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domenica 3 novembre 2024

Sulla vita e sulla morte

                                  Signore Gesù, sono qui dinanzi a te, in salute.
Sento la vita palpitare dentro di me,
e gioisco infinitamente contemplando il creato,
ascoltando il canto degli uccelli,
sperimentando la tenerezza di quanti mi circondano.
Il futuro si apre dinanzi come una ricca pianura
nella quale seminare i miei progetti,
realizzare i miei sogni, raccogliere le mie opere.
E, benché ne senta difficoltà,
faccio uno sforzo su me stesso per accettare che la mia vita finirà,
e che un giorno dovrò dar conto delle mie parole e delle mie azioni.
In quel giorno mi chiederai il più costoso ma il più bel sacrificio,
il sacrificio di tutto ciò che mi hai dato sulla terra.
Ma, in compenso, tu ti consegnerai a me interamente,
e secondo le tue promesse mi darai il centuplo
di quanto ho sacrificato per te.
Sin da ora, Signore, nel pieno uso della mia libertà,
con tutta la lucidità della mia mente,
con tutta la forza della mia volontà, ti presento,
come fascio di fiori appena colto,
i miei affetti e i miei sogni, le mie opere e i miei progetti.

Nelle tue mani pongo l'offerta della mia vita:
accetto la sua fine, quando e come vorrai.
Ti chiedo solo un dono: la tua grazia e la tua amicizia.





Vita e morte non sono due estremi lontani l’uno dall’altro. 
Sono come due gambe che camminano insieme, ed entrambe ti appartengono. In questo stesso istante stai vivendo e morendo allo stesso tempo. Qualcosa in te muore a ogni istante. 
Nell’arco di settant’anni la morte arriverà a compimento. 
In ogni istante continui a morire, e alla fine morirai davvero.

- Osho -



Ognuno che perdiamo prende una parte di noi;
Uno spicchio alla fine rimane,
Che come la luna, una torbida notte,
È chiamato dalle maree.

- Emily Dickinson - 
























Il cardinale Schuster diceva che il purgatorio è come un corso di esercizi spirituali: uno riflette, pensa, vede le cose sbagliate che ha fatto, gli dispiace, si purifica. Mi piace pensare che il nostro purgatorio, il purgatorio di ciascuno, sia quello di vedere tutte le stupidaggini che abbiamo fatto nella vita. Ce ne verrà un tale rossore che ci purifica e ci manda in Paradiso... 
Mi è congeniale in questo senso la descrizione dantesca delle anime “che vanno a farsi belle”. 

- Card. Giacomo Biffi - 



Avvenga di me secondo la tua parola.
Per i nostri morti
questo si è attuato definitivamente.
Essi sono nella dolce casa
per cui l'uomo nasce,
alla quale l'uomo è chiamato.
Adesso vedono il rapporto
che c'è fra quella dolce casa
definitiva ed eterna
e il segno fragile,
ma reale di essa,
che è la compagnia in cui sono vissuti.
E chiedono a noi,
dopo l'esperienza fatta,
di essere generosi, vigili, sensibili,
impegnati senza paura del sacrificio nel vivere
questo anticipo della dolce casa
a cui siamo incamminati.
Ci supplicano di poter dire
con maggiore verità quello che cantiamo sovente:
"Troppo perde il tempo chi ben non t'ama".
Essi lo sanno.
Senza paragone più che prima.
E per questo ci incitano che
"avvenga di noi secondo la sua parola".
Ci aiutano a dire l' Angelus
con profondità di attenzione,
come raramente ci avviene
per la distrazione che ci consuma.
(don Luigi Giussani)


Buona giornata a tutti. :-)


martedì 23 gennaio 2024

Come posso essere me stesso? - Osho

 Dovrebbe essere la cosa più facile del mondo, ma non lo è.

Per essere sé stessi non si deve fare nulla: lo si è già. Come potresti essere altrimenti? Come potresti essere qualcun altro? Ma posso capire il problema: nasce perché la società corrompe chiunque.

Finora la società è stata un’incredibile fonte di corruzione: corrompe la mente, l’essere; ti impone a forza delle cose, e tu perdi il contatto con te stesso.

Tenta di fare di te qualcos’altro, qualcosa che non eri affatto destinato a essere: ti spinge fuori dal tuo centro, ti trascina lontano da te stesso. 

Ti insegna a essere simile a un Cristo o a un Buddha, ad assomigliare a questo o a quest’altro; non ti dice mai di essere te stesso: non ti permette mai alcuna libertà di esistere, impone alla tua mente immagini estranee prese dall’esterno.

