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martedì 15 agosto 2017

15 agosto 2017 - Il dogma dell'Assunta in Cielo

L’Assunzione di Maria in cielo è un dogma proclamato da papa Pio XII il 1° novembre 1950, anno santo. Questo è il passaggio finale del documento, con la solenne definizione dogmatica:

« Pertanto, dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la chiesa, per l'autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l'immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo.

Perciò, se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla fede divina e cattolica. »

(Munificentissimus Deus)


La proclamazione di questo dogma rientra per i cattolici in uno degli ambiti in cui il papa, nell’esercizio del suo magistero, nel proclamare certe condizioni di una verità della fede o della morale, è infallibile. 
L'infallibilità del papa è stata sancita nel 1870 da Papa Pio IX e dai padri del Concilio Vaticano Primo.



Oggi la Vergine Maria sale, gloriosa, in cielo.
Quale ha dovuto essere l’esaltazione degli angeli e dei santi, quando hanno potuto ascoltare la sua voce, e vedere il suo volto ed esultare, infine, della sua presenza benedetta! 
E per noi, fratelli amatissimi, quale occasione di solennità nella sua Assunzione gloriosa! 
Quale causa di gaudio e quale fonte di gioia, oggi! 
La presenza di Maria illumina il mondo intero, tanto il cielo risplende, irradiato dalla luce della Vergine santissima. 
È dunque a ragione che risuonano nei cieli il rendimento di grazie e la lode. Perché non abbiamo quaggiù una città permanente, e cerchiamo quella in cui oggi la Vergine Maria è giunta. Se noi siamo già iscritti nel numero degli abitanti di quella città, è bene oggi ricordarcene e condividere quella gioia per la quale oggi esulta la città di Dio. Essa ricade oggi come rugiada gioiosa sulla nostra terra.
Sì, ella ci ha preceduti, la nostra Regina, ci ha preceduti ed è stata ricevuta con tanta gloria che con fiducia questi piccoli servi seguono la loro sovrana gridando: “Conducici con te, Maria, noi accorriamo all’odore dei tuoi profumi!”.

- San Bernardo - 
monaco cistercense e dottore della Chiesa (1091-1153)
Francesco Botticini (1446-1497)
L’elezione della Vergine (XV° sec.)
National Gallery – London - Inghilterra

Preghiera per l'Assunzione della B.V. Maria

O Vergine Immacolata, Madre di Dio e Madre degli uomini,
noi crediamo nella tua assunzione in anima e corpo al cielo,
ove sei acclamata da tutti i cori degli angeli e da tutte le schiere dei santi.
E noi ad essi ci uniamo per lodare e benedire
il Signore che ti ha esaltata sopra
tutte le creature e per offrirti l'anelito della nostra devozione
e del nostro amore.
Noi confidiamo che i tuoi occhi misericordiosi si abbassino
sulle nostre miserie
e sulle nostre sofferenze; che le tue labbra sorridano alle nostre gioie
e alle nostre vittorie; che tu senta la voce di Gesù
ripeterti per ciascuno di noi:
Ecco tuo figlio.
E noi ti invochiamo nostra madre e ti prendiamo,
come Giovanni, per guida,
forza e consolazione della nostra vita mortale.
Noi crediamo che nella gloria, dove regni vestita di sole e coronata di stelle,
sei la gioia e la letizia degli angeli e dei santi.
E noi in questa terra, ove passiamo pellegrini, guardiamo verso di te,
nostra speranza; attiraci con la soavità della tua voce
per mostrarci un giorno,
dopo il nostro esilio, Gesù, frutto benedetto del tuo seno,
o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.


- Papa Pio XII -





Buona festa dell'Assunta a tutti. :-)









giovedì 25 maggio 2017

Fontana vivace di speranza – don Luigi Giussani

Maria, fra tutte le genti dell’universo
sei una sorgente permanente della speranza.
“Tu sei di speranza fontana vivace”:
la speranza è l’unica stazione
in cui il grande treno dell’Eterno
si ferma un istante.

Senza speranza, infatti,
non esiste possibilità di vita.

La vita dell’uomo è la speranza.

Maria, dentro i padiglioni dell’universo,
sei la sorgente di acqua che si sente,
che va giorno e notte.

Maria, che la gioia,
sebbene duri qualche istante,
sia l’emergenza
della verità di tutta la vita.

Aiutaci tu, che sei stata fatta
Madre del tuo Figlio!

Noi, figli tuoi,
vogliamo seguire te e rinascere
al sapore del tuo profumo e del tuo volto.

