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sabato 26 settembre 2020

Mi piacciono le donne che .... - Massimo Bisotti

Mi piacciono le donne che non si sono stancate di volere un amore che sazi la loro fame d'immenso. 
Quelle che hanno ancora voglia di risposte urgenti, risposte d'amore.
Quelle che hanno voglia di guardare un cielo sempre diverso, strane nuvole a cui disegnare forme di certezze e soprattutto piedi per sfidare la parola tardi.
Quelle che si sono rotte le braccia per far quadrare il bilancio di abbracci mancati, spaccate le labbra nell'attesa snervante di baci mai dati ma ora sanno che noi siamo qui per colmare quella fame d'immenso.
Noi a far rumore nei loro sogni per farle svegliare con il cuore felice.
Noi per vederle ogni giorno nuove, se pur le stesse e ogni giorno innamorarci di nuovo. 
Amo le donne belle davvero, di una bellezza inarrivabile nemmeno da chi usa la bellezza per mestiere, perché negli occhi avranno il sorriso di chi sfida la vita, con l'umiltà di vincerne unicamente il dolore. 

E lo faranno e sapranno farlo al di là di noi ma restando con noi daranno una luce diversa anche ai nostri occhi e saremo più belli, saremo migliori.
E tu, se mi troverai, sarai Miss Anima nel mio mondo. 


- Massimo Bisotti -




Voglio dirti che forse non siamo stati un bel sogno ma neppure una brutta realtà. Voglio dirti che si possono percorrere anni luce in una sola notte. 
Che c’è chi si sente l’anima gemella di un altro, chi bestemmia amore fuori senza averne dentro, chi inganna il silenzio con finte parole, chi si spreca nei letti di chiunque. E poi ci siamo noi che dove siamo stati non lo so, ma siamo stati qualcosa comunque.

- Massimo Bisotti -



Quanti segreti custodiscono le panchine. 
Silenziose e discrete ascoltano le parole degli innamorati. Ed i cuori vi si danno appuntamento. 
Talvolta rimangono per sempre in quella panchina…

- Agostino Degas -




Buona giornata a tutti :-)




giovedì 24 settembre 2020

Paula Becker a Rainer Maria Rilke

"Certo che lo so che hai gli occhi azzurri – Così azzurri che ti ho quasi sposato – Così azzurri, così eroici che mi fa ancora male farti abbassare lo sguardo. Ma non è questo il punto. Il punto è che oggi i tuoi occhi sono diventati scuri quando mi hai vista da sola, in piedi alla finestra con la collana d’ambra. 
Perché non dovrei accennare al tuo mento sfuggente – perché non dovrei rivelare la tua bocca per come l’ho vista? La verità non appartiene solo a te – La verità non appartiene a nessuno. 
Forse questo ritratto che ti faccio è più intimo del sesso – Le ore che passiamo insieme nella mia stanza – mentre tutta Parigi è chiusa fuori! 
Nessuno ha mai osato vederti come ti ho visto io. 
In tutte queste ore sono io l’artista: per una volta, sono io a non essere femmina o maschio – ma entrambi e anche nessuno dei due – Io sono l’artista che capisce la luce sulla tua pelle. 
Di notte dormo coi dipinti intorno a me. Ma più di ogni altro tengo in mente il tuo ritratto, i miei sogni – Cosa posso offrirti di più onesto, più appassionato? 
Guarda, ecco il mio segreto, guarda, l'ho nascosto sotto la tua lingua – La tua lingua che nessuno può vedere in questo ritratto ho fatto – la tua lingua, là, dentro l'oscurità della bocca eternamente aperta. E quando ci siamo baciati, adesso, pensavi ai gigli del mio vecchio atelier? 
Ti sei ricordato i nostri primi giorni a Worpswede? Come negavamo il nostro amore – Le ore passate e parlare – le tazze calde di tè – infinite e fumanti nelle nostre mani – Le ore passate a parlare col sottofondo costante della pioggia – la pioggia che cadeva – lieve, insistente – Le candele accese per accogliere le tue parole – Come ci siamo amati in quegli ultimi giorni prima che noi sposassimo l’amore sbagliato – E quando ci siamo baciati stamattina, guardati dagli occhi dei miei quadri – hai pensato che eravamo ancora due artisti, due incomprese solitudini che cercano di proteggersi a vicenda? O eravamo semplicemente un uomo e una donna incapaci di fare a meno l’uno dell’altra? E tuttavia sempre incapaci di stare in piedi, nudi, uno di fronte all’altra. 
È amore quello che dovremmo darci? È sesso? Non lo so. 
Ma so che una parte di me ti ha sempre amato – e ha sempre avuto paura di amarti – Non potrò mai essere la rosa nelle tue poesie – la fanciulla addormentata – Non potrei mai essere così innocente e immobile. 
E tu non potresti mai entrare insieme agli alberi nei miei paesaggi ai colori nei miei cieli – Ma non lo vedi, ora con questo ritratto cosa sto cercando di dirti: guarda, io ti ho visto nudo, più nudo di quanto ti abbia visto nessun’altra – E questa volta non mi sottraggo dalla confusione nei tuoi occhi. 
Te lo devo dire, questo ritratto resterà così com’è – È compiuto nella sua incompiutezza. E non posso dipingere i tuoi occhi blu finché non mi mostri come vivere per l’arte – per la grandezza dell’arte – senza colpa. 
Mostrami come vivere fino in fondo il desiderio, come vivere il desiderio – e rimanere, però, sempre fedeli a se stessi. 
Dammi un colore migliore per la solitudine. "