Alla fine ecco che prende forma il problema. Al massimo, tu puoi fingere, e quando fingi non sei mai appagato. Tu vuoi sempre essere te stesso – è naturale – e la società non lo permette: vuole che tu sia qualcun altro, vuole che tu sia falso; non vuole che tu sia reale, perché le persone reali sono pericolose, le persone reali sono ribelli. Le persone reali non possono essere controllate tanto facilmente, le persone reali non possono essere irreggimentate:

vivranno la propria realtà a modo loro, faranno ciò che sentono; non si preoccuperanno di ciò che gli altri si aspettano. Non potrai chiedere a persone simili di sacrificarsi; non le potrai immolare in nome della religione, dello Stato, della nazione, del popolo: è impossibile sedurle a fare un qualsiasi sacrificio.

Le persone reali propendono sempre verso la propria felicità. La loro felicità è un valore assoluto: non sono disposte a sacrificarsi per null’altro. Questo è il problema.

Ecco perché la società fuorvia il bambino: insegna al bambino a essere qualcun altro. E con il tempo il bambino apprende le vie della finzione, dell’ipocrisia. Poi, un giorno – questa è l’ironia – quella stessa società inizia a parlarti diversamente, inizia a chiederti: «Cosa ti è successo? Perché non sei felice? Perché sembri così miserabile? Perché sei così triste?».

Ed ecco che subentrano i preti: prima ti corrompono, ti distolgono dal sentiero della felicità; infatti, esiste una sola felicità possibile, ed è essere se stessi. 

E poi ti si parano davanti e ti dicono: «Perché sei infelice? Perché sei così miserabile?» e a quel punto ti insegnano come essere felice. 

Prima ti fanno ammalare e poi ti vendono le medicine: questa è un’incredibile trama occulta! 

- Osho - 

Tratto da "Essere se Stessi" di Osho


Le circostanze esterne non sono così difficili da cambiare, ma la letargia interiore è vecchia di secoli. L'incoscienza è così primitiva, le sue radici così profonde, che c'è bisogno di una determinazione totale da parte tua, una tremenda determinazione, un impegno, un profondo coinvolgimento. Devi rischiare il tutto per tutto. 

Altrimenti non ti sarà possibile trasformare te stesso, rimarrai sempre lo stesso.

- Osho -


Non vi sto convertendo...

Va benissimo che la gente mi trovi pieno di contraddizioni, perché solo un banalissimo erudito si preoccupa di dire cose sensate.

Al contrario c'è un uomo che parla non per trasmettere conoscenze, bensì poesia, non conoscenze ma significato, non conoscenze bensì un profumo, una presenza... 

Io non ho nulla da dirvi, ma molto da condividere con voi.

 - Osho -


Tutte le vostre mete diventano catene, diventano prigioni in cui tu sei ingabbiato.

E quindi soffri, e chiedi: " Come essere liberi? " . 

Sii libero dalle mete, e sarai libero, non c'è più nient'altro da fare. Non creare una meta, e non esisterà alcuna prigionia.

 - Osho -

Buona giornata a tutti :-)


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giovedì 20 luglio 2023

Una mamma - Osho

 Una mamma è colei che crede di essere una madre, ma non lo è;
pensa di esserlo, ma non lo è perché essere una madre è molto, molto difficile, mentre essere una mamma è molto facile.
Il solo procreare è sufficiente per essere una mamma: non è necessaria alcuna comprensione.
Il mondo intero è pieno di mamme, ma trovare una madre è molto difficile.
Una madre è colei che ti aiuta ad essere te stesso.
La mamma è colei che pensa, che crede di amarti, ma in realtà ama se stessa e desidera solo che tu diventi una proiezione delle sue ambizioni.
E questo vale anche per i papà.
Potrai trovare delle mamme e dei papà ovunque: hanno corrotto il mondo intero.
Freud dice che, se esaminiamo le nevrosi in profondità, si troverà sempre una mamma alla base.
Tutta la psicoanalisi converge, alla fine, su problemi che la mamma ha creato.
Quindi la mamma è la simulazione di una madre, la controparte fisica della madre spirituale.
Essere una madre è molto difficile.
Solo colei che è arrivata a casa può essere una madre.
Procreare è molto facile, è naturale, biologico, ma essere una madre è qualcosa di spirituale.
La mamma vorrebbe che la seguissi, vorrebbe possederti, farti diventare una parte di sé, un suo possedimento prezioso.
Ti sarà attaccata.
La madre, invece, ti aiuterà a diventare indipendente.
Ti aiuterà a diventare individuo.
Ti amerà ma non cercherà di importi nulla.
Ti darà il suo amore ma non ti passerà il suo sapere.
Ti manderà nel mondo affiché tu scopra la tua verità e trovi la tua vita.
Non ti darà né un modello né una forma.
Non ti strutturerà, si limiterà ad aiutarti qualsiasi cosa tu possa essere.
La madre è l’ideale, accade raramente! Le mamme le trovate ovunque.
La madre è l’ideale utopistico, colei che può far nascere la tua anima..