- don Luigi Giussani - 

Fonte: “Maria e la Chiesa. Meditazioni e preghiere per un mese mariano” a cura di L. Guglielmoni, F. Negri, Ed.
Paoline 2005


Maria è chiamata la «piena di grazia» (Lc 1,28) e con questa sua identità ci ricorda il primato di Dio nella nostra vita e nella storia del mondo, ci ricorda che la potenza d’amore di Dio è più forte del male, può colmare i vuoti che l’egoismo provoca nella storia delle persone, delle famiglie, delle nazioni e del mondo. 

- papa Benedetto XVI - 

Discorso 8 dicembre 2012


Salve, Regina, madre di misericordia;
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A Te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a Te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi
tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo Seno.
O clemente, o pia,

O dolce Vergine Maria.



Buona giornata a tutti. :-)





martedì 9 maggio 2017

Guarda la stella, invoca Maria - San Bernardo


O tu che nell’instabilità continua della vita presente
t’accorgi di essere sballottato tra le tempeste
senza punto sicuro dove appoggiarti,
tieni ben fisso lo sguardo al fulgore di questa stella
se non vuoi essere travolto dalla bufera.


Se insorgono i venti delle tentazioni
e se vai a sbattere contro gli scogli delle tribolazioni,
guarda la stella, invoca Maria!


Se i flutti dell’orgoglio, dell’ambizione,
della calunnia e dell’invidia 
ti spingono di qua e di là, 
guarda la stella, invoca Maria!


Se l’ira, l’avarizia, l’edonismo
squassano la navicella della tua anima,
volgi il pensiero a Maria!


Se turbato per l’enormità dei tuoi peccati,
confuso per le brutture della tua coscienza,
spaventato al terribile pensiero del giudizio,
stai per precipitare nel baratro della tristezza,
e nell’abisso della disperazione, pensa a Maria!

Nei pericoli, nelle angustie, nelle perplessità,
 pensa a Maria, invoca Maria!

Maria sia sempre sulla tua bocca e nel tuo cuore.
E per ottenere la sua intercessione, segui i suoi esempi.


Se la segui non ti smarrerai,
se la preghi non perderai la speranza,
se pensi a lei non sbaglierai.


Sostenuto da lei non cadrai,
difeso da lei non temerai,
con la sua guida non ti stancherai,
con la sua benevolenza giungerai a destinazione.


- San Bernardo - 



Vergine santa, Madre mia dolcissima, rifugio sempre accogliente, cuore sempre attento, amore sempre vigile, infondi fiducia ai più piccoli, rinvigorisci la speranza ai dubbiosi, rafforza la perseveranza ai sofferenti, spalanca le braccia a quanti camminano in questa valle di lacrime e stingili al tuo seno al pari del tuo Gesù. Amen. 

- Padre Pio Janes -
Da: “Pregare,meditare, contemplare”-ed.Mimep-docete



Buona giornata a tutti. :-)





venerdì 5 maggio 2017

Preghiera a Maria per l'invio degli apostoli... - Card. Angelo Comastri

O Maria, nel tuo Cuore perennemente vive
la memoria del giorno del grande sì.
Continuamente ritorni nella piccola casa di Nazaret
e ti stupisci davanti all'angelo Gabriele
che ti porta la bella e inaudita notizia
che Dio vuole essere uomo con noi.

O Maria, oggi noi entriamo nel tuo Cuore
per assaporare la meraviglia che tu provasti
in quel giorno lontano e vicino:
il giorno del tuo sì vogliamo che sia
il giorno del nostro sì: con te, o Maria!

Oggi diciamo sì alla vita per sempre,
oggi ci impegniamo a pregare per la vita,
oggi nel tuo Cuore Immacolato e Materno
consegniamo l'impegno di essere apostoli della vita
nel nome di Dio che in te si è fatto bambino.

O Maria, la porta delle nostre case
sarà aperta ogni giorno per l'angelo della vita
e le nostre famiglie saranno cenacoli viventi
di preghiera per la vita: Regina della vita
prega con noi, prega per noi, prega per la vita. Amen.


