoleon Hill - 
 Tratto dal libro "Le chiavi del successo" di Napoleon Hill




La via che hai percorso non era diritta ma piena di bivi, ad ogni passo c'era una freccia che indicava una direzione diversa, da lì si dipartiva un viottolo, da là una stradina erbosa che si perdeva nei boschi.
Qualcuna di queste deviazioni l'hai imboccata senza accorgertene, qualcun'altra non l'avevi neanche vista, quelle che hai trascurato non sai dove ti avrebbero condotto, se in un posto migliore o peggiore, non lo sai, ma ugualmente provi rimpianto.
Potevi fare una cosa e non l'hai fatta, sei tornata indietro invece di andare avanti.
Lungo i bivi della tua strada incontri le altre vite, conoscerle o non conoscerle,
viverle a fondo o lasciarle perdere dipende soltanto dalla scelta che hai fatto in un attimo, anche se non lo sai, tra proseguire diritto o deviare spesso si gioca la tua esistenza, quella di chi ti sta vicino.

- Susanna Tamaro -
da: "Va' dove ti porta il cuore"


Buona giornata a tutti :-)