- Osho Rajneesh -
da: La disciplina della trascendenza





Il destino di una mamma è aspettare i figli..
Li aspetti in gravidanza li aspetti al ritorno dall’ asilo
Li aspetti all’ uscita di scuola
Li aspetti quando iniziano la loro vita al ritorno a casa dopo una festa
Li aspetti quando rientrano dal lavoro per fargli sempre trovare una minestra calda
Li aspetti con amore con ansia a volte con rabbia che passa subito quando li vedi e puoi abbracciarli
Fate in modo che la vostra mamma anziana non debba aspettare più . Fatele visita.. amatela, abbracciate colei che vi ha amato come nessun altro farà mai...
Non fatela aspettare.. questo si aspetta lei da voi..
Perché  invecchiano le membra ma il cuore di una mamma non invecchia mai.. amatela voi che potete.





Buona giornata a tutti. :-)

martedì 15 febbraio 2022

La compassione "Il rimedio universale" - Osho

 Solo la compassione è terapeutica, perché tutto ciò che è malato nell’ uomo nasce dalla mancanza d’amore. Tutto ciò che non va nell’uomo è in qualche maniera collegato con l’amore: o non è stato capace d'amare oppure non è stato capace di ricevere amore.
Non è riuscito a condividere il suo essere. Da qui la sofferenza che crea complessi d'ogni genere.
Queste ferite interne possono venire a galla in molti modi: possono diventare disturbi fisici o malattie mentali ma, di base, ciò di cui l’uomo soffre è la mancanza d’amore. Proprio come il cibo è necessario per il corpo, l’amore lo è per l’anima. Il corpo non può vivere senza nutrimento e l’anima non può vivere senza amore. In realtà, senza amore l’anima non nasce neppure, non arrivi nemmeno al punto di pensare alla sopravvivenza.
Ecco perché sostengo che la compassione è terapeutica.
Ma che cos’è la compassione?
È la forma più pura d’amore. ..
Il sesso è la forma più bassa dell’amore, la compassione la più alta.
Nel sesso il contatto è soprattutto fisico, nella compassione è soprattutto spirituale.
Nell’amore, sesso e compassione sono mescolati, fisico e spirituale sono mescolati.
L’amore è a metà strada tra il sesso e la compassione.
Puoi anche chiamare la compassione preghiera, oppure meditazione.
È in ogni caso la forma più alta dell’energia. La parola compassione è molto bella: comprende in sé passione, la passione deve essere raffinata al punto da non essere più passione ma diventare compassione.
Nella compassione dai solamente; nell’amore sei grato perché l’altro ti ha dato qualcosa. Nella compassione, sei grato che l’altro abbia accettato qualcosa da te; sei grato perché l’altro non ti ha rifiutato. Eri venuto con dell’energia da dare, con tanti fiori da condividere, e l’altro te l’ha permesso, è stato ricettivo.
Sei grato perché l’altro è stato ricettivo.
La compassione è la forma più alta dell’amore...
L’angoscia più grande nella vita è quella di non riuscire a comunicare, a condividere. L’uomo più povero è colui che non ha nulla da condividere, o che, pur avendo qualcosa, ha perso la capacità, l’arte di condividerla, allora è veramente povero.
L’uomo sessuale è veramente povero; al confronto l’uomo che ama è più ricco. L’uomo di compassione è il più ricco di tutti: è in cima al mondo.
Non ha né confini, né limiti. Dà, e poi va per la sua strada.
Non aspetta neppure che tu gli dica grazie; condivide la sua energia con grandissimo amore.
Questo è ciò che chiamo terapeutico.
Se la compassione non ti è ancora accaduta, non pensare di aver vissuto bene o di aver vissuto affatto.
La compassione è la fioritura. ..
E quando accade a una persona, milioni possono essere guariti.
Chiunque si avvicini a quella persona verrà sanato. 
La compassione è terapeutica.
- Osho -




Sii felice! Non devi aspettare un solo istante. E’ un salto, un salto di qualità: non devi procedere un passo dopo l’altro, non è un’evoluzione graduale, è un balzo improvviso. Può accadere in questo stesso istante!

- Osho - 



Ogni tanto tenta di vivere e basta.
permetti a ciò che è di esistere. 
Osserva in silenzio ciò che accade.

- Osho  -



"Non ho alcun insegnamento, dottrina o disciplina da darti.
Tutto il mio lavoro è quello di svegliarti.
Non è un insegnamento - è solo acqua fredda che ti viene buttata negli occhi.
Quando ti sveglierai, non scoprirai di essere uguale a me, una mia copia carbone.
Sarai te stesso - né cristiano, né indù, né musulmano... un fiore unico."