(Paula Becker a Rainer Maria Rilke)

 "La collana di ambra" - John Maler Collier (1850 - 1934)


"Ci sono mani che ti restano addosso.
Profumi che camminano dentro.
Occhi che ti rubano tutto.
Silenzi che ti tolgono il respiro."

- Angelo De Pascalis






Se una volta soltanto si facesse
tutto così completamente silenzioso!
Se la casualità e l'imprecisione
ammutolissero, e il riso di chi mi sta vicino,
se il clamore che producono i miei sensi
non mi impedisse così tanto nella veglia
potrei, allora, in un pensiero dalle mille forme,
pensarti fino al tuo confine,
e possederti (come il tempo appena di sorridere)
per donarti poi a ogni vita
come un grazie.

(Rainer Maria Rilke)
























Immagine di Adam Martinakis

- Noi ci tocchiamo.
- Con che cosa?
- Con dei battiti d’ali.
Con le lontananze stesse ci tocchiamo.

(Rainer Maria Rilke)





Buona giornata a tutti:-)

giovedì 17 settembre 2020

La Follia e L’Amore

Un giorno la follia decise di invitare i suoi amici a prendere un caffè da lei. Dopo il caffè, la Follia propose:
"Si gioca a nascondino?".
"Nascondino? Che cos'è?" - domandò la Curiosità.
"Nascondino è un gioco. Io conto fino a cento e voi vi nascondete.
Quando avrò terminato di contare, cercherò e il primo che troverò sarà il prossimo a contare".

Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia.

"1,2,3. - la Follia cominciò a contare.

La fretta si nascose per prima, dove le capitò. La Timidezza, timida come sempre, si nascose in un gruppo d'alberi. La Gioia corse in mezzo al giardino. La Tristezza cominciò a piangere, perché non trovava un angolo adatto per nascondersi. L'Invidia si unì al Trionfo e si nascose accanto a lui dietro un sasso. 
La follia continuava a contare mentre i suoi amici si nascondevano. La disperazione era disperata vedendo che la Follia era già a novantanove.
"CENTO! - gridò la Follia - Comincerò a cercare. ».
La prima ad essere trovata fu la Curiosità, poiché non aveva potuto impedirsi di uscire per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere scoperto. 
Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio sopra un recinto che non sapeva da quale lato si sarebbe meglio nascosto. E così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza. Quando tutti erano riuniti, la Curiosità domandò: "Dov'è l'Amore?".

Nessuno l'aveva visto. La Follia cominciò a cercarlo. Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi sotto le rocce. Ma non trovò l'Amore.
Cercando da tutte le parti, la Follia vide un rosaio, prese un pezzo di legno e cominciò a cercare tra i rami, allorché ad un tratto sentì un grido.
Era l'Amore, che gridava perché una spina gli aveva forato un occhio. La Follia non sapeva che cosa fare. Si scusò, implorò l'Amore per avere il suo perdono e arrivò fino a promettergli di seguirlo per sempre. L'Amore accettò le scuse.

Oggi, l'Amore è cieco e la Follia lo accompagna sempre.



 Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che amiamo. Quando ci si innamora non si guarda proprio a nulla. Ci innamoriamo è basta: bello, brutto o così così!!!!!
Noi lo vediamo bello, anzi bellissimo, ai nostri occhi è diverso, unico, speciale.
Così resterà fino alla fine dei giorni.
L’amore è cieco e si accompagna alla follia ed è vero. Senza quel pizzico di follia che amore sarebbe!!! Credo che tutti quanti quando abbiamo fatto la nostra scelta, ci siamo sentiti dire ”ma sei matta/o?”
Siamo stati dei magnifici folli, visto che questa splendida follia dura ancora e ci riempie il cuore.


Buona giornata a tutti. :-)





lunedì 7 settembre 2020

Corona - Paul Celan

L'autunno mi bruca dalla mano la sua foglia: siamo amici.
Noi sgusciamo il tempo dalle noci e gli apprendiamo a camminare:
lui ritorna nel guscio.


Nello specchio è domenica,
nel sogno si dorme,
la bocca fa profezia.


Il mio occhio scende al sesso dell'amata:
noi ci guardiamo,
noi ci diciamo cose oscure,
noi ci amiamo come papavero e memoria,
noi dormiamo come vino nelle conchiglie,
come il mare nel raggio sanguigno della luna.

Noi stiamo allacciati alla finestra, dalla strada ci guardano:
è tempo che si sappia!
E' tempo che la pietra accetti di fiorire,
che l'affanno abbia un cuore che batte.
E' tempo che sia tempo.

E' tempo.

- Paul Celan - 




L'Amore non fa rumore:
vibra ad un canto impercettibile
per le orecchie, suona la musica dell'anima.

L'Amore si nutre: 
con sguardi, con silenzi, con piccole carezze.

L'Amore si ripara: 
dall'invidia, dalla ferocia, dall'indifferenza.

L'Amore non ha fretta: 
vive nell'umido tepore dell'attesa, della presenza.

- Vincent Navire - 





"Viviamo i momenti felici quando ci sono, perché quelli tristi sono sempre dietro la porta..."





Buona giornata a tutti :-)


sabato 29 agosto 2020

Fantasia - John Keats

Lascia sempre vagare la fantasia,
È sempre altrove il piacere:
E si scioglie, solo a toccarlo, dolce,
Come le bolle quando la pioggia picchia;
Lasciala quindi vagare, lei, l’alata,
Per il pensiero che davanti ancor le si stende;
Spalanca la porta alla gabbia della mente,
E, vedrai, si lancerà volando verso il cielo.

- John Keats - 



La forza dell'amore

Scuote Amore il mio cuore
come il vento sul monte
si abbatte sulle querce.
Subito a me il cuore si agita nel petto
solo che appena ti veda, e la voce
non esce, e la lingua si spezza.
Un fuoco sottile affiora rapido alla pelle,
e gli occhi più non vedono
e rombano le orecchie.

Saffo


Buona giornata a tutti:-)




lunedì 24 agosto 2020

Amore e Matrimonio - Dietrich Bonhoeffer

Il matrimonio è più del vostro amore reciproco. Ha maggiore dignità e maggiore potere. Finché siete solo voi ad amarvi, il vostro sguardo si limita nel riquadro isolato della vostra coppia. 
Entrando nel matrimonio, siete invece un anello della catena di generazioni che Dio fa andare e venire e chiama al suo regno.
Nel vostro sentimento godete solo il cielo privato della vostra felicità.
Nel matrimonio, invece, venite collocati attivamente nel mondo, e ne diventate responsabili.
Il sentimento del vostro amore appartiene a voi soli.
Il matrimonio, invece, è un'investitura, un ufficio. Per fare un re non basta che lui ne abbia voglia, occorre che gli riconoscano l'incarico di regnare. Così non è la voglia di amarvi che vi stabilisce come strumento della vita.
E' il Matrimonio che ve ne rende atti. Non è il vostro amore che sostiene il matrimonio: è il matrimonio che, d'ora in poi, porta sulle spalle il vostro amore.
Dio vi unisce in matrimonio: non lo fate voi, è Dio che lo fa. Dio protegge la vostra unità indissolubile di fronte a ogni pericolo che lo minaccia dall'interno e dall'esterno. Dio è il garante dell'indissolubilità.
E' una gioiosa certezza sapere che nessuna potenza terrena, nessuna tentazione, nessuna debolezza potranno sciogliere ciò che Dio ha unito.