+ Cardinale Angelo Comastri
Vicario Generale di Sua Santità per la città del Vaticano
 (arcivescovo, Delegato Pontificio Di Loreto, scritta per l'Associazione "Difendere la vita con Maria")




O Madre, Tu conosci la trepidazione e la bellezza dell'attesa.
Tu hai atteso la nascita del Figlio di Dio 
che ha scelto te come culla del Mistero.
Tu hai sentito il battito del suo cuore umano 
e divino e hai atteso la gioia di vedere il suo volto.
Tu hai atteso l'ora decisiva di Gesù 
e l'hai visto allontanarsi da casa per dare una casa a tutta l'umanità.
Tu hai atteso ogni giorno e puntualmente 
è giunto il giorno della Croce.
Tu hai continuato ad attendere nel lungo 
e drammatico sabato santo 
e hai visto la luce della Risurrezione.
Tu ora attendi per noi: tu sei la Madre dell'attesa!
Metti olio nelle nostre povere lampade
e insegnaci ad attendere il ritorno dì Gesù
gioiosamente, fedelmente, tenacemente ogni giorno.
Maranàtha! Vieni, Signore Gesù!


- card. Angelo Comastri -

Madonna della misericordia, Parigi,
Biblioteca Nazionale (manoscritto lat. 757, c. 258).


Iconografia della Madonna della misericordia che sotto le ampie ali del suo mantello accoglie e protegge i fedeli inginocchiati, o addirittura intere città. Nella Madre di Gesù gli uomini riconoscono anche e soprattutto la Madre comune.

«Salve Regina, madre di misericordia…».


Riflettendo su questa invocazione iniziale della dolce antifona mariana della Salve Regina, si va con il pensiero alla lunga tradizione cristiana che da sempre invoca la Vergine Maria come Madre di Dio e madre dell’umanità; appunto Madre di misericordia perché nostra madre.



Buona giornata a tutti. :-)



martedì 2 maggio 2017

L’Ave Maria

Quando dico Ave Maria, il Cielo esulta, la terra si riempie di stupore. 
Quando dico Ave Maria, Satana fugge, trema l’inferno.
Quando dico Ave Maria, il mondo perde valore, il cuore si strugge di Amore per Dio.
Quando dico Ave Maria, sparisce l’accidia, ogni istinto si placa.
Quando dico Ave Maria, sparisce la tristezza, il cuore si riempie di gioia. Quando dico Ave Maria, si accresce la devozione, inizia il pentimento dei peccati.
Quando dico Ave Maria, il cuore è colmo di speranza e di consolazione. Quando dico Ave Maria, l’anima è forte e ricolma di Amor di Dio.

- Beato Alano della Rupe - Il Salterio di Gesù e di Maria - il Santissimo Rosario, libro IV -



O potente Madre di Dio e Madre mia Maria,
è vero che non sono degno neppure di nominarti,

ma Tu mi ami e desideri la mia salvezza.

Concedimi, benché la mia lingua sia immonda,
di poter sempre chiamare in mia difesa
il tuo santissimo e potentissimo nome,
perché il tuo nome è l’aiuto di chi vive e la salvezza di chi muore.

Maria purissima, Maria dolcissima, concedimi la grazia
che il tuo nome sia da oggi in poi il respiro della mia vita.
Signora, non tardare a soccorrermi ogni volta che Ti chiamo,
poiché in tutte le tentazioni e in tutte le mie necessità
non voglio smettere di invocarti ripetendo sempre: Maria, Maria.

Così voglio fare durante la mia vita
e spero particolarmente nell’ora della morte,
per venire a lodare eternamente in Cielo il tuo amato nome:
“O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria”.

Maria, amabilissima Maria,
che conforto, che dolcezza, che fiducia, che tenerezza
sente l’anima mia anche solo nel pronunciare il tuo nome,
o soltanto pensando a Te!
Ringrazio il mio Dio e Signore che Ti ha dato per mio bene
questo nome così amabile e potente.

O Signora, non mi basta nominarti qualche volta,
voglio invocarti più spesso per amore;
voglio che l’amore mi ricordi di chiamarti ad ogni ora,
in modo tale da poter esclamare anch’io insieme a Sant’Anselmo:
“O nome della Madre di Dio, tu sei l’amore mio!”.

Mia cara Maria, mio amato Gesù,
i vostri dolcissimi Nomi vivano sempre nel mio ed in tutti i cuori.
La mia mente si dimentichi di tutti gli altri,
per ricordarsi solo e per sempre di invocare i vostri Nomi adorati.

Mio Redentore Gesù e Madre mia Maria,
quando sarà giunto il momento della mia morte,
in cui l’anima dovrà lasciare il corpo,
concedetemi allora, per i vostri meriti,
la grazia di pronunciare le ultime parole dicendo e ripetendo:
“Gesù e Maria vi amo, Gesù e Maria vi dono il cuore e l’anima mia”.