- Osho -


 Buona giornata a tutti. :-)




giovedì 3 febbraio 2022

Una donna intelligente (Una mujer inteligente), di Gabriel García Márquez

A quanti uomini ho sentito dire che desiderano una "donna intelligente" nella loro vita!..
Io li incoraggerei a pensarci bene..
Le donne intelligenti prendono decisioni da sole, hanno desideri propri e mettono limiti.
Tu non sarai mai il centro della sua vita perchè questa gira intorno a se stessa. Una donna intelligente non si lascerà manipolare, nè ricattare, lei si assume responsabilità.
Le donne intelligenti mettono in discussione, analizzano, litigano, non si accontentano, avanzano.
Quelle donne hanno avuto una vita prima di te e sanno che continueranno ad averla una volta che te ne sarai andato.
Lei avvisa, non chiede permesso.
Queste donne non cercano nella coppia un leader da seguire, un papà che risolva la vita, nè un figlio da salvare. Loro non vogliono seguirti nè segnare la strada a nessuno.
Vogliono camminare accanto a te.
Lei sa che la vita senza violenza è un diritto, non un lusso nè un privilegio.
Loro esprimono rabbia, tristezza, gioia e paura allo stesso modo, perchè sanno che la paura non le rende deboli nello stesso modo in cui la rabbia non le rende "maschili". Queste due emozioni e le altre, tutte insieme, la rendono umana e basta.
Una donna intelligente è libera perchè ha lottato per la sua libertà. Ma non è una vittima, è sopravvissuta.
Non cercare di incatenarla perchè lei saprà come scappare.
La donna intelligente sa che il suo valore non risiede nell'aspetto del suo corpo.
Pensaci due volte prima di giudicarla per età, altezza, volume o comportamento sessuale, perchè questa è violenza emotiva e lei lo sa.
Quindi prima di dire che desideri una "donna intelligente" nella tua vita, chiediti se sei davvero disposto ad inserirti nella sua.' 

- Gabriel Garcia Marquez - 

 

da Pinterest

L' uomo passa da una donna all'altra 
continua a cambiare.
La gente pensa che sia un grande amante; non è affatto un amante.
Sta evitando.
Cerca di evitare qualsiasi coinvolgimento profondo,
perché con un coinvolgimento profondo si devono affrontare problemi,
e si devono affrontare molti dolori.
Così si gioca semplicemente in sicurezza;
si fa in modo di non andare mai troppo
in profondità in qualcuno.
Se vai troppo in profondità potresti
non essere in grado di tornare facilmente.
E se si va in profondità in qualcuno, qualcun altro andrà in profondità anche in te;
è sempre proporzionato.
Se vado molto in profondità in te,
l'unico modo è permetterti di andare anche in profondità in me.
È un dare e ricevere,
è una condivisione.
Poi ci si può impigliare troppo,
e sarà difficile scappare
e il dolore può essere molto.
Così le persone imparano a giocare in sicurezza:
basta lasciare che le superfici si incontrino -
le storie d'amore che colpiscono e scappano.
Prima di essere catturati, corri.
Questo è ciò che sta accadendo nel mondo,
la gente sta perdendo tutta la maturità. La maturità arriva solo quando si è pronti ad affrontare il dolore del proprio essere; la maturità arriva solo quando si è pronti a raccogliere la sfida.
e non c'è sfida più grande dell'AMORE.

- Osho - 


Buona giornata a tutti :-)




martedì 26 ottobre 2021

La paura del coinvolgimento - Osho

Solo tramite le decisioni diventi più cosciente, solo tramite le decisioni diventi più cristallizzato, solo tramite le decisioni diventi acuto, intelligente. Altrimenti rimarrai ottuso, poco intelligente.

La gente passa da un guru all’altro, da un maestro all’altro, da un tempio all’altro – non perché siano dei gran ricercatori ma perché sono incapaci di prendere decisioni. Passano da uno all’altro: questo è il loro modo di evitare di impegnarsi.

Lo stesso accade nelle altre relazioni umane: un uomo passa da una donna all’altra, continua a cambiare. 

La gente pensa che sia un grande amatore, ma la realtà è che non ama affatto. 

Sta solo fuggendo, sta cercando di evitare un coinvolgimento profondo perché con un coinvolgimento di questo genere ci sono dei problemi da affrontare, e il dolore che si prova è tanto. Di conseguenza la gente cerca semplicemente di andare sul sicuro, e non vuole andare troppo in profondità con qualcuno. Se vai troppo in profondità, potresti non essere in grado di tornare indietro facilmente. E se vai in profondità con qualcuno, anche l’altro andrà in profondità dentro di te; va tutto in proporzione. Se vado in profondità in te, l’unica possibilità è quella di permettere anche a te di raggiungere la stessa profondità dentro di me. È un dare e ricevere, è una condivisione. Se rimani troppo impegolato, ti sarà poi troppo difficile e doloroso andare via. 

La gente impara come andare sul sicuro: lascia che si incontrino solo le superfici – le loro storie d’amore sono un prendi e scappa. Prima di essere afferrato, scappa.

Questo è ciò che accade nel mondo moderno. La gente è diventata infantile, puerile; sta perdendo tutta la sua maturità.