- Dietrich Bonhoeffer -

Da: Resistenza e resa


Dipinto: (Eugenio Zampighi)

Cercare di infondere nei cuori dei vostri figli l’amore per la casa. Fate in modo che desiderino ardentemente stare con la propria famiglia. Molti peccati si potrebbero evitare se la nostra gente amasse davvero la propria casa. 



(Madre Teresa di Calcutta)





Dipinto: (Joseph Clark)


“Non v'è sabato senza sole,
non v'è donna senza amore,
né domenica senza sapore ”

(Proverbio Toscano)
 



La famiglia fondata sul matrimonio e aperta alla vita è la radice che alimenta non solo la singola persona, ma anche le stesse basi della convivenza sociale; il luogo in cui la persona sperimenta la condivisione, il rispetto e l’amore gratuito, ricevendo al tempo stesso la solidarietà che gli occorre.

- papa Benedetto XVI -




Buona giornata a tutti :-)




martedì 4 agosto 2020

E se mi devi amare - Elizabeth Barret Browning

Se devi amarmi, per null’altro sia
se non che per amore.
Mai non dire:
“L’amo per il sorriso,
per lo sguardo,
la gentilezza del parlare,
il modo di pensare
così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno”.
Queste son tutte cose
che posson mutare,
Amato, in sé o per te, un amore
così sorto potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto.
Può scordare il pianto
chi ebbe a lungo
il tuo conforto, e perderti.
Soltanto per amore amami
e per sempre, per l’eternità.

-Elizabeth Barret Browning - 


Dipinto: Edwar Hopper

Parlatene, parlatene sempre.
Perché i silenzi diventano pietre. 
E le pietre diventano muri.
E i muri, distanze incolmabili.

(Serena Santorelli)

Dipinto: Trish Biddle

E i bicchieri erano vuoti
E la bottiglia in pezzi
E il letto spalancato
E la porta sprangata
E tutte le stelle di vetro
Della bellezza e della gioia
Risplendevano nella polvere
Della camera spazzata male
Ed io ubriaco morto
Ero un fuoco di gioia
E tu ubriaca viva
Nuda nelle mie braccia.

- Jacques Prévert - 




















Buona giornata a tutti :-)

lunedì 3 agosto 2020

“Il mio amore ha mille anni” Lettera di Etty Hillesum a Julius Spier

«Delle cose ultime, essenziali della vita e del dolore non si può parlare, la voce non ce la fa. Io comprendo tutto di te e tutto ciò che ti riguarda io lo porto con me e ho ringraziato di nuovo Dio per il fatto che nella mia vita esista un uomo come te.
Devi occuparti della tua salute; è il tuo primo sacro dovere se vuoi aiutare Dio. 
Un uomo come te, uno dei pochi ad essere una dimora autentica per un po’ di vita, un po’ di dolore, un po’ di Dio – i più infatti hanno tradito da tempo sia la vita che il dolore e Dio, per essi sono ormai suoni vuoti - ha il sacro dovere di mantenere, nel migliore dei modi possibili, il suo corpo, la sua “dimora terrena” in buono stato, per poter offrire a Dio ospitalità il più a lungo possibile.
Manca ancora molto tempo alla fine. Anch’io mi occuperò di me. 
Ho così tanta forza, che tu puoi prendertela tutta e in me nasceranno nuove energie. Ti ho così infinitamente caro, la tua anima è così infinitamente cara alla mia. La mia anima di quando in quando vorrebbe giacere accanto alla tua, e questo a poco a poco non ha più nulla a che vedere col desiderio che una donna può provare per un uomo.
A volte vorrei poter distendere il mio corpo nudo, così come Dio l’ha creato accanto al tuo corpo nudo, così come Dio ti ha creato, e ho soltanto la sensazione che la mia anima voglia coricarsi accanto alla tua. Se in questo periodo non si scoppia di tristezza, né dall’altro lato per autodifesa ci si indurisce e si diventa cinici o rassegnati, allora si diventa più dolci, più miti, più disperati, più comprensivi, più innamorati.
Io so come tutto questo stia accadendo dentro di te e tu mi hai portata con te sul tuo cammino, ed io vivo insieme con te la stessa strada fino alla fine. 
La mia autenticità e il mio amore hanno mille anni ed ogni giorno invecchiano di mille anni. Quest’epoca, come noi la esperiamo, posso sopportarla, posso anche perdonare Dio per il fatto che vada come deve andare – il fatto è che si ha in sé tanto amore da riuscire a perdonare Dio!!  
E tu devi occuparti della tua salute e riposarti e riposarti, ora io non posso star molto vicina a te – col pensiero però sono sempre vicina a te - ma promettimi che avrai sempre buona cura di te.
Poiché ti sento aprire subito le tue tendine, ora salirai presto da me? 
Oggi a mezzogiorno cercherò di venire ancora, mi farebbe tanto piacere».