- Sant’Alfonso Maria de’ Liguori - 



Buona giornata a tutti. :-)




martedì 24 gennaio 2017

Vergine Maria proteggi il tuo popolo

O Maria, che sei invocata quale Rifugio dei Peccatori, 
rivolgi il Tuo sguardo pietoso sulla nostra amata Italia, 
che porta in sé la grande eredità dei santi Apostoli, 
dei Martiri, dei Pastori, delle beate Vergini 
e di tanti discepoli del tuo Figlio Gesù: 
è vero, questa nostra Patria ormai da troppo tempo tiene 
in dispregio le leggi divine e i mandati del Divin Redentore, 
per cui i pubblici flagelli che in questi tempi 
ci opprimono sono espiazione di quelle colpe onde le pubbliche autorità 
e le nazioni si sono allontanate da Dio, 
però noi egualmente peccatori, ma figli Tuoi, ci rivolgiamo a Te.
Guarda con benevolenza il popolo italiano 
che in larghe sue parti soffre oggidì per la recrudescenza del terremoto, 
per il freddo intenso ed il gelo: 
a te sono noti i suoi peccati e le sue virtù, 
le sue ricchezze e le sue miserie, 
le sue debolezze e i suoi gesti di bontà e per questo trattieni, 
o Madre pietosissima, ancora una volta il braccio di Dio onnipotente, 
che guarda la terra e la fa tremare, che comanda agli elementi e li placa.
Intercedi per noi, o Vergine Maria, 
affinchè Iddio perdoni a quelli che lo temono, 
usi misericordia con chi lo supplica, cosicché, 
come paventiamo la Sua ira che scuote le fondamenta della terra, 
così sperimentiamo la Sua clemenza nel ripararne le rovine.
Prega per le anime delle vittime, 
asciuga le lacrime di chi ha perso i suoi cari, 
soccorri coloro che sono nella tribolazione, 
aiuta quelli che con sincera generosità cercano di portare ausilio 
in questi giorni di calamità 
senza precedenti alle popolazioni martoriate e non negare, 
o Vergine benedetta, che la tua materna protezione 
ci accompagni ogni giorno, in questa valle di lacrime.


Salve Regina.



„Tutti dovettero avere una grande superbia, un grande orgoglio, un alto senso si sé, di sé come individui e di sé come comunità, se subito dopo il terremoto vollero e seppero ricostruire miracolosamente quelle città, con quelle topografie, con quelle architetture barocche: scenografiche, ardite, abbaglianti concretizzazioni di sogni, realizzazioni di fantastiche utopie. 
Sembrano nei loro incredibili movimenti, nelle loro aeree, apparenti fragilità, una suprema provocazione, una sfida ad ogni futuro sommovimento della terra, ad ogni ulteriore terremoto; e sembrano insieme, le facciate di quelle chiese, di quei conventi, di quei palazzi pubblici e privati, nei loro movimenti, nel loro ondeggiare e traballare "a guisa di mare", nel loro gonfiarsi e vibrare come vele al vento, la rappresentazione, la pietrificazione, l'immagine, apotropaica o scaramantica, del terremoto stesso: la distruzione volta in costruzione, la paura in coraggio, l'oscuro in luce, l'orrore in bellezza, l'irrazionale in fantasia creatrice, l'anarchia incontrollabile della natura nella leibniziana, illuministica anarchia creatrice; il caos in logos, infine, che è sempre il cammino della civiltà e della storia.“

– Vincenzo Consolo - 
scrittore e saggista italiano 1933-2012



„Passato il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare il sepolcro. 
Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. 
Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve. 
Per lo spavento che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite. Ma l'angelo disse alle donne: "Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: È risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. 
Ecco, io ve l'ho detto". Abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annunzio ai suoi discepoli. 
Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: "Salute a voi". Ed esse, avvicinatesi, gli presero i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: "Non temete; andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno". (28, 1 – 10)“

– Matteo apostolo ed evangelista -




Ti prego, Signore,
di fronte al triste spettacolo
delle rovine causate dal terremoto.
Dio onnipotente,
buono sempre
anche quando permetti
che i tuoi figli siano colpiti dal dolore,
concedi riposo eterno
alle vittime,
rassegnazione e fortezza
ai sopravvissuti,
larghezza di cuore a tutti,
nel venire incontro
alle necessità di tanti fratelli
che sono nel bisogno.

- San Giovanni Paolo II, papa -




Buona giornata a tutti. :-)