Diventi maturo solo quando sei pronto ad affrontare il dolore del tuo essere; la maturità arriva solo quando sei pronto a raccogliere la sfida. E non c’è sfida più grande dell’amore.

Vivere felici con un’altra persona è la sfida più grande che esista. È facilissimo vivere in pace da soli, ma è molto difficile vivere in pace con qualcun altro, perché sono due mondi che si incontrano e si scontrano… e sono mondi completamente diversi. Sono attratti l’uno dall’altro proprio perché sono completamente diversi, quasi diametralmente opposti.

È molto difficile avere pace in una relazione, ma la sfida è proprio questa. Se la eviti, stai anche evitando la maturità. Se entri nella relazione e, pur con tutto il suo dolore, ci rimani, pian piano il dolore diventa un’estasi, la maledizione si trasforma in benedizione.

 

A poco a poco, attraverso il conflitto, l’attrito, nasce la cristallizzazione. Attraverso la lotta diventi più consapevole.

L’altro diventa uno specchio per te: in lui puoi vedere la tua bruttezza. L’altro stimola il tuo inconscio, lo porta in superficie. 

Devi arrivare a conoscere tutte le parti nascoste del tuo essere, e il modo più semplice è quello di farti rispecchiare, riflettere, in una relazione.

Lo chiamo il modo più semplice, perché non ce n’è un altro – ma in realtà è difficile. È difficile, arduo, perché in questo processo dovrai cambiare.

Quando arrivi da un Maestro sei confrontato da una sfida ancora più grande: devi decidere, e la decisione riguarda l’ignoto, e la decisione dev’essere totale, assoluta e irreversibile. Non è un gioco da bambini; è un punto di non ritorno. Il conflitto è molto forte. Ma non cambiare in continuazione, perché questo è il modo di evitare te stesso. E così rimarrai troppo soffice e infantile, non diventerai maturo.

Solo ciò che non conosci dovrebbe avere un fascino per te, perché non lo hai ancora vissuto, non sei mai entrato in quel territorio. Muoviti! Potrà accaderti qualcosa di nuovo. 

Decidi sempre in favore dell’ignoto, qualunque siano i rischi, e continuerai a crescere.

Se continui a decidere in favore di ciò che conosci già, ti muoverai in circolo, ripetendo il passato come un disco rotto.

Decidi. Prima lo fai, e meglio è. Rimandare è stupido. Domani dovrai comunque decidere, quindi perché non oggi? Pensi che domani sarai più saggio di come sei oggi? O più vivo? Pensi che sarai più giovane e più fresco di come sei oggi?

Domani sarai un po’ più vecchio, avrai un po’ meno coraggio; domani avrai più esperienza e quindi più malizia; domani la morte sarà un po’ più vicina, inizierai a tentennare e ad avere ancora più paura. Non rimandare mai a domani. Chi lo sa? Domani potrebbe arrivare oppure no; se devi decidere, fallo ora.

- Osho - 


L'uomo si identifica con il ruolo che è costretto a vivere: padre, figlio, padrone, operaio, impiegato, dirigente, disoccupato, ecc... per ognuno di questi ruoli esistono comportamenti sociali, abbigliamenti, modi di pensare e di esprimersi cui ciascuno si adegua inconsapevolmente.

E quindi non siamo mai individui autentici, ma veri e propri imitatori: imitiamo modelli prodotti dalla società in cui viviamo. Persino nei comportamenti più intimi recitiamo in realtà dei ruoli precostituiti, che non si limitano soltanto a comportamenti e ad atteggiamenti convenzionali, ma che penetrano anche all'interno delle nostre convinzioni, dei nostri giudizi, della nostra coscienza. Insomma continuiamo a recitare. L'inquinamento della nostra mente è troppo esteso. Bisogna imparare a dire la verità, ma per dire la verità, bisogna essere diventati capaci di conoscere che cos'è la verità e che cos'è la menzogna... soprattutto in se stessi.

- Georges Ivanovič Gurdjieff - 

filosofo armeno


Buona giornata a tutti :-)






lunedì 30 agosto 2021

L'eterna bellezza dell'anima - Osho

C’è una bellezza del corpo e c’è una bellezza dell’Anima.
La bellezza del corpo è ordinaria e transitoria: oggi c’è, domani forse no.
E la bellezza del corpo è più negli occhi
di chi guarda che nell’oggetto in sè: la stessa persona
può apparire bella a qualcuno e brutta
a qualcun altro.
Ma la bellezza dell’Anima è qualcosa d’interiore,
non è negli occhi dell’osservatore,
perchè non può essere vista, può solo essere sentita.
Non è una bellezza che può essere distrutta,
nemmeno la morte può toccarla, è eterna.

- Osho -



Ogni tanto tenta di vivere e basta.
Vivi semplicemente. Non lottare e non forzare la vita. 
Osserva in silenzio ciò che accade.
Lascia accadere ciò che accade. 
Permetti a ciò che è, di esistere.
Lascia cadere ogni tensione e lascia che la vita fluisca,
che accada. E ciò che accade, te lo garantisco, libera.