(traduzione di Andrea Vitolo. Cit. in “Alfa Zeta”, n.10-11, 1996, p. 43)


"L’unità ci precede: 
non siamo noi a produrla, ci viene data. 
Ma proprio per questo ne siamo responsabili: 
il dono dell’unità
viene consegnato alla nostra libertà."

card. A. Scola 
da: Omelia 4 Novembre 2011



" Questo è ciò che ogni giorno mi insegna daccapo:
che bisogna rimanere aperti,
che non ci si deve chiudere in se stessi
nei momenti più bui, 
né affondare in essi 
pensando che sia un giorno perso, triste. 
Nella mia vita quasi troppo ricca, 
mi rendo conto che ci sono 
centinaia di svolte in una giornata, 
centinaia di sorprese..."

Etty Hillesum
da: Diario


"I nostri giorni d’amore sono pochi:
facciamo almeno che siano divini"

T.S. Eliot 
da: "Lirica"



Buona giornata a tutti. :-)

martedì 28 luglio 2020

Sete di te m'incalza – Pablo Neruda

Sete di te m'incalza nelle notti affamate.
Tremula mano rossa che si leva fino alla tua vita.
Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa.
Sete di metallo ardente, sete di radici avide.
Verso dove, nelle sere in cui i tuoi occhi non vadano
in viaggio verso i miei occhi, attendendoti allora.

Sei piena di tutte le ombre che mi spiano.
Mi segui come gli astri seguono la notte.
Mia madre mi partorì pieno di domande sottili.
Tu a tutte rispondi. Sei piena di voci.
Ancora bianca che cadi sul mare che attraversiamo.
Solco per il torbido seme del mio nome.
Esista una terra mia che non copra la tua orma.
Senza i tuoi occhi erranti, nella notte, verso dove.

Per questo sei la sete e ciò che deve saziarla.
Come poter non amarti se per questo devo amarti.
Se questo è il legame come poterlo tagliare, come.
Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa.
Sete di te, sete di te, ghirlanda arroce e dolce.
Sete di te, che nelle notti mi morde come un cane.
Gli occhi hanno sete, perchè esistono i tuoi occhi.
La bocca ha sete, perchè esistono i tuoi baci.
L'anima è accesa di queste braccia che ti amano.
Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo.
Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete.
E in essa si distrugge come l'acqua nel fuoco.

- Pablo Neruda -


Henry John Stock (1853-1930), The Spirit of the Night

Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere “noi” in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l’un l’altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perchè insieme è gioia…
Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto.

- Pablo Neruda -



T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti.

- Pablo Neruda -





Buona giornata a tutti :-)



lunedì 20 luglio 2020

Sono cent'anni che non ho visto il tuo viso - Nazim Hikmet

Sono cent'anni che non ho visto il suo viso
che non ho passato il braccio
attorno alla sua vita
che non mi son fermato nei suoi occhi
che non ho interrogato
la chiarità del suo pensiero
che non ho toccato
il calore del suo ventre
eravamo sullo stesso ramo insieme
eravamo sullo stesso ramo
caduti dallo stesso ramo ci siamo separati
e tra noi il tempo è di cent'anni
di cent'anni la strada
e da cent'anni nella penombra
corro dietro a te.

- Nazim Hikmet -

(Stoccolma 1960, traduzione di Joyce Lussu)
da: "Nazim Hikmet, Poesie d'amore, Mondadori 1963


Norman Lindsay (1879-1969), The Blue Hat

La natura non tradisce mai il cuore che la ama.

(W. Wordsworth)



La ferita è il luogo attraverso cui la luce entra in te.

- Rumi - 




"Esiste una linea sottile che divide gli addii, da quelli pronunciati a quelli taciuti, i primi fanno male al cuore, i secondi toccano il punto più sensibile dell'anima."

(Floriana Antonelli)




Buona giornata a tutti :-)

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