- Osho -






"Ciò che dovrà accadere, accadrà. E tu hai una scelta: andarci insieme o andarci contro."

- Osho -





La prima cosa che si deve fare è ridere, perché la risata stabilirà l'atmosfera di tutta la giornata. Se ti svegli ridendo, presto sarai in grado di sentire quanto sia assurda la vita. Nulla è serio: puoi ridere anche delle tue delusioni, puoi ridere anche delle tue sofferenze, puoi ridere perfino di te stesso.

- Osho -
da: "Il libro arancione"





Buona giornata a tutti. :-)


mercoledì 3 marzo 2021

L'Uomo Nuovo: un essere più spiritualmente evoluto - Osho

Io insegno un uomo nuovo, una nuova umanità, un concetto nuovo di stare al mondo. 

Io proclamo l'Homo Novus. 
Il vecchio uomo sta morendo, e non è affatto necessario aiutarlo a sopravvivere. Il vecchio uomo è sul letto di morte: non piangere per lui, aiutalo a morire. Perché solo con la morte del vecchio può nascere il nuovo.

La fine del vecchio è l'inizio del nuovo.
Il mio messaggio all'umanità È un uomo nuovo. Nient'altro basterà! 
Non un semplice ritocco, non una continuità col passato, ma qualcosa che rompa completamente con il passato.

Fino ad oggi l'uomo ha vissuto in modo non vero, non autentico: ha vissuto una vita molto falsa.
L'uomo ha vissuto vittima di una grande patologia, di una malattia molto grave. E vivere nella malattia non è necessario: possiamo uscire dalla prigione perché la prigione è fatta con le nostre stesse mani. 
Siamo in prigione perché noi stessi abbiamo deciso di restarci, perché abbiamo creduto che la prigione fosse la nostra casa. 

Il mio messaggio per l'umanità: Adesso basta, svegliati!

Guarda cosa l'uomo ha fatto a se stesso. In tremila anni ha combattuto cinquemila guerre. Non puoi chiamare sana un'umanità come questa. 

Solo una volta ogni tanto fiorisce un Buddha. Se in un giardino solo eccezionalmente fiorisce una pianta, e per il resto del tempo il giardino è privo di fiori, lo chiami ancora un giardino? 

Deve esserci qualcosa di fondo che non va. Ognuno nasce per essere un Buddha, meno di questo nulla potrà mai soddisfarti.

Io dichiaro la vostra essenza di Buddha. 
Ma cos'è che è andato storto? 
Perché l'uomo ha vissuto per migliaia di anni in una specie di inferno? 
Per migliaia di anni abbiamo vissuto con una concezione dualista dell'uomo, come se esso fosse un campo di battaglia tra ciò che sta in basso e ciò che è più elevato, tra il materiale e lo spirituale, il mondano e l'altro mondo, il buono e il cattivo, tra dio e il diavolo. 
Di conseguenza, il potenziale dell'uomo è stato severamente limitato. Per distruggere l'uomo, per distruggere il suo potere è stata usata una grande strategia: dividere l'uomo in due. L'uomo ha vissuto col concetto di essere o una cosa o l'altra: o un materialista o uno spiritualista. 
Ti hanno detto che non puoi essere tutte e due le cose insieme.
O sei il corpo o sei l'anima. Ti hanno insegnato che non puoi essere tutte e due le cose. Questa è stata la causa originaria dell'infelicità umana.
Un uomo diviso contro se stesso rimane all'inferno. Il paradiso nasce quando l'uomo non è più diviso. Un uomo diviso vuol dire sofferenza e un uomo integrato vuol dire beatitudine.
Finora l'umanità è stata schizofrenica, perché ti è stato detto di reprimere, rifiutare, negare, molte parti del tuo essere naturale. Ma rifiutandole, negandole, non riesci a distruggerle; restano semplicemente nascoste. Continuano a operare dall'inconscio e diventano veramente pericolose. L'uomo è una unità organica. Tutto ciò che dio gli ha dato, deve essere usato; nulla va negato. L'uomo può diventare un'orchestra; occorre solo conoscere l'arte di creare armonia dentro di sé. 
E invece le cosiddette religioni ti hanno insegnato la strada della disarmonia, della discordia, del conflitto. Quando continui a lottare con te stesso non fai che sprecare la tua energia. Resti ottuso, poco intelligente, sciocco, perché nessuno può essere intelligente se non ha una grande energia. L'intelligenza accade quando l'energia è abbondante. Un'energia traboccante è la causa della crescita dell'intelligenza. 

Ma l'uomo ha vissuto in uno stato di povertà interiore. 

Il mio messaggio per l'umanità è: Create un uomo nuovo, privo di divisioni, integrato, totale. 

Buddha non è intero e non lo è nemmeno Zorba il Greco. Entrambi sono solo metà. 
Amo Zorba, amo Buddha. 
Ma se osservo il nucleo più profondo di Zorba, manca qualcosa: non ha anima. 
Se guardo Buddha, di nuovo manca qualcosa: non ha corpo. 
Io insegno un grande incontro: quello di Zorba con Buddha. 
Io insegno Zorba il Buddha: una nuova sintesi. 

L'incontro della terra e del cielo, del visibile e dell'invisibile, l'incontro di tutte le polarità: uomo e donna, giorno e notte, estate e inverno, sesso e samadhi. 

Solo con questo incontro, un uomo nuovo potrà apparire sulla terra. I miei sannyasin, la mia gente, sono i primi raggi di quell'uomo nuovo, dell'Homo Novus. La divisione interiore ha condotto l'umanità sull'orlo del suicidio.
Ha creato solo schiavi, e gli schiavi in realtà non possono vivere, non hanno nulla per cui vivere. Vivono per gli altri. Sono stati ridotti a delle macchine, abili, efficienti, ma una macchina è sempre una macchina. E la macchina non può avere gioia di vivere. Non può celebrare, può solo soffrire. 

Le vecchie religioni credevano nella rinuncia. La rinuncia è stata una maledizione. Io vi porto una benedizione: vi insegno a gioire, non a rinunciare. Non si deve rinunciare al mondo: dio non vi ha rinunciato, per quale motivo dovresti farlo tu? 

Dio è nel mondo, perché tu dovresti esserne fuori? 

Vivi il mondo nella sua totalità, e vivere la vita totalmente porta alla trascendenza. In questo modo l'incontro tra cielo e terra è straordinariamente bello; non c'è nulla di sbagliato. Le polarità si dissolvono l'una nell'altra e i poli opposti diventano complementari. 

Ma il vecchio uomo non era veramente umano. Era un umanoide, un Homo Mechanicus, non veramente integro. E l'uomo che non è integro non potrà mai essere saggio. L'uomo nuovo sta arrivando; è in arrivo, ogni giorno. è una minoranza, è naturale. Ma sono arrivati i nuovi mutanti, sono arrivati i nuovi semi. 

Questo secolo, la fine di questo secolo, vedrà o la morte dell'intera umanità oppure la nascita di un nuovo essere umano. Dipende tutto da te. Se resti legato al vecchio, il vecchio uomo è preparato in tutti i modi al suicidio, a un suicidio universale. L'uomo vecchio è pronto a morire, ha perso il gusto della vita. 

Ecco perché tutti i paesi del mondo si stanno preparando per la guerra. La terza guerra mondiale sarà una guerra totale. 
Non ci saranno vincitori perché nessuno sopravvivrà. 

Non solo l'uomo verrà distrutto, ma anche tutta la vita del pianeta. 

Stai attento! 
Guardati dai tuoi politicanti, sono tutti potenziali suicidi. Stai attento al vecchio condizionamento che ti divide tra indiani, tedeschi, giapponesi, americani. 

L'uomo nuovo deve essere universale. Trascenderà tutte le barriere di razza, religione, sesso, colore. L'uomo nuovo non sarà orientale o occidentale; l'uomo nuovo rivendicherà tutta la terra come la propria casa. 
Solo allora l'umanità potrà sopravvivere - e non solo sopravvivere - con l'avvento di un nuovo concetto dell'uomo... il vecchio concetto è essere questo o quello, il nuovo sarà essere entrambe le cose.
L'uomo deve vivere una vita ricca all'esterno e ricca all'interno; non occorre scegliere. La vita interiore non è in contrasto con la vita esteriore, fanno parte di un unico ritmo. Non dovrai essere povero da una parte, solo per essere ricco dall'altra. Fino ad oggi è stato proprio così, l'Occidente ha scelto una via: diventa ricco all'esterno! L'Oriente ne ha scelto un'altra: diventa ricco all'interno! 
Entrambi sono sbilanciati. Entrambi hanno sofferto e stanno soffrendo. Io ti insegno la ricchezza totale. Essere ricco all'esterno tramite la scienza ed essere ricco nel tuo nucleo più intimo tramite la religione. Questo farà di te una unità organica, un individuo. L'uomo nuovo non è un campo di battaglia, una personalità divisa, ma l'immagine di un uomo riunificato, unico, in piena sinergia con la vita nella sua totalità. 

L'uomo nuovo incarna una diversa immagine dell'uomo, più vitale, un modo nuovo di essere nel cosmo, un modo qualitativamente diverso di percepire e sperimentare la realtà. 

Perciò, per favore, non piangere il tramonto del vecchio. Gioisci, il vecchio sta morendo, la notte sta finendo, e sta spuntando l'alba. Sono felice, perfettamente felice, che l'uomo tradizionale stia morendo, che le vecchie chiese stiano andando in rovina, che i vecchi templi siano deserti. Sono straordinariamente felice che la vecchia moralità stia crollando. è una crisi di proporzioni immense. Se raccogliamo la sfida, questa è un'opportunità per creare il nuovo. 
La situazione non è mai stata così matura. Stai vivendo in una delle epoche più belle, perché il vecchio sta scomparendo, o è già scomparso, e si è creato il caos. E solo dal caos nascono le stelle più grandi. Tu hai l'opportunità di creare un universo nuovo. Accade solo eccezionalmente, è molto raro. Sei fortunato a vivere in questi tempi di crisi. Usa questa opportunità per creare l'uomo nuovo. E per creare l'uomo nuovo devi cominciare proprio da te. 

L'uomo nuovo sarà un mistico, un poeta e uno scienziato, tutto quanto insieme. Non guardare la vita attraverso divisioni vecchie e marce. Sarà un mistico, perché sentirà la presenza di dio. Sarà un poeta, perché celebrerà la presenza di dio. E sarà uno scienziato, perché ricercherà questa presenza attraverso un metodo scientifico. Quando un uomo è tutte e tre queste cose insieme, è un uomo integro. Questo è il mio concetto di uomo santo. L'uomo vecchio era represso, aggressivo. Era portato a essere aggressivo perché la repressione comporta sempre aggressione. L'uomo nuovo sarà spontaneo, creativo. L'uomo vecchio ha vissuto sulla base di ideologie. L'uomo nuovo non vivrà affatto sulla base di ideologie, o di precetti morali, ma attraverso la consapevolezza. 

L'uomo nuovo vivrà solo attraverso la consapevolezza. 
Sarà responsabile, responsabile nei confronti di se stesso e dell'esistenza. 
L'uomo nuovo non sarà morale nel vecchio senso della parola, sarà amorale. 
L'uomo nuovo porta con sé un mondo nuovo. 
In questo momento l'uomo nuovo è inevitabilmente una minoranza in trasformazione, ma è il portatore di una nuova cultura ne è il seme. 
Aiutalo. 
Annuncia il suo arrivo dai tetti delle case: questo è il mio messaggio per te. 
L'uomo nuovo è aperto e onesto è trasparente, autentico e disponibile. 
Non è un ipocrita. 
Non vive per raggiungere degli obiettivi: vive qui ed ora.
Conosce solo un tempo, l'adesso, e conosce solo uno spazio, questo! 
Attraverso questa presenza, saprà cos'è dio. 
Gioisci! 
L'uomo nuovo sta arrivando e il vecchio sta scomparendo. 
Il vecchio è già sulla croce, e il nuovo è all'orizzonte. 
Gioisci, lo ripeto ancora: gioisci.
 
(Osho)
Fonte: Philosophia Perennis L'Uomo Nuovo Torna 




Evoca il tuo nome: al mattino, di notte, la sera, ogni volta che ti senti assonnato, chiama il tuo nome. Non solo, rispondi anche e dì a voce alta: "Si , ci sono".Fà in modo di essere sempre più attento e presente. Evoca il tuo nome e rispondi; è un semplice espediente per creare consapevolezza maggiore, un'energia nuova, una potenza insolita.

- Osho - 




Se sei troppo beneducato e troppo civilizzato, la cosa potrebbe storpiarti, condizionando le tue azioni. Hai bisogno di un po' più di energia animale. Un eccesso di civilizzazione è paralizzante. 
A piccole dosi è ottima, ma un eccesso è molto pericoloso. 
Si dovrebbe conservare sempre la capacità di essere un animale. 
Se riesci a imparare a essere un po' selvaggio, tutti i tuoi problemi scompariranno.

- Osho - 

Un uomo che vive in base alla coscienza, diventa rigido. 
Un uomo che vive in base alla consapevolezza resta delicato, gentile. Come mai? Perché è naturale che un uomo che ha idee precise su come vivere diventi rigido. Deve portarsi continuamente dietro il proprio carattere. 
Quel carattere è simile a un'armatura: è la sua protezione, la sua sicurezza. Tutta la sua vita è investita in quel carattere. Reagisce sempre alle situazioni in base al carattere, mai in modo diretto. Se gli fai una domanda, la sua risposta sarà preconfezionata. 
Questo è il segno che contraddistingue una persona coriacea, dura - è ottusa, stupida, meccanica. Può essere forse un buon computer, ma non è un essere umano. 
Tu fai qualcosa, ed egli reagisce in maniera oltremodo istituzionalizzata: la sua reazione è prevedibile, è un robot. Il vero uomo agisce spontaneamente. Se gli poni una domanda, la tua domanda ottiene una risposta, non una reazione. 
Egli apre il proprio cuore alla domanda, espone se stesso alla domanda, risponde a essa...

 - Osho -
 Take it Easy, Volume 1 Chapter 13




Buona giornata a tutti. :-)

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